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Melius Club

A volte ritornano... Sonus Faber


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Renato Bovello
Inviato
1 ora fa, max56 ha scritto:

ma secondo te che tipo di stand "fa suonare bene le SF da stand " ?

Eccomi ,ti rispondo volentieri per quello che e' ed e' stata la mia esperienza di appassionato SF dal 1989,anno in cui ho acquistato , tra l'altro nello stesso giorno , le Minima FM2 e le Electa Amator,entrambe laccate Steinway .Cominciamo con il dire che non esiste un unico o un solo stand che possa andare bene per tutte le SF ,esattamente perche' non tutte le casse si comportano allo stesso modo. Mi spiego meglio. In linea di massimo uno stand rigido,robusto,molto pesante ,con le gambe riempite di filler o altro materiale smorzante ( vecchi Target Resolution oppure simil Foundation o GM Audio RN ) sortisce l'effetto,specialmente se abbinato a punte e/o grafite, di controllare maggiormente la gamma bassa a tutto vantaggio delle altre gamme che risulteranno maggiormente intellegibili. Al contrario ,uno stand ovviamente sempre molto stabile ma anche molto leggero potra' avere una maggiore ricchezza armonica anche se il basso potrebbe risultare leggermente meno controllato ( vedi Solidsteel SS6 oppure SS7 ) . A questo punto il problema e' capire come si comporta la cassa. Una Minima FM2 la metterei senz'altro su uno stand leggero per non asciugare troppo una gamma bassa gia' carente e comunque molto controllata. Asciugarne il timbro rischierebbe di farla strillare .Al contrario per la mia Electa Amator era indispensabile lo stand pesante,molto ben smorzato con l'interposizione di cubetti di grafite tra stand e diffusore ,pena una gamma bassa decisamente poco corretta e poco piacevole. Pertanto ,una volta individuate le caratteristiche principali del tuo diffusore potrai agire di conseguenza ma ,come ripeto, quanto sopra e' solo il mio parere . Scusa per il ritardo con il quale ti ho risposto

Inviato

@Renato Bovello concordo sostanzialmente con tutto, anche se a volte situazioni ambientali particolari possono influire sul risultato. All’epoca della foto che ho postato abitavo in una villa e l’impianto era a piano terra. La casa era edificata su un alveolo di pietre, praticamente il pavimento era sordo come una roccia. E il risultato lo sentivi, specie se paragonato ad un pavimento di un alloggio condominiale cittadino magari situato in zona trafficata, che già vibra di suo… Nel mio caso gli stand legno pietra non erano affatto pessimi, anzi le differenze tra i vari stand e mobiletti che ho avuto negli anni in cui sono stato in quell’abitazione si assottigliavano moltissimo (ho avuto per molto tempo anche le Extrema con i loro supporti da 60kg l’uno…). Il vantaggio dei legno/pietra rispetto ad altri stand era dato dal fatto che fossero regolabili, con notevoli ripercussioni sul risultato sonoro. 

  • Thanks 1
Inviato
5 minuti fa, prometheus ha scritto:

Il vantaggio dei legno/pietra rispetto ad altri stand era dato dal fatto che fossero regolabili, con notevoli ripercussioni sul risultato sonoro. 

Sacrosante parole.

A prescindere dal fatto che anche secondo me gli stand legno-pietra erano tecnicamente ottimi e a casa mia hanno fornito ottimi risultati, poter regolare l’altezza anche per me è fondamentale.

Parlando solo di cose che conosco, è ovvio che una Minima Amator posta a 60 cm. da terra suonerà, nel 90% dei casi, gonfia e loffia.

 

Inviato

@Renato Bovello grazie ,

nel mio caso mi piace e preferisco la seconda soluzione: stand leggeri, perdi qualcosa in basso ( forse..tanto le SF non hanno certo chissà che bassi) ma ne acquisti in ricchezza armonica

invece, ed è vero, gli stand pesanti , come  l esempio dei simil Foundation che avevo qualche anno fa: mi sembrava che la gamma bassa fosse fin troppo "controllata"( poco calda) ed il suono fosse un pò "smorzato"( perdonatemi il termine)

come altra prova potrei vedere (anzi sentire) se , mettendoci sotto due pezzi di marmo 30x40 cm e di spessore 4 cm cambia qualcosa .( visto che li ho ) ....l altezza arriva a 67/68 cm circa , quindi quasi ci siamo sull altezza degli stand originali ...e un lastrone di marmo sotto e magari fissato  con del Blutack dovrebbe fare il suo effetto 

Renato Bovello
Inviato

@prometheus @imoi san Ragazzi,che lo stand regolabile in altezza sia molto comodo e' innegabile. Che lo stand in legno non sia mai stato uno stand " tecnico " e' affermazione della stessa casa. Certo,era stupendo e ,infatti,l'ho comprato subito. Poi,per carita',ognuno e' giusto che resti della propria idea. Un salutone ad entrambi.

  • Thanks 1
Renato Bovello
Inviato
31 minuti fa, max56 ha scritto:

dovrebbe fare il suo effetto 

Fai molto bene a provare. Hai mai ascoltato le Minima FM2 ? 

Inviato
15 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

Hai mai ascoltato le Minima FM2 ? 

si ma di sfuggita , da un noto rivenditore della mia zona ( Vicenza) mentre si chiaccherava e si parlava d altro

Renato Bovello
Inviato
Adesso, max56 ha scritto:

si ma di sfuggita

Se ami il minidiffusore la Minima resta il capolavoro di Serblin,secondo me ma ..non solo. Quali SF ti piacciono ? 

Inviato

@Renato Bovello ma infatti non metto in dubbio che non fosse uno stand tecnico, su questo siamo d’accordo. Ma nel mio ambiente non era malvagio come a volte lo si descrive!

