albicocco.curaro Inviato 17 Maggio 2021 Inviato 17 Maggio 2021 Chi possiede o ha provato questi stand dedicati ai vari modelli di diffusori Harbeth? Valgono il prezzo?
buranide Inviato 17 Maggio 2021 Inviato 17 Maggio 2021 46 minuti fa, albicocco.curaro ha scritto: Valgono il prezzo? Giá mi sembravan cari se fossero stati in metallo, poi scopro che sono in legno, praticamente una rapina... 1
buranide Inviato 17 Maggio 2021 Inviato 17 Maggio 2021 @albicocco.curaro Piuttosto prova a dare un'occhiata a quanto consigliato qui: 1
iBan69 Inviato 17 Maggio 2021 Inviato 17 Maggio 2021 @albicocco.curaro ciao, hoi Tontrager, per le mie Harbeth, e mi trovo benissimo. Sul fattore costo, ti posso tranquillamente confermare che hanno un costo spropositato, rispetto all’oggetto, in se, ma ci sono due aspetti da valutare: questa cosa che uno stand in legno, debba costare meno di uno in metallo, si basa su cosa? Ci sono lavorazioni in legno che costano più di quelle in metallo. È più facile trovare “cineaste”in metallo che in legno, e poi, se si parte dal presupposto di andare dal briko e prendere 4 legnetti qualunque e di incollarli insieme, e ottenere la stessa qualità, allora si è fuori strada. La qualità di legno, la lavorazione, la verniciatura, imballo, spedizione ecc ... hanno un costo, soprattutto in Germania. Questo non vuol dire che qualcuno posso copiarli a farli a costi inferiori e anche più belli, ma questo è un’altro discorso. Detto questo, confermo il prezzo elevato di tali oggetti, tant’è che io stesso, li ho acquistati usati, al 50% del loro prezzo di listino. In questo caso, ritengo il prezzo sia adeguato alla qualità e l’originalità dell’oggetto. Morale della favola... comprateli usati, o comprate altro. 😉 1
meridian Inviato 17 Maggio 2021 Inviato 17 Maggio 2021 Ciao, ho avuto per diversi anni le Harbeth SHL 5 plus, nelle versioni normale e 40* Anniversary, sia con stand pesanti, Cstand dedicati, sia con i suoi Tontrager, in legno leggero . . . Per me, per le mie preferenze, il mio locale, gli stand pesanti si sono lasciati largamente preferire, con i corretti accorgimenti e il Fine tuning dedicato . . . Avevo aperto una discussione , ormai persa, sui diffusori BBC in generale e Harbeth nello specifico, io ho sempre preferito, sotto i diffusori di area Inglese, ne ho avuti una dozzina comoda di coppie, ProAc, Spendor, Harbeth, Graham, Stirling, stand pesanti, tra i 20 e i 35 kili, alcuni riempiti per 2/3 di materiale inerte . . . I Ton Trager li ho percepiti come penalizzanti in zona bassa, meno ferma e a fuoco, senza la contropartita di più aria in alto, quindi li ho ceduti, tenendo gli stand pesanti. Sui costi, se li valutiamo un tanto al kilo, i Ton trager sono più costosi di alcune elettroniche, inoltre per mio conto, se si ha manualità e ci si procura la materia prima, esempio faggio di qualità, si possono replicare quasi identici, mentre gli stand in metallo non sono fattibili , vedi saldature, e a mio avviso si prestano di più, vedi punte, contropunte, a del lavoro di Fine tuning . . . Tutto a mia personale esperienza , ovviamente !! Oggi non ho più diffusori tipo monitor BBC , però ho ancora gli stand pesanti per le Harbeth SHL 5, che dovrò inserzionare, prima o poi . . !! saluti , Dario 1
palomar Inviato 17 Maggio 2021 Inviato 17 Maggio 2021 Ciao. Ho avuto anch'io come Dario gli stand tontrager e devo dirti che da un punto di vista delle pure prestazioni non mi sono piaciuti, a mio avviso tendono ad allungare e a rendere meno precisa la gamma bassa. 1
Modelone Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 Ti rispondo per quella che è la mia esperienza personale. Ho le P3ESR in un secondo impianto con i Tontrager acquistati usati in un secondo tempo e la mia esperienza è molto positiva direi che rispetto agli stand open frame Linn, ai Foundation designer (quelli per ls3/5a) e agli stand originali dell'Acoustic Energy AE1 (un monotubo zigrinato riempito di sabbia e piombo per due terzi) si sono rivelati i più sinergici. Non ho riscontrato un decadimento della performance del basso anzi trovo una maggiore coesione e ricchezza armonica oltre ad una splendida messa a fuoco strumentale e non li sostituirei assolutamente con gli altri provati. Tieni presenti che con le ls 3/5a le cose cambiano ed in questo caso preferisco i Foundation. Ho anche una coppia di stand Sound Mechanics in materiale legnoso verniciato che uso come muletto per prove volanti ma se appoggio li sopra le Harbeth il suono si impasta e si spegne, quindi non è questione solo di materiale utilizzato. Certo se parliamo di prezzo concordo che siamo decisamente spinti, ma se li trovassi usati io non avrei dubbi (parere personale).
sonoio Inviato 7 Giugno 2021 Inviato 7 Giugno 2021 Sempre per le shl5 qualcuno ha avuto modo di provare gli atacama slx 400 ?
telemann Inviato 25 Febbraio 2023 Inviato 25 Febbraio 2023 Con le Monitor 30 uso Atacama da 60 cm di altezza quelli cn 4 gambe, slx credo, e mi trovo benissimo....
Lucasan Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 @iBan69 Koetsu fa stagionare i legni utilizzati il corpo delle testine mi sembra 7 Anni , Kondo faceva invecchiare l’argento molti anni prima di utilizzarlo , Imai utilizzava solo rame sorgivo , Yamamoto utilizza solo ben determinate venature di legno , perche queste devono correre parallele . Non so in questo caso se è una rapina o meno , dubito però che per degli stand si possano utilizzare legni non più che ben stagionatio. Per cui prima di parlare di rapina ci penserei un po’ , magari tra 10 anni rimpiangiamo di non averli acquistati , perché non si possono più produrre , come accade oggi per le valvole che non possono più utilizzare il tungsteno , per la notevole canceroginita che avrebbe durante la lavorazione e negli anni 80 costavano 500 lire cose che oggi paghiamo 200 euro .
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