nullo Inviato 20 Maggio 2024 Autore Inviato 20 Maggio 2024 3 minuti fa, audio2 ha scritto: comunque, il mio ulteriore contributo alla discussione è che : 1) siamo governati da diminuiti di vario genere, 2) ci siamo ( detto in generale ) infrociati troppo, quindi urge disinfrociarsi, e questo alla faccia da pēnis del politicamente corretto Più greve dello scritto di @mozarteum, ma altrettanto sintetico, sicché @andpi65 anche questa volta non vede esaurita la sua sete.
Gaetanoalberto Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 La Cina, bisogna dire con (relativamente recente) successo, ha sostenuto e sostiene la propria industria con enormi investimenti statali, approfittando di un contesto di bassi redditi e deregolamentazione del lavoro. Partendo da molto, molto lontano, i suoi cittadini per il momento hanno gradito il miglioramento del reddito, ed anche una maggiore disponibilità di beni di consumo. Cenni di problemi interni ci sono, ma é possibile gestirli attraverso un controllo ferreo del dissenso interno. Un grosso errore, determinato da una prospettiva puramente egoistica del capitalismo occidentale nel determinare i presupposti della globalizzazione, è stato liberalizzare gli scambi senza un’adeguata rete volta a proteggere l’erosione della capacità produttiva tramite delocalizzazione. Non credo si sia trattato di una decisone “progressista”, perché sono stati coinvolti gruppi e governi che si sono succeduti e di ogni colore ed ispirazione. Semplicemente, si è trattato della consueta gara alla moltiplicazione dei profitti, non governata dalla politica. O meglio, mal gestita, nella convinzione dei più forti di riuscire comunque a trarne vantaggio anche nel lungo periodo. Il populismo, costituito dagli stessi che si incontravano con i parsi emergenti, usa il malcontento non essendo meno responsabile delle sue cause. 1
extermination Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 Ma certo! Urge fare riforme per rendere il sistema Italia più efficiente e competitivo. Poi però non venite a lamentarvi. 1
andpi65 Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 11 minuti fa, nullo ha scritto: sicché @andpi65 anche questa volta non vede esaurita la sua sete. Mò non esageriamo però, dai !
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 20 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Maggio 2024 La democrazia è una forma di governo, e precisamente è il governo del demos, del popolo. Come tale rientra nella classica tipologia delle forme di governo, assieme alla monarchia (governo di uno solo), all'aristocrazia (governo dei migliori) e alle rispettive degenerazioni (tirannide e oligarchia). Per la verità i greci chiamavano la forma corretta del governo del popolo politéia, riservando il termine democrazia alla sua forma degenerata, che per Platone si ha quando "v'è licenza di fare ciò che si vuole" [Repubblica, VIII, XI, 557b], per Aristotele quando si instaura il regime della "massa dei poveri" [Politica, IV, 6, 1293a 10]). La politéia degli antichi ha poco a che fare con la democrazia moderna, e ciò fondamentalmente per tre motivi: 1) la democrazia antica era una democrazia diretta, quella moderna è una democrazia rappresentativa. La differenza passa attraverso la distinzione tra titolarità ed esercizio del potere; nel primo caso il popolo, titolare del potere, lo esercita direttamente nelle assemblee (democrazia assembleare), nel secondo lo delega ad altri, a rappresentanti (democrazia parlamentare); 2) le democrazia moderne sono democrazia liberali o liberal-democrazie, presuppongono cioè il liberalismo, la teoria dei limiti del potere, il riconoscimento delle libertà individuali e l'affermazione dello Stato di diritto. È noto che invece la città antica non riuscì a concepire l'autonomia dell'individuo, quella che per noi è la sacralità dello spazio "privato"; la democrazia greca aveva sospetto verso l'individuo, è ricorreva all'ostracismo come misura non di punizione, ma di precauzione; 3) la democrazia moderna è caratterizzata dalla presenza di una pluralità di centri di potere (poliarchia), mentre la polis antica era una democrazia monocratica; la democrazia moderna cioè non si limita a rivendicare il potere dal basso, ma combatte anche il potere concentrato in nome del potere