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Dazi alla Cina


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  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

la lobby dell'auto vuole farci credere che i problemi dell'auto soni colpa della cina e che sini anche il probkema n.1 delleuropa. la cina ha bisgn di cibo, se compra meno dalla eu e pi da altri mercati vedremo più trattori i piazza

Inviato
47 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

Per questo prima che davvero sia troppo tardi a quel tavolo ci si deve andare a sedere come non è stato fatto invece parecchi anni fa e in questo ribadisco che sta il mio essere in accordo con i tedeschi.

Intanto non sono "i tedeschi" ma una parte ben specifica dei tedeschi. Nella fattispecie l'industria automotive e affini. Che pensava di avere infilato il cavallo di Troia aprendo fabbriche in Cina invece la Cina ha infilato qualcosa di più cetrioloso alla Germania.

E comunque nessuno parla di muro contro muro credo.

Bisogna anche prendere atto che non possiamo continuare a navigare condotti da gente che prende valligioni di yen (il lobbysmo a Bruxelles  è attività lecita, mica parlo di corruzione...O no?) per far varare regole che poi ci si ritorcono contro, né sorridere mentre ci lubrifichiamo il retto in attesa della penetratio.

Quindi o ci accodiamo agli USA nel tentare di far capire l'antifona (sempre se ci riusciamo), oppure continuiamo a fare il vaso di coccio sempre più acciaccato e più debole. Imho, ovviamente. 

  • Melius 2
Inviato
41 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Il commercio globale ha aumentato  la ricchezza europea di tantissinmo

Quando siamo usciti dall'Europa noi?  Perchè se mi guardo in giro e faccio due conti, al di là della ricchezza da rendita che molti si godono su qualcosa di creato o accumulato in tempi ormai lontani, non vedo tutta sta ricchezza di cui parli.

Anzi. 

 

  • Melius 1
Inviato
49 minuti fa, Velvet ha scritto:

Quindi o ci accodiamo agli USA

Buoni quelli Roberto, quello è il paese più indebitato al mondo e una larga fetta è in mano ai cinesi, ho fatto cenno al libero mercato che livella il tutto, speriamo però non sia troppo verso il basso favorendo i pochi che stanno in alto.  Io oramai forse sono vecchio e ho imparato anche a mie spese che il debito non pagato finisce col comportare disgrazie. Ora questi americani qui si salvano e  spesso lo si fa anche noi in Italia soprattutto quando rivendichiamo assurdità nei confronti degli altri partner europei e adottiamo questi ricatti portando avanti la tesi del too big to fail, a me vecchio rincoglionito pare un'assurdità il ragionare in questi termini. Ma che vuoi che ti scriva? Che hanno ragione loro? Può darsi, ma che non mi vengano a far credere che sia la giusta maniera di proporsi. 

briandinazareth
Inviato
12 minuti fa, Velvet ha scritto:

Quando siamo usciti dall'Europa noi?  Perchè se mi guardo in giro e faccio due conti, al di là della ricchezza da rendita che molti si godono su qualcosa di creato o accumulato in tempi ormai lontani, non vedo tutta sta ricchezza di cui parli.

Anzi. 

 

i dati in europa parlano chiaro, così come è chiaro che noi siamo il paese che è cresciuto meno. ma la colpa nell'essere fanalino di coda dubito sia attribuibile alla cina. 

se perdiamo la concorrenza con la spagna dovremmo concentrarci su cosa sta impedendo il nostro sviluppo e cosa fa la differenza con i paesi europei a noi confrontabili. 

in assoluto poi il commercio globale ha portato una quantità di ricchezza che nessun mercato ridotto può, è ontologico, è connaturato alla dimensione e complessità dei mercati globali. 

noto anche un'altra cosa sulla percezione della ricchezza o povertà: anche sol a 30 anni fa i criteri sotto i quali le persone si sentono povere sono cambiati radicalmente. 
ovvero quello che un tempo non così lontano sembrava più che sufficiente per una vita dignitosa adesso sarebbe considerata miseria o quasi. non è un fenomeno solo italiano, neppure questo...

dal punto di vista strategico poi, dubito che ci sia qualche vantaggio per l'europa nell'accodarsi agli usa contro la cina. 

se la cina risponde ai dazi sono guai per tantissimi comparti economici italiani ed europei.

