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Domanda tecnica e non solo sul Linn Sondek


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Inviato
2 ore fa, Lumina ha scritto:

Mai sentito un impianto Linn/ Naim suonare male, che ci fosse un Nait o una pila di finali Naim c’era sempre un Sondek a dare il segnale. 

Esatto

È sempre questione di equilibrio dell'intero sistema 

Inviato

@Cano il Sondek è viziato da scelte tecniche di base che renderanno sempre evidenti i suoi limiti.. ma mi fermo qui.. :-) ne abbiamo parlato già troppe volte.

hififreelens
Inviato
2 ore fa, alexis ha scritto:

il Sondek è viziato da scelte tecniche di base che renderanno sempre evidenti i suoi limiti

Adesso basta, mi vado a riprendere il mio amato Rega P dieci :classic_biggrin:

Inviato
23 ore fa, hififreelens ha scritto:

mio modo di vedere il vinile dovrebbe suonare come tale

Decisamente d'accordo.

Come tale ovvero analogico, piacevole, musicale, caldo.

Non capisco il senso di quei giradischi talvolta molto costosi che suonano come i c.d. player ma di quelli economici anni 90

Inviato

Penso che il Sondek sia qualcosa di speciale per molte ragioni. Prima di tutto c'è il suo suono: il suo modo di presentare la musica è davvero speciale e unico. Non importa quale braccio sia montato, quale alimentatore sia collegato: c'è sempre questo suono speciale dell'LP 12 : PRaT come nessun altro giradischi! Sicuramente ci sono altri buoni giradischi in giro che sono più neutri o hanno altri vantaggi rispetto all'LP 12, ma quest'ultimo fa semplicemente musica mentre gli altri fanno hifi.

Oltre al suono ci sono altre cose speciali nel Sondek: il suo design semplice ed elegante lo rende un'icona: non vengono utilizzate tonnellate di metallo o acrilico come con altri giradischi mostruosi e pesanti.

E quale altro giradischi è ancora in produzione dopo 50 anni? Ci deve essere qualcosa di speciale in questo...

Inviato
6 ore fa, alexis ha scritto:

il Sondek è viziato da scelte tecniche di base che renderanno sempre evidenti i suoi limiti.. ma mi fermo qui.. :-) ne abbiamo parlato già troppe volte.

One man's virtue in another man's vice. 

Questo lo sanno benissimo i loro ingegneri per mantenere, aggiornare  e migliorare nettamente quel suono organico da cui si è sempre partiti e con enorme successo proseguito nelle decadi a venire. 

hififreelens
Inviato
9 ore fa, Jarvis ha scritto:

Decisamente d'accordo.

Come tale ovvero analogico, piacevole, musicale, caldo.

Non capisco il senso di quei giradischi talvolta molto costosi che suonano come i c.d. player ma di quelli economici anni 90

Quando ho iniziato ad azzardare qualche primo e timido approccio di critica sul P10, temevo di essere attaccato su più fronti, ma per ora fortunatamente non è accaduto ed anzi, sono quasi emozionato perché c'è anche chi la pensa come me :classic_tongue:

In realtà non volevo calcare troppo la mano ma in effetti si, ritengo questo P10 non dissimile al cdp. 

Dirò di piu; il mio Lector cdp7 che ho da 157,34 anni, ha una scena più ampia, è più armonioso, ha un basso più potente ed altro rispetto al P10. 

Il P10 è uno scherzo, vero? 

Stante ad un simile esito, se fossi stato alla mia prima esperienza con il vinile, avrei indirizzato il mio interesse esclusivamente al digitale ed abbandonato l'analogico all'istante. 

Invece nel mio impianto sono riuscito ad ottenere nel corso degli anni un equilibrio tra forza trasparenza e senso di realismo (con il vinile, ovviamente) e non permetto a nessun nuovo componente di svilire quanto ho ottenuto nel tempo. 

Eppure basterebbe prendere ad esempio il suono dal vivo per rendersi conto di come stanno le cose. 

Tale metro di misura dovrebbe essere preso in considerazione, eppure non sembra essere così, visti i gusti che riscontro tra i vari utenti. 

