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Melius Club

Ma è possibile che nessuno se ne accorga? Dove sono gli Audiofili?


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Inviato
20 minuti fa, Titian ha scritto:

Durante gli ultimi anni noto molto di più la volontà di risaltare di più i passaggi solistici e cameristici come pure quella di avere più trasparenza. 

Si anche i tempi sono molto spediti c’e’ il terrore dei tempi distesi perche’ questi sono diffiiclissimi da rendere senza calo di tensione (non ci sono Celibidache o Giulini in giro, ci prova Thielemann con esiti non sempre convincenti); si e’ perduto l’approccio idealistico e “significativo” alla musica in favore della musica in se’.

Non sempre questo e’ un vantaggio, spesso c’e’ solo prescismo e noia. Inoltre questo “vitalismo in un bicchier d’acqua” lo si sconta con approssimazione fonica dei pesi sonori dello strumentale. Una timpanata o trombata di due decibel piu’ o meno cosa cambia…

Vallo a dire a un Furtwangler, Kleiber o Sawallisch.

 

Inviato
8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Fra l’altro a Baden Baden non fanno MAI esaurito ci sono sempre tanti posti.

La statistica dice 91% posti occupati ma la sala è nettamente più grande, 2700 posti in confronto di 2179. 

Comunque sarò a Baden-Baden quest'anno e il prossimo.

 

Inviato
Il 7/3/2024 at 12:10, fabrizio ha scritto:

La riprova che forse la questione si pone proprio in questi termini l'ho avuta ascoltando l'ultimo lavoro di Lang Lang su Saint Saens, stavo ascoltando propio questo file su Qobuz...

In quale formato?

Inviato
3 ore fa, Titian ha scritto:

La statistica dice 91% posti occupati ma la sala è nettamente più grande, 2700 posti in confronto di 2179. 

3 ore fa, mozarteum ha scritto:

Fra l’altro a Baden Baden

Ho guardato per curiosità la sala, veramente grande , però sembra che abbia una bellissima visuale in ogni posto.

Come si sente la musica in una sala così vasta?

Intanto che cercavo delle immagini mi sono imbattuto in un sito dove elencavano i miglioramenti elettrici attuati in questi ultimi anni.

Si parlava anche di diffusori e subwoofer, immagino vengano utilizzati in altri ambiti.

Inviato

E’ una sala molto alta piu’ che lunga -fra palcoscenico e posti di ascolto- come la nuova Haus fuer Mozart di Slz (piu’ piccola). 
L’acustica e’ molto buona soprattutto nelle prime file del primo rang e anche del secondo dove la visuale pero’ e’ piu’ alta e dunque scomoda.

In platea il suono e’ meno coinvolgente, cosi’ come al Festpielhaus di Slz.

Dove la platea stravince e’ alla Philarmonie di Berlino ad esempio (cd Block A)

  • Thanks 1
Inviato

@garmax1 qui avevo fatto un articolo sul Festspielhaus. Ho avuto una presentazione personale per due ore e abbiamo visto tutto l'edificio e sale. Molto interessante, due ore di spiegazioni, di tecnica, di discussioni sia musicali, politiche e culturali storiche.

 

 

8 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Si parlava anche di diffusori e subwoofer, immagino vengano utilizzati in altri ambiti.

Sì, concerti e manifestazioni amplificati.

Inviato
15 minuti fa, Titian ha scritto:

@garmax1 qui avevo fatto un articolo sul Festspielhaus.

 

Sì, concerti e manifestazioni amplificati.

Grazie vado a leggere 

Edit ; molto bello l'articolo ma soprattutto i video che fanno capire meglio le dimensioni della sala.

Nel video fatto dalla galleria in alto fa impressione tanto è ripida la disposizione dei posti e comprendo meglio cosa intende mozarteum per visuale alta...

Inviato

@fabrizio Tutto il ciclo di Bruckner (non solo l’album citato) a Lipsia lo trovo di qualità audio abbastanza mediocre, e non ho capito perché! La sala in cui registrano ə sempre quella in cui Chailly ha lasciato, per la Decca, bellissime registrazioni (penso al ciclo integrale di Beethoven in formato CD 16/44) e l’orchestra…anche! Ma quel Bruckner ha un suono “ottuso” e poco definito proprio nella disposizione fra i vari settori orchestrali. Mediocre per me vuol dire: accettabile e anzi sicuramente godibile, ma in formato HiRes si poteva fare meglio…! Come meglio hanno fatto a Boston gli stessi tecnici DG e il medesimo direttore con il ciclo di Shostakovich.

E però, fammi anche dire: questo ciclo Bruckneriano a Lipsia ha una resa audio incomparabilmente migliore di quella, per dire, del ciclo di Jochum a Dresda… e parecchio superiore anche del “classico” ciclo di Karajan con i Berliner per la DG degli anni ‘70 (in ADD dalla quarta in su, rimasterizzato abbastanza di recente in HiRes).

