Max440 Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 ps2: il 90% della gente non sa neppure cosa sia un SACD, mentre sanno benissimo cosa è un CD ... ps3; il 90% dei giovani (under 20) NON utilizza più i CD (altro che sacd ...) Fatevi i vostri "conti" per il futuro del mercato, amici miei ... 1
jackreacher Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 11 ore fa, TetsuSan ha scritto: Quando il laser è da sostituire, i primi a non essere riprodotti sono i sacd Ciao, alcune volte è solo un problema di "focus" del laser e con una piccola pulizia e/o regolazione si riesce a risolvere. Comunque viva i cd e i sacd. 2
widemediaphotography Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 42 minuti fa, Max440 ha scritto: ps2: il 90% della gente non sa neppure cosa sia un SACD, mentre sanno benissimo cosa è un CD ... ps3; il 90% dei giovani (under 20) NON utilizza più i CD (altro che sacd ...) Fatevi i vostri "conti" per il futuro del mercato, amici miei ... Analisi perfetta!
one4seven Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 1 minuto fa, widemediaphotography ha scritto: Analisi perfetta! Ni. Nel senso che, se la produzione di CD è vertiginosamente crollata, a favore della liquida, la nicchia di SACD è rimasta invece pressoché invariata. È un mercato a parte...
densenpf Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 Lo davano morto solo pochi anni dalla sua uscita, e questo fino ad arrivare ai nostri giorni. Pero' se volete le versioni migliori di un classico del rock o del pop, ma anche jazz, spesso si va' su un Mofi, o un Apo, o un Japan. Ho sempre detto da anni da quando ho portato avanti in Musca discussioni proprio sui sacd, che esso e' legato indissolubilmente al mercato giapponese. Le etichette indipendenti vanno a ruota, ma il traino e' sempre stato il Sol Levante. Quando crollera' quel mercato, esso influenzera' tutto il resto. E visto che Marantz ha sfornato un sacd da 12000 euro, dubito che esso sia imminente , se i lettori vengono ancora venduti, e perche' c'e' un minimo di produzione come software. E quindi una richiesta, seppur una nichhia nella nicchia. E' pur vero che la liquida ha fatto passi da gigante, e la possibilita' di scaricare file dsd anche da qobuz puo' indirizzare gli audiofili verso altre strade. Vedremo. Intanto a novembre mi arrivera' il sacd di Borboletta, cosi' vedremo come si confrontera' con il corrispettivo liquido 24/96 in rete. https://www.cdjapan.co.jp/product/SICP-10155 2
widemediaphotography Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 35 minuti fa, one4seven ha scritto: Ni. Nel senso che, se la produzione di CD è vertiginosamente crollata, a favore della liquida, la nicchia di SACD è rimasta invece pressoché invariata. È un mercato a parte... Cosa accadrà quando noi "vecchietti", che conosciamo ancora il supporto SACD, non ci saremo più?
Questo è un messaggio popolare. jackreacher Inviato 30 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Ottobre 2024 1 minuto fa, widemediaphotography ha scritto: Cosa accadrà quando noi "vecchietti", che conosciamo ancora il supporto SACD, non ci saremo più? I ragazzi li e ci studieranno in antropologia, e con grande stupore e meraviglia diranno: tò guarda , questi dinosauri ci capivano qualcosa! 3 2
Fabio Cottatellucci Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 49 minuti fa, jackreacher ha scritto: I ragazzi li e ci studieranno in antropologia, e con grande stupore e meraviglia diranno: tò guarda , questi dinosauri ci capivano qualcosa Vedo già la puntata di Freedom condotta dal pronipote di Giacobbo, intitolata "SACD: la tecnologia perduta dei Faraoni", col disegno di un audiofilo stilizzato, tipo egiziano di profilo, che carica un dischetto in un oggetto misterioso... 1 1
TetsuSan Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 51 minuti fa, widemediaphotography ha scritto: Cosa accadrà quando noi "vecchietti", che conosciamo ancora il supporto SACD, non ci saremo più? Sono gli stessi discorsi che si facevano nel 1982, agli albori del CD. Negli anni '90 si stampavano pochissimi vinili, poi sappiamo come è andata. La Technics aveva interrotto la produzione del giradischi SL 1200. Ora lo produce nuovamente, ed in più versioni. Un player SACD è un dac con inserito un lettore dvd bulk. Addirittura aziende semiartigianali producono player SACD. I dischi sacd, benché di nicchia, sono ricercatissimi sia nel nuovo che nell'usato. Non è che perché i più usano gli smartwatch, la Rolex abbia smesso di produrre il Daytona........
