rpezzane Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 Il 13/3/2024 at 18:56, SimoTocca ha scritto: Scusate, al di là delle molte parole e degli aneddoti che non contano un fico secco (Solti, al tempo che dirigeva alla Scala aveva già più di 80 anni e portava una protesi acustica bilaterale per la sordità! Lo sapevi @fabrizio?) non riesco ad avere soddisfazione di una risposta alla mia semplice domanda: fra due copie della Gioconda, se non conoscete l’originale, come fate a scegliere la migliore? Simone, lo ridico per l'ultima volta. Se tu hai due copie della gioconda e una è fatta con i pastelli e una con i pennarelli tu la sai distinguere una dall'altra anche senza aver mai visto l'originale ? La domanda è questa. Il resto è fuffa.
SimoTocca Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 9 minuti fa, rpezzane ha scritto: La domanda è questa. Il resto è fuffa. Ma se non conosci l’originale, amico mio, come fai a dire se è più fedele quella fatta a pastelli o quella con i pennarelli?? Perché di fedeltà, ai colori, alle forme, al volto, al sorriso..ma anche allo sfondo di campagna tipicamente Toscana, si parla. Fedeltà! Come puoi dire quella è più fedele, o meglio “verosimile” senza conoscere l’originale?? Che mi interessa se a pastelli, a pennarelli o a “ditate” di colore? Ecco che potrai dire: preferisco i pastelli… ma senza conoscere l’originale questa è semplicemente MyFi! Ecco, grazie per aver esemplificato il concetto che ho sottolineato fin dal primo intervento! MyFi! A “me mi piace” così… Ma se siamo al soggettivo e tutto può essere tutto, allora “si chiude”.. inutile parlarne.. Uno può dire: hai visto come sono bravo a distinguere i pennarelli dai pastelli… ma.., ahimè, il punto è ben diverso. Il punto é quale delle due ti ricorda più da vicino la Gioconda esposta al Louvre.. non il tipo di colori o la tecnica. Questa è HiFi, Alta Fedeltà… Wè, sarà anche fuffa… a me pare invece solo la logica… e non quella che si impara ai corsi di Filosofia Teoretica studiando i testi Russell e di Gödel…ma la logica elementare… quella che si impara alle scuole primarie… 😉
fabrizio Inviato 18 Marzo 2024 Autore Inviato 18 Marzo 2024 @SimoTocca Salve, non avevo ascoltato la raccolta , ho finito di ascoltare proprio adesso , non concordo con la tua disamina , eccetto l’ultima proposta in merito al lavoro della LINN che, confermo, è eccellente dal punto di vista della registrazione , mi piace anche come esecuzione ma lascio a te questo ordine di giudizio. Tornando al discorso iniziale : la registrazione del 2016 del N. 1 contenuta nella raccolta dovrebbe essere la stessa del file del 2016 singolo ,jeccetto il fatto che nel cofanetto è a polarità invertita rispetto al file, mentre confrontata con il file del 2017, quest’ultimo , parte il volume ( è più compresso) è propio un’altra cosa , è piatto e privo della parte suoeriore ed inferiore del soundstage ed è analogo , come risultato tecnico, al file del Concerto N.2 singolo presente su Qobuz , molto diverso dall’analogo sulla raccolta che, a parte l’inversione è tecnicamente valido . Ognuno, come ho già avuto modo di esporre in altra discussione, ha le proprie conoscenze, il proprio vissuto , le capacità che ne derivano; mi spiace , apprezzo e rispetto la conoscenza e la padronanza che dimostri entrando nel merito delle esecuzioni e non nego l’invidia per la assidua frequentazione del mondo legato agli eventii musicali …..però mi fermo qui. Saluti, Fabrizio PS Sarebbe bene riportare il thread in Riproduzione Audio
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: Ma se siamo al soggettivo e tutto può essere tutto, allora “si chiude”.. inutile parlarne.. Questo 3d è la dimostrazione che siamo pienamente nel soggettivo. Ognuno riporta infatti le proprie impressioni di ascolto, rigorosamente diverse l'uno dall'altro, ed addirittura di quello che sente (come lo sente), ne da anche una spiegazione tecnica. Ed ogniuno è perfettamente convinto di avere ragione, sia sulle proprie impressioni, che sulle ragioni che ha elaborato per aver avuto quelle impressioni. Per cui, si, siamo nel massimo del soggettivo. 1
