fabrizio Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 44 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: A questo punto se gli facessi ascoltare delle REC LIVE li considererebbe registrazioni pessime, quando in realtà (per chi ha assistito) risultano perfettamente "radiografanti" alle caratteristiche del locale, della ripresa e quant'altro, quindi registrazioni ad alta fedeltà Salve, ho partecipato a diverse Rec Live , in particolare a quella di Chiara Bertoglio che esegue Schubert. Io mi trovavo ad un metro e mezzo dal pianoforte. In particolare , la registrazione dell’Andantino della D 959 è un qualcosa di straordinario per quanto riguarda il picco dinamico . Provate ad ascoltarlo, alzate bene il volume e state attenti alla parte finale Saluti, Fabrizio
akira yuki Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 6 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Quindi per te (e Fabrizio) ascoltare una chitarra dentro un locale riverberato e dentro un locale assorbente devono produrre lo stesso decadimento armonico ? oppure riprendere lo strumento a determinate distanze e "far partecipare" l'ambiente circostante deve produrre lo stesso tipo di pattern armonico ? No, ovviamente in un locale totalmente assorbente si uccide deliberatamente uno strumento acustico. Ma do per scontato che nessuno di buon senso si esibisca/registri in un locale del genere. Chi di dovere interviene però a valle della registrazione per appiattire il suono, uniformando la resa di moltissime registrazioni (vedi DG recenti), come sostiene anche uno che di mestiere fa l’ingegnere del suono, tal Lincetto. 1
Questo è un messaggio popolare. Dufay Inviato 13 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Aprile 2024 1 ora fa, alexis ha scritto: Per essere riconoscibile come tale, basta poco. Un pianoforte rimane tale anche sulla radiosveglia.. ma per renderlo come fosse vivo in un ambiente domestico ci vogliono sistemi assai performanti sotto il profilo dinamico, su tutta la gamma. Anche in gamma alta infatti, i classici sistemi a rd a volumi realistici tendono a comprimere e a mandare i tweeter a fondo corsa, facendoli tintinnare fastidiosamente, specie le cupole rigide o ceramiche Il migliore pf che ho sentito infatti é su sistema horn, ove il pianoforte tra attacchi e rilasci decadimenti e code e risonanze lignee.. pare non abbia limiti.. come dal vero, appunto. Ma è una ossessione. Spero che tua moglie non ti metta le horn 5
Dufay Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 3 minuti fa, akira yuki ha scritto: No, ovviamente in un locale totalmente assorbente si uccide deliberatamente uno strumento acustico. Ma do per scontato che nessuno di buon senso si esibisca/registri in un locale del genere. Chi di dovere interviene però a valle della registrazione per appiattire il suono, uniformando la resa di moltissime registrazioni (vedi DG recenti), come sostiene anche uno che di mestiere fa l’ingegnere del suono, tal Lincetto. Ma non è vero Dg fa registrazioni di riferimento recentissime tipo questa . 2
scroodge Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 9 minuti fa, Dufay ha scritto: Questo è buono e bello. Registrazione di eccellente livello del genere mezzo e mezzo mi pare. Esecuzione forse la più bella dei 24 preludi e fughe di shostakovich superiore persino a quello della Nikolaeva. No, ma dai! Vedo l'icona della batteria in carica, starai mica ascoltando musica col telefonino attaccato all'orribile caricabatterie switching?? Vanficando l'unica cosa positiva del tuo phone-dac, ovvero che va a batteria.. Scusate l'OT, non ho resistito. 1
scroodge Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 4 minuti fa, fabrizio ha scritto: Salve, ho partecipato a diverse Rec Live , in particolare a quella di Chiara Bertoglio che esegue Schubert. Io mi trovavo ad un metro e mezzo dal pianoforte. In particolare , la registrazione dell’Andantino della D 959 è un qualcosa di straordinario per quanto riguarda il picco dinamico . Provate ad ascoltarlo, alzate bene il volume e state attenti alla parte finale Saluti, Fabrizio Eh, bei tempi!! Grandi performance, grandi registrazioni..
