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La democrazia e suoi limiti, al confronto con nuovi canoni


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"La tecnoscienza mette sul tavolo dei problemi che oltrepassano di gran lunga la competenza media di ciascuno di noi"

La democrazia possibile probabile oggi, è il populismo.

Del resto siamo noi cristiani ad aver messo l'uomo in cima al creato e ad aver dato il via alla civiltà della tecnica. Potentissima...oggi la tecnica non è più un mezzo, è il mondo stesso. Figuriamoci che problema sarà mettere in discussione la democrazia, come la intendiamo. Semmai consoliamoci che sarà sempre la tecnica, ad evitare la catastrofe.

Forse🤔🤣

analogico_09
38 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Thread psichedelico, considerata la piega che ha preso.

 

 

 

Quindi ci potrà stare pure questo: la democrazia è l'oppio dei popoli, basta dare loro l'oscuro oggetto del desiderio, un fantasma della libertà alla regia il discreto fascino della borghesia.

7 ore fa, mozarteum ha scritto:

asimmetrie giuridiche

Che attengono in buona parte credo, ad aspetti più culturali antropologici della nostra società, o ne sono influenzati. Come la democrazia del resto ?!?

Nella civiltà della tecnica però, una cosa deve funzionare, non c'è il bene o il male... 

sto estremizzando ma insomma. Abbiamo iniziato noi questo mondo, ma adesso scopriamo che altri si adattano meglio.

Come al solito leggendovi ho solo da imparare! :classic_rolleyes:

Ciò detto, un dubbio, però, mi sorge: sbaglio o qui dentro (e dunque anche in generale) comincia ad esserci qualcuno che: "la Cina? Certo, comunismo, dittatura illiberale etc. etc, però, insomma, quasi quasi..." 

Mi sbaglierò, ma anche intorno a me avverto questo sentire abbastanza diffuso (se non è proprio la Cina è qualcosa di quel modello, insomma); e il tutto si basa, al solito, sul successo economico (tanto per cambiare); secondo il modo di pensare che tanto va in voga, ormai:  hai fatto i soldi e successo? Non importa come e con quali compromessi, sei comunque uno in gamba e degno di ammirazione!

  • Thanks 1
15 minuti fa, gibraltar ha scritto:

economico

Ieri mi pare Gaetano parlava dello stato in Cina che finanzia le imprese. Gli USA negli ultimi due anni, hanno messo in campo un aiuto di stato all'economia, alle imprese, senza precedenti, ben superiore al piano di ripresa europeo. Si decide di spostare delle risorse da un punto A verso un punto B, a tavolino. Ovviamente dei tecnici lo decidono, mica qualche anziano che fa finta di essere lui a comandare.

35 minuti fa, gibraltar ha scritto:

però, insomma, quasi quasi

perchè senza un certo tasso di decisionismo non combini niente

35 minuti fa, gibraltar ha scritto:

tutto si basa, al solito, sul successo economico

più che successo economico è l' economia, che sta alla base di tutto

senza un buona e sana economia non c'è ne giustizia sociale ne niente altro di positivo

( cit. the pagnottist )

15 minuti fa, audio2 ha scritto:

senza un buona e sana economia non c'è ne giustizia sociale

beh, in Cina sicuramente l'economia corre, ma non mi pare che, di pari passo, si possa parlare di "giustizia sociale": una Tienammen è sempre dietro l'angolo. Insomma, io non ci farei cambio, diciamo così! :classic_wink:

briandinazareth

uno degli enormi problemi della democrazia e vantaggio per il populismo è che l'opinione pubblica non è abituata a ragionare sui dati, che rendono mediaticamente assai meno della paura. 

ad esempio: guardando la crescita solo ragionando solo sulla percentuale sul pil ci perdiamo la ciccia. 

ad esempio negli ultimi 10 anni usa ed europa, in ricchezza in dollari pro-capite, sono cresciuti molto più della cina.  (l'europa quasi del doppio, gli usa di oltre 4 volte tanto).

in assoluto cresciamo ben più della cina, anche con la nostra stanca democrazia. 

e questo senza considerare che una società satolla e matura ha naturalmente una crescita inferiore a  paesi come la cina e l'india. 

tra l'altro si da per scontato che la crescita cinese sia conseguenza del suo regime autoritario, ma non c'è nulla che lo faccia pensare, non sappiamo se in democrazia sarebbe cresciuta pure di più, senza la centralizzazione attuale. 

in generale non c'è alcuna correlazione tra regimi autoritari e migliore crescita economica, anzi, generalmente la democrazia porta un maggior benessere per tutta una serie di ragioni  pratiche e non ideologiche.

 

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