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Stampanti HP, ma sono seri?


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Inviato

Stampante a canone mensile min 2 anni, comprese cartucce ma non le riparazioni, sempre connessa a internet, controllo dei documenti stampati, dei dispositivi software e "altri parametri", tutte queste informazioni, inoltre, non resteranno al sicuro all'interno dei server di HP ma potranno essere condivise con determinati partner, a fini pubblicitari, e potranno anche essere «unite a informazioni relative all'utente provenienti da altre aziende»,

e dulcis in fundo penale per rescissione del contratto.

Vedremo se funziona o falliscono.

 

https://www.zeusnews.it/n.php?c=30247

Inviato

Evidentemente il business ormai non è più quello che ti vendono o noleggiano, ma i dati e il commercio degli stessi che ci fanno su. Con l'AI poi qualsiasi tipo di dato diventa una miniera di informazioni. Sarà sempre più così.

Inviato

hp le cartucce costano più della stampante e con le non originali spesso ci sono problemi;

abolita.

Membro_0022
Inviato

Se non vogliono dismettere l'intero settore per fallimento, continueranno anche a vendere le stampanti e le cartucce come hanno fatto finora. Non credo che ci saranno così tanti babbei disposti a farsi cojonare col noleggio, ma avete letto il "piano base" 6,99$ per 20 pagine al mese ? Piuttosto pago un frate amanuense !

 

Inviato

Nelle aziende è già così. Da me qualche anno fa hanno soppresso tutte le stampanti locali e assegnato una sola grande multifunzione gestita da server remoto, alla quale si accede col badge personale. Stampa indiretta, dunque, con tempi che talvolta si dilatano e, soprattutto, con nessuna certezza che i dati sensibili siano protetti. 

Membro_0022
Inviato
43 minuti fa, audio2 ha scritto:

hp le cartucce costano più della stampante e con le non originali spesso ci sono problemi;

Ho una laser HP, toner compatibili da anni a 10 euro al pezzo, mai avuto un problema. Durano quanto le originali, a volte anche qualcosa in più. Sostituito da poco il cilindro arrivato a oltre 10.000 stampe, ovviamente con uno compatibile, per 15 euro.

Mi trovo benissimo e la riprenderei anche domani, ma se quando si romperà mi impediranno di comprarne una "mia" e gestirla come pare a me, possono andarsene a fare in c**o.

P.S. in passato ho avuto due inkjet: una getto di inchiostro, di qualsiasi marca, semplicemente MAI PIU'.

 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

ho avuto tante stampanti hp, per me nells mia esperienza (e dei mie amici) molto affidabili, guasti praticamente inesistenti, le cartucce non originali raramente mi han dato problemi, ma il sistema del noleggio non mi interessa, sono un privato, stampo casualmente, un mese due pagine, un alttro 330, dipende dalle occsioni. e con il costo delle stampanti nuove non ha senso preoccuparsi della assistenza. 

ps se fossi una azienda non permetterei ad un soggetto terzo di entrare nei miei sistemi

Inviato

@lufranz

 

le inkjet sono quelle che uso io, tenendo presente che "lavoro" da casa e non ho un ufficio.

ci vogliono circa 50 euro per due cartucce di ricambio compatibili non originali con la stampante

nuova che costa 46 euro. sono alla seconda hp, e poi stop.

le ultime non mi ha riconosciuto la b/n, in negozio non ne hanno voluto sapere e l'ho dovuta buttare,

quindi ne prendo altre due e non mi ha preso quella a colori, ma l' altro negozio me l' ha cambiata.

dimmi te se uno può andare avanti così

adesso appena le finisco ciao ciao, per terra c'è nuova ancora inscatolata una epson e vediamo come va.

per il futuro chi lo sa.

 

 

 

Inviato

Il "pay per use" è la ricetta magica in un mercato saturo all'inverosimile dove ormai non sanno più cosa inventarsi per cavare quattrini.

Vale per stampanti e tante altre cose, fino alle automobili dove le finte offerte di finanziamento in realtà nascondono un eterno Pay-per-use con astronomico riscatto finale ciclico dal quale il malcapitato non esce più vita natural durante.

Capisco l'azienda megagalattica che per ottimizzare i costi ed evitare la figura del manutentore interno o non avere sul groppone (in carico fiscale) decine di macchine in perenne obsolescenza fa contratti di fornitura ed assistenza un tot all'anno tutto compreso con rinnovo ciclico del parco macchine, ma per il privato o le PMI il senso è zero e sottozero.

Però dei dati che vanno e vengono in giro per il mondo pare non freghi nulla a nessuno, nemmeno all'occhiuto garante della privacy. 

Inviato
37 minuti fa, releone71 ha scritto:

Nelle aziende è già così. Da me qualche anno fa hanno soppresso tutte le stampanti locali e assegnato una sola grande multifunzione gestita da server remoto, alla quale si accede col badge personale. Stampa indiretta, dunque, con tempi che talvolta si dilatano e, soprattutto, con nessuna certezza che i dati sensibili siano protetti. 