Dufay Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 1 minuto fa, scroodge ha scritto: No, ma dai! Vedo l'icona della batteria in carica, starai mica ascoltando musica col telefonino attaccato all'orribile caricabatterie switching?? Vanficando l'unica cosa positiva del tuo phone-dac, ovvero che va a batteria.. Scusate l'OT, non ho resistito. No sono sul divano Ho solo fatto la foto. PS se vuoi venire a sentire come suona il telefono e l'impianto vieni quando ti pare. Qualcosina di interessante c'è altro che le cavolate e le fissazioni di alcuni
akira yuki Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 2 minuti fa, Dufay ha scritto: Ma non è vero Dg fa registrazioni di riferimento recentissime tipo questa . Non riesco ad ascoltare ora, non so valutare il tuo brano. La mia era una generalizzazione, ho la quarta di Tchaikovsky su Vinile DG ed è strepitosa, ma molte recenti produzioni di DG sono semplicemente pensate per un altro pubblico e non per una manciata di sfigati audiofili…
ilmisuratore Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 15 minuti fa, fabrizio ha scritto: Salve, ho partecipato a diverse Rec Live , in particolare a quella di Chiara Bertoglio che esegue Schubert. Io mi trovavo ad un metro e mezzo dal pianoforte. In particolare , la registrazione dell’Andantino della D 959 è un qualcosa di straordinario per quanto riguarda il picco dinamico . Provate ad ascoltarlo, alzate bene il volume e state attenti alla parte finale Saluti, Fabrizio Non dirlo a me, è una tra le registrazioni più dinamiche in circolazione
fabrizio Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 @Dufay Salve, gli esempi che stai citando, in particolare il Rachmaninov di Trifonov, sono proprio quelli nei quali si rileva l’artificiale contenimento dei rilasci armonici sopra e sotto . Non è più una compressione come quelle degli anni 2000, la parte “centrale “ dello strumento appare ricca e godibilev e , poiché questo modo di operare appare ormai in parecchie registrazioni , non solo della DG, è possibile sia il risultato di qualche nuovo software Saluti, Fabrizio l
ilmisuratore Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 Jeremy Denk, lo sto ascoltando e anche in questo, nonostante sia un ottima registrazione, si intravedono cose diverse dalle altre Qui la sensazione è di stare a circa tre metri dal pianoforte, in questa registrazione si acuisce ulteriormente il dettaglio
scroodge Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 2 minuti fa, fabrizio ha scritto: , poiché questo modo di operare appare ormai in parecchie registrazioni , non solo della DG, è possibile sia il risultato di qualche nuovo software Uhmmm... più che altro di come viene usato. Però potrebbe essere un ulteriore possibile indicatore che forse sta cambiando il "gusto" il "senso estetico" di chi fa musica, che poi viene riprodotta. Dal vivo è, ovviamente, tutt'altra faccenda
jakob1965 Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 51 minuti fa, akira yuki ha scritto: Io invece in ogni registrazione pretendo che uno strumento acustico suoni come tale, quindi armonicamente ricco. Tutti gli altri parametri, che vivaddio rendono le registrazioni diverse, per me vengono DOPO. E invece continuo a sentir parlare solo del DOPO… In questo mi ritrovo - non voglio un suono secco ed arido - e qui siamo d'accordo. quello che cerco di dire è che il pianoforte lo abbiamo sentito suonare nelle sale da concerto - più o meno grandi - in sale più piccole con un approccio più cameristico - qualche volta in chiesa - poi va be lo avevo in casa da bambino ed era terrificante la sua potenza. Quindi il discorso a mio vedere diventa meno semplice e forse posso capire gli approcci diversi nel registrarlo : ora sto ascoltando questo - pura meraviglia
ilmisuratore Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 Quello di Roberto Prosseda è abbastanza simile a quello della Rana Sensazione di minore ambienza, sensazione di avere il piano dentro la stanza in cui ascolto ad una distanza di circa 5 metri A livello di sensazione sui rilasci armonici, rispetto a tutti gli altri, è quello leggermente più "costipato" Ma fateci caso, e per tutte le registrazioni in oggetto, dopo qualche minuto che si ascolta ci si adegua l'orecchio e alla fine piacciono tutte quante 1
Dufay Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 12 minuti fa, fabrizio ha scritto: @Dufay Salve, gli esempi che stai citando, in particolare il Rachmaninov di Trifonov, sono proprio quelli nei quali si rileva l’artificiale contenimento dei rilasci armonici sopra e sotto . Non è più una compressione come quelle degli anni 2000, la parte “centrale “ dello strumento appare ricca e godibilev e , poiché questo modo di operare appare ormai in parecchie registrazioni , non solo della DG, è possibile sia il risultato di qualche nuovo software Saluti, Fabrizio l Scusa Fabrizio ma non ne azzecchi una eh .. 1
Titian Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 7 minuti fa, scroodge ha scritto: Dal vivo è, ovviamente, tutt'altra faccenda Ecco ma chi di voi ha sentito questa esecuzione di Trifonov con Seguin e la Philadelphia dal vivo per poter giudicare che la registrazione è tutt'un altra cosa?
Dufay Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 23 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Non dirlo a me, è una tra le registrazioni più dinamiche in circolazione Non lo so è ma è certamente una delle esecuzioni più brutte esistenti .
ilmisuratore Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 Infine, il Dottor 3 Blue È un altro genere musicale, ed è tutt'altra ripresa Qui il pianoforte è a nostro contatto, intimo, dettagliatissimo e più di stampo audiophile La gamma acuta è bellissima, nitida e senza nessuna asprezza Bel basso, pieno e coinvolgente Godibilissimo
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