 

Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

Non sempre questo e’ un vantaggio, spesso c’e’ solo prescismo e noia. Inoltre questo “vitalismo in un bicchier d’acqua” lo si sconta con approssimazione fonica dei pesi sonori dello strumentale.

penso che questi grandi direttori d'orchestra sappiano giudicare molto meglio. Sanno quel che vogliono e il perché basta anche parlare un poco con loro per capire il loro punto di vista. 

giorgiovinyl
Inviato
Il 8/3/2024 at 00:42, fabrizio ha scritto:

Sono riusciti a distruggermi un mito , ci sono due album della Chandos da buttare.

Quali?

Inviato
6 ore fa, SimoTocca ha scritto:

@fabrizio Tutto il ciclo di Bruckner (non solo l’album citato) a Lipsia lo trovo di qualità audio abbastanza mediocre, e non ho capito perché! La sala in cui registrano ə sempre quella in cui Chailly ha lasciato, per la Decca, bellissime registrazioni (penso al ciclo integrale di Beethoven in formato CD 16/44) e l’orchestra…anche! Ma quel Bruckner ha un suono “ottuso” e poco definito proprio nella disposizione fra i vari settori orchestrali. Mediocre per me vuol dire: accettabile e anzi sicuramente godibile, ma in formato HiRes si poteva fare meglio…! Come meglio hanno fatto a Boston gli stessi tecnici DG e il medesimo direttore con il ciclo di Shostakovich.

E però, fammi anche dire: questo ciclo Bruckneriano a Lipsia ha una resa audio incomparabilmente migliore di quella, per dire, del ciclo di Jochum a Dresda… e parecchio superiore anche del “classico” ciclo di Karajan con i Berliner per la DG degli anni ‘70 (in ADD dalla quarta in su, rimasterizzato abbastanza di recente in HiRes).

 

Salve, 

evidentemente qualcosa non quadra , pensa che quando vado in giro utilizzo , a dimostrazione di quanto affermo , proprio il confronto fra le due registrazioni : IMG_0088.jpeg.d76b9748e653124f00774afba705af63.jpegIMG_0089.jpeg.d8f2066bcc9760138a257ebacdef477a.jpeg

 

La registrazione 16/44 di Jochum è talmente migliore , in tutti i sensi , che bastano questi due ascolti perché uno si convinca del degrado al quale l’industria discografica ci sta abituando 
 

Saluti Fabrizio . 

 

Inviato

@fabrizio

Forse la differenza principale fra noi è la seguente.

Negli ultimi 2 anni ho ascoltato il ciclo integrale delle nove sinfonie di Bruckner dal vivo addirittura due volte (o quasi … per fare il due netto mi manca la seconda e la terza..) e quando torno a casetta mia cerco lo stesso tipo di suono che ho sentito dal vivo.

Se hai presente il suono dal vivo difficilmente scegli di ascoltare il ciclo di Jochum a Dresda (che è una registrazione davvero così brutta da fare quasi spavento) ma non scegli neppure, almeno come suono, il ciclo di Nelsons (che pure è millanta volte meglio).
Una volta che ascolti il ciclo viennese, recentissimo, di Thielemann per i tipi della Sony viene spontaneo dirisi: eccolo! È proprio lui! Il suono (a grandi linee) che sento dal vivo, in una eccellente sala di teatro (come le due sale del Maggio Fiorentino, per esempio, o L’Auditorium del Parco della musica a Roma, o la sala d’oro a Vienna, o la Philharmonie a Berlino, o la Salle Plyel a Parigi.. ). È lui! 
Mentre quando ascolto Jochum.. mi chiedo: ma dove l’hanno registrata questa sinfonia? Su Marte?? Tanto innaturale e falso è il suono EMI anni ‘70. Falso… come una moneta da tre euro!

Del resto, e qui concludo, dovrebbe far riflettere il fatto che assidui frequentatori delle sale da concerto, come @mozarteum, @Titian o anche io medesimo (🤭), dicano che ci sono molte registrazioni digitali recenti di qualità eccellente (a volte eccezionale).
Oppure… Forse… potrebbe essere che il suono dal vivo in teatro non conta nulla e vale solo la MyFi domestica? Essere o Non Essere? Questo è il dilemma..

Inviato
13 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

@fabrizio

Forse la differenza principale fra noi è la seguente.

Negli ultimi 2 anni ho ascoltato il ciclo integrale delle sinfonia di Bruckner dal vivo e quando torno a casetta mia cerco lo stesso tipo di suono che ho sentito dal vivo.

