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Melius Club

Pompa di calore aria acqua


ferroattivo

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Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

diventa un bagno di sangue

Ni.

In ogni caso devi tenere conto delle medie.

 

 

Inviato
4 minuti fa, stefanino ha scritto:

come pure unita di riserva (guasto sistema principale)

 

lasciami scherzare: mi ricordi un ingegnere elettrotecnico mio collega anni fa che quando andava in vacanza prendeva due aerei diversi, uno per sè ed il figlio ed uno per moglie e figlia per attenuare le conseguenze di un eventuale incidente aereo... 

un giorno gli feci notare che così restavano o solo maschi o solo femmine... ci pensò un po’ e iniziò a viaggiare con la figlia 😝

Inviato
2 minuti fa, nullo ha scritto:

In ogni caso devi tenere conto delle medie.

E' chiaro. 

Voglio chiarire il fatto che le pdc, naturalmente aria aria, perché quando lo scambio di calore avviene con altri mezzi, il discorso cambia come nel caso proposto da ferroattivo, non è tutta questa grande convenienza in climi freddi. 

Inviato

@wow no, non è vero. Solo se l’impianto è fatto male soprattutto scegliendo pdc non adeguate a climi freddi. 

Il discorso è complesso perché tira in ballo costruzione, gas refrigeranti, punti di lavoro del circuito interno e implementazione sulla specifica situazione. Quando anche così non ce la fa davvero è perché si è in zone dove non va installata una PDC. Una ibrida è un non senso economico e viene proposta sempre da chi non ne sa abbastanza o viene costruita da aziende di caldaie che cavalcano la moda.

In scandinavia e nord europa lo standard è la Pdc

  • Melius 1
Inviato
5 minuti fa, wow ha scritto:

climi freddi. 

Dipende quanto freddi.

Oggi hai buone performance anche sotto lo zero.

Gran parte dell'Italia ha situazioni adeguate.

3 minuti fa, Jack ha scritto:

In scandinavia e nord europa lo standard è la Pdc

Già....

Non hanno però in genere  la nostra umidità.

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

Voglio chiarire il fatto che le pdc, naturalmente aria aria

aria aria? ma quelli son giocattoli per mini appartamenti di vacanza e sono spesso calibrate per raffrescare d’estate soprattutto. E qualche volta scaldare d’inverno alla bisogna per poche ore

Inviato
1 minuto fa, nullo ha scritto:

la nostra umidità.

la vostra laggiu nella bassa 😃🤪

a -5 che umidità vuoi avere? e le pdc ben concepite vanno anche a -20 con COP sopra 2. 

Che poi il santo (il soldo) non valga la candela con la differenza di prezzo tra caldaia e pdc anche è molto spesso vero. 

Inviato

@Jack

sono in totale accordo

E come non esserlo con simili argomentate affermazioni.

Io abito in ZTL , quindi , a Piacenza , no pannelli solari nè fotovoltaico , vacci a capire qualcosa

Ne deriva  che , in una casa di 330 mq, indipendnete , sono obbligato ad una istantanea bella potente

Bello il risparmio energetico , ma a quali costi ?

Potendo un solare termico lo avrei messo , potendo .

Ma il risparmio energetico nasce dall'involucro della casa , non dall'impiantistica .

Xò stiamo in Italia dove ognuno fa il ca@@ che gli pare

Basterebbe aver applicata una legge di 20 anni fa :

casa a risparmio energetico , traduco , classe ALMENO classe < B > , xchè , alla fine , tarttasi solo di spessori di polistirolo o similia e serramenti con vetri ad hoc , ma ...................

Mo si sono nventati il 110 , ma , visti i prezzi di tutto ? Almeno raddoppiati , n'affare

Inviato
38 minuti fa, wow ha scritto:

in climi freddi. 

chi < accoppa > le PDC è freddo misto umidità , un disastro ed il costo della < luce > ...... arrivano certe ma@@ate ...............

Inviato

Esperienza personale maturata su centinaia di pdc ad aria: Più che la temperatura esterna invernale, badate all'umidità. In zona montana ho avuto sistemi che reggevano i -8 esterni ed altri in pianura che andavano in crisi con +4 gradi e umidità in saturazione.  I cicli di sbrinamento incidevano troppo sulla produzione oraria della macchina, inoltre il ghiaccio prodotto a bassa temperatura e bassa umidità è fioccoso e si dissolve in pochi minuti di sbrinamento sublimando in vapore, quello prodotto ad alta temperatura ed alta umidità è massiccio e più lungo da smaltire dando luogo ad acqua di scarto. 

Perciò nel dimensionamento di una pdc destinata a funzionare frequentemente  in condizioni di aria satura il margine di dimensionamento della potenza termica oraria deve coprire i tempi di sbrinamento. 

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

mi ricordi un ingegnere elettrotecnico mio collega anni fa che quando andava in vacanza prendeva due aerei diversi, uno per sè ed il figlio ed uno per moglie e figlia

 

nelle aziende e' abbastanza normale ci siano limitazioni di colleghi che prendono lo stesso aereo

le regole piu stringenti le ho vissute in due multinazionali statunitensi.

