mozarteum Inviato 16 Marzo 2024 Inviato 16 Marzo 2024 Grazie! Ce l’ho anche io rippato grazie a un forumista. Troppo metallico il piano ha ragione Zimerman. Pero’ altri cd super come i Preludi di Debussy 1
Felis Inviato 16 Marzo 2024 Inviato 16 Marzo 2024 4 ore fa, Titian ha scritto: Io intendevo appunto se metti i microfoni dove l'organo è progettato per essere sentito (navata come dici tu) sentirai una registrazione confusa. Non intendevo 1 sopra l'organo. Non ho mai preso una registrazione di organo come ideale per sentire come dal vivo. In primo luogo avere una percezione di un suono 100% diffuso come nella navata è molto ma molto difficile a casa. Poi con l'idea degli ultimi decina di anni dove tutto è fatto per sentire un suono diretto con definizioni chiare dello strumento è proprio il contrario che ci vuole per l'organo. Ma la gente vuole sentire anche quello strumento a due metri davanti alle canne e se poi lo stomaco si rivolta per le vibrazioni delle frequenze basse ancor meglio. Ecco dove siamo arrivati, evviva l'evoluzione musicale (gusti) del uomo. Sì, alcuni grandi strumenti comunque i bassi te li fanno sentire per davvero nelle viscere. Ed è cosa buona e giusta. Solitamente infatti quando registri un organo devi combattere tra ambienza e definizione. L'optimum è trovare il giusto equilibrio e non è facile. Se con strumenti grandi usi più microfoni parti certamente avvantaggiato. Col multicanale è un'altro paio di maniche. Per tornare a Ling Long, anche in Atmos purtroppo è tutto piatto sul fronte anteriore e piatto. Qualche violino ognitanto si sente dai lati e non è un buon segno perché vorrebbe dire che la traccia Atmos è la traccia stereo pistolata.
Titian Inviato 16 Marzo 2024 Inviato 16 Marzo 2024 2 ore fa, Felis ha scritto: Sì, alcuni grandi strumenti comunque i bassi te li fanno sentire per davvero nelle viscere. Sì ma le vibrazioni vengono trasmessi dall'infrastrutture molto di più che aria. Avendo un pavimento di marmo favorisce molto di più. Questo lo noti nelle sale da concerto con un organo. Sto parlando naturalmente dalla solita posizione d'ascolto (navata) 1
Max440 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 12 ore fa, Titian ha scritto: Sì ma le vibrazioni vengono trasmessi dall'infrastrutture molto di più che aria Questo è vero, ma sconsiglio vivamente di stare dentro la cassa mentre qualcuno alla console spara dentro una Bombarda da 16 piedi, magari con un bel ripieno alle tastiere Esperienza personale avuta diversi anni fa mentre ero intento ad accordare delle ance e il collega mi ha fatto lo scherzetto ... diciamo che a pochi decimetri l'aria che si muove ti travolge come un boeing al decollo ...
Titian Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 @Max440 per quello che avevo aggiunto l'ultima frase nel mio commento. Oggi non ho bisogno di mettere la mano nel fuoco per sapere se è caldo.
