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Melius Club

Ma è possibile che nessuno se ne accorga? Dove sono gli Audiofili?


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Inviato
3 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

nessun capello, è la logica del business.i prncipali fruitori della muica in streaming sono i giovani ch ascoltano in mobilità e in cuffiette, e in mobilità le variazioni dinamiche non sono un pregio ma un difetto (i pianissimo scompaiono coperti dal rumore di fomdo, i fortissimo assordano)

raramente prezzo baso e qalità vanno d'accordo

Sì, ma questo vale per chi ascolta le tailorsuift o il sanremo.

 

Ma chi ascolta musica classica con le cuffiette BT? I connazionali di Lang Lang mentre mangiano lo stufato di cane? Che senso ha masterizzare una registrazione di classica per la cuffietta, che in musica classica ha spazio solo nella Bohème?

 

Io non ascolterei mai musica classica nemmeno in automobile, figuriamoci con le cuffiette, che nemmeno posseggo per telefonare.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@marcogiov io ascolto prevalentemente classica ma in macchina ai tempi delle cassette ascoltavo altro.Però non siamo la misura di tutte le cose e poi la massificazione porta a rrendere omogenei i proodtti. la lofdness war è cominciata con il rock, poi è arrivata anche nella classica

Inviato

@Dufay

Salve

 

Da prenderli a bastonate i caporioni della DG...

Sembrano due dischi diversi uno veramente molto realistico e l'altro tutto ingolfato e quasi fastidioso “

 

pe risolvere definitivamente basta usare la “livella “; vai di software di correzione , tutto diventa uguale , indistinguibile ….e siamo felici e contenti.

 

Saluti, Fabrizio.

 

Inviato

Saluti Fabrizio , leggo soltanto adesso.

Personalmente faccio uso di musica "liquida" in modo molto limitato.

Preferisco e preferirò sempre (presumo) il supporto fisico , che sia CompactDisc o vinile non fa differenza.

Sono abbastanza fortunato in quanto ho a poca distanza uno dei pochi negozi di dischi ancora aperti , c'è tutto un "rito" , quattro chiacchiere con il proprietario/gestore , e di solito vengo via con qualcosa da ascoltare , non è solo la "musica" ma tutto il contesto.

Inviato
14 minuti fa, fabrizio ha scritto:

pe risolvere definitivamente basta usare la “livella “; vai di software di correzione , tutto diventa uguale , indistinguibile ….e siamo felici e contenti.

È esattamente il contrario, per questo sono felice e contento ... quando ascolto una buona registrazione. Per quelle non buone non c'è nulla da fare.

Però si sta esagerando, di registrazioni quantomeno dignitose c'è ne sono moltissime.

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, Ligo ha scritto:

È esattamente il contrario, per questo sono felice e contento ... quando ascolto una buona registrazione. Per quelle non buone non c'è nulla da fare.

Però si sta esagerando, di registrazioni quantomeno dignitose c'è ne sono moltissime.

Salve,

per chi ha una buona discoteca   in CD ed LP oppure ascolta i files prodotti fino a poco fa non c'è problema ; oggi mi sono ascoltato files di lavori  prodotti nel 2024 , non solo di classica, c'è l'ultimo di Ahmad Jahmal con le stesse identiche problematiche .

Sarà il nuovo  concetto di ascolto

 

Saluti, Fabrizio.

 

Inviato
15 minuti fa, fabrizio ha scritto:

Salve,

per chi ha una buona discoteca   in CD ed LP oppure ascolta i files prodotti fino a poco fa non c'è problema ; oggi mi sono ascoltato files di lavori  prodotti nel 2024 , non solo di classica, c'è l'ultimo di Ahmad Jahmal con le stesse identiche problematiche .

Sarà il nuovo  concetto di ascolto

 

Saluti, Fabrizio.

 

Vado dagli LP mono a 78 giri ai file hires. Resto della mia opinione. 

Inviato

@mozarteum

Salve,

perchè privarsi del piacere della qualità dell'ascolto ?

Un buon sistema ben settato è in grado di farti ascoltare bene sia la musica ben registrata che quella ben eseguita ; ancora meglio se se ben registrata , ben diretta e ben eseguita .

 

Saluti, Fabrizio.

  • Melius 1
Inviato

Di Classica me ne intendo poco però la scorsa settimana sono rimasto stupito dell' ottimo lavoro fatto da Van Gelder con certe registrazioni di Jazz degli anni 60 più o meno.

Molto più realistiche per me di molti lavori attuali.

Inviato

@Look01

Salve,

Van Gelder ,come gli altri professionisti dell'epoca utilizzava la propria esperienza e si fidava delle proprie orecchie ,se sbagliava non poteva correggere ,non usava i Plug In ,non aveva software di correzione .

 

Saluti, Fabrizio.

Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

io non sono affatto sicuro

Io invece ne sono certo :classic_laugh:

Inviato
5 minuti fa, fabrizio ha scritto:

@Look01

Salve,

Van Gelder ,come gli altri professionisti dell'epoca utilizzava la propria esperienza e si fidava delle proprie orecchie ,se sbagliava non poteva correggere ,non usava i Plug In ,non aveva software di correzione .