one4seven Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 50 minuti fa, widemediaphotography ha scritto: Cosa accadrà quando noi "vecchietti", che conosciamo ancora il supporto SACD, non ci saremo più? Ma sai, il SACD è anch'esso piuttosto maturo. Siamo sui 25 anni. Nel frattempo alcuni vecchietti se ne sono andati, e alcuni che erano giovani sono diventati maturi insieme al SACD. Chi lo sa? Supporto di nicchia con target audiophile. Resisterà finché resistono gli audiofili, penso... Quando lo abbandoneranno le etichette audiophile, morirà. Nel frattempo, nel mercato standard, stanno riproponendo il Blu-ray lato audio (stereo / multichannel / Atmos), con lo stesso target. 1
Look01 Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 4 ore fa, Max440 ha scritto: Certamente! Ma non dipende dalla modalità di lettura, ma dalla conversione D/A, dall'alimentazione, dalla componentistica, ecc... Ecco perchè a livello "logico-tecnico" non ha più senso produrre SACD (sia lettori che dischetti), perchè ormai la lettura della musica, da almeno 10 anni a questa parte, può avvenire tramite memorie di massa (molto più stabili di un dischetto inciso) o dalla rete (ormai diffusa in ogni dove). Ma per mantenere una compatibilità col passato, sicuramente qualche produttore continuerà a produrre lettori SACD e soprattutto CD, dato che sono ancora assai diffusi. ps: notate però che, già da diversi anni, nessun pc e nessun impianto car auto hanno in dotazione in lettore ottico... Avrai sicuramente ragione poi personalmente da un punto di vista tecnologico sono arretrato. L' unica cosa che ti posso dire per esperienza diretta é che tra lettore e lettore esistono delle differenze grandi o minime dipende dai lettori che confronti ed anche dalla sensibilità nel rilevarle e classificarle di chi ascolta. Nota bene che dico sensibilità non udito il mio é quello di un sessantenne quindi non certo paragonabile a quello di un pipistrello 😁. Se i CD vivranno o periranno mi interessa ormai molto marginalmente perché ne ho una raccolta tale e continuo per piacere a girare negozi e ad comprarne giusto oggi altri 4 incelofanati ad un prezzo irrisorio. Ormai ho una vasta raccolta e due lettori quindi anche smettesse la produzione se mi metto a riascoltarli tutti faccio in tempo data l' età a diventare sordo. Sulla qualità d'ascolto mi accontento con determinate incisioni in CD non mi manca niente. Ciao Stefano
bear_1 Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 @one4seven .... in effetti il catalogo sacd è molto limitato rimarrà solo per pochi(e chissà a che prezzi)
one4seven Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 23 minuti fa, bear_1 ha scritto: @one4seven .... in effetti il catalogo sacd è molto limitato rimarrà solo per pochi(e chissà a che prezzi) In 25 anni si contano poco più di 10.000 titoli, di cui molti sono stessi titoli in diverse edizioni. È chiaro che è una nicchia. All'inizio la Sony provò a spingerlo nel mercato consumer come sostituto del CD (con Celine Dion, Kelly Rowland ed altri nomi mainstream da milioni di copie vendute, oltre a ristampe dei soliti titoli storici noti, ma ben presto abbandonò). Non è stata mai cosa...
giorgioa Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 3 minutes ago, one4seven said: Celine Dion, Kelly Rowland scelta discutibile considerando che sono artisti da(nessuno me ne voglia) compattone in cucina
codex Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 Tornando al titolo della discussione, non mi sembra che Yamaha si sia mai distinta per la produzione di lettori sacd di elevato livello, appannaggio di ben altri brand che, guarda caso, non hanno alcun interesse ad abbandonare il mercato. Non date per scontato che i files derivanti dallo streaming siano "quelli buoni", in considerazione del fatto che molte incisioni, soprattutto di classica, derivano da master analogici di concerti famosi, ovviamente in possesso dei soliti noti. Quanto alla musica (...) di attuale produzione, oserei dire che il supporto sacd è addirittura sprecato. Ad ogni modo, chi acquista i sacd li prende nel momento della pubblicazione, poiché in seguito i prezzi tendono a salire, in qualche caso anche vertiginosamente, fenomeno del tutto analogo a quello che si verifica per i vinili. P.S. Avevo un abbonamento con un noto fornitore di servizi streaming, quando l'ho disdetto perché inutilizzato mi hanno subito offerto di continuare con il 50% di sconto. Ecco, se debbo andare al mercato preferisco la bancarella fisica, almeno il prodotto lo vedo e posso giudicarne le condizioni... 1
one4seven Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 44 minuti fa, giorgioaneto ha scritto: scelta discutibile considerando che sono artisti da(nessuno me ne voglia) compattone in cucina Vabbè perché quando c'era da spingere il CD lo hanno fatto con jazz at the pawnshop? Nei 2000 quelli c'erano che facevano milioni di copie. Se una roba funziona è perché funziona con tutto. Sennò non serve. Ed infatti...
giorgioa Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 @one4seven il cd era una cosa nuova migliore per l'uso comune non si rovina occupa meno spazio lo metto e suona non deve cambiare la puntina e occupa meno spazio aveva 10000 vantaggi per l'utente comune.Per quello con il compattone l' sacd era solo lo stessa cosa che costava di più senza dare nulla di reale.Mai pensato di acquistare sacd ( e io sono appassionato)
TetsuSan Inviato 30 Ottobre 2024 Inviato 30 Ottobre 2024 8 minuti fa, giorgioaneto ha scritto: Mai pensato di acquistare sacd ( e io sono appassionato) E' molto difficile che una persona compri dei sacd se non possiede il relativo lettore. Voglio tuttavia ricordare che quando il SACD venne presentato, era l'unico formato ad alta risoluzione disponibile, e lo rimase per diversi anni. L'unico formato ad alta risoluzione immediatamente successivo fu il DVD-Audio ma, ad esclusione dell'OPPO, non mi risulta esistessero player realmente hifi. A chi critica le prime pubblicazioni di SACD voglio inoltre ricordare l'immensa quantità di upsampling beceri che agli inizi dell'epoca del download a pagamento venivano "rifilati" agli audiofili. Detto questo, continuo a non comprendere i veri motivi che i vari detrattori del sacd in generale sostengono. Non vi piace ? Non compratelo. Non vi piace il dsd ? Ascoltate PCM. Non "credete" che un sano upsampling dsd (Marantz) possa far suonare meglio i vostri files PCM ? Non sapete cosa vi perdete. Io ve l'avevo detto. 1
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