distribuito. Si è detto che le democrazia moderne sono propriamente delle liberal-democrazie. Storicamente e concettualmente il liberalismo si distingue dalla democrazia perché il primo è una teoria negativa dei limiti del potere, la seconda consiste in una forma positiva di governo. Il liberalismo pone l'accento sulla libertà, la democrazia sull'eguaglianza. "L'eguaglianza ha un andamento orizzontale, la libertà ha uno slancio verticale [...] la differenza fondamentale resta quella che la democrazia si impernia sulla comunità sociale e il liberalismo si impernia sull'individuo" (Zanone). L'opposto del liberalismo è il totalitarismo (potere non limitato); l'opposto della democrazia è l'assolutismo (potere non devoluto). Sono quindi teoricamente possibili democrazia totalitarie (democrazia senza liberalismo) e assolutismi liberali (regimi autocratici che riconoscano le libertà personali ma non la sovranità popolare). Il nesso tra eguaglianza e democrazia è quindi molto stretto. Ma, anche qui, i problemi nascono quando ci si chiede quale debba essere la natura dell'eguaglianza. La democrazia cambierà volto in relazione al modo di intendere l'eguaglianza, se solo politica, o anche sociale, o addirittura economica. L'estensione della democrazia è questione di valori e di scelte, nel senso che ognuno può scegliere il suo grado di democrazia; esiste una soglia, al di sotto della quale non si può andare, pena la negazione della democrazia. Tale soglia è data dall'eguaglianza politica, che sta alla base della democrazia formale, la quale consiste in una serie di "regole del gioco", che Norberto Bobbio così riassume: 1) "tutti i cittadini che abbiano raggiunto la maggiore età senza distinzione di razza, di religione, di condizione economica, di sesso, ecc., debbono godere dei diritti politici"; 2) "il voto di tutti i cittadini deve avere peso eguale (cioè deve contare per uno)"; 3) "tutti i cittadini [...] debbono essere liberi di votare secondo la propria opinione formatasi quanto è più possibile liberamente, cioè in una libera gara fra gruppi politici organizzati che competono tra loro"; 4) "debbono essere liberi anche nel senso [...] di avere reali alternative"; 5) "vale il principio della maggioranza numerica"; 6) "nessuna decisione presa a maggioranza deve limitare i diritti della minoranza, in modo particolare il diritto di diventare, a parità di condizioni, maggioranza". Su questa democrazia formale è possibile costruire una democrazia sostanziale più ampia. In effetti la democrazia è stata caricata di significati sempre più complessi, corrispondenti al grado di maturazione raggiunto dal corpo sociale e al livello di coscienza della dignità dell'uomo. Questo spiega perché è così difficile circoscrivere la democrazia, che pur in senso proprio è una forma di governo. Ma una cosa è certa, acquisita definitivamente dopo il crollo del "socialismo reale" nei paesi dell'Est europeo (1989): non c'è democrazia sostanziale che possa prescindere dalla democrazia formale. 2 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 20 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Maggio 2024 Tu non hai molta fiducia nell’intelligenza di chi legge 1 4
Antoniotrevi Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 @Savgal i governi liberali sono delle oligarchie , che educano il consenso della massa ai propi fini , culturali ed economici. Come si può definire un governo del popolo quando il potere è sprigionato nella società da forme di associativismo come la massoneria ? In Cina piuttosto che la massoneria governa il partito comunista e in Russia governa il servizio segreto russo l' FSB , in entrambi i governi politici non c'è bisogno della massoneria . Per cui i modelli culturali ed economici non hanno spazio di diffusione .
extermination Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 Ma poi, chi le farebbe queste innovative riforme, con chi le farebbe, come le farebbe ma soprattutto: nell'interesse di chi ?
audio2 Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 @nullo mi pungeva vaghezza di un momento burinissimo. in realtà era pure una provocazione, perchè la cosiddetta democrazia è sempre correlata col buon funzionamento della società e di questi tempi mi sembra che siamo parecchio carenti in entrambi.
