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Melius Club

Le api di Qobuz


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Inviato

Ho dato un'occhiata alle API di Qobuz e mi sono reso conto che è possibile usarle per creare un motore di ricerca altamente sofisticato, molto ma molto migliore del banale search disponibile nell'applicazione ufficiale.

Mi chiedo perché Qobuz (ma anche le altre piattaforme) non diano all'utente la possibilità di sfruttare appieno tale possibilità... e mi sono dato una risposta: perché poter fare delle ricerche in grado di dare come risultato esattamente ciò che si desidera genera potenzialmente meno fatturato.

Visto ciò che è possibile quando rientrerò in Italia scriverò un software che ho già deciso di chiamare Q-SS (Qobuz Super Search).

La mia versione avrà ovviamente anche la possibilità di download & play, con l'idea di creare un sofisticato sistema che cerca, scarica, esegue e cancella (se non diversamente specificato).

Al contrario la versione che regalerò a chi ne farà richiesta si limiterà a fornire gli URL di accesso diretto ai risultati della ricerca.

  • Melius 2
Inviato

La ricerca in effetti è un pinto debole.

A volte è irritante 

Inviato

@Uncino software compatibile con ? comunque mi risulta che non si possono usare le api non sono pubbliche, in caso contrario apri qualcosa io sono disposto anche a donare. 

Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

La ricerca in effetti è un pinto debole.

A volte è irritante 

Su tutte le piattaforme, non solo Qobuz, ma è palesemente fatto apposta per portare l'utente a trovarsi davanti agli occhi più contenuti di quelli che stava cercando... contenuti che magari potrebbe acquistare.

La possibilità di avere ricerche precise di vario genere rende anche possibili cose molto sofisticate.

Ad esempio (solo un esempio) è possibile creare automaticamente una compilation Jazz che abbia una serie stabilita di artisti, una determinata qualità di campionamento minima ed un range di anni di pubblicazione.

Con la possibilità di limitare la ricerca ad album o brani, e così via.

Ma questo è solo un esempio di ciò che le API rendono possibile.

E naturalmente salvare le ricerche, così da poter ritrovare in un attimo i medesimi contenuti anche se sono stati cancellati dal disco.

 

Inviato
5 minuti fa, Berico ha scritto:

@Uncino software compatibile con ? comunque mi risulta che non si possono usare le api non sono pubbliche, in caso contrario apri qualcosa io sono disposto anche a donare. 

Deciderò se scrivere per Linux o Windows.

Per Windows non sviluppo da molto.

-

Le API sono pubbliche (pubbliche nel senso che può usarle chiunque abbia un account Qobuz), e non potrebbe essere diversamente, visto che vi fanno ricorso tutti i software ed hardware compatibili con Qobuz 

Inviato

@Uncino pensavo fosse dietro concessione. un apk no? includi anche etichetta.

Inviato
19 minuti fa, Uncino ha scritto:

Ho dato un'occhiata alle API di Qobuz

Se (io) sapessi cosa è un'API! :classic_laugh:

Inviato
Adesso, Berico ha scritto:

@Uncino pensavo fosse dietro concessione.

No, per usare uno streamer WiiM o UAPP non devi mica sottoscrivere una particolare licenza, no?

Tutta la polemica di ieri è nata proprio da questo: tutti sono convinti che le API siano riservate, mentre non lo sono affatto e chiunque sia in possesso di un account Qobuz è libero di usarle.

Inviato

@Uncino ero convinto che i produttori di hardware pagassero, ma in effetti dovrebbe essere il contrario, tra l'altro non capisco perchè qobuz non ha la possibilità almeno del direct streaming da app proprietaria, come hanno tidal e altri. 

Inviato
1 minuto fa, Rimini ha scritto:

Se (io) sapessi cosa è un'API! :classic_laugh:

Application Programming Interfce, semplicemente una interfaccia software che un processo server mette a disposizione di processi client per fornire loro determinati servizi.

In parole povere, è un canale tramite il quale dire al server di Qobuz "Hey bello, mi fai sentire una canzone di Lucio Dalla" e ricevere indietro la musica.

  • Thanks 1
Inviato
Adesso, Berico ha scritto:

@Uncino ero convinto che i produttori di hardware pagassero, ma in effetti dovrebbe essere il contrario, tra l'altro non capisco perchè qobuz non ha la possibilità almeno del direct streaming da app proprietaria, come hanno tidal e altri. 

È per l'appunto la convinzione errata che ha portato alla polemica attorno al mio thread di ieri, le API sono aperte a qualsiasi abbonato.

Si... i produttori hardware potrebbero pagare, ed altre piattaforme lo chiedono, ma così facendo Qobuz rinuncerebbe alle centinaia di software che lo supportano.

 

Inviato
19 minuti fa, Berico ha scritto:

@Uncino pensavo fosse dietro concessione. un apk no? includi anche etichetta.

Qobuz è supportato da una miriade di software Open Source, lì chi pagherebbe?

E neppure si potrebbe pensare che mia zia di 87 anni che magari è intenzionata a sentire semplicemente un po' di musica, chieda una licenza API e poi capisca dove trascriverla nel software... ovviamente dopo aver capito cosa sono le API 😂

No, con il business midel di Qobuz chiudere le API non funzionerebbe. Se poi Uncino si scarica la musica senza pagare il servizio grafico... vabbè in fin dei conti Uncino gli dà una volta e mezzo la cifra richiesta da Amazon Music, quindi diciamo che possono essere contenti lo stesso.