Mi viene in mente che uno dei supporti più interessanti che ho avuto era prodotto dall’Ing. Prato  (ora Aliante, allora Acoustical). Era una struttura in alluminio leggerissima, una piuma, e molto rigida (i tubi erano a sezione quadrata).  Secondo il costruttore tendere idealmente alla massa zero e ad una elevata rigidezza portava a risultati paragonabili al tendere a masse elevatissime, con il vantaggio della facilità d’uso che ne consegue. Non mi pare che questa strada sia stata approfondita da altri…

Ne conservo una foto:

 

 

 

un saluto anche a te! 

62a45048145293433384449729150a94.jpeg

  • Melius 1
Renato Bovello
Inviato
4 minuti fa, prometheus ha scritto:

Secondo il costruttore tendere idealmente alla massa zero e ad una elevata rigidezza portava a risultati paragonabili al tendere a masse elevatissime, con il vantaggio della facilità d’uso che ne consegue

Certo,questa e' la filosofia degli stand abbinati alle Graham . 

https://www.customdesign.co.uk/Graham-Audio-LS35a-speaker-stands-Graham-Audio-QS-104-Speaker-stands-Graham-Audio-LS35a-QS-104-Speaker-Stands-Inert-filler-Custom-Made-speaker-stands-Speaker-stand-supports-Graham-Audio-speaker-Stands-LS3-5a-QS-104-Speaker-stands-Custom-design-speaker-sta

Inviato

@Renato Bovello Non ci avevo pensato! Allora un applauso a Prato che ci ha pensato 40 anni fa quando tutti tendevano al mastodontico! 

Inviato

@prometheus bellissimi, era anche questa una soluzione di stand che avevo cercato, peccato che sono abbsatanza difficli da trovare , specie nell usato ed anche con spirito di adattamento sia come misure / prezzo

Inviato

@Renato Bovello li ho provati molti anni fa , prestati da un amico, son passati tanti anni per ricordare e dare un giudizio, l unico ricordo è la piastra superiore …..per me sottodimensionata per qualsiasi diffusore ( 16x16 mi sembra di ricordare??? )

mi piacerebbe provare qualcosa in legno tipo quelli postati da @prometheuso simili come costruzione 

A volte gli stand più semplici o più leggeri possono essere la soluzione 

ricordo ancora quando presi le Eaton ed il venditore non aveva degli stand adeguati , sistemo le casse su delle sedie in legno e poi ( visto che l altezza non era ancora giusta ) ci mise sotto anche dei libri, degli anni pezzi di legno….insomma un accrocchio poco stabile e brutto:eppure non ho mai sentito le Eaton suonare così bene 

Renato Bovello
Inviato
7 minuti fa, max56 ha scritto:

la piastra superiore

Su richiesta si può avere 19x19 

Inviato
10 ore fa, Renato Bovello ha scritto:

Li ha un caro amico, con delle magnifiche Opera Callas.

Saranno anche validi ma il problema, per me, è che li trovo talmente brutti e antiestetici…🤦🏻 che preferisco eventuali compromessi “tecnici” (dei quali, ripeto, non mi sono MAI accorto) come quelli offerti dagli stand Sonus Faber (ho l’impianto in soggiorno, anche l’occhio vuole la sua parte)…🤷‍♂️

Inviato
40 minuti fa, imoi san ha scritto:

Li ha un caro amico, con delle magnifiche Opera Callas.

ecco , si parlava nel 3D di sinergia , peso, dimensioni casse Vs stand...

ho guardato il link delle Opera Callas , a parte il peso che no mi sembra proprio poco( ma i Solistell sicuramente porteranno con facilità) , abbiamo detto che la base standard dei Solistell è 16x16cm e su richiesta 19x19 ( su richiesta però ) , le Opera Callas hanno una base di 25cm x 42cm : non è che mi sentirei sicurissimo nel metterle sopra una base così piccola e poi fissate o no ? e fissate con il classico blutak visto che fori per viti non ce ne sono ?

per questo spezzo una lancia in favore degli stand autocostruiti , non saranno di marca , ma sono "su misura" e il più delle volte supportano pesi e pericolo di cadute più di quelli "di marca" ,

un esempio a caso :  https://dolfihifi.com/shop/tontrager-audio-reference-stands-harbeth-monitor-30-ls5-9-stand-per-diffusori/   questi li presentano con i bei modi di uno stand da 1400 euro :classic_blink: ma alla fine non credo siano migliori o più robusti di tanti stand autocostruiti , tra cui anche quelli da ma fatti per le SF.

e poi come dice giustamente @imoi san anche l occhio e il nostro gusto vuole la sua parte, accettando anche compromessi tecnico/sonori ( dei quali  il più delle volte è da dimostrare/sentire  )

Inviato
5 minuti fa, max56 ha scritto:

spezzo una lancia in favore degli stand autocostruiti

In generale "autocostruito" non è necessariamente sinonimo di "fatto male", certo dipende da quanta cura e abilità si impiega nel curare l'aspetto tecnico, oltre a quello estetico. Non è sufficiente che il "trespolo" sia delle giuste dimensioni e gradevole alla vista (non mi riferisco ovviamente alla tua creazione che non ho visto di persona e non posso valutare), altrimenti basta prendere uno sgabello di Ikea e verniciarlo a piacimento: deve soprattutto risultare sufficentemente stabile per resistere a urti accidentali (certo che se il tenero pargoletto in visita ci si butta contro a gamba tesa c'è poco da fare comunque per evitare il patatrac), prevedere se possibile un solido ancoraggio del diffusore e ovviamente essere in grado di assorbire le vibrazioni, da qui il maggior costo di un prodotto ad hoc.

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