Grancolauro Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 13 minuti fa, audio2 ha scritto: le scuole come funzionano da noi e come invece funzionano dove funzionano veramente Anche da noi molti corsi sono organizzati così, ma si tratta di un modo di lavorare non istituzionalizzato, lasciato all'iniziative e alla sensibilità dei docenti. Nelle università aglosassoni, invece, o lavori così o cambi mestiere.
Amministratori cactus_atomo Inviato 1 Marzo 2024 Amministratori Inviato 1 Marzo 2024 @audio2 il punto è un altro, troppo spesso la scuola è un parcheggio avevo ai mie tempi amici che avevano scleto costi di laurea che non esistevano nella loro cittò per vivere bohemiennn da fuori costo finanziati dai genitori na senza il lor controllo.Il professore può metterci qulcosa ma lo studio richiede impegno e diciamocelo (siamo stati tutti giovani) soesso si preferisce la discoteca e la partira di calcetto rispetto a passare ore sui libri (la lezione non basta). in genere i problemi sono i corsi base, troppo affollati per essere seguiida chi non è decisamente motivato. Il tempo dell'università lo ricordo bene
Amministratori cactus_atomo Inviato 1 Marzo 2024 Amministratori Inviato 1 Marzo 2024 @Grancolauro nelle università anglosassoni frequentare ciosta (a meno di non avere una birsa di studio legata la merito, ossia numero di esami e votazione) in alcune se toppi troppi esami vai a casa, non resti fuori corsi per 12 anni. io mi sono laureato in ingegneria in 5 anni (per l'esatte 5 anni e 6 mesi inclusa la tesi e i tempi dtecnici pe rla discussione), e così i miei 4 amici di corso.se vuoi studiare studi, gli stimoli servono per chi vuole studiare, per chi non vuole ogni scusa è buona. certo le bocciature a raffica spesso fanno parte della coreografia di certi docenti, però devo dire che neppure con quelli che si divertono a mettere in difficoltà gli esaminandi mi sono mai trovato in vera difficoltà se avevo studiato (per assurdo rendevo di più quando avevo studiato poco perchè sapevo che ero li per rubare il voto e cercare di fregare la commissione). le domande intelligenti mi stimolavano e se poi non ci arrivavo beh avevo imparato qualcosa lo stesso. l'università non è la scuola dell'obbligo, ci vai per tua scelta, ci devi mettere il tuo impegno
Membro_0022 Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 2 ore fa, giannicimbalo ha scritto: Posso chiederti dove hai studiato? Firenze
Grancolauro Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 1 ora fa, cactus_atomo ha scritto: nelle università anglosassoni frequentare ciosta (a meno di non avere una birsa di studio legata la merito, ossia numero di esami e votazione) in alcune se toppi troppi esami vai a casa, non resti fuori corsi per 12 anni. Oggi tanta gente parcheggiata all'università non la vedo. L'altro giorno guardavo delle statistiche, e mediamente a una famiglia 6 anni di medicina in una università pubblica costano 110k euro tutto compreso. Se sei un fuori sede in una città come Milano, molto di più. Poi spetta ovviamente agli studenti fare il loro lavoro. Ma non è che oggi siano più svogliati o rioncoglioniti di una volta. Sono diversi, questo sì. 1
briandinazareth Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 ho appena fatto una bella infornata di ragazzi molto giovani nel mio team. ovviamente sono selezionati, ma sono molto in gamba e il contrario di fancazzisti. come detto sono diversi e, giustamente, non accettano più un certo tipo di manager aggressivo e spesso insultante all'italiana, che era funesto anche 20 anni fa... diciamo che sono più vicini ai colleghi del resto dell'occidente, il che è un bene e dovrebbe spingere le aziende e le leadrship a modernizzarsi pure nelle relazioni con i dipendenti.
tomminno Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 1 ora fa, Grancolauro ha scritto: mediamente a una famiglia 6 anni di medicina in una università pubblica costano 110k euro tutto compreso Come fa a costare così tanto? Saranno non più di 30k di retta (ai miei tempi erano 2500€/anno) e che 70k di libri?
Grancolauro Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 @tomminno ricerco la statistica che avevo letto e la posto. Ricordo che si riferiva ai fuori sede e che comprendeva anche i costi occulti. Se consideriamo anche le private, al San Raffaele di Milano, per dire, un anno di medicina costa dai 18.400 euro in su solo di tasse universitarie.
