Ligo Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 6 minuti fa, mozarteum ha scritto: Una domanda ai drchettari. Senza lo strumento sapreste valutare come sta suonando un pezzo di musica acustica? Non mi è chiara la domanda : "valutare come sta suonando un pezzo di musica acustica". Cosa intendi?
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 7 Marzo 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Marzo 2024 Un conto e’ detestare o meno un conto e’ valutare. Dai nasi pencolanti in aria ai topi audio io non sarei sicurissimo. Ligo io non sono affatto sicuro che molti sappiano valutare se un quartetto d’archi stia suonando come si deve (a partire dal giudizio sulla registrazione) 3
jedi Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 Pur avendo molte registrazioni DG ,hanno quasi tutte un difetto di fondo. Non hanno una grandissima articolazione ,e la gamma pui' grave è quasi sempre sotto tono. Come prospettiva sono preferisco di gran lunga Decca ,dove vi è piu' respiro e un eccellente piano prospettico. Questo lo ritrovo anche ne digitale dove ho una catena tutta DCS Vivaldi Clock Apex e lettore Rossini Apex + Clock atomico.
mozarteum Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 2 minuti fa, jedi ha scritto: + Non tutti i decca e dipende dai Dg.
Ligo Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 15 minuti fa, mozarteum ha scritto: Un conto e’ detestare o meno un conto e’ valutare. Dai nasi pencolanti in aria ai topi audio io non sarei sicurissimo. Ligo io non sono affatto sicuro che molti sappiano valutare se un quartetto d’archi stia suonando come si deve (a partire dal giudizio sulla registrazione) Dipende se li ascolti dal vivo almeno ogni tanto, non solo i quartetti ma in generale la musica, anche se ogni sala ripropone un suono diverso alla fine. La mia sottostante di casa suona il piano e già sarei contento di poter confondere il suono che mi arriva attraverso le pareti con quello del mio impianto ma purtroppo non è così. Ti rispondo che la valutazione di come suona la posso fare anche con un impianto appena sufficiente, la apprezzo molto di più con un impianto migliore e per me un impianto migliore comprende i dsp. Edit. Dove vado in montagna facevano concerti per due/tre strumenti in una bella chiesa romanica e spesso andavo a sentirli. L'acustica era così disastrosa che in quel caso sarebbe stato preferibile l'ascolto con un buon impianto. Questo per dire che anche dal vivo bisogna distinguere cosa e dove si ascolta.
Bunker Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 39 minuti fa, Turandot ha scritto: Gli audiofili ci sono, ma purtroppo stanno diventando una minoranza, per giunta additata dai loro stessi simili, che utilizzano la parola in eccezione negativa per portarne avanti l'estinzione. Perché suona come una malattia genetica, e di fatto lo è. E come tutte le malattie genetiche è causa di estinzione della popolazione che ne è affetta e anche di chi intrattiene rapporti riproduttivi con i portatori del difetto. Motivo per cui chi non è malato si tiene a distanza. @Paperinik2021 scusa... tu parli di direttivita esagerata ricercata dall'audiofilo e magari per certe cose hai anche ragione. Io però (ahimè mio malgrado) sono costretto a partecipare periodicamente alle prove e ai concerti di una jazz band. E se il basso sta a sinistra e la batteria sta a destra io li sento così. Non sto dicendo che debba essere possibile individuare con precisione millimetrica la posizione di uno strumento in un orchestra sinfonica, ma avere un piano o una batteria che non siano larghi 4 metri e capire se il basso sta a destra o a sinistra non mi pare sia una richiesta assurda tipica dell'audiofilo
Turandot Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 11 minuti fa, Bunker ha scritto: Perché suona come una malattia genetica, e di fatto lo è. E come tutte le malattie genetiche è causa di estinzione della popolazione che ne è affetta e anche di chi intrattiene rapporti riproduttivi con i portatori del difetto. Motivo per cui chi non è malato si tiene a distanza. Ci si chiede perchè ti sia messo a scriverne nel forum allora. O forse no.
Membro_0023 Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 12 minuti fa, Bunker ha scritto: capire se il basso sta a destra o a sinistra non mi pare sia una richiesta assurda tipica dell'audiofilo Ma perché si valutano sempre e solo gli estremi? Ormai pare essere diventato tutto bianco o nero.
Dufay Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 Da prenderli a bastonate i caporioni della DG... Sembrano due dischi diversi uno veramente molto realistico e l'altro tutto ingolfato e quasi fastidioso.
