Gaetanoalberto Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 Più leggo, più capisco perché dopo il 1948 si è volutamente tardato tanto ad attuare le regioni ordinarie. Il timore era fondato, ed il risultato é lo spezzatino. Sarà carino avere 20 ambasciatorini, i giudici di pace che parlano veneto… veramente un bel risultato.
Panurge Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 Se non si riesce a pronunciare correttamente “Dui puvrun bagnà 'nt l'oli” nessun incarico pubblico in Piemonte, non mi sembra male.
Martin Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 4 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: i giudici di pace che parlano veneto… Cosa particolarmente infame e vergognosa immagino. 1
Panurge Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 27 minuti fa, Martin ha scritto: Cosa particolarmente infame e vergognosa immagino Ma no, però devono essere sobri 😂
Martin Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 3 minuti fa, Panurge ha scritto: Ma no, però devono essere sobri 😂 Sull'etilometro e tossicologico a sopresa ai giudici, non solo quelli onorari, sono d'accordo. Dove si firma ?
Panurge Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 Aggiungiamo pure deputati e senatori, stesse regole dei mulettisti per tutti.
Gaetanoalberto Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 54 minuti fa, Martin ha scritto: particolarmente infame e vergognosa immagino. Beh, avendo una lingua nazionale direi che non è una priorità. Ma potremmo riscrivere i codici in dialetto, che pare stia diventando vergogna l’italiano. Sai che benefici per l’economia europea e l’ internazionalizzazione! La cosa interessante è che gli atti pubblici della Repubblica erano in italiano dal 1500, ma queste infamie meglio rimuoverle dalla storia creandone una nuova ed inesistente a beneficio dei pregiudizi di chi li coltiva orgogliosamente. Un po’ come quei ridicoli cartelli stradali in dialetto che sono comparsi dal nulla: spese assolutamente costruttive, identitarie e indispensabili per la crescita. 2
Martin Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: La cosa interessante è che gli atti pubblici della Repubblica erano in italiano dal 1500, La Repubblica si è sempre battuta per una lingua nazionale italica unificata scritta, e non ha mai avuto riserve circa la "lingua fiorentina". Anzi, la raccomandava tra quelle consentite per redigere atti ufficiali. Pietro Bembo, illustre cittadino pressoché ignorato dalla scuola italiana (come tutto il resto della storia della RdV) è stato un personaggio tra i più attivi nello spingere "politicamente" l'unificazione linguistica. (Tra l'altro era un propugnatore della grammatica formale, avversando la scuola anche toscana che proponeva l' "ufficializzazione" della parlata popolare) Dall'altro lato però la RdV si è sempre espressa contro l'imposizione legale di una lingua parlata. Le lingue italiche preunitarie sono un patrimonio culturale raro, andrebbero tutelate e protette, anche con l'insegnamento unito a un buon insegnamento dell'italiano unificato (anche nella dizione), oggi purtroppo carente (come dimostra questo mio breve post )
appecundria Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: non è una priorità. Il disegno di legge mira a «prevedere l’insegnamento delle lingue regionali nelle scuole di ogni ordine e grado, con una particolare attenzione alla scuola dell’infanzia, affinché il bambino possa parlare la sua lingua materna». Non solo: anche i telegiornali dall'Adige al Piave potrebbero essere trasmessi, in parte, in dialetto veneto. Un articolo del disegno di legge stabilisce infatti che la Regione possa «sottoscrivere accordi con la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e con le emittenti radiotelevisive locali, anche a tal fine appositamente costituite, per la promozione di trasmissioni giornalistiche e di programmi generali in lingua minoritaria».
appecundria Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 3 minuti fa, Martin ha scritto: Pietro Bembo, illustre cittadino pressoché ignorato dalla scuola italiana Io l'ho studiato alle medie... ma non è che questa famosa scuola del nord...
Martin Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 1 minuto fa, appecundria ha scritto: questa famosa scuola del nord... Assolutamente carente, come dimostrato puntualmente dai test INVALSI.