Se hai presente il suono dal vivo difficilmente scegli di ascoltare il ciclo di Jochum a Dresda (che è una registrazione davvero così brutta da fare quasi spavento) ma non scegli neppure, almeno come suono, il ciclo di Nelsons (che pure è millanta volte meglio).
Una volta che ascolti il ciclo viennese, recentissimo, di Thielemann per i tipi della Sony viene spontaneo dirisi: eccolo! È proprio lui! Il suono (a grandi linee) che sento dal vivo, in una eccellente sala di teatro (come le due sale del Maggio Fiorentino, per esempio, o L’Auditorium del Parco della musica a Roma, o la sala d’oro a Vienna, o la Philharmonie a Berlino, o la Salle Plyel a Parigi.. ). È lui! 
Mentre quando ascolto Jochum.. mi chiedo: ma dove l’hanno registrata questa sinfonia? Su Marte?? Tanto innaturale e falso è il suono EMI anni ‘70. Falso… come una moneta da tre euro!

Del resto, e qui concludo, dovrebbe far riflettere il fatto che assidui frequentatori delle sale da concerto, come @mozarteum, @Titian o anche io medesimo (🤭), dicano che ci sono molte registrazioni digitali recenti di qualità eccellente (a volte eccezionale).
Oppure… Forse… potrebbe essere che il suono dal vivo in teatro non conta nulla e vale solo la MyFi domestica? Essere o Non Essere? Questo è il dilemma..

Salve,

continuo a pensare che qualcosa non quadra  ed il fatto che scadenti proposte passino inosservate senza la minima reazione mi preoccupa. 
Saluti, Fabrizio 

Inviato
44 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

ma non scegli neppure, almeno come suono, il ciclo di Nelsons (che pure è millanta volte meglio).

 

Che invece, confermo pure io, ha ottenuto un ottimo risultato con il ciclo di Shostakovich, davvero ben registrato!

Inviato
Il 7/3/2024 at 12:10, fabrizio ha scritto:

Se si scorrono le attuali novità proposte su Qobuz riguardanti la musica classica non si può non notare quanto questi files si assomiglino in termini di risultato all'Ascolto : 

registrazioni piatte, livellate, mono dimensionali , prive di un credibile soundstage  ; voci, strumenti e quant'altro vi è registrato disposti su un a fascia orizzontale al di sopra ed al di sotto della quale vi è il nulla.

Non è solo un problema di compressione, di perdita di dinamica ,su alcune di queste proposte il volume bisogna alzarlo; qui sembra vi sia un problema di equalizzazione , di tosatura .

Il motivo è ben spiegato qui: 

 

Inviato

Ieri mi sono sentito per curiosita’ audiofila l’ottava di Bruckner di Nelsons.

Dopo pochi minuti non ho fatto piu’ caso alla

registrazione ma all’esecuzione di rara bellezza e non pensavo visto che dal vivo in una decina di esibizioni fra cui il Tannhauser a Salisburgo Nelsons non mi aveva mai convinto del tutto.

E ho avuto conferma che l’aspetto tecnico e’ sempre recessivo rispetto a quello artitistico. 

Comunque da me suona bene darei il giudizio “buono”.

L’integrale di Dresda di Jochum e’ impastata e’ manca di mordente (parlo della registrazione)

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, fabrizio ha scritto:

continuo a pensare che qualcosa non quadra  ed il fatto che scadenti proposte passino inosservate senza la minima reazione mi preoccupa. 

Non deve preoccuparti perché tutti hanno un'altra idea come dovrebbe essere il suono ideale e interpretazione migliore. Fra l'altro per me l'uno non è indipendente dall'altra. 

Se poi come scritto in precedenza tu andassi molto di più a sentire queste composizioni dal vivo, cambieresti sicuramente punto di vista semplicemente perché sentirai un altro suono con caratteristiche diciamo diverse che ti farebbero pensare e molto probabilmente cambiare le priorità fra la lista di quelle più importanti.

E qui non sto dicendo che tu sei nello sbagliato e "noi" nel giusto, ciascuno fa le proprie esperienze e in base a quelle si costruisce il suo mondo nel quale lui si mette in centro. Questo vale specialmente nel criticare le interpretazioni dei musicisti, molte volte trovo quasi il massimo del egoismo ed egocentrismo che l'essere umano possa raggiungere. 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
10 ore fa, SimoTocca ha scritto:

una eccellente sala di teatro (come le due sale del Maggio Fiorentino

Scusate l'ot, volevo prendere un biglietto per un concerto sinfonico nelle sale fiorentine. 

Ho notato che nel loro bellissimo sito c'è la possibilità di vedere da più prospettive per poter scegliere il posto. 

Sapresti indicarmi sia nella sala grande che nell'auditorium quali potrebbero essere i posti che preferisci.?

I 2 concerti sono entrambi con sinfonie di Shostakovich, la 10 e la 5.

Grazie 

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