tomminno Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 14 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Se consideriamo anche le private, al San Raffaele di Milano, per dire, un anno di medicina costa dai 18.400 euro in su solo di tasse universitarie Eh ma mediamente non tutti vanno alle private
Questo è un messaggio popolare. mchiorri Inviato 1 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Marzo 2024 15 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Se consideriamo anche le private, al San Raffaele di Milano, per dire, un anno di medicina costa dai 18.400 euro in su solo di tasse universitarie. Allora a questa cifra è chiaro che pretendo di più che lo show di 3 ore/settimana del docente di turno. . Per mia esperienza, ai miei studenti faccio fare dei "test" settimanali sugli argomenti svolti in settimana. Trattasi di 15-20 domande aperte ove non si chiedono definizioni, ma i rapporti tra diversi aspetti dell'argomento trattato e degli altri argomenti, anche solo accennati e non sviscerati. I test non esonerano dalla valutazione orale ed in totale se ne sorbiscono 10-12 test a semestre, escluse le esercitazioni vere e proprie. . Devo dire che ai primi test si presentano tutti e ci provano tirandoci anche il cappello, ma poi il lunedì si commenta il test in aula e comprendono dell'inutilità dei tentativi. Dell'ambaradan (una ventina) il 50% resiste fino alla fine ed i risultati in termini di preparazione (padronanza e capacità di ragionamento ed interconnessione tra argomenti) sono evidenti: ovvio che debbano studiare, che altrimenti non saprebbero rispondere. Non basterebbe quindi la lezione frontale, è necessario/fondamentale lo studio e l'analisi dell'argomento, ma anche lo stimolo al ragionamento ed all'analisi delle relazioni tra ogni argomento, risultano fondamentali nella comprensione/digestione degli argomenti: ciò non è fatto banale. Nei giudizi, ora tendo - pur evidenziando l'errore - a sollecitare ulteriori riflessioni stimolandoli a far di più senza farli sentire "somari" . Per me è un lago di sangue il fine settimana, ma lo faccio volentieri visti i risultati. Devo dire che incontro somari di razza, ma anche eccellenze che ti mettono in difficoltà, per l'arguzia, la velocità di ragionamento. . Questo ora, come ai vecchi tempi.... 4
Jack Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 15 minuti fa, mchiorri ha scritto: ai miei studenti fai il docente all’università? o il professore… non so come sia più appropriato ☺️ complimenti! 1
Grancolauro Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 15 minuti fa, mchiorri ha scritto: in totale se ne sorbiscono 10-12 test a semestre, escluse le esercitazioni vere e proprie. Complimenti! Io non riesco a farne così tanti, ho troppi studenti purtroppo. Quest'anno avevo un corso nuovo da fare, con solo 50 studenti di cui 60% stranieri, e così sono riuscito ad organizzare due lavori di gruppo, una prova intermedia scritta, un tutorial e una prova scritta finale. Faticoso ma divertente, e tutti alla fine siamo stati contenti. Tasso bocciati: 15% circa. Coi corsi da 150 studenti o più ste cose me le sogno, tuttavia, e devo lavorare in modo diverso. 1
Velvet Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 4 ore fa, Grancolauro ha scritto: 150 studenti Quando mi immatricolai si era in 900 disgraziati 2
Grancolauro Inviato 1 Marzo 2024 Inviato 1 Marzo 2024 18 minuti fa, Velvet ha scritto: Quando mi immatricolai si era in 900 disgraziati Più di mille anche nel mio caso... i tempi cambiano
Velvet Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 Già. La necessaria scrematura al primo anno (non avevamo aule in grado di contenere tutti i frequentanti) all'epoca avveniva con sistematici lanci del libretto alla prima risposta incerta, in occasione del primo orale.
mchiorri Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 16 minuti fa, Velvet ha scritto: Già. La necessaria scrematura al primo anno (non avevamo aule in grado di contenere tutti i frequentanti) all'epoca avveniva con sistematici lanci del libretto alla prima risposta incerta, in occasione del primo orale. già, è successo anche a me di subire tale trattamento..... eravamo in 600 e gli appelli duravano diverse giornate...
Velvet Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 2 minuti fa, mchiorri ha scritto: eravamo in 600 e gli appelli duravano diverse giornate... Come dicono i ragazzi, "mi sblocchi dei ricordi"... Le liste compilate a penna appese fuori dall'ufficio del docente che consistevano in decine di fogli A4 pinzati assieme e scarabocchiati con nomi e numeri di matricola, le attese interminabili nei corridoi che potevano durare l'intera giornata di un'intera settimana di esami (se ti chiamavano e disgraziatamente eri al bagno finivi all'appello successivo), i bivacchi ovunque, le decine di caffè consumati, il "Prof" che già dopo 30 studenti ne aveva due scatole così e non vedeva l'ora di andarsene.... Sotto questo aspetto è un bene che i ragazzi d'oggi non debbano subire queste mattanze inutili.
mchiorri Inviato 2 Marzo 2024 Inviato 2 Marzo 2024 20 minuti fa, Velvet ha scritto: Come dicono i ragazzi, "mi sblocchi dei ricordi".. eh, eh....... mi fa piacere, anche te mi hai stimolato nei ricordi.... sapessi quante volte ho iscritto all'esame tal Paolo Rossi nei primi anni 80.....con tutto quel che ne consegue 1
Messaggi raccomandati