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L'importanza delle meccaniche cd.....


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Mighty Quinn
6 minuti fa, rock56 ha scritto:

buffer

Tutte ste trovate...fifo buffer memory player quelchetevol....tutte robe tecnicamente sensate 

All' atto pratico non cambiava una mazza in quanto il tipo di miglioramento era comunque inudibile 

Non dico che non c' era

Ma e' inudibile 

Ovviamente gli audiofili, facilissimi a bersi narrative da marketing, facevano festa tutti i giorni in quanto avevano un barlume di "giustificazione" alla loro smania di sentire miglioramenti inesistenti 

Tipo le cagate sulla velocità degli elettroni nei cavi

Siamo lì

Basta una frottola minima e si tira avanti per un po' 

Poi ci si inventa la frottola successiva 

Morte le meccaniche CD hanno continuato con i formati audio 

Infatti chi si è bevuto il formato bidone per eccellenza degli ultimi dieci anni?

Gli audiofili!!!

Perché?

Perché glielo hanno venduto i loro santoni Robert Hartley in primis 

Il gioco è facile 

 

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5 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

' atto pratico non cambiava una mazza in quanto il tipo di miglioramento era comunque inudibile 

Non lo so, ho scritto quanto ho letto e sentito in giro....

Io ho ancora un lettore "prima serie": sto usando ancora il Luxman D105U dal 1987😅

Ma fra un po' di anni mi sa che dovrò sostituirlo ☹

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1 minuto fa, one4seven ha scritto:

Ma alla fine, la vera svolta, è quella di eliminare la meccanica ed il supporto. 

Il futuro è quello, ne sono consapevole anche se ai supporti sono ancora "affezionato".

Vado comunque anche di streaming, non ho problemi "feticisti"😁

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ascoltoebasta
2 ore fa, Giannimorandi ha scritto:

senza alzarsi il telefono fa da telecomando

Son scelte,a me Il telefono personalmente m'ha già trapanato i maroni per il suo uso reso ormai obbligatorio,quando ascolto musica  non lo voglio neanche avere vicino,anche se spento,è una delle rare e piccole libertà che ancora ci è concessa.

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cactus_atomo

@one4seven la vera svolta è eliminare il file ed ascoltare musica live  con i file eviti le imprecisioni del sistema di lettura fisico, ma sai meglio di me che de file teoricanente identici trasmessi da due piattaforme diverse  non sono identici. esattamente come non sono sempre identici due cd masterizzai in anni diversiripeto, nella vita normale nessuno di noi misura tutto quello che acquista, sarebbe impossibile. le differenze alle misure tra una f1 che finisce sempre sul podio ed una che  si qualifica a stento sono risibili e per un conducente norm,ale sarebbero assolutament equivalenti

  • Melius 1
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Mighty Quinn
4 minuti fa, rock56 ha scritto:

l futuro è quello,

Mah non so

Ovviamente rimarrà una nicchia per i "fisicisti"

Gli audiofili tendono a essere nostalgici...io ad es non solo ho molte migliaia di CD (tutti hardiscati da un pezzo) ma altrettanto di LP

In pratica io dico, che male c'è a godersi sia il supporto fisico che quello liquefatto?

Direi nulla, no?

 

 

 

  • Melius 1
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ascoltoebasta
1 minuto fa, Giannimorandi ha scritto:

va bene anche un tablet oppure come faccio io uso il PC e quando voglio cambiare brano mi alzo e vado al PC così faccio quattro passi anche esercizio fisico

Io quando ascolto musica voglio esser connesso solo alla musica,i tablet ,i pc e le connessioni m'han frantumato i maroni al pari degli smartphone,ma ripeto,son scelte,il sedentario che sta spaparanzato sul divano spesso non comprende chi va in montagna in bicicletta,siam diversi e traiamo piacere da cose diverse benchè stian facendo di tutto per uniformarci....e ci riusciranno.

  • Melius 1
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10 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

la vera svolta è eliminare il file ed ascoltare musica live

 

In "riproduzione audio" è dura... :classic_biggrin: 

In ogni caso hai ragione, lo ricordavo anche prima, ogni evoluzione del sistema, tende ad eliminare o perfezionare vecchi difetti, ma non è escluso che non introduca nuove "problematiche".

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cactus_atomo

@one4seven ovviamente la mia è una boutade. la musica riprodotta ha messo fuori mercato, perdira una, le orchestre piccole classiche ed i piccoli teatri di lirica, che non hanno i mezzi per mettere sotto contratto o grandi artisti dello show business, quindi la gente preferisce ascltare a casa il wagner di solti oil beethovn di karajan piuttosto chr andare a sentire la stssa misca diretta da un pincopallino (magari bravissimo ma poco noto). e chi non vive vvin a grandi città non ha la possibilità di ascoltare a musica live che gli piace. quindi il riprodotto ce lo temimo stretto che ci fa comodo

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Giannimorandi

@one4seven anche io ho una certa collezione di CD mica li butto quelli che ascolto sono rippati nel hard disk e li ascolto da lì poi li tengo fisicamente nella libreria tranne quelli che ho scaricato on line che non ho il supporto fisico ma sono ancora pochi rispetto alla collezione di dischi in totale 

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2 ore fa, Look01 ha scritto:
2 ore fa, audio2 ha scritto:

si vabbè, ma se c'è sempre un pc di mezzo tanto vale che mi tengo il mio lettore cd

cioè, il pc è proprio una cosa che non voglio vedere

Resisti sei in buona compagnia io non posseggo un  PC e vivo benissimo.

Faccio tutto dal cellulare e sarei dell'idea di eliminare anche quello 😂.

Stiamo barattando la nostra libertà per la comodità che la tecnologia ci offre non so quanto ne valga la pena

Signori, abbiate pazienza, mi permetto di descrivere di nuovo la questione.

È sufficiente avere un apparecchio come l’Innuos che permette sia di rippare  e memorizzare i vostri CD che di suonare la musica dalle varie piattaforme di streaming come Qobuz, Tidal, ecc..

Il PC non serve, si controlla tutto da smartphone o meglio ancora da tablet che è più grande e confortevole.

L’oggetto di cui sopra possiede una meccanica di lettura per leggere i CD al solo scopo di ripparli ed inserirli una volta per tutte all’interno della propria memoria di massa.

Questa operazione richiede circa 5 minuti per CD, personalmente ne ho inseriti circa 300, nel giro di poche settimane.

La App proprietaria, simile a Roon consente di gestire la propria libreria in modo integrato alla musica offerta dalle piattaforme di streaming.

Tutto ciò di cui avete bisogno è una connessione Internet e il wifi di casa.

Se non volete lo streaming dalle piattaforme potete limitarvi alla propria libreria che nel frattempo avrete rippato.

Questo oggetto lo uso da più di 4 anni praticamente ogni giorno con grande soddisfazione mentre l’Audiolab 6000CDT che stava lì vicino a guardare si è pure guastato…

Dimenticavo, l’Innuos Zen è solo trasporto ed esce in USB, altri oggetti possono avere caratteristiche diverse ma il succo è quello.

Ricapitolando, niente PC, niente NUC, niente NAS, niente alimentatori lineari, niente di niente, solo musica, comodamente dal divano.

Riguardo la qualità, non ho nulla da lamentare, anzi.

In altre parole, della meccanica CD, oggetto del tutto obsoleto ed inutile.

Uno screenshot dell’album che sto ascoltando attualmente a basso volume data l’ora.

 

IMG_0215.png

  • Thanks 1
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