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Melius Club

La democrazia e suoi limiti, al confronto con nuovi canoni


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Inviato
3 minuti fa, audio2 ha scritto:

comunque, il mio ulteriore contributo alla discussione è che :

1) siamo governati da diminuiti di vario genere, 

2) ci siamo ( detto in generale ) infrociati troppo, quindi urge disinfrociarsi,

e questo alla faccia da pēnis del politicamente corretto

Più greve dello scritto di @mozarteum, ma altrettanto sintetico, sicché @andpi65 anche questa volta non vede esaurita la sua sete.

Gaetanoalberto
Inviato

La Cina, bisogna dire con (relativamente recente) successo, ha sostenuto e sostiene la propria industria con enormi investimenti statali, approfittando di un contesto di bassi redditi e deregolamentazione del lavoro.

Partendo da molto, molto lontano, i suoi cittadini per il momento hanno gradito il miglioramento del reddito, ed anche una maggiore disponibilità di beni di consumo. Cenni di problemi interni ci sono, ma é possibile gestirli attraverso un controllo ferreo del dissenso interno.

Un grosso errore, determinato da una prospettiva puramente egoistica del capitalismo occidentale nel determinare i presupposti della globalizzazione, è stato liberalizzare gli scambi senza un’adeguata rete volta a proteggere l’erosione della capacità produttiva tramite delocalizzazione.

Non credo si sia trattato di una decisone “progressista”, perché sono stati coinvolti gruppi e governi che si sono succeduti e di ogni colore ed ispirazione.

Semplicemente, si è trattato della consueta gara alla moltiplicazione dei profitti, non governata dalla politica. O meglio, mal gestita, nella convinzione dei più forti di riuscire comunque a trarne vantaggio anche nel lungo periodo.

Il populismo, costituito dagli stessi che si incontravano con i parsi emergenti, usa il malcontento non essendo meno responsabile delle sue cause.

  • Melius 1
extermination
Inviato

Ma certo! Urge fare riforme per rendere il sistema Italia più efficiente e competitivo.

Poi però non venite a lamentarvi.

  • Haha 1
Inviato
11 minuti fa, nullo ha scritto:

sicché @andpi65 anche questa volta non vede esaurita la sua sete.

Mò non esageriamo però, dai ! :classic_biggrin:

 

 

Antoniotrevi
Inviato

@Savgal i governi liberali sono delle oligarchie , che educano il consenso della massa ai propi fini , culturali ed economici. Come si può definire un governo del popolo quando il potere è sprigionato nella società da forme di associativismo come la massoneria ? In Cina piuttosto che la massoneria governa il partito comunista e in Russia governa il servizio segreto russo l' FSB , in entrambi i governi politici non c'è bisogno della massoneria . Per cui i modelli culturali ed economici non hanno spazio di diffusione . 

extermination
Inviato

Ma poi, chi le farebbe queste innovative riforme, con chi le farebbe, come le farebbe ma soprattutto: nell'interesse di chi ?

 

Inviato

@nullo mi pungeva vaghezza di un momento burinissimo. in realtà era pure una provocazione, perchè la cosiddetta democrazia è sempre correlata col buon funzionamento della società e di questi tempi mi sembra che siamo parecchio carenti in entrambi.

Inviato
9 minuti fa, extermination ha scritto:

chi le farebbe queste innovative riforme, con chi le farebbe, come le farebbe

non ci sono le condizioni per fare niente.

mi pare di essere alla fine dell' impero romano, con tutte le sue problematiche irrisolte che si sono trascinate male fino alla fine delle cose. panta rei.

ps: cito da wikipedia un passaggio avvenuto poco prima della fine della repubblica di venezia:

" Il XVII secolo comportò anche una decisa contrazione dei traffici commerciali e dell'industria manifatturiera, relegando l'economia veneziana a una dimensione prettamente regionale. Il XVIII secolo vide invece una lieve ripresa economica, mantenendosi però sostanzialmente costante, così come la demografia, per tutto il secolo. Nonostante la lenta crescita economica il patriziato veneziano più ricco si arricchì ulteriormente, aumentando così le spese nell'ambito del lusso, mentre a livello edilizio si limitarono solamente rinnovamento delle strutture e infrastrutture già esistenti. "

ricorda qualcosa vero ?

 

Inviato
3 ore fa, djansia ha scritto:

Punge vaghezza?

Viene da Dante. È un desiderio ma tenue, un capriccio... Ambrogio!

Inviato
3 ore fa, nullo ha scritto:

nuovi modelli rampanti, ad esempio la Cina, a guida

I nuovi modelli sono principalmente due, poi ce ne sarebbe anche un terzo ma non è tanto nuovo.

La Cina è retta dalla dittatura dei figli del proletariato. Quei figli hanno studiato, principalmente scienze e ingegnerie, tanto che il numero di ingegneri e scienziati cinesi sembra superare i tre milioni. Da quando hanno preso il potere hanno aperto più di duemila nuove università. Mi aspetto quanto prima che un laureato in lettere attenti alla vita del primo ministro, ingegnere idraulico specializzato in dighe. 😊

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

 se non erro tu sei di terni, ma esiste veramente uno così oppure è un' invenzione televisiva

 

Sverno sul ternano solo per lavorare, quindi posso permettermi di gustare esclusivamente il lato comico del figuro, senza preoccumarmi delle ripercussioni amministrative.

  • Thanks 1
Inviato

Quando una parola non ha un referente concreto la possibilità che gli interlocutori intendano con quel significante dei significati considerevolmente diversi è elevata, la parola democrazia è sicuramente tra queste. Il rischio è che quindi quegli interlocutori parlino, ma ciascuno intenda cose ben diverse.

E' il metodo socratico, nel dialogo il primo passaggio è che i concetti oggetto della discussione siano chiari, consapevoli, condivisi.

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Viene da Dante. È un desiderio ma tenue, un capriccio... Ambrogio!

Ricordo che a un qualche vecchio programma su Rai3, tipo Tv delle Ragazze o dintorni, gli facevano il verso.

In pratica lei diceva al solito Ambrogio che aveva voglia di qualcosa... piuttosto di... e si sentiva il rumore della zip dei pantaloni di Ambrogio...

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

 

La Cina è retta dalla dittatura dei figli del proletariato. Quei figli hanno studiato, principalmente scienze e ingegnerie, tanto che il numero di ingegneri e scienziati cinesi sembra superare i tre milioni

Ok, però devi anche dire se sei sedotto o meno da tale modello e dalla sua efficacia.

Aspirare ad un innalzamento medio della cultura non basta, qua rimarrebbero fratture enormi dovute alle varie ideologie presenti e fra i vari punti di vista, e sarebbe difficile far convergere le energie in maniera altrettanto efficace.

Dobbiamo quindi rinunciare alla pluralità di idee e all'individualismo imperante per competere con loro?

 

Inviato

a me qua in giro di idee pare di vederne poche ma ben confuse.


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