mozarteum Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 Il 14/3/2024 at 14:18, Max440 ha scritto: Confermo: sono studiato, a differenza di molti musicofili da palco della Scala in giacca e cravatta Mi spiace per avvocati o ingegneri che dir si voglia: dovevate fare altro se vi piaceva la Musica Serviamo anche noi. Col teatro o la sala vuota i musicisti dovrebbero dedicarsi ad altro. Domani a Vienna al Musikverein. Chi viene a sentire la Marta nel concerto in Sol di Ravel e poi un bel Brucknerone (settima)? le chiacchiere stanno a zero 1
jakob1965 Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 49 minuti fa, one4seven ha scritto: Per cui, si, siamo nel massimo del soggettivo. e infatti non se ne esce perché ci si intestardisce -ma l'approccio oggettivo quale é? Boh - probabilmente non esiste - quindi il duetto soggettivo - oggettivo non aiuta anzi forvia
jakob1965 Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: Domani a Vienna al Musikverein. Chi viene a sentire la Marta nel concerto in Sol di Ravel e poi un bel Brucknerone (settima)? le chiacchiere stanno a zero infatti la popolazione si suddivide in esecutori ed ascoltatori - tanti esecutori mediocri probabilmente dovrebbero lasciar lì ed affinare l'ascolto - quindi crearsi un percorso musicale - di conoscenza, di cultura , di passione , di amore per il bello - non scimmiottiamo i grandi - ascoltiamoli ed amiamoli
mozarteum Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 Senza considerare che esiste la cultura generale che e’ necessario supporto estetico anche alla fruizione musicale. Quanti suonatori che non apprezzano o non conoscono proprio capolavori musicali? Una caterva. Io vivo a Roma e molto spesso mi diverto con musicisti di professione impegnati nelle grandi compagini capitoline… c’e’ chi e’ formidabile chi e’ impiegatizio ecc ecc. Comunque torniamo in topic.
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 23 minuti fa, jakob1965 ha scritto: -ma l'approccio oggettivo quale é? L'approccio oggettivo/soggettivo può benissimo coesistere. Non vedo problemi. "Quel pezzo suona più forte ed ha più dinamica, dell'altro". Oggettiviamo: i valori di uscita e la dinamica si rilevano in pochi secondi, su dei files. Il discorso si chiude in 5 minuti. Soggettivismo: a me piace che suoni più piano e con più dinamica. A te il contrario. Benissimo. Coesistenza possibile. "I Violini sono più metallici" "Non ha i rilasci armonici". Oggettiviamo? Direi di no... Rimaniamo con la nostra impressione. Nessuno ha torto, e nessuno ha ragione.
SimoTocca Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 1 ora fa, one4seven ha scritto: Questo 3d è la dimostrazione che siamo pienamente nel soggettivo. Ognuno riporta infatti le proprie impressioni di ascolto, rigorosamente diverse l'uno dall'altro, Assolutamente d’accordo… ma con una precisazione che ho già fatto più volte. Il mio giudizio soggettivo su un album ascoltato a casa, lo devo (DEVO! è chiaro il verbo?) confrontare con la mia altrettanto soggettiva, esperienza di ascolto dal vivo (se parlo di classica o di jazz). È un fatto logico, da cui non si può prescindere. Se tu, per esempio, non vai ad ascoltare la musica classica dal vivo, con che cosa confronti la tua impressione soggettiva di ascolto a casa? Solo con una tua idea astratta ma che potrebbe essere lontanissima dalla realtà. È qui che allora, senza nessun paragone di ascolto, si entra nella MyFi totale. Che la soggettività sia il metro di tutto, quando si parla di ascolti, è fatto condiviso. Ma su cosa si basi il giudizio deve essere pure un fatto condiviso, una pacifica base da cui partire: il giudizio si deve basare sul confronto esperienza dal vivo/album riprodotto a casa tua. Se tu, per dire, non hai mai ascoltato un flauto dal vivo nel famoso Prelude d’un Faune di Debussy, come fai a giudicare, seppure soggettivamente si intende, che il flauto solista sia reso bene a casa tua, che quella registrazione sia buona perché il rapporto dinamico fra flauto e l’intera orchestra che poi si unisce al solista, è un rapporto verosimile per dinamica, oppure il suono globale è verosimile per “impasto dei suoni” che si crea, e…compagnia cantando! Ripeto, e divento noioso alla fine, lo so: tu esprimi un giudizio attendibile, seppure soggettivo, solo se confronti la tua esperienza dal vivo con la musica riprodotta nel tuo salotto. Questo punto, quando si parla di musica classica e di jazz, è un punto, a mio avviso, così importante e dirimente, da essere (da me si intende) ritenuto imprescindibile. Spero di essermi spiegato…