Panurge Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 3 minuti fa, appecundria ha scritto: Io l'ho studiato alle medie Ti confondi con Baldan Bembo Il sole muore già E di noi questa notte avrà pietà Dei nostri giochi confusi nell'ipocrisia Il tempo ruba i contorni a una fotografia E il vento spazza via Questa nostra irreversibile follia Chissà se il seme di un sentimento rivedrà La luce di un giorno che un'altra vita ci darà Resta amico accanto a me Resta e parlami di lei, se ancora c'è L'amore muore disciolto in lacrime ma noi Teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi Io e te, lo stesso pensiero Io e te, il tuo e il mio respiro Sarà tornare ragazzi e crederci ancora un po' Sporcheremo i muri Con un altro no E vai, se vuoi andare avanti Perché sei figlio dei tempi Ma se frugando nella tua tasca scoprissi che Dietro un portafoglio un cuore ancora c'è Amico, cerca me E ti ricorderai Del morbillo e le cazzate fra di noi La prima esperienza fallimentare Chi era lei? Amico, era ieri le vele le hai spiegate ormai E tu ragazza pure tu Che arrossivi se la mano andava giù Ritorna a pensare Che sarai madre, ma di chi? Di lui che è innocente Che non si dica figlio di Io e te, lo stesso pensiero Io e te, il tuo e il mio respiro Sarà tornare ragazzi e crederci ancora un po' Sporcheremo i muri Con un altro no E vai, se stai lì da solo In due più azzurro è il tuo cuore Amico è bello Amico è tutta l'eternità È quello che non passa, mentre tutto va 1
appecundria Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 5 minuti fa, Martin ha scritto: test INVALSI Quante casse dagli ottimi test poi suonano male? 😀 Comunque l'ho studiato, pure Manuzio.
appecundria Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 1 minuto fa, Panurge ha scritto: confondi con Baldan Bembo "Studiato" è un parolone. Sarà stata mezza paginetta sotto l'argomento genesi della lingua italiana. D'altronde è importante per un veneto ma oggettivamente non spicca nemmeno tra i minori. Toscani e napoletani praticavano un altro sport. Non male i siciliani. I veneziani, sì qualcosa hanno fatto, ma più Aldo Manuzio.
Gaetanoalberto Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 6 minuti fa, Martin ha scritto: come dimostra questo mio breve post ) Ecco, su qualcosa si deve essere d’accordo …. Le lingue parlate sono, grazie al cielo, ben vive. Non sono mai state insegnate nelle scuole e sarebbe un peccato mutarne la natura. Ci manca solo di assumere altri dialettisti che basta la pletora nelle Università. ho recitato e scritto in dialetto, e i muri del mio paese sono abbelliti da ceramiche con poesie in siciliano. Come sai sono innamorato della mia Sicilia, penso che ciascuno debba esserlo della propria regione e mi diverto pure a sentire le residue diverse parlate in osteria es anprovare ad esprimermi in bresciano (per far sorridere gli interlocutori l). Ma penso vada bene così… 2 minuti fa, appecundria ha scritto: napoletani Siciliani!
Gaetanoalberto Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 23 minuti fa, appecundria ha scritto: Il disegno di legge mira a «prevedere l’insegnamento delle lingue regionali nelle scuole di ogni ordine e grado, con una particolare attenzione alla scuola dell’infanzia, affinché il bambino possa parlare la sua lingua materna». Non solo: anche i telegiornali dall'Adige al Piave potrebbero essere trasmessi, in parte, in dialetto veneto. Un articolo del disegno di legge stabilisce infatti che la Regione possa «sottoscrivere accordi con la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e con le emittenti radiotelevisive locali, anche a tal fine appositamente costituite, per la promozione di trasmissioni giornalistiche e di programmi generali in lingua minoritaria». CATALUNA INFORMACIO
Martin Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 5 minuti fa, appecundria ha scritto: pure Manuzio. Interessantissimo esempio di intellettuale "globetrotter". Curiosità: A Manuzio è legato uno dei primi esempi di privativa industriale di tipo "moderno", ossia l'esclusiva (legificata e garantita dalla RdV per 5 anni) dell'uso del carattere corsivo tipografico di sua ideazione (1501, la privativa editoriale sui contenuti delle opere era precedente di oltre mezzo secolo)
Martin Inviato 2 Luglio 2024 Inviato 2 Luglio 2024 11 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: sono, grazie al cielo, ben vive. Molto meno di quanto appare, lo sono solo in certe aree e solo in alcune di queste non sono stigmatizzate.
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