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Melius Club

Pompa di calore aria acqua


ferroattivo

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Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

un impianto a pdc aria- aria della Hoval a servizio di 12 appartamenti di un condominio orizzontale (una discreta bestiolina), con pannelli solari e caldaia di backup a condensazione.

ma questo è un altro campionato !

1 ora fa, wow ha scritto:

La pdc (con pompaggio di energia da acqua) può essere realizzata laddove è disponibile questa risorsa e dove la temperatura dell'acqua è conveniente (d'estate e inverno).

infatti , vero , ma è ancora altra storia

Inviato
3 ore fa, nullo ha scritto:

.... nebbiolina e foschia in certe ore sono la norma....

se lo scambiatore e' piccolo e il motore e' relativamente potente facile fare un igloo

se lo scambiatore e' ì grande che si formi ghiaccio e' piu difficile

Anche tutta l'elettronica che controlla la situazione pesa parecchio

Io ho una esperienza diretta e recentissima con la PDC per la piscina

Mi portano una  macchina con motore toshiba da 5kw (potenza resa teorica 20Kw)

Un disastro, pochissima condensa e poi subito ghiaccio e sbrinamenti a manetta

Temperatura in vasca (meta ottobre) 23 gradi

Chiamo e mi portano una macchina con motore Mitsubishi poco piu potente (6Kw) ma con uno scambiatore come Dio comanda

Ghiaccio mai visto, condensa tanta. Mi ha tenuto la vasca a 25 gradi fino a quando a  novembre l'ho spenta.

(lombardia)

 

 

 

 

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Inviato

@ferroattivo 

1400 mc sono circa 14’000kwh di energia termica da metano. Con una pdc è plausibile un COP medio di 4.5 (riscaldamento più alto e acqua sanitaria più basso. Si considera l’acqua sanitaria il 20% del consumo totale)

14’000 kWh termici con detto COP si producono con 3100kwh elettrici consumati dalla pdc. 
ipotizzo costi del metano 0.85€ mc e costo della corrente 0.22 € kwh. 
Vuol dire che oggi a metano spendi 1190€ anno mentre in pdc spenderai 680€ anno. 
Considera che però una parte della corrente la prenderai dai pannelli. Avrai meno rientro dallo scambio sul posto ma meno consumo e col gioco dei prezzi ci guadagni. Praticamente vai a zero consumo elettrico. 
Cio’ detto NON installare altri pannelli in regime 110 perché non avresti scambio sul posto (non è previsto) e praticamente produrresti di più e lo regaleresti. Non son nemmen sicuro che si possa aggiungere il FV 110 su un esistente scambio sul posto (devi verificare). Penso ti convenga aumentare il FV ma sempre con scambio sul posto. 
Se questa è la situazione secondo me per il riscaldamento il meglio che puoi fare è saltare due classi con la PDC come trainante, cambiare le finestre lasciando perdere il cappotto visto che sei praticamente a costo zero 👍

———-

Finisco il pippone con il raffrescamento: farlo con i radianti ha senso ed è confortevole solo se controlli molto bene l’umidità attraverso la VMC (ventilazione meccanica controllata) e deumidificatori integrati. Ma il 110 questi non li paga.
Inoltre per questo caso è essenziale il cappotto o meglio detto una struttura adeguata a combattere l’ingresso del calore esterno (non è uguale che impedire l’uscita del calore interno). È un concetto molto diverso dai condizionatori usuali, molto meglio per confort ma va eseguito come richiede (ed il mio pippone si allungherebbe molto)

Spero di essere stato utile

Inviato

@Martin interessante Martin. Sei un mostro di competenze e conoscenze te l’ho già scritto? A volte ho il

dubbio che usiate il nick in 6 o 7 diversi 😁

Inviato
6 ore fa, wow ha scritto:

ho installato (non l'ho progettato io ma un ing energetico) un impianto a pdc aria- aria della Hoval a servizio di 12 appartamenti di un condominio orizzontale (una discreta bestiolina), con pannelli solari e caldaia di backup a condensazione.

