Lumina Inviato 15 Maggio 2024 Inviato 15 Maggio 2024 Sto ascoltando da giorni il vinile de  in The Finch di Jessica Pratt, su Amazon.it risulta in uscita il 31 maggio!  ho ordinato su Discoteca Laziale il nuovo disco di Beth Gibbons, Lives Outgrown, che esce fra due giorni, venerdì. Su Amazon.it risulta in uscita il 7 giugno!!!  il bluray 4K di Rock Montreal dei Queen non è neppure ordinabile, c’è solo il Bluray standard.  Lasciamo stare i prezzi più alti d’Europa, fra i vari Amazon, ma considerata la moria di negozi fisici l’attuale sbandamento di Amazon.it, almeno per i dischi, mi pare una pessima notizia
Velvet Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 E' una moria solo italiana (anche se quelli sopravvissuti fino ad ora mi pare godano di buona salute), all'estero la tendenza è opposta. Di qualche giorno fa la riapertura dello storico HMV di Oxford Street. Il pubblico italiano, notoriamente di braccino corto quando non si tratta di buttare migliaia di euro in inutili cavi dello stereo, ha decretato da mo' che amzn era la miglior invenzione dai tempi de Marconi. Ora che ha il monopolio (grazie al pubblico, mica perchè hanno puntato la pistola alla tempia di qualcuno) fa il bello ed il cattivo tempo sia con i prezzi che con le consegne/disponibilità . Did you want the bike? Than ride!
Partizan Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 @Velvet Ci fosse una organizzazione di consumatori seria li farebbe rigar dritti... Ciao. Evandro
giorgiovinyl Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 21 minuti fa, Velvet ha scritto: E' una moria solo italiana (anche se quelli sopravvissuti fino ad ora mi pare godano di buona salute), all'estero la tendenza è opposta. Di qualche giorno fa la riapertura dello storico HMV di Oxford Street. Il pubblico italiano, notoriamente di braccino corto quando non si tratta di buttare migliaia di euro in inutili cavi dello stereo, ha decretato da mo' che amzn era la miglior invenzione dai tempi de Marconi. Ora che ha il monopolio (grazie al pubblico, mica perchè hanno puntato la pistola alla tempia di qualcuno) fa il bello ed il cattivo tempo sia con i prezzi che con le consegne/disponibilità . Did you want the bike? Than ride! Però nella mia città , che è pur sempre un capoluogo di provincia,  i negozi di dischi hanno chiuso da tempo, il mio pusher storico da più di 15 anni. L'unico che è rimasto è la Feltrinelli, che ha assolutamente ridimensionato i cd ma conserva i vinili, è assolutamente anonimo ed ha prezzi altissimi. Fin quando i prezzi erano competitivi, solo quando facevano sconti almeno del 40%  io compravo da loro. Un paio di giorni fa ci sono passato e ho visto dei ragazzi/e che scartabellavano i vinili e ne avevano alcuni in mano, subito ho pensato allora c'è speranza, ma uno di loro ha visto dallo smartphone che un vinile che voleva comprare che costava 45 euro era 20 euro meno su amazon. Li possiamo biasimare? Recentemente ha riaperto un negozio di dischi, il proprietario è sveglio e si da da fare, concerti, video social, e in effetti si sta (ri)creando una clientela, ho rivisto facce che non vedevo da decenni e incontrato persone interessanti con cui parlare di musica. Ma molti dei dischi usati sono in condizioni da bancarella, i prezzi se non folli come quelli dei mercatini o delle fiere con poche eccezioni, comunque alti. Comunque cercando qualcosa ho trovato, The Specials One Step Beyond import Uk prima stampa vg+ 15 euro o Jan Garbarek Witchi Tai To prima stampa tedesca vicino a essere near mint 20 euro. Avevo pensato di comprare da lui False Lankum ma oltre che costa più, avendo letto su Discogs di lamentele sulla qualità che avrei fatto in caso di disco difettoso? Almeno Amazon te lo cambia o ti rimborsa senza storie. Poi ho anche scoperto che anche lui compra i dischi in offerta su amazon per poi rivenderli maggiorati. Per esempio il Blue Note Classic di Cecil Taylor Unit Structures che si siamo segnalati in sconto a 10 euro lo rivende 25 euro! Voglio vedere a chi lo rivenderà mai essendo free jazz.
