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La meglio gioventù


Muddy the Waters

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briandinazareth
Inviato

È indicativo il silenzio e la difficoltà di condannare cose così chiare e disgustose. 

 

Un silenzio che spiega non solo perché alla fine i fascisti piacciono a molti, ma anche come si creano i regimi di questo tipo. 

 

Si creano Con le spallucce di chi non ha le palle... Non lo scopriamo oggi, Arendt lo ha spiegato molto bene, ma mi colpisce sempre.

  • Melius 2
briandinazareth
Inviato
4 ore fa, UpTo11 ha scritto:

Comunque l'inchiesta spiega un po' questa anomalia.  Ilaria Partipilo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale di Bari, cūlus e camicia nera (una ripetizione) col Donzelli, scrive “mi ha contattata un ne*ro”, sostenendo di volerlo “aggregare così nessuno mi poteva accusare di razzismo”. Capito a cosa servono?

 

Come il nero nella lega .. 

 

Ma la gente ci casca 

  • Melius 1
Inviato
7 ore fa, briandinazareth ha scritto:

È indicativo il silenzio e la difficoltà di condannare cose così chiare e disgustose. 

Un silenzio che spiega non solo perché alla fine i fascisti piacciono a molti, ma anche come si creano i regimi di questo tipo. 

Si creano Con le spallucce di chi non ha le palle... Non lo scopriamo oggi, Arendt lo ha spiegato molto bene, ma mi colpisce sempre.

Ma infatti, a chi perculava sui fassisti, fassisti ovunque, basta fare il giro largo per un po', fischiettando mani dietro la schiena attorno a qualche cantiere.

Al cuor non si comanda.

.

I ragazzi beccati adesso vengono additati con ipocrisia a livelli sovrumani come mele marce. In realtà stavano facendo il curriculum standard, la normale gavetta di quel partito, dalla quale sono passati quasi tutti a cominciare dal premier e dal suo cerchio magico. Se uno conosce la storia di quei personaggi lo sa benissimo, non gli serve certo Fanpage.

Le due fascistelle sono delle Giorgie che non ce l'hanno fatta (forse...).

.

La Mussolina tace sui fatti, come sempre, ma sibila parole allarmanti. Temo ritorsioni sui giornalismo d'inchiesta, un altro bavaglio, l'ennesimo bel suppostone infilato in qualche patriottico decreto ...

Inviato

Poteva andare peggio dai...

.

https://www.ilfoglio.it/politica/2024/06/28/news/peggio-degli-adolescenti-fascisti-e-il-balbetti-o-stordito-di-fratelli-d-italia-sul-caso-gn-6693941/

.

 

Peggio degli adolescenti fascisti è il balbettio stordito di Fratelli d'Italia sul caso Gn

.

La mala gestione dell’inchiesta giornalistica di Fanpage che ha mostrato numerose manifestazioni di fascismo e razzismo all’interno del movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni

.

 

In Fratelli d’Italia potevano scegliere tra il disonore e la richiesta di dimissioni: hanno scelto il disonore e hanno ottenuto le dimissioni. La gestione dell’inchiesta giornalistica di Fanpage, che ha mostrato numerose manifestazioni di fascismo e razzismo all’interno del movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, può essere sintetizzata con la celebre frase di Winston Churchill sulla guerra. Perché, nonostante la linea difensiva di negazione dell’evidenza tracciata dal partito, alla fine si sono dimesse due dirigenti di Gioventù nazionale (Gn): Flaminia Pace, presidente di un circolo, ed Elisa Segnini Bocchia, caposegreteria dell’on. Ylenja Lucaselli.

La seconda puntata dell’inchiesta “Gioventù meloniana” è stata determinante, sebbene non abbia aggiunto molto di più grave a quanto già era emerso. I dirigenti di FdI avevano reagito alle prime immagini, raccolte da una giornalista infiltrata in Gn, in maniera infantile oppure mettendo la testa sotto la sabbia. Alle immagini che mostravano alcuni giovani militanti inneggiare al Duce, evocare il terrorismo nero e fare il saluto nazista “Sieg Heil!”, FdI ha risposto attaccando i metodi dell’inchiesta, discettando sulla deontologia dell’infiltrazione, mettendo in dubbio il montaggio del servizio... fino a ipotizzare, come ha fatto il senatore Maurizio Gasparri di FI (ma proveniente dal Msi-An), che le immagini potessero riferirsi a “tifosi della Casertana” invece che a militanti di FdI.

