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Melius Club

Riproduzione audio: il suono del pianoforte


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Inviato

@alexis

Salve,

mi sono ascoltato l’Haydn di Gould; il primo che mi è apparso su Qobuz è una versione “Remastered” 24/44.1 Del 2015 , prima sensazione : hanno messo i freni al pianoforte, operazione ante litteram di quello che succede ora in tante masterizzazioni HR

Ho trovato poi  una versione del 2012 dello stesso album in 16/44, per fortuna questa si può ascoltare e si può apprezzare Gould.

Meglio che mi cerchi la versione CBS in vinile, ho visto che si può trovare NM per cinque Euro.

 

Saluti, Fabrizio 

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  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, Titian ha scritto:

risaltare le testure cotrappuntuali delle composizione.

intendevo contrappuntistiche

Inviato

@Titian c‘é un libro di Glenn Gould che tutti gli appassionati dovrebbero aver letto e riletto mille volte.. l‘ala del turbine intelligente.

e poi visto che puoi leggerlo in tedesco .. der Untergeher, il soccombente.
Di Thomas Bernhard. 
Ma sicuramente li conosci già a menadito.. :classic_rolleyes:

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  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, Titian ha scritto:

intendevo contrappuntistiche

magari intendevi anche "tessiture".

Inviato

@alexis con tutto il rispetto per Bernhard, questo suo libro non sono mai riuscito farmelo piacere. È un racconto molto profondo ma perché inventare una storia scomodando Horowitz, che non ha mai tenuto corsi, e Gould, che non ci sarebbe mai andato… :classic_laugh:

 

Per quanto riguarda le Six Last Sonatas, ho la versione CD contenuta nella GG Collection (magnifico cofanetto per feticisti :classic_tongue:) e ho ordinato gli LP sealed dall’Olanda. Domani confronterò le versioni presenti su Qobuz

Inviato

@prometheus Thomas Bernhard non scrive certo per „piacere“, ma, nella tradizione del drammaturgo austriaco.. per scuotere le coscienze di una società borghese assuefatta rassegnata e compiacente e per misurare le distanze incolmabili tra il semplice „talento“ e gli insondabili abissi che lo separano dal genio puro, in questo romanzo impersonato da Glenn Gould.

Un libro, che, in qualche misura, ci trasforma tutti in soccombenti.

Un libro, a mio avviso, benché doloroso, bellissimo.

 

Ps. Fammi sapere come trovi questi LP, Haydn non è stato più lo stesso per me, dopo aver scoperto oltre trent’anni fa questo caposaldo della letteratura pianistica del Novecento.

(Tra l‘altro, su impulso di un noto critico musicale e caro amico di famiglia, che oggi non c‘é più, purtroppo, cui devo davvero molto)

Inviato

@alexis

18 minuti fa, alexis ha scritto:

Fammi sapere come trovi questi LP

Hai potuto confrontare la stampa europea con quella Japan in tuo possesso? 

Inviato

No mi dispiace.. so solo che suona dannatamente bene.. e i silenzi o meglio gli spazi dilatati tra le note :classic_biggrin:..  sono tangibili, fisicamente presenti.

  • Thanks 1
Inviato
54 minuti fa, alexis ha scritto:

Un libro, a mio avviso, benché doloroso, bellissimo.

Certo, nessun dubbio in proposito, mi chiedo però perché tirare in ballo personaggi reali quali Horowitz e Gould e metter loro in testa idee che non hanno mai avuto…   Se c’è una ragione mi sfugge, forse a distanza di anni dovrei rileggerlo, giace in biblioteca dagli anni ‘80. La creazione di personaggi ad hoc, cosa che un drammaturgo sa fare egregiamente, sarebbe stata più appropriata a mio avviso. Per non parlare poi della sterile diatriba tra Bösendorfer e Steinway, piuttosto antipatica…

 

Inviato

@prometheus si chiama licenza poetica.. strumento di fiction letteraria dai tempi di Senofonte ad oggi.

E non é certo il tema centrale del libro.. che parla di soccombenza personale e della propria mediocrità innanzi alla statura di un genio vero, un po‘ la diatriba, filmicamente molto efficace, tra la rivalità (immaginaria pure quella) tra Salieri e il genio di Mozart.. che forse solo lui, paradossalmente, aveva compreso.. 

E poi é nella cifra di Bernhard, che odiava l‘Austria, la sua terra.. essere scostante, urticante e scomodo.. nella vita e nella letteratura.

Inviato

@alexis a me interessano molto di più discussioni diretti con i musicisti, le loro esperienze e modi di pensare sulla musica. A me interessano le presentazione dei musicologi, quelli che veramente hanno studiato e approfondito il tema, sulle composizioni.  

Inviato

@alexis Il “caso” Mozart vs Salieri è un po’ diverso, innanzitutto si parla di compositori realmente vissuti nello stesso contesto, per cui immaginare una certa rivalità (Mozart accusò realmente più volte Salieri, anche di voler provocare la sua morte…) può essere legittimo, come fecero egregiamente Puskin e in seguito Forman. Nel nostro caso invece siamo relegati al puro immaginario distopico. Oltretutto accollando ai personaggi una serie di caratteristiche che non appartengono affatto alla loro indole, questo soprattutto mi aveva infastidito. 
Gli LP sono in viaggio, ho trovato un album ancora sigillato speriamo bene…!! Ci stavo pensando da tempo, ormai non ascolto quasi più i cd (ma tengo la Gould edition per puro feticismo, il cofanetto è bellissimo!) e i files in streaming sono troppo… volatili! 

Inviato
4 minuti fa, Titian ha scritto:

@alexis a me interessano molto di più discussioni diretti con i musicisti, le loro esperienze e modi di pensare sulla musica. A me interessano le presentazione dei musicologi, quelli che veramente hanno studiato e approfondito il tema, sulle composizioni.  

Quindi gli scritti di Glenn Gould dovrebbero interessarti al massimo grado! 

Inviato
5 minuti fa, prometheus ha scritto:

Quindi gli scritti di Glenn Gould dovrebbero interessarti al massimo grado! 

In teoria sì. Io non ho ancora trovato tempo per dedicarmi a lui visto anche che lo ascolto poco anche se ho questa integrale. Al momento mi interessano altri musicisti ma quando deciderò di approfondire la sua arte mi interesseranno i suoi scritti.

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Inviato

@Titian@prometheus

 

Da appassionato, ma non così preparato e colto da essere in grado di esprimere un giudizio, chiedo: ma Gould fu davvero così un grande del pianoforte?

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