 

Saluti, Fabrizio.

Neppure un misero CD player da fermare e far ripartire o un file da duplicare  Pazzesco.

captainsensible
Inviato
14 minuti fa, fabrizio ha scritto:

se sbagliava non poteva correggere

Semplicemente faceva suonare un'altra volta i suonatori :classic_biggrin:

 

CS

Inviato
32 minuti fa, fabrizio ha scritto:

@Look01

Salve,

Van Gelder ,come gli altri professionisti dell'epoca utilizzava la propria esperienza e si fidava delle proprie orecchie ,se sbagliava non poteva correggere ,non usava i Plug In ,non aveva software di correzione .

 

Saluti, Fabrizio.

Per me grande esperienza e grandi orecchie certi album sono veramente eccezionali.

Considerando poi l'epoca in cui sono stati incisi.

Ciao Stefano

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, fabrizio ha scritto:

perchè privarsi del piacere della qualità dell'ascolto ?

Ciao Fabrizio, perdona il tono confidenziale, ci conosciamo ( Tony-Carignano-Torino), ma trovo estremante interessante questo passaggio. Vorrei risponderti con un esempio. Io ho sempre messo sullo stesso piano musica ed arti figurative. Meglio : la musica è come la pittura, si ricava il piacere nella "lettura", cioè nell'osservazione di sezioni, poi di dettagli, poi dell'insieme ( non necessariamente in questo ordine ). Capita che la percezione dei dettagli dipenda dalla nostra sensibilità, cioè con l'esercizio e la pratica impariamo a cogliere le differenze. Ma se siamo agli inizi, è meglio esaminare un'opera semplice o una complessa ? Una con pochi dettagli o una con tanti dettagli ? Io, a 12 anni, mi sono innamorato dei Quadri di un'esposizione (orchestrazione Ravel) alle scuole medie, ascoltando con uno scrausissimo compatto Philips con 2 casse/biconi in un'aula scolastica. Ma il poco che ho sentito mi è bastato, anche se privo di dettagli audiofili. Non credi che la versione "edulcorata" di Lang Lang su Qobuz non sia fatta così per renderla interessante a delle orecchie fondamentalmente "non educate", in senso buono ? Non siamo mica TUTTI audiofili, a questo mondo. Fin qui la questione è di pura percezione. Poi, ahimè, c'è il vil denaro. Tu sai meglio di me che il "prodotto" più bensuonante è il master. Il resto, qualsiasi formato, sono dei vaghi simulacri, più o meno somiglianti. Allora, detta cruda ed immediata : più paghi, più l'industria guadagna, più ti danno roba simile al master. Dietro alla rinascita del vinile c'è solo questo.

Non raccontiamoci frottole, ormai i master sono nella stragrande maggioranza digitali, ma il prodotto più bensuonante dopo il master è quasi sempre il vinile. Chissà come mai......vabbè, scopriamo l'acqua calda : il vinile non è copiabile.

Ma torniamo a bomba sulla qualità ed ai soldi, strettamente correlati. Sei audiofilo ? Hai speso fior di soldi per l'impianto ?

Allora non essere tirchio, piantala di scambiarti gli hd pieni di rumenta con gli amichetti, tanto dentro c'è roba di medio/bassa lega. Sei audiofilo, vuoi sentire i dettagli ? Caccia il grano ed accattati i vinili.

In alternativa, ha pienamente ragione @mozarteum, che usa i cd dell'epoca buona (o equivalenti) quando, guarda caso, copiarsi un cd costava più di comprarsi l'originale. A quel tempo, nessuno avrebbe tessuto "l'elogio del vinile" semplicemente perché l'industria, non avendo il problema della copia pirata, lasciava fare al cd il proprio mestiere, cioè il supporto migliore possibile. Almeno in quel momento. Oggi, che si copiano anche i sacd (figuriamoci i files) se l'industria vuole fare 4 soldi sani, l'unica maniera e fare i vinili e farseli pagare. Se poi suonano bene, è solo un problema di target di mercato. I vinili di Alessandra Amoroso (per dire) possono suonare anche "audiofilmente male" tanto, chi vuoi che se ne accorga ? @fabrizio ????

Inviato
8 ore fa, mozarteum ha scritto:

E infatti anche per il digitale cerco sempre le prime stampe nude e crude dei cd in 16/44.

 

Spesso hai ragione: proprio ieri mi ascoltavo alcune sonate di Schubert incise per la Decca da Radu Lupu, in 16/44: pianoforte decisamente ottimo! (per non parlare della splendida interpretazione... :classic_love: ).

Inviato
3 ore fa, mozarteum ha scritto:

insomma i pini di Roma di Toscanini restano migliori di qualunque Telarc.

 

Dissento ...

Preferisco quelli di Ozawa per la DG, sia come interpretazione che come registrazione (questa è una DG coi controfiocchi!):

.-.-.-.-.-.

 

OZAWA.png

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