jakob1965 Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @one4seven se così fosse avremmo il manuale del suono corretto - non esiste purtroppo aggiungo - ci sono dei tentativi forse ma l'argomento è talmente vasto (e forse qui è il bello) e interdisciplinare che è piuttosto complesso muoversi. Mi spiego: - preparazione in fisica acustica - ovvero il dominio delle equazioni d'onda - materia piuttosto complicata - essere anche un ottimo ingegnere progettista con forti e solide basi di elettrotecnica ed elettronica - essere un esperto dell'ingegneria dei materiali - avere solide basi informatiche per l'utilizzo di software complessi - avere una discreta esperienza di ascolto e percorso musicale per non ridurre il suono unicamente a dei moti dinamici di pressione nell'aria - avere conoscenza ed esperienza delle tecniche di registrazione più forse ancora altri elementi - a mio parere solo ormai dei veri team di esperti possono assolvere a tutto questo magari coadiuvati da qualche genialoide iper-intuitivo etc.... (ci sono - ne ho conosciuti in gioventù) E' li mio personalissimo pensiero ovviamente ma ciò potrebbe spiegare la varietà delle posizioni e pensieri sulla musica e la sua buona riproduzione
Titian Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 38 minuti fa, mozarteum ha scritto: Domani a Vienna al Musikverein. Chi viene a sentire la Marta nel concerto in Sol di Ravel e poi un bel Brucknerone (settima)? No meglio a casa si sente meglio, più aria e 3D, poi preferisco Martha sul Palyboy (ce l'ho ancora? devo vedere). 1
jakob1965 Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 1 minuto fa, Titian ha scritto: Martha sul Palyboy (ce l'ho ancora? devo vedere). ehm -- un aiutino ? 1
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @SimoTocca Simo, tu lo devi, perché è un problema che ti fai tu. A me, del confronto con il "live", per esempio frega zero. In ogni caso, tra assidui frequentatori di concerti che partecipano in questo 3d, non ne convenite una che sia una. Per cui...
fabrizio Inviato 18 Marzo 2024 Autore Inviato 18 Marzo 2024 Salve, quello che ognuno di noi ascolta , quando si tratta di riproduzione, è quello che il sistema che stiamo usando ci fa ascoltare .E' plausibile che si abbiano diversità di vedute, anzi di ascolti, non tutti i sitemi fanno ascoltare la stessa cosa alla stessa maniera ; non tanto perchè non siano capaci di farlo(ogni componente , indipendentemente dalla classe ed il costo di appartenenza è progettato per fare tendenzialmente la stessa identica cosa) ,ma perchè non tutti lo mettiamo a posto alla stessa maniera . Nel caso ascoltassimo tutti lo stesso sistema nello stesso ambiente , eventuali diversità sarebbero imputabili al gusto di ciascuno ... in questo caso però il confronto dialettico porterebbe a chiarimenti reciproci (si spera) Nel nostro caso specifico partiamo dall'ascolto degli stessi brani , con sistemi diversi, in ambienti diversi, con esperienze e gusti diversi senza la possibilità confrontarci Allora, SimoTocca è certo della sua capacità di discernimento che gli deriva dalle assidue frequentazioni con l'ascolto dal vivo. Certo , l'ascolto della musica è fondamentale per avere un riferimento , sicuramente è condizione necessaria...ma non sufficente . Non è sufficiente se non si ha la certezza che il sistema che si sta ascoltando sta riproducendo esattamente quello che, nel nostro immaginario , è l'evento al quale abbiamo assistito . Anch'io però ho una certezza , o meglio, una ragionevole certezza : sono abbastanza sicuro, con un ragionevole margine di errore , che il mio sistema è ben settato e che quello che mi fa sentire sono le differenze apprezzabili che ci sono fra i brani oggetto della discussione.. Le differenze ci sono, sono abbastanza evidenti , sono il motivo per cui ho aperto questa ed altre discussioni. E' preoccupante piuttosto che un forum di appassionati di ascolto non se ne renda conto . Fra l'altro non interessa solo la musica classica , anche nel Jazz avviene la stessa cosa : https://www.facebook.com/groups/1615189678695747/posts/3612915672256461/?comment_id=3613096948905000¬if_id=1710568709785465¬if_t=group_comment Saluti, Fabrizio.