Del P10 penso di aver assistito alla riproduzione di diverse band di pupetti che suonavano strumenti rapportati alle loro dimensioni. 

Purtroppo anche questa è stata l'ennesima volta in cui troppe chiacchiere entusiaste sono girate intorno a questo oggetto e poi ti rendi conto un altra volta ancora che solo di chiacchiere si tratta. 

Poi ognuno ascoltasse come meglio crede, buon per lui. 

Aiuto, forse adesso ho veramente calcato troppo la mano :classic_wacko:

  • Moderatori
Inviato
18 minuti fa, hififreelens ha scritto:

Eppure basterebbe prendere ad esempio il suono dal vivo per rendersi conto di come stanno le cose. 

Tale metro di misura dovrebbe essere preso in considerazione

 

Rimane così poco di musica dal vivo da confrontare con la stampa distribuita subito dopo per fare un confronto che è meglio lasciar perdere....

Inviato

@hififreelens guarda... Tutto ciò è molto strano 

Il p10 può anche non piacere ma non può suonare peggio del p7

Mi viene da pensare che avesse un problema 

hififreelens
Inviato
1 ora fa, BEST-GROOVE ha scritto:

Rimane così poco di musica dal vivo da confrontare con la stampa distribuita subito dopo per fare un confronto che è meglio lasciar perdere

Questo è fuori discussione ma tendo sempre a ricavare il meglio dal supporto che ci rimane.

La riproduzione a casa non ha nulla a che vedere con la realtà ma questa un minimo deve servire come spunto di partenza.

Senza nemmeno questa non si sa manco lontanamente che strada prendere.

E' come provare a riprodurre una qualsiasi cosa che non si è mai vista né sentita in vita nostra.

Cosa ne uscirà mai? Un pastrocchio!

E di partrocchi non è che non ne abbia mai sentiti eh!

54 minuti fa, Cano ha scritto:

guarda... Tutto ciò è molto strano 

Il p10 può anche non piacere ma non può suonare peggio del p7

Mi viene da pensare che avesse un problema 

Il P7 non suona meglio del P10 ma la indubbia potenza del basso come il maggior spessore degli strumenti, la maggiore ampiezza della scena, la presenza della tridimensionalità (a mio avviso assente nel P10), il maggior calore armonico, sono genetica del P7.

Posso dire, come confermato in passato, che il P7 ha un medio più offuscato (al confronto del P10, sennò non ci si accorgerebbe) ed un basso che, seppure praticamente il doppio del P10, è più morbido di quest'ultimo.

Il P10, anche se ha un basso più snello, ha un tocco più energico, più netto al punto che sembra creare problemi ai woofers per quanto risulta tirato e veloce ma è facile accorgersi che in questa regione ha meno spessore.

Il P10 ha un suono più hifi del P7, se proprio vogliamo essere pignoli, ma un suono hifi, a questo costo, non può permettersi certe mancanze a scapito di un mare di cose che non produce.

Il P10 che ho avuto non aveva nessun problemma, è fatto in questo modo e per fortuna un negoziante che li vende è stato chiaro su questo aspetto ed ora che ho effettuato questa esperienza, non posso che dargli ragione.

Se sono avessi ascoltato lui e non le chiacchiere della rete.

Inoltre ribadisco che nel P10 ho montato il mio braccetto che ha cavi modificati e le sue prestazioni sono aumentate tantissimo su tutti i parametri, anche sul timbro che, con il braccetto originale e vedasi cavi a lui connessi, era a dir poco imbarazzante.

Ma la musicalità del P7 con tutto quello che ho descritto ormai più e più volte, sono un sogno per il P10.

Il tutto è stato provato a casa mia nelle varie configurazioni tra braccetto originale e quello del P7 e quindi, ripeto, so quello che dico e ne sono certo!

Ho avuto tempo e relax per effettuare tutto questo; ho addirittura preso nota brano per brano delle mie impressioni e le differenze tra i due gira erano inconfutabili.

Attualmente preferisco un giradischi un po' meno performante in ragione di una piacevolezza all'ascolto estremamente superiore.

Non mi rappresenta un accidenti avere un medio indubbiamente ed indiscutibilmente trasparente quando manca tutto il resto.

