Vai al contenuto
Melius Club

Centri commerciali a Mosca


Messaggi raccomandati

Inviato

Lui è un fotografo/viaggiatore/blogger sposato con una russa e residente (credo) a Mosca.

Ma forse l'avete già sentito. 

Posto questo video, appena visto, che mi sembra quanto mai rivelatore.

 

Inviato

Come giustamente dice: non ci voleva Nostradamus per immaginarlo.

Di questo passo, un paio d’anni e saremo noi a scavalcare il muro per andare di là. 

Inviato
3 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Come giustamente dice: non ci voleva Nostradamus per immaginarlo.

Quelli non sono negozi dei brand gestiti direttamente che hanno lasciato il paese ma negozi che hanno mantenuto l’immagine precedente e che utilizzano i loghi dei brand occidentali ma con gestione russa e merce diversa quindi non originale o originale ma acquistata tramite triangolazioni con altri paesi.

Cosa questo dovrebbe dimostrare è alquanto misterioso…

Inviato

Questi erano quei centri

commerciali dopo pochi mesi dallo scoppio del conflitto:

 

Ed alcuni brand, come quelli indicati qui sotto, sembra non se ne siano mai andati:

 

Il secondo video è di un anno e mezzo dopo. 

Inviato
40 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Cosa questo dovrebbe dimostrare è alquanto misterioso…

La messa in scena delle micidiali sanzioni.

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

micidiali sanzioni.

Non ci scherzare, sono state un colpo durissimo: alcuni negozi sono stati costretti a cambiare le insegne.

Inviato
20 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

La messa in scena delle micidiali sanzioni.

Le famigerate sanzioni che proibirebbero l’acquisto di mutande italiane? 
A volte l’eccesso porta a rendersi ridicoli e associare le sanzioni alla presenta di Intimissimi e Calzedonia in quei centri commerciali è ridicolo, come è ridicolo il piagnisteo italiano sulle sanzioni di questo ultimo decennio quando è chiaro che, oltre ad essere percentualmente insignificante rispetto al nostro PIL, la merce arriva comunque in Russia grazie a triangolazioni di paesi “amici”, ora fintanto che questo avviene per le mutande ed i reggiseni è sopportabile per quanto formalmente scorretto, il problema delle sanzioni riguarda la tecnologia con una particolare attenzione a quei settori tecnologici con ricaduta diretta ed indiretta sul conflitto ed il fatto che, ad esempio, gli arei russi non godano di buona salute e che si stiano cannibalizzando alcuni veicoli a favore di altri per ottenere ricambi necessari alla manutenzione dei mezzi che volano regolarmente è un aspetto rilevante, come lo è l’attuale offensiva ucraina contro le raffinerie e che ultimamente colpisce le zone di estrazione perché colpendo quelle strutture si creano maggiori problemi legati alla disponibilità di ricambi tecnologici adatti allo scopo di riparare dette strutture.

Inviato
7 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Non ci scherzare, sono state un colpo durissimo: alcuni negozi sono stati costretti a cambiare le insegne.

E vendono mutande non “Made in Italy” ma “Made in Russia”?
Un problema serio per i “testiculi” russi e forse non solo. 😉

piergiorgio
Inviato
7 ore fa, dariob ha scritto:

Lui è un fotografo/viaggiatore/blogger sposato con una russa e residente (credo) a Mosca.

Ma forse l'avete già sentito.

Lo seguo da un paio d'anni: molto in gamba, equilibrato e competente per quello che fa e che dice.

  • Melius 1
Inviato

Sfugge il punto. Le sanzioni è evidente ormai, non hanno sortito effetti tangibili ma non per questo è da biasimare l’idea che con certo letame non si devono fare affari.

Non è che siccome la mafia ha un sacco di soldi una persona onesta debba desiderare di depenalizzarne l’attività e farci commerci insieme.

A me della gran parte dei marchi mostrati frega zero ma li ho ben memorizzati e mi guarderò il più possibile da acquistarli e cercherò il più possibile di dissuadere la mia cerchia dal farlo. 

C’è anche l’etica personale e non ho nessun bisogno di sta roba e meno ancora del gas a basso prezzo del malfattore. Del gas non ho bisogno proprio a dire il vero.

  • Melius 2
loureediano
Inviato

Armatevi e partite, vi aspettano, coraggio!

Inviato
3 minuti fa, loureediano ha scritto:

Armatevi e partite, vi aspettano, coraggio!

quando era il mio tempo a difendere i deboli - palestinesi dei campi a Beirut-  io ci sono andato. Volontario che - inizialmente - non ero nemmeno del corpo che fu inviato. Me ne potevo stare a « soldatare » fintamente in un caserma qualsiasi. Come han fatto quasi tutti

Inviato
8 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Questo significa che andrebbero rafforzate le sanzioni anche contro chi triangola.

Ahimè non triangola quasi più nessuno: hanno semplicemente abbandonato i nostri prodotti. Per il lusso sfrenato, anziché il giro moda europeo, vanno a Dubai. 

loureediano
Inviato

Quindi sei adattissimo

Parti e porta la tua esperienza 

Inviato
7 minuti fa, Jack ha scritto:

Non è che siccome la mafia ha un sacco di soldi una persona onesta debba desiderare di depenalizzarne l’attività e farci commerci insieme

Esatto.

Questo è il paragone giusto.

Se un imprenditore fa affari con cosa nostra o la camorra viene ingiustamente ingabbiato, mentre c’è una timidezza incredibile nel sanzionare chi aggira le sanzioni.

Secondo me è ora di passare ad un livello successivo, anzi, doveva essere fatto prima.

Inviato
9 minuti fa, Jack ha scritto:

C’è anche l’etica personale e non ho nessun bisogno di sta roba e meno ancora del gas a basso prezzo del malfattore. Del gas non ho bisogno proprio a dire il vero.

Non tutti sono nelle condizioni di poter scegliere. Generalmente anche io faccio etica (ma direi politica) col portafogli. Certo che non fare affari con la Russia perché è una dittatura, ma poi avere la casa ed il corpo ricoperto da roba Made in China, mi pare una follia. 

×
×
  • Crea Nuovo...