Velvet Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 5 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Poi ho anche scoperto che anche lui compra i dischi in offerta su amazon per poi rivenderli maggiorati. Può anche essere ma comunque ti offre un servizio (di consulenza, di averlo lì fisicamente in un locale, di avere un assortimento comunque presente) e paga affitto, Enel e tasse. E che pretendiamo, pure il servizio al prezzo di costo? Certo 20 euro sono tanti/troppi ma normalmente in negozio fisico la differenza è di max 5 euro. Quindi diventa un discorso senza capo né coda, si cercano i prezzi da grossisti ma si pretenderebbe anche il servizio del negozio fisico. Fanno bene a chiudere. Anzi, gli tocca (almeno in Italia).  5 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: uno di loro ha visto dallo smartphone che un vinile che voleva comprare che costava 45 euro era 20 euro meno su amazon. Li possiamo biasimare? No, a patto poi non si lamentino che i negozi chiudono (ma non sarà il loro caso, visto che sono nati senza negozi, senza supporti fisici e senza interazione umana con un venditore appassionato e competente come molti di noi hanno avuto la fortuna di vivere da ragazzi).   5 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Almeno Amazon te lo cambia o ti rimborsa senza storie. Anche quella pacchia del rimborso ad libitum, di cui molti approfittavano senza vergogna (non parlo dei vinili, ovviamente) sta per finire con le nuove regole già applicate in USA e di prossima applicazione in UE. E ribadisco, se i negozi "hanno chiuso da tempo" una ragione c'è ed è sempre quella: la gente ha preferito Amzn. Bene, non ci si lamenti ora però, perché nemmeno quella è una confraternita di beneficenza. Â
giorgiovinyl Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 @Velvet Quello che volevo dire è che se sarei disposto a pagare un sovrapprezzo, però ragionevole non 20 euro, pur di ricevere un ottimo servizio. Questo lo sto facendo con due pusher di vinili jazz usati. Feltrinelli invece non ti offre alcun servizio solo vinili accatastati ma cari. Anche al negoziante che ha (ri)aperto sto concedendo delle possibilità ma deve fare prezzi ragionevoli e darmi dischi ascoltabili. Poi non volevo certo negare che amazon abbia fatto dumping. Anzi ritengo che ora che strozzato la maggior parte dei negozi fisici adesso non ha più interesse a vendere vinile a basso prezzo. Perché per anni è stata una pacchia. E i prezzi più bassi di .fr  talvolta .de si giustificano che in quei paesi ci saranno competitori che costringono amazon ad abbassare i prezzi. Che poi un servizio di consulenza nel consigliare dischi io (e qualcun altro) lo ho fornito gratuitamente nel forum per una quindicina di anni. Qualcuno ha apprezzato e ringraziato ma ho trovato pure il troll che mi ha stalkerizzato per anni solo perché ho cercato di spiegargli che consigliava un ristampa greymarket non autorizzata, cioè che non gagà i diritti d'autore. O il forumer primadonna che arrivato tardi al banchetto si prende il merito di esperto negli affaron quando c'erano diversi forumer, non solo io, a farlo ben prima che lui l'immaginasse  1
Lumina Inviato 16 Maggio 2024 Autore Inviato 16 Maggio 2024 4 ore fa, Velvet ha scritto: una ragione c'è ed è sempre quella: la gente ha preferito Amzn. Bene, non ci si lamenti ora però, perché nemmeno quella è una confraternita di beneficenza. Ma neanche la banda dei fratelli Dalton: perché Rampen degli Einsturzende Neubaten su Amazon.de costa 28 euro e su Amazon.it 47? Me ne infischio di quello che ha preferito la gente, sono un raffinato intenditore, come molti frequentatori del forum. La gente riempie anche McDonald’s, ma non credo che debba essere punita facendole pagare il Big Mac il doppio che negli altri paesi, magari servito freddo…
Velvet Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 3 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: però ragionevole non 20 euro, pur di ricevere un ottimo servizio. Questo lo sto facendo con due pusher di vinili jazz usati. Feltrinelli invece non ti offre alcun servizio solo vinili accatastati ma cari. Infatti ho premesso di essere d'accordo nel definire esagerato (e aggiungo, assurdo) un sovrapprezzo di 20 euro. Normalmente, come ho già scritto, nei negozi fisici che ho come riferimento -che non sono catene- i prezzi non superano i 5 euro di sovrapprezzo rispetto alle alternative on-line. Anzi spesso messa in conto la spedizione costano pure meno.Â