La negazione è stata anche la linea del governo che, con il ministro Luca Ciriani, ha difeso in Parlamento i giovani del partito accusando l’inchiesta giornalistica di “strumentalizzazione” per aver usato immagini “frammentate decontestualizzate e riprese in un ambito privato”. Una linea difensiva troppo penosa per poter reggere alla seconda puntata. In questo senso, una posizione doppiamente stupida, perché debole rispetto a immagini eloquenti e perché era del tutto prevedibile che ci sarebbe stato un sequel, dato che la giornalista aveva lavorato sotto copertura per diversi mesi.

Non manca quindi solo l’antifascismo in FdI, ma anche un po’ di intelligenza nella gestione di crisi politiche e mediatiche che ormai si ripetono simili da tempo. C’è stato prima il caso di Marcello De Angelis, ex deputato del Pdl, portavoce del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, costretto alle dimissioni dopo uno stillicidio mediatico prima per le dichiarazioni con cui negava la matrice neofascista della strage di Bologna, poi con il riemergere della sua nota storia personale di militante di Terza posizione e di rocker autore di canzoni antisemite (da cui aveva da tempo preso le distanze). Il partito ha alzato un muro, che però è crollato dopo poche settimane. Eppure De Angelis avrebbe potuto essere difeso, non fosse altro perché segnato dalla morte in carcere poco chiara del fratello Nanni ingiustamente accusato di aver partecipato alla strage di Bologna. Poi è stata la volta di Paolo Signorelli, portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, costretto alle dimissioni dopo la pubblicazione delle chat private con il capo ultrà e narcotrafficante “Diabolik” (morto ammazzato in un parco a Roma) in cui si lasciava andare a frasi antisemite ed elogi al Duce. L’imbarazzo è stato sciolto dalla decisione di Signorelli di farsi da parte. E così si arriva all’inchiesta di Fanpage, gestita in maniera a dir poco dilettantesca. I dirigenti di FdI sono stati in silenzio per giorni. Incapaci di articolare un pensiero autonomo. Tutti in attesa di sapere da “Giorgia”, in quei giorni impegnata nel G7, cosa pensare: se difendere i giovani militanti violati nei loro momenti di privata goliardia, oppure se condannare con fermezza i rigurgiti neofascisti e bonificare il movimento giovanile. Inizialmente ha prevalso la prima strategia, ma poi è arrivata la svolta. Subìta più che decisa, come in tutti i casi. Il fattore determinante sono state le parole della dirigente di Gn Flaminia Pace, divertita dal fatto che, mentre lei discuteva con i camerati di “svastiche”, aveva scritto “il comunicato in solidarietà a Ester Mieli”.

Ester Mieli è una senatrice di FdI, ex portavoce della comunità ebraica di Roma, nipote di un deportato ad Auschwitz. E il comunicato della Pace era un attacco a Giorgio Zanchini, conduttore di “Radio anch’io”, travolto da pretestuose accuse di “antisemitismo” per aver chiesto a Mieli in un’intervista su Israele, in maniera innocente e al solo scopo di inquadrare il punto di vista dell’interlocutrice, se fosse ebrea. Il fatto che a trattare da SS un equilibrato e colto giornalista sia chi inneggia al Duce e fa veri commenti antisemiti, rende l’idea della spaventosa doppiezza che c’è a destra su questi temi. Quando il 13 giugno Fanpage ha scoperchiato questa fogna, nessuno in FdI ha preso posizione, preteso il pugno duro, neppure chi aveva l’autorevolezza morale e politica per farlo come Mieli, che ha diffuso un comunicato dopo due settimane e solo quando è stata vittima di commenti antisemiti. Così funziona una struttura verticistica, dove sotto “Giorgia” c’è il nulla, o meglio: Giovanni Donzelli. Il responsabile dell’organizzazione di FdI è l’emblema dello sbando culturale e politico del partito: prima ha attaccato Fanpage, dopo il caso Mieli ha detto che non c’è “nessuno spazio in FdI per razzisti, estremisti e antisemiti”, infine ha accusato la giornalista infiltrata di aver “tradito” la fiducia e la presunta amicizia di quegli stessi razzisti, estremisti e antisemiti. Due colpi ai giornalisti e uno ai fascisti.

E’ chiaro che la distanza della destra dal neofascismo è un problema che Meloni deve affrontare e risolvere personalmente, tracciando un solco chiaro. Non basta dire che tutto è stato già fatto a Fiuggi. Cosa succederà al prossimo caso? La linea finora adottata: “Non ci facciamo dire cosa fare dalla sinistra o dai giornali” si è dimostrata del tutto inefficace: da un anno è proprio il tiro al piccione neofascista dei giornali e della sinistra che sta facendo cadere gli esponenti di FdI, senza grosse possibilità di distinzioni. Meloni deve scegliere tra il disonore e il fare pulizia, sapendo che se sceglie il disonore saranno gli avversari a dettare tempi e modi della pulizia.

