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Mi asparago il capo di cenere: riscoperta del vinile


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Inviato
Il 17/12/2024 at 10:48, Paperinik2021 ha scritto:

Anche di più. Un esempio eclatante sono i "Quadri" di Pogorelich, del 1997. 

Tanto celebrato dagli audiofili, e tanto poco naturale. Secondo me, beninteso.

Non è così semplice come tu, e forse anche Titian, la stai mettendo.

Prendiamo quella famosa registrazione dei Quadri di Pogorelich per la DG.

Anch’io, ascoltando il pianoforte in sala da concerto, più o meno grandi, ho sempre pensato che fosse una “esagerazione”, per la “definizione” eccessiva, per l’impatto dinamico, più da orchestra che da pianoforte….

Poi una sera di pochi anni fa fui invitato da un amico pianista ad un concerto di beneficenza che il giovane Romanov teneva nel saloncino di un famoso museo fiorentino.

Un centinaio di persone, non di più, messe a sedere molto vicino al pianoforte.

Ecco, quella sera capii che la registrazione DG era perfetta perchè “simulava” quella condizione, una condizione non frequente “dal vivo”, ma una condizione di “assoluto privilegio”.

Il suono pieno ed emozionante di quel pianoforte grancoda suonato con maestria dal giovane Romanov (a proposito, era un solista fantastico, chissà che fine ha fatto che non ne sento più parlare..) era il pianoforte che (più o meno, va bene?) sentivo a casa mia, sia con i diffusori che con la cuffia!

E così vale per molte registrazioni, in cui le riprese non sembrano poi restituire quello che in sala da concerto, dalla poltrona a cui uno è abbonato magari in galleria, si sente dal vivo.

Ma se vado ad ascoltare in mezzo all’orchestra (e così è consentito ad alcuni di noi abbonati dell’Orchestra Regionale Toscana) ecco che sento che la “realtà aumentata” di certe registrazioni nei fatti è..una realtà reale ma ripresa in posizione “diversa” e fors’anche privilegiata…

 

Inviato
Il 21/03/2024 at 19:34, Max440 ha scritto:

Prima o poi tutti tornano al vinile ...

Diciamo che il discorso è ben più complesso per risolverlo con una buona battuta.

L’eta’ dell’ascoltatore è quindi la sua esperienza di entrambe le sorgenti sono fondamentali, così come lo è la sua genuina passiona audiofila. Va anche detto che sulla carta molti di noi (oserei dire tutti) si trovano in questa situazione e quindi?

Quindi vale il gusto personale e mi trovo perfettamente d’accordo con il secondo post di Mozarteum quando dice che esistono due estetiche differenti a seconda della tipologia di musica.

Pezzi moderni, nati in digitale e prodotti da strumenti digitali, tutta l’elettronica e i sintetizzatori e via discorrendo devono essere digitali fino in fondo, musica di strumenti analogici, a mano, acustici, o registrazioni nate analogiche vale la pena di ascoltarle analogiche.

Potrei citare centinaia di pezzi digitali con una ricchezza, una piacevolezza, un calore immenso così come ho moltissimi LP che sono incisi nel mio cuore e che ascolto volentieri. Perché si deve scegliere fra loro? 

Inviato
4 ore fa, franz_84 ha scritto:

Tominari era un cretino? Nakatsuka è un cretino?

Quindi tutti gli "esperti" sostengono che il gira non può avere rivali, che se ascolti il digitale non va bene perchè poi si devono scopar da terra i bit insieme alla polvere.

@ilmisuratore fattene una ragione sei un "cretino", solo tu però. :classic_tongue:

  • Haha 1
Inviato
4 ore fa, mozarteum ha scritto:

Ma sentire la Musica no eh

Maestro, ma da quando ascolta in streaming, riesce a seguire un lp da capo a coda? Io no, continuo a saltellare da una traccia a l'altra come un deficiente, la morte dell'arte. :classic_sad:

Inviato

@SimoTocca anni fa, ho ascoltato un concerto per pianoforte solo, in una sala di un castello medievale. Saranno stati forse 150 mq di superficie, ambiente molto riverberante. Spettacolare, certo, ma dopo forse una mezz'ora il cervello era stanco di suoni così forti. Di conseguenza, potendo scegliere, trovo più adatto a me il suono da auditorium. In platea. Avevo anche un'amica che aveva un mezza coda nel salotto di casa, quindi capisco bene a cosa ti riferisci. Semplicemente, io preferisco riprese diverse. Lo stesso Pogorelich, e sempre per DG, ci presenta registrazioni fatte diversamente. Non ha una "firma" sempre uguale 

Inviato

Stevie doveva aver bevuto qualcosa di forte quando ha deciso di aggiungere questa dedica sul suo album…

Importante notare di come l’album in questione fosse “Hotter than July” uscito nel settembre del 1980. La data in questo caso dice molto e il buon Gary Olazabal era tutt’altro che un novellino come ingegnere del suono.

 

IMG_4705.jpeg

  • Melius 1
captainsensible
Inviato
1 ora fa, faber_57 ha scritto:

E' un DSP di inarrivabile efficacia :classic_biggrin:

Non sempre....non sempre..:classic_smile:

 

CS

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, faber_57 ha scritto:

Altro che DAC. E' un DSP di inarrivabile efficacia :classic_biggrin:

Lì dietro ci sono milioni di anni di evoluzione ... ben prima che noi uomini "inventassimo" la musica ... e se non funzionava più che bene ci lasciavi la pelle ... è una sistema ben più complesso di quanto generalmente si pensi !!!

Inviato
23 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Non sempre....non sempre..:classic_smile:

E' vero. Infatti alcuni cervelli forniscono in dotazione il de-clicker ed il de-noiser per cui i proprietari si sdilinquiscono ascoltando gli LP. Altri cervelli, invece, isolano i click ed il rumore e ti fanno aspettare solo quello :classic_biggrin:. Io purtroppo appartengo a quest'ultima categoria, e anche pagando non posso portarmi a casa quelle opzioni.

  • Haha 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
Il 21/12/2024 at 11:23, Felis ha scritto:

Non si fa prima a dire "ascolto il vinile perché mi piace" senza dover addurre a giustificazioni?

No perché l'assunto non è "che cosa mi piace", ma "noi che ascoltiamo il vinile/il digitale siamo più chic e veri audiofili, quegli altri non ci capiscono un tubo.

Vedi Any Warhol alla voce "Quarto d'ora di celebrità".

  • Melius 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
Il 21/12/2024 at 11:31, franz_84 ha scritto:

Poi come sempre si contesta l'incontestabile, la musica è analogica in natura,

 

Franz, me pari un vecchio manifesto dei monarchici...
un campo di margherite con la scritta "Torna alla natura, troverai un Re" :classic_biggrin:

Bellissima l'autocertificazione di incontestabilità.

Fabio Cottatellucci
Inviato
Il 21/12/2024 at 12:23, Cano ha scritto:

il braccio lasciamo perdere ma pure l'oracle non farebbe miracoli neanche in condizioni perfette 


Bobby Fischer si mise a un certo punto a chiedere, per una rivincita con Boris Spassky, di giocare su una scacchiera a riquadri verdi e gialli...

Quello che si vede non è un setup analogico scarso, se l'analogico suona nettamente meglio, come si dice, deve suonare meglio pure con quello.

Il bobine in foto è un bell'apparecchio.



PS personalmente ho musica che va meglio con un supporto analogico e altra che va meglio con un supporto digitale e credo che la chiave sia proprio questa, che nessuno vince sempre.

  • Melius 2

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