jakob1965 Inviato 17 Marzo 2024 Inviato 17 Marzo 2024 Preso il CD oggi alla Feltrinelli : registrazioni anni 80 ma l'edizione è moderna. Di lui ho già le ultime 3 sonate di Beethoven - impressive
fabrizio Inviato 17 Marzo 2024 Autore Inviato 17 Marzo 2024 Salve , vorrei riprendere il filo del ragionamento con il quale ho avviato questo thread che, non so perchè , gli Admin hanno deciso di spostare in “ Musica” togliendolo da “Riproduzione Audio” , per me, collocazione più adeguata . Ho già detto che non è nel merito delle scelte artistiche , delle interpretazioni che intendo sollevare le mie rimostranze, non ne avrei le capacità , io sono al “ mi piace” , “ non mi piace” , “ mi emoziona “ ; per esempio il Requiem di Mozart diretto da Currentzis, qui tanto criticato, a me piaceva; pur avendone non so quante versioni, ho acquiststo l’LP alla sua uscita , l’ho ascoltato, i campanacci non mi hanno scandalizzato , tanto di interpretazioni non ce n’è una uguale( mi fido della Alpha Prod della quale , ai tempi di “Ut pictura musica” acquistai per anni i CD a partire dallo 001 e , anche in questo caso, ne ho riscontrato l’eccellente standard ) A parte questo , vorrei tornare alle mie segnalazioni : mi è capitato di vedere indicato , nella play list di una rivista on line , il Concerto per pianoforte n.2 di Brahms con Zubim Metha e Baremboim, sono andato ad ascoltarlo su Qobuz; è una registrazione del 1980 riproposta da SonyClassic nel 2016, è una 16/44 , mi aspetto un bell’ascolto , purtroppo no, delusione ; Il risultato è tal quale agli HR di ultima generazione: piatto , orrizzontale, ridotto di rilasci armonici. Mi cerco un file alternativo della stessa registrazione ma non c’è; trovo invece il Concerto n.1 ,presente con due files 16/44, stessi artisti stessa casa editrice stessa registrazione del 1981 solo due date diverse nella riproposizione : una nel 2016 ed una nel 2017 . Inizio con la prima : ottima , soprattutto dopo avere sentito il precedente Concerto n2 ; forse non è delle migliori ma l’orchestra si apre a ventaglio , non si nasconde dietro al pianoforte , c’è aria, ci sono rilasci armonici , il suono nel suo complesso riempie tutto lo spazio dietro ai diffusori, si fa fatica a farne mentalmente il perimetro . Passo al confronto con il file della stessa registrazione , sempre 16/44 , solo presentata un anno dopo: ritorniamo al cliché “ ottima in autoradio “; probabilmente la prima versione gli era sfuggita di mano , troppo buona , rimediamo.
Max440 Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 C'è qualcosa che non mi torna ... Ma resto alla finestra a guardare: voglio vedere che piega prende il 3d, ma qualcosa ho intuito ...
Titian Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 10 ore fa, fabrizio ha scritto: Mi cerco un file alternativo della stessa registrazione ma non c’è; trovo invece il Concerto n.1 ,presente con due files 16/44, stessi artisti stessa casa editrice stessa registrazione del 1981 solo due date diverse nella riproposizione : una nel 2016 ed una nel 2017 . Ho controllato, in effetti Qobuz ha sulla sua lista due volte la stessa registrazione con due date in tedesco "Erscheinungsdatum" che tradotto vuol dire "data di rilascio" o "data di apparizione". Cosa sia esattamente questa data e che affidibilità si può dare alla database di Qobuz non lo so. Mi chiedo anche perché la Sony dovrebbe in un anno di distanza fare un nuovo "release" e pubblicarlo con la stessa copertina.
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 1 ora fa, Titian ha scritto: Mi chiedo anche perché la Sony dovrebbe in un anno di distanza fare un nuovo "release" e pubblicarlo con la stessa copertina. E' "doppio" su tutte le piattaforme, Qobuz, Tidal, Amazon, Apple... Bisognerebbe scaricare i files, da una piataforma, e confrontarli. Tra le due "copie", a vista, si nota una leggera differenza sulla durata delle tracce.
fabrizio Inviato 18 Marzo 2024 Autore Inviato 18 Marzo 2024 @Titian Salve, la stranezza sta nel fatto che l’uscita successiva, quella del 2017 , è peggiorativa. Solitamente si corregge per migliorare . Saluti, Fabrizio
Titian Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 3 minuti fa, one4seven ha scritto: Bisognerebbe scaricare i files, da una piataforma, e confrontarli. Tra le due "copie", a vista, si nota una leggera differenza sulla durata delle tracce. Ecco bisognerebbe vedere sì la durata delle tracce che grandezza dei files. Io ho un cofanetto, fra l'altro bellissimo, con tutte le registrazioni del Mehta con la Sony/ RCA uscito nel 2019 e quasi tutti i CD sono "materiali rilasciate in precedenza" quindi senza la data esatta. Ma proprio rilasciare due registrazioni diverse fra un anno di differenza dallo stesso master mi sembra molto strano proprio dal punto di vista economica: perché dovresti fare quello spreco di energia. Bisognerebbe sapere esattamente se sono state fatte per lo stesso supporto (CD, o LP o proprio per liquida).
Titian Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @fabrizio più tardi mi ascolterò il CD del cofanetto che ho (leggi messaggio precedente) e confronto il secondo con il primo concerto. Li avevo rippati tutti quindi ho i files fatti da me, non so se aiuta.
