Velvet Inviato 5 Aprile 2024 Autore Inviato 5 Aprile 2024 Mescolare i generoni romani e le terrazze cinematografiche con vista cupolone con i teatri e le relative produzioni è, mi sia consentito, puerile. E lo dico da amante e conoscitore della settima arte, e credo anche, non modestamente, discreto cinephile. Il punto è cari amici che in Italia sono scomparsi i produttori ovvero quelli che rischiano il denaro proprio. Nessuno si azzarda a fare nulla se prima non ha il culus parato dallo stato, dalla Rai, dal ministero, dalla film commission. Il glorioso cinema italiano fino agli anni 70 andava avanti a pile di cambiali che i produttori firmavano nella speranza di rientrare. Spesso ci riuscivano perché il rosso in banca fa trottare bene la vecchia. (copy @Jack) 2
senek65 Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 Comunque, se non ci fossero stati i mecenati, tutta la meraviglia che adorna buona parte di questo paese non esiterebbe. Ragionare in termini squisitamente economici è senza senso.
Velvet Inviato 5 Aprile 2024 Autore Inviato 5 Aprile 2024 Teatro e musica colta non possono fare grandi numeri per ovvie ragioni logistiche. Il cinema è arte popolare, e in mezzo ci sta anche quella per pochi. Ma se l'ingranaggio dei numeri non gira non è più industria come la chiamano ma solo hobby.
senek65 Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 @Velvet io parlavo in generale. Il cinema italico versa in stato comatoso per mancanza di sostanza. Pochissimi attori con la A maiuscola, sceneggiatori terrificanti...un macello
Velvet Inviato 5 Aprile 2024 Autore Inviato 5 Aprile 2024 @senek65 vedi sopra, i mecenati coi soldi degli altri non sono mecenati ma solo ingranaggi di un sistema parassitario che non produce né arte (o molto poca) né numeri. Se volete possiamo giocare ad elencare 20 titoli italiani di livello internazionale prodotti negli ultimi 5 anni ma forse è meglio di no, giusto? 1
Velvet Inviato 5 Aprile 2024 Autore Inviato 5 Aprile 2024 2 minuti fa, senek65 ha scritto: Pochissimi attori con la A maiuscola, sceneggiatori terrificanti...un macello Perché come dicevo sono scomparsi i grossi produttori privati. Che erano anche talent scout e a loro modo mecenati.
audio2 Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 e chi ce l' ha con i mecenati soldi loro, affari loro quello che non mi va bene sono i soldi pubblici per il cinema, i teatri, la rai e avanti così se succede che senza il sussidio chiudono allora è giusto così che si diano da fare per saltimbancare giullarando con acconcia guisa e che si guadagnino il soldo dal pubblico pagante, i biglietti esistono ancora.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 5 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Aprile 2024 Velvet ha ragione quando evidenzia che i grandi produttori del passato sono scomparsi e che agivano in proprio per lo piu’. Che il cinema sia solo intrattenimento farebbe rivoltare nella tomba Fellini, Scola, i Taviani e i Rossellini fra i tanti. Si stanno mischiando troppe cose insieme 1 2
audio2 Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 moz, devi pagarti il prezzo pieno reale non quello fittizio così poi ti rendi pienamente conto anche te.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 5 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Aprile 2024 31 minuti fa, Velvet ha scritto: Teatro e musica colta non possono fare grandi numeri per ovvie ragioni logistiche. Anche li’ qualcosa si sta facendo ma ovviamente non da parte di tutti. La produzione della Scala ad esempio va in streaming e viene venduta nel mondo (in oriente il mercato di queste cose e’ forte). Ma devi essere un teatro di grande risonanza mondiale. Per gli altri di qualita’ ma di fama inferiore ci sono dei collettori generali come ad esempio Medici Tv che ha milioni di abbonati nel mondo. Sono filoni che vanno incrementati per gravare il meno possibile su contribuzione pubblica che pero’ resta essenziale dove da sole le istituzioni di cultura (e parlo di musei, teatri di prosa, istituzioni musicali, conservatori, biblioteche) non ce la farebbero anche se meglio guidate rispetto ad ora (cosa sempre possibile). In Italia poi non c’e’ tradizione di mecenatismo come in Usa e Gb e quindi bisogna essere realistici. l’alternativa e’ chiudere o lasciar andare in malora un patrimonio importante di cultura che e’ anche occasione di arricchimento individuale e sociale della qualita’ della vita. Non e’ che se uno non apprezza una cosa per fatti suoi quella cosa diventa irrilevante 4
mozarteum Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 Adesso, audio2 ha scritto: moz, devi pagarti il prezzo pieno reale non quello fittizio Neanche al Metropolitan di Nyc o al Covent Garden.