.

a livello familiare se i ragazzi vanno in comitiva a fare un week end  sapere che viaggiano su due vetture diverse non mi dispiace. Purche le vetture siano le loro  o equivalenti (5 stelle euroncap)

.

devo dire che sulla sicurezza sono ai limiti del patologico

 

Inviato

@Jack Abito in metà casa costruita nel 2006, la caldaia a condensazione anche se ancora ben funzionante ha 15 anni, lo stesso discorso per 2 condizionatori. L'impianto di riscaldamento a pavimento è incluso anche in taverna. Il consumo medio di gas annuo è di ca. 1400 mc.(incluso gas per la cucina) Sul tetto ho un impianto fotovoltaico Sunpower di 5 Kw. del quale dal GSE ricavo ca. 850 euro / anno

Con i lavori del 110 % mi è stato prospettato sostituzione dei serramenti , pompa di calore e fotovoltaico con accumulatori, da li la mia domanda. L'implementazione del raffrescamento con la pompa di calore, penso sia di difficile attuazione ? o sbaglio ? Abitazione situata in provincia di Vicenza.

Inviato
2 minuti fa, stefanino ha scritto:

e' abbastanza normale ci siano limitazioni di colleghi che prendono lo stesso aereo

Una grossa azienda del settore TLC fino agli anni '90 prescriveva anche nelle trasferte nazionali  max 1 ingegnere per vettura. 

Inviato
Adesso, ferroattivo ha scritto:

Abitazione situata in provincia di Vicenza.

senza corposa e ben progettata deumidificazione, non spenderei un centesimo sulla possibilità di condizionare a massetto.  D'altronde se l'involucro fosse ben isolato, probabilmente la potenzialità della deumidificazione sarebbe in grado di produrre da sola le condizioni di confort estivo, rendnedo superfluo mandare il freddo a pavimento. 

Inviato
1 minuto fa, Martin ha scritto:

Una grossa azienda del settore TLC

ho lavorato in una azienda  dove non era proprio previsto che due persone della stessa divisione andassero in auto assieme e a chi aveva auto aziendale a uso promiscuo il divieto di portare colleghi si estendeva anche nella vita privata

(meta anni 80) 

 

Inviato
2 ore fa, domenico80 ha scritto:

chi < accoppa > le PDC è freddo misto umidità , un disastro ed il costo della < luce > ...... arrivano certe ma@@ate ...............

 

 

infatti... 

 

2 ore fa, Jack ha scritto:

aria aria? ma quelli son giocattoli per mini appartamenti di vacanza e sono spesso calibrate per raffrescare d’estate soprattutto. E qualche volta scaldare d’inverno alla bisogna per poche ore

non è esattamente il mio campo per cui perdonami qualche inesattezza, ma quando costruivo, ormai più di una decina di anni fa, ho installato (non l'ho progettato io ma un ing energetico) un impianto a pdc aria- aria della Hoval a servizio di 12 appartamenti di un condominio orizzontale (una discreta bestiolina), con pannelli solari e caldaia di backup a condensazione.

 

La pdc (con pompaggio di energia da acqua) può essere realizzata laddove è disponibile questa risorsa e dove la temperatura dell'acqua è conveniente (d'estate e inverno).

Cmq faccio un discorso prettamente energetico, cioè un COP=2 non è esattamente un "rendimento" ottimale e cmq la cosa può non essere conveniente (come dicevi) se il costo dell'energia non è sufficientemente basso o se non è reso basso ad esempio da un impianto fotovoltaico. (cfr anche casistica riportata da Martin).  Come dici dipende dai punti di lavoro, dalle caratteristiche energetiche delle abitazioni, dalla possibilità di installare sistemi radianti a bassa temperatura e anche da particolari condizioni climatiche.

 

Inviato
2 ore fa, Jack ha scritto:
2 ore fa, nullo ha scritto:

la nostra umidità.

la vostra laggiu nella bassa 😃🤪

Ma noi balliamo sopra lo zero, il meno 5 è condizione eccezionale.... nebbiolina e foschia in certe ore sono la norma....

PS

Che poi le nebbie, parlo quelle vere, non si ci sono più manco da noi.

Inviato

Questa ad esempio è la stampata di una stazione meteo nel centro di Vicenza. Mese Dicembre 2020.  

Le curve rappresentano la temperatura dell'aria e la cosiddetta "temperatura al bulbo umido", o "satura" cioè quella alla quale si avrebbe condensazione di acqua sulle superfici. 

Più lontane sono le due curve, meglio funzionerebbe una pdc ad aria. Più sono vicine più avremo formazione di ghiaccio e cicli di sbrinamento con interruzione della produzione di calore. 

Come vedete le ore "buone" sono state davvero poche. 

image.thumb.png.0b94248a7ead8291e4a5ffa09e13428c.png

 

Stesso periodo, nel centro di Belluno, zona pre-dolomitica a soli 400m di altezza: Come vedete le curve sono quasi sempre separate:

image.thumb.png.bc24bd405e555cd76991d1ba89319e82.png


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