Io intendevo la robetta appesa ai muri negli appartamenti che chiamiamo condizionatori (ma non intendo che non siano buoni ... quelli buoni )...
Quando stavo sotto padrone avevo tra altri mille cazzi delle pdc per il

raffrescamento aria-aria di 300’000 mc/ora per i reparti di Pdn (pharma) ed il calore che portavamo fuori lo usavamo per riscaldare quattro puffer da 10k litri ognuno a 40-42° Con cui si scaldavano gli uffici. Toccava farlo anche d’inverno per via della gestione ed abbattimento dell’umidità. 
 

Inviato

Mi piacerebbe tornare a metter mano a 'ste robe, ma mi hanno messo a fare scartoffie...

Inviato

@Jack Complimenti, e grazie per l'accurata e competente spiegazione. Riguardo il fotovoltaico non ho lo scambio sul posto, il mio contratto è uno degli ultimi del quinto conto energia. Pago la corrente che consumo e ricevo il contributo GSE.

Alla fine sulla corrente per fare pareggio, devo aggiungere ca. 200 euro / anno

Nel caso optassi per nuovi pannelli fotovoltaici, perderei il contributo GSE, avrei nuovi pannelli con accumulatori, nella speranza che possa sfruttare appieno l'accumulo nelle batterie che sarebbe da pensarci in previsione di acquisto di un'auto elettrica. Comunque le batterie di accumulo dopo il loro ciclo vanno sostituite!!

Riguardo i condizionatori, la via piu' semplice è quella di sostituirli sfruttando i contributi che si possono ottenere.

Ho l'impianto audio in taverna, la lavanderia dove andrebbe installata la pompa di calore è adiacente alla taverna, la pompa di calore potrebbe apportare disturbi all'impianto audio?

grazie ancora per la tua attenzione.

Guerino

Inviato

@ferroattivo piccola novità per correggere quanto ho scritto, che ho appena saputo. risposta dell’enea sulla VMC (e conseguente deumidificazione): se si fa il cappotto si può portare in detrazione la Vmc perché è funzionale all’eliminazione della possibile muffa. Ora, se fai il cappotto puoi tranquillamente raffrescare con il pavimento. 

Per il FV: Ci sono situazioni - calcolabili - in cui conviene più lo scambio sul posto con pagamento di parte dell’impianto ma recupero della corrente ceduta che non l’acquisto 110 per poi pagare tutta la corrente che manca  d’inverno e regalare il surplus estivo. Se non tieni la casa per sempre é sempre meglio il 110 ovvio. La stagionalità della pdc vs produzione FV non si bilancia con le batterie, ci vuole il GSE... le batterie bilanciano bene le fluttuazioni giornaliere e per cattivo tempo: ottima l’idea dell’auto elettrica, in una casa così va a costo zero, vero zero.

La pompa di calore ha un grosso motore elettrico, per quanto si possa isolare e filtrare la stessa può capitare che mandi in giro rumore elettrico ma anche no. Con il trambusto che già devi subire preleverei una linea dedicata dal contatore all’impianto e casomai metterei qui begli aggeggi che ripuliscono la corrente a monte dell’hifi... ma su questo non sono granché esperto, su melius ci sono diversi esperti.

Infine la Pdc può essere in un monoblocco tutto interno che preleva l’aria per scambiare da fuori, può essere splittata con la parte acqua in casa e la parte motore fuori o può essere anche tutta fuori con rientro della sola acqua... un certo rumore la pdc la fa, io metterei almeno la parte motore fuori.

Il tutto sempre col beneficio del dubbio che qualche sciocchezza può sempre scapparmi 😀

 

Inviato
7 ore fa, ferroattivo ha scritto:

la pompa di calore potrebbe apportare disturbi all'impianto audio?

io invece domando se le batterie di accumulo e tutto l'ambaradan accoppiato ( quadri elettrici ecc. )(può causare sisturbi...

@Jack Jack, posso chiederti di che regione sei?

 

 

Inviato

@Jack grazie ancora, vediamo se passa il progetto e cosa mi propongono gli esperti.

Inviato
Il 15/5/2021 at 17:32, bost ha scritto:

Jack, posso chiederti di che regione sei?

Lombardia

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