OTREBLA Inviato 16 Maggio 2024 Inviato 16 Maggio 2024 Vale in Rete lo stesso principio che vige nei negozi fisici: se gli appassionati non vogliono soccombere all'aumento insensato dei prezzi, devono fare in modo che si generi concorrenza tra gli operatori. Una volta si giravano più negozi, ora si consultano più siti. Io su Amazon.it non compero quasi più niente; se ne saranno accorti, voi cosa dite? Ho una lista infinita di dischi che devo acquistare, quando li trovo da un'altra parte a prezzo minore (Ebay, IBS, DVDLand, JPC, Discogs e altri venditori ancora), li cancello dalla lista. Quindi Amazon.it vede la mia lunghissima lista di desideri, e prende atto che ogni tanto da quella lista un disco viene cancellato. Questo è ormai il mio contributo ai bilanci di Amazon.it, cancellare i dischi nella lista dei desideri perché li ho comperati da un'altra parte.  Alberto.  1
ginoux Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 16 ore fa, Velvet ha scritto: Anche quella pacchia del rimborso ad libitum, di cui molti approfittavano senza vergogna (non parlo dei vinili, ovviamente) sta per finire con le nuove regole già applicate in USA e di prossima applicazione in UE. Ah guarda.... Io ho conoscenze svariate, che ormai per consuetudine acquistano da Amzn le cose più disparate per poi restituirle dopo averle usate per un pò... Un magazzino attrezzi infinito a costo zero! Ognuno ha la propria sensibilità ... Io personalmente, non voglio fare il perbenista ipocrita, lo percepisco come un abuso che non potrà che portarci solo restrizioni... Dopodichè anch'io mi sono fatto sostituire o rimborsare dischi ondulati o palesemente difettati, ma cerco di usare un pò di buon senso.... Tornando a noi, dato che le hai accennate, quali sarebbero le nuove direttive Usa?
Tronio Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 37 minuti fa, ginoux ha scritto: quali sarebbero le nuove direttive Usa? Non so cosa siano queste direttive ma di sicuro non possono andare contro la normativa europea che prevede, per gli acquisti on line: diritto di ripensamento entro 14 giorni dal ricevimento della merce, garanzia di due anni, sei mesi per la sostituzione gratuita di un prodotto difettoso ecc. Forse diminuiranno il diritto di reso gratuito dai 30 giorni attuali ai 14 previsti dalla normativa attuale, ma questo mi sembra più che lecito.
analogico_09 Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 Il 16/5/2024 at 09:52, Velvet ha scritto: Ora che ha il monopolio (grazie al pubblico, mica perchè hanno puntato la pistola alla tempia di qualcuno) fa il bello ed il cattivo tempo sia con i prezzi che con le consegne/disponibilità . Did you want the bike? Than ride!   Per di più in Prime-Video hannpo già iniziato a mettere dei brevi spot pubblicitari di merce varia non trailer dei loro video, annunciando che saranno "leggeri o giù di lì, ,e in effetti la pubblicità parte all'inizio della visione e ricompare nel ben mezzo, breve ma a ma mi rompo tremendamente gli zebedei tasnto più che l'abbonamento Prime che comprende anche le consegner lo paghiamo! Ora hanno iniziato con brevi interruzioni, son disposto a scommettere che aumentaranno piano piano per abituarci al peggio.., e magari finirà che si accoderanno gli altri vari streaming, Netflix e compagnia bella facendo "cartello"... Odio a morte la pubblicità , specialmente quella invasiva.., oramai la pubblicità è dovunque, sembra che i propragrammi siano i pretesti per vendere gli spot... verto che con la pubblicità si pagano le spese e gli stipendi, i profitti, ma a tutto c'è un limite. Â
analogico_09 Inviato 17 Maggio 2024 Inviato 17 Maggio 2024 Per quantonriguarda le speculazioni discografiche sui vinili.., la bramosia dell'acquisto compulsivo fa eccitare i "pusher"., e quelli sono abituati a vendere roba a "grammi"..., d'altra parte se c'è gente a rota che compre dischi come noccioline... è la legge del mercato ... Tra l'altro in tutto questo bailamme la musica diventa la serva del disco. e dell'impianto... fantastico.., si mandano giù musiche capitali come pop corn quando si va al cinema e poi succede che ... ne parlo brevemente anche in un recente post lasciato nel topic del vinile che siamo ascoltando ora...
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