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 1 ora fa, jakob1965 ha scritto: la varietà delle posizioni e pensieri sulla musica e la sua buona riproduzione Secondo me la complichi troppo. Qualcosa si può oggettivare, qualcosa no, ma alla fine la varietà di posizioni è fondata principalmente sui gusti personali. Gusti che si formano ed evolvono nel tempo per mille ragioni. 1
one4seven Inviato 18 Marzo 2024 Inviato 18 Marzo 2024 @fabrizio Fabrizio potresti riportare il commento del Gruppo FB? Non sono iscritto e non mi iscriverò mai (speriamo) a gruppi FB di Audiofili.
fabrizio Inviato 18 Marzo 2024 Autore Inviato 18 Marzo 2024 @one4seven Salve, ormai sembra stia diventando una abitudine , le ultime proposte di remastering ad alta risoluzione di album storici li trasformano in ombre di se stessi : compressi, bloccati appiattiti. Questa sera era venuto a trovarmi un amico con il quale condivido da parecchi anni la passione dell'ascolto , ho provato a fargli ascoltare una carellata di album di classica usciti nelle piattaforme streaming nel 2024 , alcuni di questi li avevo già segnalati in altri analoghi post ; tutti in alta risoluzione ,tutti fatti , salvo poche eccedzioni, alla stessa maniera , per essere ascoltati in macchina , con le cuffiette o con l'iphone. Quardando le novità mi sono capitati alcuni album di Jazz , altro genere di solito lasciato in pace nel periodo della loudness war ; questa volta pare di no . Se si ascolta l'ultimo remaster in HR di Smack Up con l'Art Pepper quintett e lo si confronta con l'panalogo 16/44 di qualche anno fa si capisce subito che qualcosa non quadra " Chi non si accorge che qualcosa è andando storto, o è sordo, o fa parte dell'apparato (in pratica, lavora per qualche major discografica, o nell'indotto)" "È proprio così!!!" " Il problema è serio, ovviamente in campo audiofilo! Mi ero molto incuriosito e così, dopo qualche tempo, sono andato a ritrovare il buon Fabrizio, nella sua “tana” d’ascolto….per motivi professionali, ma soprattutto per la sua innata passione, il nostro ha curato maniacalmente la messa a punto dell’impianto….cura non solo degli apparecchi, ma soprattutto della fase elettrica ed acustica. Il sistema diventa così trasparente, senza colli di bottiglia… Beh, la disamina dei vari brani di musica classica rimasterizzati 2024 in alta risoluzione e’ stata un disastro….: hanno come un “Family sound”….: Suono piatto, collocato su una fascia orizzontale, senza profondità di scena e mancanza di ariosita’. La stessa registrazione da supporto precedente, 16/44, e’ invece viva, profonda, vitale….un altro mondo. Da non crederci….da stare male. Da evitare poi la prova tra hires dell’ultimo di Lang Lang e omologo in vinile……sembra un altro disco, non si riconosce…. Provare per credere…." "Premetto che ascolto solo quasi esclusivamente vinile d'epoca (ristampe solo se di etichette al di sopra di ogni sospetto), non ho streaming o liquida, ma è successo a casa di amici di ascoltare in quella modalità, effettivamente c'è quel senso di "piatto"...avrò beccato qualche file di quelli dedicati alle cuffiette"
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