A meno di non avere diffusori giganteschi con amplificazioni mono molto potenti ed allora può essere che tutta questa magnificenza possa essere domata da un P10.

Nella mia esperienza Il P10 ha mostrato un suono piccolo, non degno di come può essere considerato il suono del vinile.

Comunque, anche se ho scritto molto, a me non importa affatto; casomai invito a verificare con mano ma soprattutto a confrontare.

Solo allora vi renderete conto!

Inviato

@hififreelens

 

Hai argomentato bene.

Io non ho nessun problema a credere che un giradischi leggermente più economico suoni meglio ( o comunque diversamente) di uno dal prezzo più elevato.

A volte esce un risultato armonioso altre volte decisamente meno nonostante i materiali e il design.

Tra l'altro il P7 mi sembra anche più bello a vedersi

Inviato

@hififreelens io non metto in dubbio quello che tu hai sperimentato con questi due giradischi 

È solo che non combacia con la mia di esperienza 

Inviato

Il p10.. ripeto.. è un gira dal suono ottimo e un pitch encomiabile, più sul lato yin che Yang per intenderci. Se vi montate una testina del calibro delle Lyra di alta gamma e un pre fono di rango.. ne scaturisce un suono assolutamente convincente in tutti i parametri.

Manca un po’ di carnalità impatto e avvolgenza, ma che, ben implementato come sopra,

suoni peggio di un digit pure di alta gamma è una fandonia,

Suona sempre meglio di qualsiasi digit di rango, da quanto possa dire io… dopo aver passato diverse ora a confrontarlo, il p 10, con due delle più blasonate macchine digitali in commercio, una RTR e l’altra Delta Sigma, appena uscite sul mercato e dal prezzo direi parecchio impegnativo.

Ecco forse con un Wadax un Lampi, un Total top il risultato sarebbe stato diverso.. ma rimanendo nel campo delle esperienze dirette.. confermerei quanto sopra.

Ps. certo ora è uscito il Naia.. e proveremo pure quello quando sarà il momento.

Inviato
2 ore fa, alexis ha scritto:

Se vi montate una testina del calibro delle Lyra di alta gamma e un pre fono di rango.. ne scaturisce un suono assolutamente convincente in tutti i parametri.

Manca un po’ di carnalità impatto e avvolgenza, ma che, ben implementato come sopra,

suoni peggio di un digit pure di alta gamma è una fandonia

È esattamente la mia esperienza 

Punto per punto 

Non so se tu abbia mai provato il p7 ma per me è lontano dal p10 su qualsiasi parametro 

Inviato

@Cano il 7 no ma un modello giusto inferiore (6 o 5, non ricordo bene) e la differenza era, a parita di testina, impietoso,

Cosi eclatante la differenza che provai a provare le velocita di entrambi i giri con RPM, che peró coincidevano..

il piccolo :-) sembrava andasse piu lento e il suono era gommoso e come incollato alle membrane. degli altoparlanti.

Evidentemente tutt'altra razza...

Inviato

@alexis il 7 é un filo meglio di 6 e 5, il 5 con la psu gli era abbastanza vicino 

Sono d'accordo con quello che scrivi 

hififreelens
Inviato
3 ore fa, Jarvis ha scritto:

Io non ho nessun problema a credere che un giradischi leggermente più economico suoni meglio ( o comunque diversamente) di uno dal prezzo più elevato.

Penso che il P10 sia semplicemente un progetto diverso e come tale si comporta.

 

3 ore fa, Jarvis ha scritto:

Tra l'altro il P7 mi sembra anche più bello a vedersi

Assolutamente!

 

2 ore fa, alexis ha scritto:

Se vi montate una testina del calibro delle Lyra di alta gamma e un pre fono di rango.. ne scaturisce un suono assolutamente convincente in tutti i parametri.

Ho un pre fono non propriamente economico ma, a parte questo, sono stato sempre convinto che il carattere sonoro di cui dispone un componente hifi, emerga sempre ed ovunque tu lo possa piazzare.