 

 

briandinazareth
Inviato

La ducetta adesso se la prende con l'inchiesta... perché il problema sono i giornalisti... 

Non fdi ripiena di fascisti antisemiti e con l'ammirazione per membro e fioravanti

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

membro

Questa non è male. :classic_biggrin:

  • Haha 2
Inviato
40 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

La ducetta adesso se la prende con l'inchiesta... perché il problema sono i giornalisti... 

Non fdi ripiena di fascisti antisemiti e con l'ammirazione per membro e fioravanti

Tu pensa che a Bruxelles le è toccato perfino rispondere alla stampa!

Di questo passo dove andremo a finire!

Inviato

Questi si sono limitati ad una sola mano di pittura diluita al 95% senza prima disinfettare e scartavetrare. E' solo questione di tempo e la muffa riaffiora.

 

 

Muddy the Waters
Inviato

Strano non sia ancora partita una campagna sulla pericolosità degli anarchici 

briandinazareth
Inviato

E il totale silenzio sulla questione continua.  ;) 

 

Alcuni si sono talmente innamorati della meloni che hanno introiettato l'allergia a qualunque critica o domanda della ducetta... 

 

La cosa sta provocando molta apprensione anche in Europa, dove già l'Italia non tocca palla per evidente insipienza politica.  

 

Comunque io sono abbastanza impressionato da quanto emerge, è oltre la mia peggiore immaginazione. 

 

Adesso meloni dice che non c'è spazio per l'antisemitismo... non una parola su tutto il resto. 

 

Forse membro e fioravanti fanno ancora battere troppi cuori

 

 

  • Melius 1
Inviato
Il 18/06/2024 at 13:26, iBan69 ha scritto:

Il tenore di vita non giustifica l’evasione fiscale, qualunque sia. 

Essendo progressive hai perfettamente ragione

 

Inviato

Attenzione che anche la "destra della destra" stava perseguendo una politica di embedding.  Visto che l'esposizone mediatica diretta di soggetti come casapound e forza nuova non stava dando i risultati sperati, hanno scelto di fare un passo indietro "incistando" soggetti presso partiti amici (li potremmo chiamare traghettatori - fdi e lega salviniana in testa, ma non solo) infilandosi nei gangli del sottogoverno e/o degli enti locali, per ricicciare quando il clima si sarebbe fatto favorevole.

Detta dinamica era perfettamente leggibile - per esempio - nella amministrazione comunale di una grossa città veneta. 

Ora alcuni lumaconi neri ritengono che la tmepesta sia passata, e si sentono più liberi di strisciare. 

 

image.png.afb31ec1fbe4bae5afd72847b96e5be8.png

Inviato
21 minuti fa, Martin ha scritto:

Attenzione che anche la "destra della destra" stava perseguendo una politica di embedding.  Visto che l'esposizone mediatica diretta di soggetti come casapound e forza nuova non stava dando i risultati sperati, hanno scelto di fare un passo indietro "incistando" soggetti presso partiti amici (li potremmo chiamare traghettatori - fdi e lega salviniana in testa, ma non solo) infilandosi nei gangli del sottogoverno e/o degli enti locali, per ricicciare quando il clima si sarebbe fatto favorevole.

Detta dinamica era perfettamente leggibile - per esempio - nella amministrazione comunale di una grossa città veneta. 

Ora alcuni lumaconi neri ritengono che la tmepesta sia passata, e si sentono più liberi di strisciare. 

image.png.afb31ec1fbe4bae5afd72847b96e5be8.png

E chi sarebbero questi tosi ?

extermination
Inviato

 

Roberto Jonghi Lavarini, alias il Barone nero, notissimo esponente del neofascismo milanese - per un soffio mancò l'elezione alla Camera con FdI nel 2018 - che senza remore rivendica la sua vicinanza ideologica alla Russia di Vladimir Putin e rilancia teorie antisemite, ha però un sussulto di sincerità: «Metà dei giovani di Fratelli d'Italia è esattamente come queste belle e brave ragazze - dice riferendosi a Flaminia Pace, Elisa Segnini e Ilaria Partipilo, le militanti di Gioventù nazionale - I vertici di FdI sono pateticamente ipocriti, dovessero uscire fuori le loro battute... Fossero coerenti dovrebbero espellere la metà dei giovani e un terzo degli iscritti a questo punto. Fatelo, ma poi togliete la fiamma e vedrete i consensi scendere al 16 per cento

 

Inviato

si parla di metà dei giovani e 1/3 degli iscritti

segno che 1/2 dei giovani e 2/3 degli iscritti non saranno fasci ma sono fuori dal mondo


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