Inviato
25 minuti fa, Velvet ha scritto:

non vedo tutta sta ricchezza di cui parli.

Mi sento meno solo.

Mi guardo attorno e vedo zone industriali avviate al processo di desertificazione, e negozi cinesi da Tutto a 1 euro con le file alle casse, di italiani e di nordafricani con frotte di bambini. Altro che ricchezza. Quando avevo 20 anni, quei negozi li vedevo in Sudamerica, qui non esistevano neanche, perché avrebbero fatto ridere tutti.

E parlo di Milano, eh...

Inviato
13 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Altro che ricchezza.

Ma non è che al giovedì ci scrivete questo, e al venerdì se qualcuno osa dire qualcosa nei confronti delle politiche del governo Meloni allora ci venite a raccontare che le cose non sono mai andate così bene e cresciamo a livelli vertiginosi e non trovi un disoccupato nemmeno a volerlo pagare e ci rimandate alla lettura di Libero o del Giornale o all'ascolto di RAI UNO che hanno riportato che va tutto bene madama la marchesa. 

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paperinik2021 abbiamo spostato noi occidentali le fabbriche all'estero, mica la cina che le ha rubate con la pistola alla tempio. tutto i settore della moda è stato delocalizzato in oriuente, la logica era di produrre a prezzi da terzo mondo per vendere a prezzi da terzomndo in cina ed inindia e a prezzi da prim mondo in europa ed in america. per fare questa genialata bbaimolicenziato in massa, abbassato e retribuzini, ma se paghiamo la gente cpme i cinesi perchè mai la gente non dovrebbe comprare a prezzi cinesi?il commercio online poi ha diffuso la cultura che quello che conta è il prezzo, della wualità vera n9n frga più nient a nessuno, i negozi chiudono perchè non sono una alternativa, hanno roba a qualità omparabile cn qurlla ciuense ma molto più costosa.prova a cercare qualcosa di lava,è merce rarissima, ti trovi tanto cotone caldo (bleah= ma la pura ala vergine dove sta? anch ei magliori di cashmere sono dei cessi quale che sia il prestigioso marchio che hanno sopra.apple costruisce in cina o magari in messico, il ch è tutto dire

Inviato

@Paperinik2021 @ferrocsm

Ma le due cose mica viaggiano su due binari molto diversi.

Relativamente al nostro paese si galleggia (la famosa papera) ma che il paese abbia perso competitività ed attrattiva negli ultimi 20 anni è innegabile, lo dicono i conti e lo dice la distribuzione della ricchezza sempre più asfittica.

 

 

Lo titola anche un giornale (di collocazione destrorsa) stamattina: in 10 anni stipendi e redditi sono cresciuti del 10% scarso, mentre i costi sono cresciuti del 30-35% sia in capo alle famiglie che in capo alle aziende. Capite da soli che i torni non contano.

 

Potete anche dirmi che si vedono in giro un sacco di macchinoni e la gente affolla i ristoranti.

Si certo, ma la metà di quei macchinoni sono a rate a babbo morto e il resto è composto dal parco auto più vecchio dell'Europa continentale. Non per "moda" ma perchè la gente gnela fa, incentivo o non incentivo. E la cena magari la offre la busta di nonno che ha la pensione retributiva.

 

Poi certo ci sono le rendite di posizione, ma quelle mica durano per sempre.    Andata la generazione che ha potuto costruire benessere, figli e nipoti mangiano da quel piatto senza rimpinguarlo. Finito il dessert, ciao. Tutti in fila alla Lidl o al negozio a 1 euro.

