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Roberto M e Roberto Moz: Giustizia e nuova riforma


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Inviato

E, visto che si parla di riforma della "giustizia", non posso non ricordarmi un sarcastico articolo di qualche anno fa del giornalista Veneziani dal titolo "Se il magistrato crede di essere Dio in terra?":

 

"Il magistrato non è Dio in terra. Non è infallibile, non è onnisciente né onnipotente, né neutrale. Il problema vero della Giustizia è di natura teologica.

Ridurrei l’intera riforma della giustizia a un solo articolo: il magistrato non è Dio in terra. Non è infallibile, non è onnisciente né onnipotente, non è al di sopra del bene e del male, non è neutrale, non è depositario unico e autorizzato della Verità, non può entrare dappertutto e occuparsi di ogni cosa in cielo, in terra e in ogni luogo. Perché il problema vero della Giustizia è di natura teologica. Da quando dilaga l’ateismo e non crediamo più alla Verità Unica e Assoluta, da quando non funzionano più neanche i surrogati teologici, ovvero le ideologie, abbiamo lasciato il ruolo di Dio al Magistrato. Lui stabilisce i confini della vita e della morte, occupandosi di bioetica ed eutanasia. Lui decide la sorte di famiglie, minori, adozioni.

Lui stabilisce quali reati perseguire e quali no, di quali occuparsi e quali far marcire negli anni. Lui decreta se il politicamente scorretto è perseguibile a norma di legge oppure no, giudizi storici inclusi. Lui impone se devi cedere o no la casa di tua proprietà e i tuoi leciti guadagni alla tua ex moglie, e decide se tutelare i tuoi diritti elementari o se adottare una giustizia compensativa e distributiva, fondata sul principio egualitario che devi dare per la sola ragione che guadagni di più. Lui entra nella vita privata e decide quando la sessualità è reato e quando invece è libera privacy. Lui decide i palinsesti, reintegra i giornalisti, indica cosa devono fare e di fatto decide la linea editoriale dei tg. Lui può forzare e reinterpretare le leggi e di fatto modificarle attraverso le sentenze. Lui può rovesciare i verdetti della volontà popolare. Lui è il Supplente di Dio e può intercettare e sputtanare anche la vita più intima. Lui non paga se sbaglia. 

Ma che Lui non sia Dio in terra non c’è bisogno di dimostrarlo attraverso complicate prove teologiche, ne basta una empirica: se il 90% dei reati resta impunito, se i tempi d’attesa di giudizio restano così lunghi, se il tasso di errore è così elevato, insomma se la Giustizia fa così schifo, vuol dire che non è nelle mani di Dio ma nella migliore delle ipotesi di comuni mortali. Anzi a volte ometti, discesi dal verbo omettere."

Gaetanoalberto
Inviato

Qui gli unici a credere di essere Dio in terra sono alcuni elettori che fondamo le proprie opinioni sul sospetto. Un po’ come nella caccia alle streghe.

  • Melius 1
Inviato

Dici? 🤔 Mah, non sono assolutamente d'accordo 🤷

Gaetanoalberto
Inviato

I meccanismi per proteggersi dalle sentenze ingiuste sono interni al sistema. Abbiamo due gradi di giudizio più un terzo che era di legittimità e ore, se non erro, a certe condizioni può valutare parte del merito.

Esiste un Giudice delle indagini preliminari per stabilire il rinvio a giudizio, una magistratura di sorveglianza per l’applicazione delle misure restrittive, una Corte Costituzionale quale giudice delle leggi.

Mi pare che le garanzie siano elevatissime.

Gli oneri ed i sistemi di notifica, le cancellerie in difficoltà, un sistema legislativo sempre più confusionario, un sistema processuale fin troppo garantista, i termini brevi di prescrizione e lunghi di carcerazione preventiva sono il vero problema.

Si aggiunga una popolazione che non condivide il principio di innocenza ed un’informazione politicamente controllata fatta da giornalisti servi delle indicazioni editoriali, e la frittata è fatta.

