Gaetanoalberto Inviato 3 Maggio 2024 Autore Inviato 3 Maggio 2024 5 minuti fa, melos62 ha scritto: fissati e recidivi.. Si chiama spirito ecumenico… Ho dovuto rileggere … avevo capito WC
melos62 Inviato 3 Maggio 2024 Inviato 3 Maggio 2024 Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: Si chiama spirito ecumenico… ma anche masochistico
Gaetanoalberto Inviato 3 Maggio 2024 Autore Inviato 3 Maggio 2024 13 minuti fa, melos62 ha scritto: fissati e recidivi.. Si chiama spirito ecumenico… Il premio in genere sono due occhi neri anziché uno. Pensa che nel giudizio di ammissione c’era:<< il candidato tende alle sintesi unitarie>> : un difetto congenito. Ho dovuto rileggere … avevo capito WC Opds: doppiato in correxione, sorry
Gaetanoalberto Inviato 3 Maggio 2024 Autore Inviato 3 Maggio 2024 3 minuti fa, melos62 ha scritto: masochistico In effetti
djansia Inviato 4 Maggio 2024 Inviato 4 Maggio 2024 Il 2/5/2024 at 16:22, audio_fan ha scritto: Quello che è sbagliato è confondere l' apprezzamento del piacere con la sua spasmodica ricerca... Le dipendenze: tutte. Ad esempio detesto i morti di figa, ne avete sicuramente conosciuto almeno uno nel corso della vita. Tipo: "Vedi quella? Di sicuro piglia catzi grossi così!" "Ma è mia sorella..." "Si ma intendevo fini fini, finissimi..."
audio_fan Inviato 4 Maggio 2024 Inviato 4 Maggio 2024 5 ore fa, djansia ha scritto: detesto Non so se il tema sia esprimersi sullo stile di vita altrui, anche quando la "nota stonata" che percepiamo attiene l' estetica più che l' etica - insomma anche se non ne facciamo una questione morale. . D' altro canto la parola stessa "dipendenze" colloca questi comportamenti più nella sfera della sofferenza che non in quella del piacere (=se non lo faccio sto male, quindi lo faccio per non stare male non perché mi faccia star bene).
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 4 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Maggio 2024 7 ore fa, djansia ha scritto: Ad esempio detesto i morti di figa, ne avete sicuramente conosciuto almeno uno nel corso della vita. Mi hai provocato un flashback, quando alle superiori d'estate lavoravo in un campeggio. C'era un troglodita sulla cinquantina con cui a volte dovevo lavorare che in continuazione mi chiedeva: "Casa faresti a quella?" e la quella in questione solitamente era qualche ragazza avvenente che passava di là in costume o simile, spesso, molto spesso, ragazzine (il camping dove lavoravo aveva convenzioni con agenzie di viaggio polacche e cecoslovacche e arrivavano decine di autobus carichi di quelle ogni 2 settimane). Io cercavo di svicolare, la buttavo in ridere, al che lui cominciava a farmi la lista di cosa le avrebbe fatto.... Mi fracassò a tal punto le pelotas che cominciai a rivolgergli la stessa domanda ogni volta che passava qualche anziana sbragata, soprattutto se era alle sue spalle. "Cosa faresti a quella?", lui si girava morbosamente e si trovava di fronte la Sora Lella (con tutto il rispetto) in due pezzi rosa shocking... 3
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