Dufay Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 32 minuti fa, mozarteum ha scritto: Un conto e’ detestare o meno un conto e’ valutare. Dai nasi pencolanti in aria ai topi audio io non sarei sicurissimo. Ligo io non sono affatto sicuro che molti sappiano valutare se un quartetto d’archi stia suonando come si deve (a partire dal giudizio sulla registrazione) Io invece sono certo di no nella stragrande maggioranza dei casi.
Bunker Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 12 minuti fa, Turandot ha scritto: Ci si chiede perchè ti sia messo a scriverne nel forum allora. O forse no. Perché dove sta scritto che sui forum possono scrivere solo i malati ? Comunque cerchiamo anche di avere un po' di senso di autoironia... A parte che comunque se uno guarda alla situazione attuale e la paragona agli anni 80/90 non è che si possa negare che sia stata l' "audiofilia" (che i vecchi come me ricordano che prima si chiamava "esoterismo" ) a decretare la crisi del settore a causa dell'incremento ingiustificato dei costi di un hobby che invece era "popolare". Piaccia o no questo è un dato di fatto, basta prendere in mano un listino prezzi di oggi e uno di 40 anni fa. Se l'hobby fosse popolare come 40anni fa, oltre ai contenuti da cuffiette farebbero pure quello da "impianto stereo" come lo si chiamava allora. Oggi invece si chiama "catena di riproduzione" che insieme ad "audiofilia" evoca immagini di persone malate e ridotte in schiavitù dal proprio stesso hobby. Cosa che non è molto lontana dalla realtà... 1
max Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 2 ore fa, mozarteum ha scritto: perdendo la direzionalita’ chiururgica cara all’audiofilo. Ci vuole solo credibilita’ complessiva della registrazione. da incidere su pietra ma temo nel tempo ci sia stato un rovesciamento di ruoli almeno su queste pagine…sono quelli che tacciano gli altri di essere audiofili ad essere molto (esageratamente) attenti a questi aspetti… quelli che vengono, sempre su queste pagine, definiti audiofili sono molto spesso più attenti all’equilibrio e alla “credibilità” della riproduzione
Bunker Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 26 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Ma perché si valutano sempre e solo gli estremi? Ormai pare essere diventato tutto bianco o nero. No no per carità su questo hai ragione ! È solo che chi ha aperto il thread era infastidito appunto da un piano gigantesco, cosa che che capita anche a me e anche se non capita sempre mi infastidisce oltremodo.
Mighty Quinn Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 24 minuti fa, Dufay ha scritto: Sembrano due dischi diversi uno veramente molto realistico e l'altro tutto ingolfato e quasi fastidioso Si spiega facile Uno cia' la fase sfasata l' altro cia' la fase audiofila 1
Turandot Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 @Bunker Cito testualmente da enciclopedia Cita Con il termine Audiofilia s'intende la materia che studia il miglioramento della musica riprodotta da apparecchiature elettroniche in ambiente domestico. La sorgente del suono può essere qualunque purché consenta alta qualità di riproduzione, dal disco in vinile al compact disc o al DVD Audio o al SACD, dal nastro magnetico agli streaming lossless, dai file audio alle track dei registratori digitali di alto livello. Tale proponimento avviene con l'utilizzo di apparecchiature atte a riprodurre un evento sonoro nella migliore forma possibile. [...] In sostanza l'obiettivo dell'audiofilo è ottenere, tra le proprie mura abitative, un "palcoscenico virtuale" il più simile possibile a quello in cui è stato registrato l'evento sonoro. Poi oh, libero di pensarla come vuoi, però andare in giro a dire che si è malati, che è una malattia che qua che là troppo simpatico non risulta. Vedi tu
Berico Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 14 minuti fa, Bunker ha scritto: Oggi invece si chiama "catena di riproduzione" che insieme ad "audiofilia" evoca immagini di persone malate e ridotte in schiavitù dal proprio stesso hobby. questa è carina.
captainsensible Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 @Turandot vabbè quella descrizione si vede pari pari che l'ha scritta un audiofilo ! Sicuro che scriva anche in questo forum. CS 1
Bunker Inviato 7 Marzo 2024 Inviato 7 Marzo 2024 Pedofilia, parafilia, emofilia....credo che audiofilia si una delle rare eccezioni in cui al suffisso "filia" non è associato qualche tipo di disturbo fisico o della sfera del comportamento.... Al di là della pur corretta definizione scritta da qualche audiofilo su Wikipedia, (e anche in considerazione dell'approccio un po' maniacale dell' "audiofilo" medio) penso che il termine si presti ad una doppia interpretazione. Comunque @Turandot lungi da me l'intenzione di offendere te o qualcun altro...anche perché chi in un verso chi in un altro siamo tutti un po' maniaci.
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