Vai al contenuto
Melius Club

Il “critical thinking” o pensiero critico


Messaggi raccomandati

Inviato

di solito chi opera il pensiero critico passa da rompicojoni

Inviato
19 minuti fa, Panurge ha scritto:

va benissimo per battere il filo della ranza o potare le viti, per parecchie cose non funziona però.

O quantomeno serve uno parecchio ben istruito + esperienza.

altrimenti uno potrebbe farsi fare le cataratte dal parcheggiatore abusivo che sta da vent'anni davanti al Cardarelli

Inviato

Ma anche farsi fare una endoscopia dall 'idraulico.

Inviato

Ma quello sui tubi almeno ha pratica. 

Inviato

pratica = esperienza

Come il parcheggiatore del Cardarelli

Inviato

L’esperienza e’ la sartoria del sapere.

oggi mi vengono bene con ste sacher

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto:

davanti ad alcune cose mi arrendo e non riesco ad assumere una mia posizione.


l'epoché, così si chiama la sospensione del giudizio, è essa stessa una posizione quando attuata consapevolmente.

Inviato
1 ora fa, LeoCleo ha scritto:

Il pensiero critico fa paura al pastore e innervosisce le pecore. 


il novaxismo è una patologia, limitiamo il discorso ai soggetti sani di mente.

Inviato
4 minuti fa, appecundria ha scritto:

è essa stessa una posizione quando attuata consapevolmente.

Melius esauriti. Grazie

briandinazareth
Inviato

il pensiero critico funziona molto più quando demolisce le conoscenze per le quali non ci sono buoni criteri di verità  di quando le costruisce. (vedi feynman)

soprattutto in un'epoca dove il problema è l'eccesso di informazioni, è essenziale usare questo setaccio, anche con un'ampia sospensione del giudizio.

partendo da uno dei principi fondamentali:

nell'analisi sensata di qualcosa, le conseguenze derivanti non hanno alcuna rilevanza sulla fondatezza della stessa. 

l'altro principio ineludibile è che qualunque cosa  conosciuta abbastanza approfonditamente tende ad essere fortemente controintuitiva.

anche quelle che sembrano più solide, ad esempio: non esiste il colore rosso in natura, oppure: gli oggetti solidi sono vuoti di materia al 99,9%, e se dovessimo approfondire questi concetti andremmo ancora più a fondo con la controintuitività.

finisco con la cosa forse più essenziale: avere dei solidi criteri di verità.

il nostro sentire che una cosa sia giusta, una testimonianza senza prove o delle prove anedottiche non lo sono. 

  • Haha 1
Inviato

Il pensiero critico, considerata  la mole di informazioni che ci arrivano ogni giorno, oggigiorno  ( un bene, capiamoci) è in prima istanza sapere separare la crusca dal grano, ed in questo aiutano sapere ed esperienza singolarmente acquisite.

Però , essendo improbabile  che ognuno abbia acquisito tutto  lo scibile di sapere ed esperienza,  per scindere grano da crusca direi che  "Sutor, ne ultra crepidam" aiuta nelle scelta delle fonti , considerato che   "una mezza verità è una bugia intera".

P.S. : sono le tagliatelle al ragu di oggi innaffiate da un cabernet invecchiato in barrique, non vi preoccupate :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, LUIGI64 ha scritto:

Dai pensatori cosiddetto liberi, ciò sarebbe interpretato come una imposizione e una coercizione, una sorta di regime che creerebbe un pensiero unico istituzionalizzato 

Non dimentichiamoci che esistono pure i terrapiattisti.

Sta figura verrà ovviamente interpretata da un'AI.. farlocca come tutto il resto di quelle utilizzabili..

Ma vuoi mettere farci comandare da na macchina invece che da un manipolo di uomini? 😅

Che emozione!! 💕

 

Inviato

Inoltre, ci sono soggetti che possono cadere in un eccesso di spirito critico

Si svaluta gli altri, per innalzare il proprio ego

Atteggiamento narcisistico

La posizione esistenziale è Io sono ok - tu non sei ok (E. Berne)

L'Ipercriticismo pertanto può diventare anche un atteggiamento disfunzionale

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, Savgal ha scritto:

pensiero non è un processo che si improvvisa, richiede conoscenze, rigore logico, distacco da sé e dal mondo, una disciplina intellettuale  che richiede un grande impegno

Puoi tranquillamente svilupparlo facendo meditazione.

Inviato
19 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

l'altro principio ineludibile è che qualunque cosa  conosciuta abbastanza approfonditamente tende ad essere fortemente controintuitiva.

Non sono molto d'accordo su questo.

Inviato
4 minuti fa, tigre ha scritto:

meditazione

Può servire per osservare i propri pensieri e contenuti mentali

Limitando, si auspica, i filtri percettivi

Non e solo questo, ma è un ottimo punto di partenza 

Inviato
5 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Può servire per osservare i propri pensieri e contenuti mentali

Serve per aumentare la coscienza, la cosa che piú conta e che piú ci distingue dai barbari.

La conoscenza, che qui tutti sbandierano come fine ultimo, é passi dietro, ma moltro dietro, al nettare della coscienza.

Che di suo già ingloba in sé la conoscenza.


×
×
  • Crea Nuovo...