Savgal Inviato 27 Marzo 2024 Autore Inviato 27 Marzo 2024 Scriveva Thoureau (The mass of men lead lives of quiet desperation. What is called resignation is confirmed desperation.) La religione è l’istituzione sociale che, nella storia dell’umanità, ha avuto fra i suoi scopi principali quello di dare conferma alla fiducia. La fiducia è capacità di “fede”, una necessità vitale per il soggetto, che trova nella religione la conferma istituzionale. Nei momenti storici in cui la religione perde la sua capacità di pervadere la società, l’epoca deve creare altre forme di devozione comune, poiché l’esistenza trae la sua vitalità da un’immagine del mondo condivisa e coerente. Solo questa è in grado comunicare ai membri della società lo stesso senso di fede infusa dalla madre al neonato, quella fede in grado di generare la forza vitale chiamata “speranza”. (Una sintesi di alcuni passaggi da “Gioventù e crisi di identità” di Erik H. Erikson) Paranoia e narcisismo che ormai dilagano sui social (e anche in questo forum) possono essere letti, a mio parere, come conseguenza del dissolversi della fede religiosa non sostituita da altre rappresentazioni condivise che alimentino la speranza nel futuro. In molti conducono una vita fatta di solitudine e di una disperazione che non trova parole.
melos62 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 2 minuti fa, Savgal ha scritto: Paranoia e narcisismo che ormai dilagano sui social (e anche in questo forum) possono essere letti, a mio parere, come conseguenza del dissolversi della fede religiosa non sostituita da altre rappresentazioni condivise si commentava tra amici che il lavoro di psicologi e psichiatri è aumentato di molto in funzione inversa di quello dei preti nel confessionale
melos62 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 28 minuti fa, Savgal ha scritto: quella fede in grado di generare la forza vitale chiamata “speranza” la speranza è quel sentimento umano, universalmente diffuso, che risulta incomprensibile se non si ammette la possibilità di una via di fuga rispetto al termine inevitabile del ciclo naturale della vita che culmina nella morte e nella corruzione.
LUIGI64 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Ho sempre pensato che un sano approccio alla religione, debba avvalersi degli strumenti utilizzati dalla psicologia Ho visto molti religiosi, che adottano comportamenti disfunzionali come: irrazionalità, narcisismo e dogmatismo Non di rado, ho preferito persone non credenti a religiosi immaturi, presuntuosi e imprigionati da convinzioni eccessivamente dogmatiche
melos62 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 10 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Ho visto molti religiosi, che adottano comportamenti disfunzionali come: irrazionalità, narcisismo e dogmatismo la stupidità è fenomeno trasversale, non guarda censo, credo, culture ed epoche.
LUIGI64 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Adesso, melos62 ha scritto: stupidità Certamente Ma la religione è come una lama affilata La devi saper utilizzare nella maniera corretta Miracolismo convulso, esaltazioni egoiche ed irrazionalità varie, spesso possono fiorire copiosamente in campi incolti 1
melos62 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 9 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Ma la religione è come una lama affilata è una risposta ad una domanda insopprimibile, il flusso è talmente potente e irrefrenabile che può prendere una piega sbagliata e finanche autodistruttiva
LUIGI64 Inviato 27 Marzo 2024 Inviato 27 Marzo 2024 Se non viene rimossa, o spostata su altre ideologie quali surrogati, è realmente una necessità, un bisogno di completezza È la domanda delle domande È la ricerca dell'interezza e della totalità Cito G. Reale (Filosofia antica): 1
LUIGI64 Inviato 28 Marzo 2024 Inviato 28 Marzo 2024 Il 27/3/2024 at 16:00, Savgal ha scritto: La fiducia è capacità di “fede”, una necessità vitale per il soggetto, che trova nella religione la conferma istituzionale Per Jung, la Chiesa è un archetipo della Grande Madre
LUIGI64 Inviato 29 Marzo 2024 Inviato 29 Marzo 2024 Il 27/3/2024 at 16:43, melos62 ha scritto: autodistruttiva Forse, nei casi estremi I percorsi spirituali, dovrebbero aiutare a disfarsi del nostro piccolo io Processo equiparabile ad una vera e propria morte fisica Ciò è valido per tutte le tradizioni religiose Riporto un brano di un libro (Un buddhista nel braccio della morte), molto bello e profondo che sto leggendo in questi giorni La discesa agli inferi, una catabasi, per poter ascendere a stati di coscienza più elevati (come non pensare a Dante!) La meditazione e il Buddhismo, sperimentati da un condannato a morte
Messaggi raccomandati