Guru Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: se l'arte non viene finanziata, scompare. cale pr il cinema, per la musica classica, per i musei ecc Sono d'accordo in parte. Per quanto riguarda il cinema le proposte di qualità hanno riscontro e rendono, vedi l'ultimo film della Cortellesi, oppure quelli con Albanese. A Bologna la Cineteca e qualche sala indipendente al traino hanno saputo offrire una proposta di qualità e lavorano. La Cineteca addirittura aumenta il numero delle proprie sale.
mozarteum Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 Bologna sempre avanti. Citta’ giovane di studenti che sono per natura curiosi e inclini a sondare le proprie attitudini e sperimentare
Velvet Inviato 5 Aprile 2024 Autore Inviato 5 Aprile 2024 21 minuti fa, mozarteum ha scritto: Che il cinema sia solo intrattenimento farebbe rivoltare nella tomba Fellini, Scola, i Taviani e i Rossellini fra i I quali incidentalmente facevano anche grandi numeri al botteghino. Il discorso è complesso ma diciamo per riassumere che in Italia da una trentina d'anni il cinema è divenuto per lo più autoreferenziale e molto provinciale. La ragione l'ho già esposta: manca chi rischia il proprio denaro per produrre, quindi con un occhio attento sia alla qualità vendibile sui ricchi mercati stranieri che alla sostanza di ciò che si produce. La fuffa non è necessariamente arte , e la fuffa assistita dallo shtato lo è ancora meno. Spesso è solo strumento per mantenere clan di amici e parenti con vista cupolone, ma più in là non va. Idem per quanto riguarda le serie TV, quelle prodotte in Italia fanno mediamente ribrezzo. E all'estero si comprano solo Montalbano buonanima che era prodotto con tutt'altro piglio. 1
Guru Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 4 minuti fa, mozarteum ha scritto: Citta’ giovane di studenti che sono per natura curiosi e inclini a sondare le proprie attitudini e sperimentare Guarda, i giovani ci sono ma l'età degli spettatori in sala è quantomai eterogenea. Diciamo che a Bologna abbiamo avuto la fortuna di avere i gestori giusti, ormai non esce film italiano che non passi introdotto dal cast o dal regista per il Modernissimo. C'è una sala sfigatissima perché il soffitto è molto basso e lo schermo di conseguenza, quindi è facile avere spettatori davanti che coprono... Eppure la gestrice propone un interessante cartellone e introduce ogni film con una sorta di show divertentissimo. Inutile dire che la sala funziona. Con l'arte si mangia eccome, è che non tutti hanno le capacità di fornire una proposta all'altezza e al passo con i tempi. Gli aiuti all'arte sono comunque sacrosanti, a patto che non siano tali da far scadere il livello della proposta.
Guru Inviato 5 Aprile 2024 Inviato 5 Aprile 2024 11 minuti fa, Velvet ha scritto: diciamo per riassumere che in Italia da una trentina d'anni il cinema è divenuto per lo più autoreferenziale e molto provinciale E per fortuna che il livello è migliorato negli ultimi anni. Registi come Guadagnino o Garrone fanno prodotti interessanti. I bassi budget sono soprattutto un pretesto, perché non credo che le banali commediole alle quali i francesi ci hanno abituato nell'ultima decade richiedano budget superiori. Evidentemente l'industria cinematografica francese sa meglio promuoversi e riesce ad esportare.
Velvet Inviato 5 Aprile 2024 Autore Inviato 5 Aprile 2024 @Guru La Francia è un altro perfetto esempio di sistema assistenzialistico (ancora più spinto di quello italiano) che non funziona. Il cinema francese degli ultimi 20 anni è di qualità mediamente molto bassa, e a parte pochi titoli di successo e spessore internazionale è quasi sovrapponibile a quello italiano. Ma ha un merito enorme, si è pigliato la Bellucci con la sua recitazione da capra.
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