 

Inviato
1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Mi pare che le garanzie siano elevatissime

a pare pare proprio di no, guarda un pò te.

tra i casi più famosi

tortora

zuncheddu

e mille altri

a parte che per dimostrare che sei innocente solo di spese ti rovini

Gaetanoalberto
Inviato
5 minuti fa, audio2 ha scritto:

che per dimostrare che sei innocente solo di spese ti rovini

Perché i processi durano secoli, le tariffe le stabiliscono di fatto i Consigli degli Ordini nonostante passino dal ministero, e perché, un po’ come per l’abusivismo, si tira per le lunghe in attesa di prescrizione, amnistia, riforme.

Ma poi cosa c’entra la separazione delle carriere? .

Se leggi sopra, dicevo che l’unica é agire sui tempi processuali e sul folle sistema normativo, che invece viene sempre più accollassato.

PS: dopo Tortora il sistema è cambiato.

PPS: ieri ho passato due ore e mezzo dai carabinieri insieme ad un maresciallo, bravissimo per carità, che cercava si districarsi su una denuncia per evasione dell’obbligo scolastico. Una cosa ridicola, il ragazzino non ha frequentato tutto l’anno e, tra me, il maresciallo, il PM, la Procura di Brescia e quella di Firenze, il college DS di Firenze, avremo già inpiegato, per una singola ed evidentissima minchiata di violazione, una ventina di ore.

extermination
Inviato

A mio avviso il problema dei problemi da risolvere è solo "uno"; non rovinare la vita ad un innocente che, suo malgrado, finisce nelle maglie della giustizia.

Gaetanoalberto
Inviato
1 minuto fa, extermination ha scritto:

on rovinare la vita ad un innocente che, suo malgrado, finisce nelle maglie della giustizia.

La qual cosa è fatta spesso dagli stessi indignados di cui leggo i frequenti commenti.

É una questione di civismo.

  • Confused 1
Inviato

com'è che funziona, che gli indignados tengono dentro uno per niente per 33 anni ?

Inviato

Tajani va in brodo di giuggiole ricordando che si tratta della riforma che auspicava Berlusca: non c'è bisogno di approfondimenti tecnici, deve essere per forza  una vera porcheria

  • Melius 2
Gaetanoalberto
Inviato
37 minuti fa, melos62 ha scritto:

Ma quando mai

Si parla della decisione finale. E comunque la separazione non c’entra un tubo.

Nessuno nega che essere sottoposto a indagini sia un’esperienza molto brutta.

Ma allora devi riformare il sistema delle regole (sequestro etc ad esempio), perché é ovvio che il processo serve ad accertare chi è colpevole davvero: a questo punto devi riformare le misure cautelari semmai.

Magari riformiamo pure la polizia?

extermination
Inviato
6 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

E comunque la separazione non c’entra un tubo.

Sicuro sicuro?!

Gaetanoalberto
Inviato
4 minuti fa, extermination ha scritto:

Sicuro sicuro?!

Al 10000000000000000000 %.

Spegni l’interruttore Popolo della Libertà e accendi quello giusto:classic_biggrin:

  • Haha 1
extermination
Inviato

@Gaetanoalberto Per dirne una, convengo con coloro che ritengono che la separazione delle carriere tra giudici e pm vale a dire differenziando il percorso di chi giudica i cittadini da quello di chi muove le accuse, renderà più equilibrato il rapporto tra difesa e accusa nel corso del processo.

Gaetanoalberto
Inviato
Adesso, extermination ha scritto:

convengo

Io no nel modo più assoluto. É una decisione decisamente peggiorativa creando il profilo del superpoliziotto.

Se la preoccupazione è quella di Melos, non potrà che peggiorare.

Inviato
3 ore fa, Fabfab ha scritto:

vergogna! Anche perché, se gli inquirenti in tanti anni non riescono a trovare prove

Se sono a processo significa che le prove ci sono. Mica rinviano a giudizio per sport.

  • Haha 1
  • Sad 1
Inviato
1 ora fa, Fabfab ha scritto:

del giornalista Veneziani

Detto il juke box.


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