melos62 Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 Amazon prende commissioni su tutti i prodotti venduti, che glie frega di quali nazionalità? La maggior parte dei clienti vuole pagare poco, se tagli fuori i prodotti cinesi ti dai una zappa sui piedi.
Martin Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 54 minuti fa, corrado ha scritto: Ancora con questa fesseria che la roba cinese fa schifo? Chiaramente dipende tutto dalla "qualità percepita" e dalla sensibilità dell'acquirente in tal senso. C'è chi la considera una fesseria e chi meno, ma anche qui è questione di sensibilità individuale. Io per esempio non catalogherei in prima battuta come "fesseria" un opinione indiretta e espressa in forma garbata, ma anche questa è sensibilità individuale e non precetto di legge. Dipende anche dal tipo di prodotto. Come ho già detto i cinesi non costringono nessuno a comprare le loro cose. Conosco piuttosto bene prodotti cinesi al vertice dei rispettivi settori, ma non solo: Erano pure "avanti" di almeno un lustro nello sviluppo e industrializzazione degli stessi a confronto con EU e USA, ma non si tratta di cose vendute su Amazon.
dariob Inviato 13 Maggio 2024 Inviato 13 Maggio 2024 @Martin Credo che tutto dipenda da quello che paghi, sia come cliente finale che come brand che si fa produrre in Cina. Basta vedere l'abbigliamento: prodotti ottimi e porcherie sono tutti prodotti in Cina, anzi direi che la produzione di fascia più bassa ormai la facciano in Vietnam.
loureediano Inviato 14 Maggio 2024 Inviato 14 Maggio 2024 Eppure c'è un noto economista che dice che la Cina ha vita corta, 10 anni
KIKO Inviato 14 Maggio 2024 Inviato 14 Maggio 2024 17 ore fa, corrado ha scritto: Ci sono prodotti fatti male e altri fatti bene, chiaramente con prezzi diversi. Ancora con questa fesseria che la roba cinese fa schifo? Se paghi poco ottieni poco e viceversa. Ho acquistato un paio d'anni fa una Fuji T4 a 2,4K euro, la targhetta recita Made in Cina. E' stata una sorpresa.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 14 Maggio 2024 Moderatori Inviato 14 Maggio 2024 19 ore fa, corrado ha scritto: Se paghi poco ottieni poco e viceversa. infatti la roba buona cinese ha un costo più elevato e "quasi" allineato al resto del mondo rispetto all' omologa a basso o bassissimo prezzo prodotta sempre nello stesso paese.
Martin Inviato 14 Maggio 2024 Inviato 14 Maggio 2024 9 ore fa, loureediano ha scritto: ppure c'è un noto economista che dice che la Cina ha vita corta, 10 anni Si è da circa 5mila anni che qualcuno da qualche parte lo dice. Probabilmente anche da prima, ma non si trovano scritti. 1
Uncino Inviato 14 Maggio 2024 Inviato 14 Maggio 2024 Questa è la stessa azienda che sul mercato europeo vende prodotti da poche centinaia di euro. Oltre ai quasi 10.000€ di prezzo, notare anche i 471 pezzi venduti! Sul mercato europeo 471 pezzi fatica a venderli un amplificatore che costa 1/4 di quella cifra. -
Uncino Inviato 14 Maggio 2024 Inviato 14 Maggio 2024 Poi a quell'amplificatore bisognerà anche collegare dei diffusori, credo che questi da 105.000€ possano fare al caso nostro. - - Il problema è che molti si ricordano di accettare che la Cina attuale ha poco niente a che fare con la vecchia Cina comunista. Ormai da molto la Cina è il principale Paese brevettatore mondiale, hanno tutta la tecnologia che vogliono. E chiaramente la tecnologia di alto livello costa sempre, indipendentemente dal Paese.
Ifer2 Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 E intanto Biden corre ai ripari mettendo dazi del 102,5% su auto elettriche cinesi, piu' altri dazi su chip, pannelli solari ecc. https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFYuu6zD E se vince Trump saranno pure di piu'.
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Maggio 2024 Amministratori Inviato 17 Maggio 2024 @Ifer2 è quasi divertente vendere che il paese si,bolo della economica di mercato, quando non riesce a competr, ricorraalla vecchia arma dei dazi.Ma è una arma spuntata, cina india sono mercato enormi, pieni di consumatori che analano a possedere i beni di consumo che per noi sono la nomalità. I cinesi hanno un mercato interno vatissimo, l cui c0nfronto i 200 milioni di consumatori europei i american sono mercato rionale. poi il consumatote ormasi si è abituato a riempirsi la casa di oggettia baddo costo, fossero pure scrausi e di bassa durata. i dazi non fermeranno i prodotti cinesi e se lo facessero ci sarebbe o un saita rapida della inflazoe o una rduzione del temore di vita.. perchè il consumatre medio n0n compra il parmigiano doc invecchato 40mmesi ma un grana padano di 12? semplicemente percjè non vu9le o non può spendere di più. tanti prodotti cinesi a basso costo si comparo perchè a basso costo, non perchèservano veramente.Per i lavoretti una tantum non mi vergogno a c0mpare attrezzi di bassa qalità, dato che l utilizzerei max 10 vlte nella vita. i geni dell'industria occidentale dannola colpaalla cina dei loroerrori, si fabbricano macchine tutte imili, tutte brutte, tutte inadeguate alle reali esigenze del comsumatre, e si da la colpa ai cinesi se restano sul gobbo
releone71 Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 Il 12/5/2024 at 20:29, goerzer05 ha scritto: si parlava molto del caso dell'amplificatore Red Rose, fabbricato in Cina e venduto sottoprezzo laggiù col nome Korsun. Quella fu una furbata di Mark Levinson, che non aveva fatto i conti con l'oste (cinese). Sgamato subito. Ma anche De Paravicini faceva realizzare i prodotti più consumer in Cina. Anche altri settori del lusso ormai si riforniscono di componentistica secondaria in Cina. Basti pensare ai bracciali in acciaio di note marche orologiere. Non lo pubblicizzano apertamente, ma nemmeno negano.