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @Titian Ti do un indizio in più: La durata delle tracce della "copia" 2016 presente sulle piattaforme, è identica a quelle presente sul cd n.24 del cofanetto The Complete Columbia Album Collection di Zubin Mehta > https://www.discogs.com/release/14177922-Zubin-Mehta-New-York-Philharmonic-Israel-Philharmonic-Orchestra-Wiener-Philharmoniker-Berliner-Philh uscito nel 2019. Ciò mi lascia presagire che trattasi della stesso master. La "copia" segnata come 2017, leggermente diversa in durata, magari è un master preparato per altre release. Che ne sai quello che combinano... 1
Titian Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 1 minuto fa, one4seven ha scritto: La durata delle tracce della "copia" 2016 presente sulle piattaforme, è identica a quelle presente sul cd n.24 del cofanetto The Complete Columbia Album Collection di Zubin Mehta > https://www.discogs.com/release/14177922-Zubin-Mehta-New-York-Philharmonic-Israel-Philharmonic-Orchestra-Wiener-Philharmoniker-Berliner-Philh uscito nel 2019. ecco la mia. Bellissimo cofanetto ma ecco solo un paio di CD sono remastered per gli altri nel libretto nel cofanetto c'è scritto "materiali rilasciate in precedenza"!
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @Titian Una copia è presente anche in questo cofanetto che porta la data del 2016 > https://www.qobuz.com/us-en/album/zubin-mehta-conducts-brahms-zubin-mehta/0886445310986 Vacci a capire cosa, quali master ci mettono dentro... Solo confrontando i files si riuscirebbe a districarsi.
SimoTocca Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 Ho ascoltato e confrontato prima in cuffia (RAAL SR1a, quella usata negli studi di registrazione più “in”) poi su impianto diffusori (evito di elencarlo, tanto è tutto descritto sul mio profilo) le tre tracce del primo concerto op.15 di Brahms su Qobuz. Tre, perchè come ha detto @one4seven nel cofanetto integrale dedicato a Brahms, uscito nel 2016 ci sono anche i due concerti di Brahms che Barenboim esegue a New York sotto la bacchetta dell’amico Zubin (amici per davvero, Barenboim è venuto al Maggio millanta volte quando sul podio c’era Mehta..). Sono partito dalla versione del 2016 che poi è esattamente uguale a quella contenuta nel cofanettone digitale sopra postato. Ho ascoltato prima tutto il primo movimento di ciascuna delle due versioni (2016 e 2017) e poi ho confrontato singoli brevi passaggi… e poi solo l’introduzione orchestrale. Sono leggermente diversi i due album della Sony, 2016 e 2017? Sì, lo sono. In cuffia è anche chiarissimo il perché suonano leggermente diversi: quello del 2016 ha un volume più alto di quello del 2017! Ed forse è l’unico motivo per cui sembra suonare meglio! 😆😆 Perché basta, e ripeto che in cuffia è tutto molto chiaro, alzare un pelino il volume per riportare l’album del 2017 a suonare…. uguale, preciso, ‘ntifico a quello del 2016! La scritta 2016 e 2017 si vede nelle schermate poco sopra in piccolo, come ultima nota sotto la copertina. A parte la differenza di volume, come suonano i due album? Come buoni CD degli anni ‘80… e cioè malino! Perché malino? No, non per la dinamica orchestrale! Ma perché su CD il pianoforte suona sempre un po’ troppo metallico e gli archi, i violìni in particolare, suonano in maniera “glaciale”. È in questo che l’analogico era superiore al CD, per il formato 16/44… perché se poi uno ascolta una bella registrazione recente, per esempio questa LINN che ho segnalato anche sul mio Thread dedicato alla classica, ecco che il formato digitale suona come il miglior analogico, e anzi meglio! Magari.. ecco.. se uno ha i diffusori a tromba in casa e ama la tecnologia a tromba, si capisce bene come il suono analogico sia ancora preferibile … anch’io consiglierei di usare il “girapadelle” rispetto ad un DAC… ma è un problema (e discretamente grosso, a mio avviso) ai diffusori a tromba.. Ma quest’ultima è solo una mia ulteriore osservazione …giusto per mettere ancora più carne al fuoco..😆 P.S. Però davvero, ascoltatevi questo album LINN peraltro con un livello artistico a mio avviso eccezionale…
rpezzane Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @Titian Io non mi riferivo a quel disco ma al primo segnalato da Fabrizio che mi ha fatto ascoltare a casa nel mio impianto.
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