Inviato

@Uncino si è come dici, c'è un indicizzazione indirizzata, comunque quella di auralic è almeno pari all'originale forse un gradino sopra, le altre di terzi parti dal node o eversolo per citare i più diffusi sono indietro.

Inviato
1 minuto fa, Berico ha scritto:

@Uncino si è come dici, c'è un indicizzazione indirizzata, comunque quella di auralic è almeno pari all'originale forse un gradino sopra, le altre di terzi parti dal node o eversolo per citare i più diffusi sono indietro.

No, nulla ha funzioni di ricerca a livello di quelle che voglio implementare.

Tutti si concentrano sulla qualità della parte audio, ed è giusto, però un motore di ricerca serio è importante.

O almeno io lo ritengo tale, perché ogni volta che cerco qualcosa mi trovo a dover scavare fra tonnellate di cose che non c'entrano niente con ciò che desideravo.

Per carità, tutte cose validissime, ma se io cerco una cosa voglio quella.

  • Moderatori
Inviato

@Uncino

Quindi è un'operazione del tutto legale?

Inviato
32 minuti fa, paolosances ha scritto:

@Uncino

Quindi è un'operazione del tutto legale?

Per l'utente certamente sì, visto che le API funzionano con le normali credenziali di login e che l'eventuale musica scaricata è in chiaro, senza alcun meccanismo di protezione.

La legge sul diritto di autore, almeno quella italiana, non punisce la memorizzazione di contenuti che vengono consegnati in chiaro a tutti quelli che hanno un abbonamento valido.

Differente è la posizione di chi rende disponibile un software adatto ad approfittare del sistema, lì la situazione è un po' nel limbo.

In sostanza è un po' a rischio la posizione di chi distribuisce il software, ma l'utente finale che ne è venuto in possesso ha il pieno diritto legale di usarlo.

Ovviamente questo non significa che l'utente sia poi libero di mandare in giro i contenuti scaricati, perché quelli sono protetti da diritto di autore.

Però se tu hai un abbonamento che ti dà il diritto di ascoltare, per la legge italiana hai anche il diritto di memorizzare per uso personale.

Però il problema non si porrà perché come già detto regalerò solo la versione che genera il link ai contenuti, senza possibilità di download dall'interno del programma.

 

Inviato
1 ora fa, paolosances ha scritto:

@Uncino

Quindi è un'operazione del tutto legale?

Non proprio.

Lo streaming on demand prevede il pagamento dei diritti di autore in funzione del numero di ascolti, se un utente ascolta n volte lo stesso brano i diritti di autore verranno pagati in funzione delle n volte.

Se fai un download a pagamento i diritti di autore saranno pagati in misura maggiore di quanto dovuto per l’ascolto … ma sempre saranno pagati.

Se fai un download “gratuito” quei diritti di autore non verranno mai pagati in nessun modo.

Il fatto che questo download “gratuito” sfrutti delle “porte aperte” non significa che sia legale … come dire che se lasci la porta di casa aperta e un ladro te la svuota non c’è reato di furto, casomai l’assicurazione non pagherà perché la porta era aperta ma sempre di furto penalmente perseguibile si tratta. Quindi sempre si tratta di infrazione della legge in materia di diritti di autore.

Ho comunque informato Qobuz (nella persona del suo riferimento statunitense) dell’esistenza di quella sciagurata “utility”, vedremo come procederà.

 

  • Melius 1
Inviato
24 minuti fa, stefano_mbp ha scritto:

Non proprio.

Lo streaming on demand prevede il pagamento dei diritti di autore in funzione del numero di ascolti, se un utente ascolta n volte lo stesso brano i diritti di autore verranno pagati in funzione delle n volte.

Se fai un download a pagamento i diritti di autore saranno pagati in misura maggiore di quanto dovuto per l’ascolto … ma sempre saranno pagati.

Se fai un download “gratuito” quei diritti di autore non verranno mai pagati in nessun modo.

Il fatto che questo download “gratuito” sfrutti delle “porte aperte” non significa che sia legale … come dire che se lasci la porta di casa aperta e un ladro te la svuota non c’è reato di furto, casomai l’assicurazione non pagherà perché la porta era aperta ma sempre di furto penalmente perseguibile si tratta. Quindi sempre si tratta di infrazione della legge in materia di diritti di autore.

Ho comunque informato Qobuz (nella persona del suo riferimento statunitense) dell’esistenza di quella sciagurata “utility”, vedremo come procederà.

Iniziamo con il dire che i ladri non c'entrano niente, visto che parliamo di abbonati regolari (!)

Hai spostato il target del tuo immotivato attacco?

Ieri era una violazione del diritto di autore adesso è diventato una mancata generazione di profitto.

Posso darti un suggerimento?

Fatti leggere, proponi un emendamento alla normativa sul diritto di autore, falla approvare da entrambi i rami del Parlamento e a quel punto, solo a quel punto, avrai ragione.

 

In attesa della tua elezione

restano valide le leggi correnti, che non puniscono il fatto che qualcuno memorizzi dei contenuti in chiaro che vengono liberamente distribuiti dietro richiesta di qualsiasi abbonato.

Ma cos'è... una tua crociata personale in difesa di un obbligo che la legge italiana non prevede?

-

Nella tua esasperante ricerca della legge più severa di quella vivente in Italia, trascuri una cosa banale: qui l'equivalente non è il ladro, ma qualcuno che chiede al server "mi regali questo disco?" ed il server risponde "certo, vedo che sei abbonato quindi poi scaricarlo"

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