 

La distribuzione della ricchezza dovuta alla globalizzazione di cui si ciancia tanto è spesso ricchezza sulla carta che concretamente è finita in mano allo zerovirgola. 

Perchè senza lavoro ben retribuito e ben distribuito per la popolazione (cercasi) non ci può essere ricchezza distribuita, ma solo una ricchezza di cifre che finiscono in mano a pochissimi.

 

Intendiamoci, io non sono né per i sovranismi né per i dazi. Ma che una regolatina serva credo sia innegabile, se vogliamo avere un futuro. 

 

 

Inviato

@cactus_atomo guarda che io sono completamente d'accordo con te. La Cina ha solo meriti e nessuna colpa. I cretini siamo noi. Saranno almeno 20 anni che sono preoccupato per questa storia della delocalizzazione delle attività produttive. Quando mi lamentavo, mi si rispondeva che dovevamo lasciare andare le produzioni a basso valore aggiunto ed occuparci solo delle altre. Adesso abbiamo perso le une, e le altre.

Inviato
1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto:

mi si rispondeva che dovevamo lasciare andare le produzioni a basso valore aggiunto ed occuparci solo delle altre.

E' un mantra che prosegue anche oggi, come nulla fosse.

 

Col risultato che non si capisce cosa dovremmo "produrre" considerato anche anche le punte di diamante ad alto valore aggiunto stanno alla canna del gas. E se non producono fuori dal paese almeno una parte, chiudono domani. 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paperinik2021 dta storia delle produzioni ad alto valore aggiunto. Ma i geni dell0econmia e della finanza si sono mao chesti se c'è davvet tanta domanda per i prodotti ad alto valore aggiunto?

ps aggunt da chi? dalla pubblicità dagli influencer?

Inviato

@ferrocsm Non sono certo le politiche del Governo Meloni (e neanche quelle di Draghi o Conte, se è per questo), che ci hanno portati dove siamo. Il problema è globale, di tutto l'Occidente, e almeno trentennale.

E, da sostenitore di questo Governo, non ho nessun problema a dirti che quando dall'ISTAT arrivano dati positivi sull'economia, mi chiedo come sia possibile.

Io, quest'anno, sono sotto del 20%, ad esempio. Un bel disastro.

Inviato
Adesso, Paperinik2021 ha scritto:

Io, quest'anno, sono sotto del 20%, ad esempio

Non me ne parlare.. 

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Quando mi lamentavo, mi si rispondeva che dovevamo lasciare andare le produzioni a basso valore aggiunto ed occuparci solo delle altre.

 

abbandonare le produzioni a basso valore aggiunto non è neppure una scelta, ma inevitabile in una società matura e ricca come la nostra. 

a meno che tu non trovi tante persone disposte a lavorare per 400 euro al mese e altrettanti consumatori che pagano il doppio per lo stesso oggetto, impoverendo tutta l'economia.

Inviato
2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

se c'è davvet tanta domanda per i prodotti ad alto valore aggiunto?

Boh, qui nel forum abbiamo il nazareno che risponde così da almeno 10 anni.

Ecco, lupus in fabula

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

abbandonare le produzioni a basso valore aggiunto non è neppure una scelta

Ripeterei la domanda:

quali sarebbero le produzioni ad alto valore aggiunto in grado di dar da mangiare a 60 milioni di individui? 

Anzi no, facciamo anche solo 25/30 perchè togliamo turismo e indotto, statali, pensionati e bambini. 

 

Fai degli esempi semplici, che io non c'ho i master. 

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

si sono mao chesti se c'è davvet tanta domanda per i prodotti ad alto valore aggiunto?

 

oh si, ed è quello su cui campano tutti i paesi più ricchi. 

alto valore aggiunto non significa ne cari ne destinati al lusso, ma solo che la trasformazione richiede competenze, tecnologia, esperienza ecc. che rendono la singola ora lavorata adeguata ad un paese con un certo pil procapite ed aspettative di chi ci lavora.


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