Ifer2 Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 @cactus_atomo non sono d'accordo. Dal punto di vista politico ci sta che una nazioni tuteli il proprio mercato interno con l'introduzione di dazi. Con i lavoratori che lavorano 18 ore al giorno e dormono in casermoni nei pressi della catena produttiva, senza alcuna protezione legale o sindacale, con produzioni con non rispettano normative "occidentali" riguardo a tossicita' e sicurezza, scarsa remunerazione del lavoro ecc. Con queste regole e' facile produrre e vendere a prezzi bassissimi a danno dei paesi occidentali. Nessuna nazione potrebbe competere. Quindi giusta secondo me la posizione di Biden Che alla Cina non interessi il mercato americano (ed europeo) pure non credo, infatti hanno minacciato ritorsioni. Venendo al merito magari un prodotto economico cinese sia all'altezza del Grana rispetto al Parmigiano. Poi ovviamente conosco donne con buon reddito che preferiscono risparmiare e farsi la tinta dai cinesi con prodotti probabilmente dannosi. Come pure tatuatori che per essere competitivi sul mercato usano inchiostri cinesi molto economici che non sarebbero ammessi in Europa. Ognuno e' libero di spendere come gli pare, ma auguri. PS: il ragazzetto che mette la parte la paghetta da devolvere al tatuatore pensi che si pone il problema che risparmia a rischio della salute?
Amministratori cactus_atomo Inviato 18 Maggio 2024 Amministratori Inviato 18 Maggio 2024 @Ifer2 i parrucchiri e tatuatoti cinesi contano poco, nessuna poensa di mettere dazi sui prodotti chre usano. il punto è chr on una società di consumi, i consumatori vogliono consumare e per cionsumare scelgono prodotti a basso costo.. le imprese occidentali fabbricano in cinina o usano componentistica cinese,. un aumenro dei dazi avrebberpercussioni pesanti sull'occidente. l'industria automovbilistica usa era in crisi ben prima dell'in
Martin Inviato 18 Maggio 2024 Inviato 18 Maggio 2024 Il 17/5/2024 at 12:25, cactus_atomo ha scritto: perchè il consumatre medio n0n compra il parmigiano doc invecchato 40mmesi ma un grana padano di 12? semplicemente percjè non vu9le o non può spendere di più. Purtroppo c'e' anche un altra ragione: Sempre meno persone sono in grado di apprezzare la differenza ritenendo che valga il delta-prezzo. La perdita del "gusto" (che non riguarda solo quello gastronomico) prelude alla regressione sociale, che e' quello che sta avvenendo.
Uncino Inviato 18 Maggio 2024 Inviato 18 Maggio 2024 Quando sento parlare di dazi, chissà perché, mi vengono in mente tempi lontani. Nel presente bisognerebbe ricercare il modo di competere, non stabilire dazi. Salvo restando che non c'è nulla di male se aree diverse del mondo si specializzano in attività altrettanto diverse, perché questo è un ottimo metodo per aumentare l'efficienza in quanto elimina inutili sovrapposizioni. Capisco che tale prospettiva possa risultare indigesta agli statunitensi a causa della loro impostazione geopolitica che li porta a creare ovunque zone di contesa e nemici, ma noi europei non abbiamo alcun nemico ad Est, e neppure, sempre da Est, qualche potenza che condizioni le nostre scelte commerciali e geopolitiche, quindi qualsiasi chiusura verso Est è contraria alla nostra convenienza.
extermination Inviato 19 Maggio 2024 Inviato 19 Maggio 2024 Andrebbe tutto bene finché qualcuno, per una ragione o per l'altra, non chiude "i rubinetti"!!!
Uncino Inviato 19 Maggio 2024 Inviato 19 Maggio 2024 Già, se qualcuno chiedesse il rubinetto sarebbe un problema. Ma questo non accadrà mai, perché chiudere il rubinetto danneggerebbe innanzitutto chi possiede l'acquedotto. E difatti non è mai successo, se non unicamente come reazione ad una politica scorretta da parte del cliente, che saremmo noi europei. Noi non abbiamo nemici ad Est, in quella direzione abbiamo solo partner commerciali... in realtà abbiamo solo partner commerciali in tutto il mondo. Questa nostra smania di crearci nemici deriva unicamente dalla volontà di servire gli interessi di una potenza straniera, anche quando ciò lede i nostri interessi. Noi europei non abbiamo nemici nell'Indo-Pacifico, così come non ne abbiamo in Medio Oriente, che sono anzi zone del mondo con le quali commerciamo da molto prima della nascita della giovane potenza egemone alla quale come idioti lasciamo libertà di condizionare ogni nostra scelta, quasi come i suoi interessi fossero i nostri.
Messaggi raccomandati