audio2 Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 9 minuti fa, extermination ha scritto: chi le farebbe queste innovative riforme, con chi le farebbe, come le farebbe non ci sono le condizioni per fare niente. mi pare di essere alla fine dell' impero romano, con tutte le sue problematiche irrisolte che si sono trascinate male fino alla fine delle cose. panta rei. ps: cito da wikipedia un passaggio avvenuto poco prima della fine della repubblica di venezia: " Il XVII secolo comportò anche una decisa contrazione dei traffici commerciali e dell'industria manifatturiera, relegando l'economia veneziana a una dimensione prettamente regionale. Il XVIII secolo vide invece una lieve ripresa economica, mantenendosi però sostanzialmente costante, così come la demografia, per tutto il secolo. Nonostante la lenta crescita economica il patriziato veneziano più ricco si arricchì ulteriormente, aumentando così le spese nell'ambito del lusso, mentre a livello edilizio si limitarono solamente rinnovamento delle strutture e infrastrutture già esistenti. " ricorda qualcosa vero ?
appecundria Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 3 ore fa, djansia ha scritto: Punge vaghezza? Viene da Dante. È un desiderio ma tenue, un capriccio... Ambrogio!
appecundria Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 3 ore fa, nullo ha scritto: nuovi modelli rampanti, ad esempio la Cina, a guida I nuovi modelli sono principalmente due, poi ce ne sarebbe anche un terzo ma non è tanto nuovo. La Cina è retta dalla dittatura dei figli del proletariato. Quei figli hanno studiato, principalmente scienze e ingegnerie, tanto che il numero di ingegneri e scienziati cinesi sembra superare i tre milioni. Da quando hanno preso il potere hanno aperto più di duemila nuove università. Mi aspetto quanto prima che un laureato in lettere attenti alla vita del primo ministro, ingegnere idraulico specializzato in dighe. 😊
Robbie Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 1 ora fa, audio2 ha scritto: se non erro tu sei di terni, ma esiste veramente uno così oppure è un' invenzione televisiva Sverno sul ternano solo per lavorare, quindi posso permettermi di gustare esclusivamente il lato comico del figuro, senza preoccumarmi delle ripercussioni amministrative. 1
Savgal Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 Quando una parola non ha un referente concreto la possibilità che gli interlocutori intendano con quel significante dei significati considerevolmente diversi è elevata, la parola democrazia è sicuramente tra queste. Il rischio è che quindi quegli interlocutori parlino, ma ciascuno intenda cose ben diverse. E' il metodo socratico, nel dialogo il primo passaggio è che i concetti oggetto della discussione siano chiari, consapevoli, condivisi.
djansia Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 1 ora fa, appecundria ha scritto: Viene da Dante. È un desiderio ma tenue, un capriccio... Ambrogio! Ricordo che a un qualche vecchio programma su Rai3, tipo Tv delle Ragazze o dintorni, gli facevano il verso. In pratica lei diceva al solito Ambrogio che aveva voglia di qualcosa... piuttosto di... e si sentiva il rumore della zip dei pantaloni di Ambrogio...
nullo Inviato 20 Maggio 2024 Autore Inviato 20 Maggio 2024 1 ora fa, appecundria ha scritto: La Cina è retta dalla dittatura dei figli del proletariato. Quei figli hanno studiato, principalmente scienze e ingegnerie, tanto che il numero di ingegneri e scienziati cinesi sembra superare i tre milioni Ok, però devi anche dire se sei sedotto o meno da tale modello e dalla sua efficacia. Aspirare ad un innalzamento medio della cultura non basta, qua rimarrebbero fratture enormi dovute alle varie ideologie presenti e fra i vari punti di vista, e sarebbe difficile far convergere le energie in maniera altrettanto efficace. Dobbiamo quindi rinunciare alla pluralità di idee e all'individualismo imperante per competere con loro?
audio2 Inviato 20 Maggio 2024 Inviato 20 Maggio 2024 a me qua in giro di idee pare di vederne poche ma ben confuse.
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 20 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Maggio 2024 Insomma, io no go capío ma voto contro a prescindere! 3
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