Ho provato anche la Lyra Delos, non costosissima ma per quello che ho potuto verificare, seppure non con il P10, a mio avviso, per come ho potuto verificare il suo suono, come accoppiata con il P10 penso sarebbe stato un vero disastro.

Dimesso uno, troppo aperta e priva di anima la seconda, seppure la Delos è una testina che dispone di caratteristiche degne di nota.

2 ore fa, alexis ha scritto:

Manca un po’ di carnalità impatto e avvolgenza, ma che, ben implementato come sopra,

suoni peggio di un digit pure di alta gamma è una fandonia

Possiamo dire tutto quello che si vuole ma un giradischi non dovrebbe essere nemmeno lontanamente paaragonato al digitale ed il P10 ricorda parecchio una riproduzione non molto consona all'analogico.

Poi come sempre ognuno la vede come vuole.

Inoltre, non ultimo, i cavi in dotazione al P10 sono penosi.

2 ore fa, alexis ha scritto:

Manca un po’ di carnalità impatto e avvolgenza

Hai detto niente!

Per quale motivo devo rinunciare ad una delle fondamentali dell'analogico?

Cosa lo metto a fare su un sistema analogico per poi dover rinunciare ad una delle sue caratteristiche peculiari in cui l'analogico si distingue dal digitale?

Poi c'è un fatto; spesso si sente parlare di suono neutro.

Da anni sono portato a pensare che in pochi abbiano chiara l'idea di cosa voglia veramente dire un suono neutro.

Ho letto pochi giorni fa una discussione in cui un utente lamenta un suono un po' asciutto riguardo un certo marchio di amplificazione (per inciso è un ampli che non possiede) e la risposta che ha avuto questo utente (che io, veramente, non sopporto più) è stata quella di dire che un suono asciutto è cosa buona e giusta perché vuol dire che, in sostanza, il suono è neutro.

Un suono asciuto NON è neutro ma semplicemente asciutto e nient'altro.

Il suono neutro è altra cosa, è un suono vero, senza colorazioni o diminuizioni di armoniche.

Perché dico tutto questo, perché il P10 non è un gira dischi neutro come molti lo vogliono far passare.

Peronalmente "neutro" a mio modo di vedere vuol dire la massima espressione armonica con annessa dinamica e potenza, oltre che dimensioni veritiere degli strumenti e, punto focale di tutto 'sto discorso, privo di enfasi e colorazioni.

Questo significa neutro! Non un suono striminsito e per giunta lillipuziano.

Ha un suono dimesso, stretto e questo non solo non può essere negato ma non è minimamente accettabile un risultato del genere.

2 ore fa, alexis ha scritto:

Ps. certo ora è uscito il Naia.. e proveremo pure quello quando sarà il momento.

Ma hai per caso a che fare con Rega?

hififreelens
Inviato

C'è una cosa che vorrei aggiungere, inoltre.

Nessun apparecchio deve mostrare una sensazione di costrizione.

Bisognerebbe prediligere una resa libera, sganciata, fluida, non avere la sensazione di un suono costipato.

Dal vivo uno strumento ha le sue belle dimensioni, infinitamente ricche di armoniche e per questo trascinanti ed emozionanti.

Vedasi una batteria, un qualsiasi strumento a fiato e non dovrei essere io nel dover dire che le dimensioni e tutto il resto dovrebbero essere prese come metro di misura per avere una minima idea di come stanno le cose.

Non sto dicendo che la realtà possa essere riprodotta in casa, dico solo che bisogna ispirarsi il più possdibile a questa.

Se non si ha una base simile, il partrocchio non è lontano dall'essere servito, anche spendendo una montagna di soldi.

Inoltre, la Rega ed i marchi che imitano questo strano percorso di ricerca sonora, non li riesco per niente a comprendere.

Tanto per fare l'ennesimo esempio OT, sono anni che vedo argomenti iper entusiasti per un certo marchio di amplificazione.

Si parla di neutralità e tutto quanto ne consegue (ne dovrebbe conseguire, a mio avviso!).

Ma non so quanti mai abbiano effettuato un SERIO ascolto con una amplificazione Sugden o con qualcosa di altrettanto valido dove poter comprendere il significato di senso del realismo.

Così, giusto per dire!

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