Anche da noi

Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

fino alle automobili dove le finte offerte di finanziamento in realtà nascondono un eterno Pay-per-use con astronomico riscatto finale dal quale il malcapitato non esce più vita natural durante

"le diamo anche l'assicurazione su furto, incendio, atti vandalici, eventi meteo avversi, cristalli e in più le diamo anche la kasko completa" :classic_laugh: Mecojoni!

Inviato

Boh io ho da poco una hp smart tank 7000 e qualcosa

Mi è stata consigliata proprio qui sul forum...

Speriamo bene 😅

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

Però dei dati che vanno e vengono in giro per il mondo pare non freghi nulla a nessuno, nemmeno all'occhiuto garante della privacy. 

In effetti, poi si lagnano se sui giornali esce di tutto di più

Inviato

Io ( HP ) l'ho sostituita da qualche anno.

Le cartucce della nuova stampano meno pagine .

 

Inviato

Anni fa i commerciali di una nota azienda infinocchiarono (è l'eufemismo più gentile che mi viene) qualcuno dell'ufficio acquisti aziendale convincendolo al pay-per-use. Bontà loro, si presero l'onere di "alienare" il  parco di multifunzione ricoh precedenti (andavano come una freccia).

Fu un bagno di sangue tecnico ed economico, le stampanti non andavano, presentavano numerose e misteriose incompatibilità, ad esempio se qualcuno aveva la sventura di lanciare la stampa di un .dwg multilayer A) impiantava la printer di destinazione e B) Impallava il suo account su tutte le printer aziendali.  L'assistenza, che doveva vedere tutto in tempo reale e persino in modo predittivo era tardiva, discontinua e spesso non risolutiva.  Lo stesso dicasi per le forniture, a inizio contratto si presentarono due scappati di casa che volevano scaricare 4 bancali di risme di carta (quello era il "predittivo") rifilandoci quindi gli oneri del magazzino fisico e le implicazioni in termini di carico d'incendio...

Un'analisi appena appena attenta del contratto rivelava poi come fosse pieno di gabole, ad esempio le stampanti erano poste di default a colori e chi voleva stampare in b/n doveva cambiare impostazioni ogni volta. Non serve che vi dica che la stampa a colori aveva un sovraprezzo a copia impressionante...

E' un po' il destino di tutte le aziende che, invece di venderti roba in cambio de schei, tentano di contrarre matrimonio col pay-per-use oppure proponendoti anche la carta igienica "as-a-service".  I loro "commerciali", assieme a quelli dei vari venditori di moto perpetuo, erano quelli coi quali mi divertivo di più...

Inviato
9 ore fa, Martin ha scritto:

I loro "commerciali", assieme a quelli dei vari venditori di moto perpetuo, erano quelli coi quali mi divertivo di pi

Tu non sai quanta gente, magari a capo di aziende dal discreto tonnellaggio, oggi casca nei contratti in cui si vendono crini di unicorno un tanto al chilo...

I più incredibili sono gli "Image consultant", "brand consultant" e gli "art directors".

Accolite di nullafacenti o al massimo copiaincollatori con in calce alla firma titoli fantasiosissimi che farebbero invidia ad un PhD di Harvard, i quali amano proporre "il contrattino" annuale. Così sono certi che per i 12 mesi successivi avranno un bonifico costante a fronte di lavoro prodotto (si fa per dire) per un totale di 20 giorni/anno.

Invidio sinceramente la loro capacità di riuscire a vendere il nulla sottovuoto.

Inviato
2 ore fa, Velvet ha scritto:

I più incredibili sono gli "Image consultant", "brand consultant" e gli "art directors".

Accolite di nullafacenti o al massimo copiaincollatori con in calce alla firma titoli fantasiosissimi

Nel mio ambito erano i vari "energy consultant" o "energy expert".  Ebbi modo di incontrare anche quelli del famoso tubo-tucker (infinocchiarono totalmente il resp.acquisti, col quale mi misi in rotta di collisione) 

Il mio divertimento era cuocerli a fuoco lento in riunione prima di metterli in corto, quando perdevano le staffe godevo il doppio. Il record è stato 3h40'.

Inviato
3 ore fa, Velvet ha scritto:

Invidio sinceramente la loro capacità di riuscire a vendere il nulla sottovuoto.

È la regola del mondo di oggi.

Marketing e solo marketing.

Mi ritengo fortunato ad averla scampata nella mia carriera lavorativa, ormai giunta alla fase finale, (o quasi) senza aver avuto bisogno di farci i conti.

E ormai sono giunto ad un punto in cui posso fregarmi di questi aspetti.

Perché se avessi trent'anni di meno ci avrei fatto un esaurimento nervoso.

 


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