Vai al contenuto
Melius Club

Sonic Frontiers SFS-80: silenzio assoluto!


Messaggi raccomandati

Inviato

foto_01.jpg.e188fce47be0f7cab4bbc0ac4d35d1ea.jpg

 

INTERVENTO SU UN FINALE SONIC FRONTIERS SFS-80 PER L’ELIMINAZIONE DEL RONZIO DETERMINATO DALL’ACCOPPIAMENTO DEL TRASFORMATORE DI ALIMENTAZIONE CON IL TELAIO

 

 

INDICE

-        INTRODUZIONE

-        CRITICITÀ

-        METODOLOGIA E CRITERI DELL’INTERVENTO

-        SOLUZIONI ADOTTATE

-        RISULTATI

-        MIGLIORIE

 

 

INTRODUZIONE

Sono un fiero possessore ed utilizzatore di un finale Sonic Frontiers SFS_80.

Negli ultimi tempi, per questioni familiari, i miei ascolti si sono concentrati negli orari serali e notturni. In queste occasioni, con il rumore di fondo molto basso, è naturale cogliere con maggior incisività quei ronzii che durante la giornata passerebbero inosservati. Con la quiete notturna, invece, questi ronzii risultano spesso insopportabili.

Il seguente documento illustra l’intervento effettuato sul finale per eliminare completamente il ronzio.

 

NB: L’intervento manca di scientificità, non è stato misurato con gli strumenti il ronzio prima e dopo le modifiche. E’ stata fatta semplicemente una valutazione dell’ascolto ‘a orecchio’ ma, trattandosi di un intervento ‘casalingo’, mirato alla soddisfazione personale del proprietario, la misura ‘a orecchio’ è stata ritenuta la più rilevante.

 

 

 

Inviato

 

CRITICITÀ

Prima di intervenire per la risoluzione del problema, è stato necessario effettuare delle prove per determinare la causa del ronzio.

Da subito le attenzioni sono state rivolte al trasformatore di alimentazione, notoriamente problematico, al contrario dei trasformatori di uscita.

Il montaggio originale del trasformatore è stato effettuato tramite delle viti a testa cilindrica M5 che partono dalla parte inferiore del telaio, attraversano il trasformatore e terminano serrandosi in un foro filettato nella calotta in acciaio.

 

foto_02.jpg.7fb9a6a66305a5deeb78355a69e90e66.jpg

 

Figura 1: schema montaggio originale

 

Il passaggio della vite nel telaio avviene senza guarnizioni, tramite un foro appena più largo del diametro della vite. Basti pensare che, fissando della guaina termorestringente sulla vite (è stato un primo tentativo di smorzamento), questa non passa più per il foro.

È importante notare che il trasformatore di alimentazione, isolato dal telaio, semplicemente poggiato su dei gommini isolanti e privato della calotta, risultava completamente silenzioso.

 

foto_03.jpg.37f2693fe593dfb9705784ea590b31e5.jpg

 

Figura 2: trasformatore poggiato su gommini isolanti

 

Una volta stabilito che il trasformatore di alimentazione era assolutamente silenzioso, è risultato naturale indirizzarsi verso le viti e il sistema di ancoraggio al telaio.

Diverse altre prove con relative controprove hanno consentito di individuare le seguenti 3 criticità:

1.     Accoppiamento del trasformatore di alimentazione con il telaio senza smorzamento

2.     Foro sul telaio per il passaggio delle viti troppo stretto

3.     Calotta fissata tramite viti senza alcun sistema di smorzamento

 

Criticità 1: Accoppiamento del trasformatore di alimentazione con il telaio senza smorzamento

Il trasformatore di alimentazione ha una tenuta ottimale delle lamelle che risultano ben salde, senza nessuna emissione di ronzio.

Se però il trasformatore viene ancorato meccanicamente a un telaio e questo accoppiamento è privo di smorzatori (in realtà è presente una rondella di centraggio ma è in plastica dura e sembra essere stata inserita più per centrare la vite rispetto al foro che per smorzare le vibrazioni), le vibrazioni si trasferiscono al piano e inizia l’emissione del fastidioso ronzio.

 

foto_04.jpg.5e3164b141b3c7998c1f67beb6acc0a8.jpg

Figura 3: testa della vite di ancoraggio del trasformatore

 

 Criticità 2: Foro sul telaio per il passaggio delle viti troppo stretto

Come già scritto in precedenza, il passaggio della vite nel telaio avviene senza guarnizioni passanti ma con una sola rondella in plastica nella parte inferiore e una rondella di centraggio nella parte superiore, tramite un foro appena più largo del diametro della vite tanto che, fissando della guaina termorestringente sulla vite, questa non passa più per il foro. È evidente, quindi, che la vite sarà quasi certamente a contatto con il telaio e trasmetterà le vibrazioni al piano metallico.

 

Criticità 3: Calotta fissata tramite viti senza alcun sistema di smorzamento

 

foto_05.jpg.5a522a0e110ba8e6331d7997c4e42f53.jpg

 

Figura 4: calotta del trasformatore di alimentazione

 

La calotta è un elemento estetico caratterizzante dei finali Sonic Frontiers SFL. Questa scelta estetica, però, ha pagato un piccolo dazio alla funzionalità e il foro filettato, per quanto accurato, non impedirà mai la piccola vibrazione della vite al suo interno, contribuendo a generare un lieve ronzio che si somma agli altri.

 

 

METODOLOGIA E CRITERI DELL’INTERVENTO

Per l’intervento sono stati fissati alcuni paletti:

-        non invasività: contenere al massimo gli interventi

-        originalità: contenere al massimo le modifiche estetiche

-        riuso: utilizzare quanto più possibile i componenti originali

Inviato

 

SOLUZIONI ADOTTATE

Analizzate le criticità e le diverse opzioni a disposizione, si è deciso per i seguenti interventi:

Criticità 1 e 2: Accoppiamento del trasformatore di alimentazione al telaio e foro passaggio vite

 

foto_06.jpg.8baf6fa734dd0f4324969b8d6680ffb6.jpg

 

foto_07.jpg.eb090f3f68d1dd4f94f8615c1c7d40bf.jpg

Figura 5: elemento n.10 del nuovo schema di montaggio

 

L’accoppiamento sarà realizzato tramite una boccola in gomma del diametro interno di 5mm e diametro esterno (nel foro) di 8mm.

Il foro sul telaio sarà portato, quindi, a 8mm di diametro.

 

 

 

foto_08.jpg.96925df1ae030a88bb15bca8a9a596bc.jpg

Figura 6: nuova calotta in linea con il layout dell'SFS-40

Criticità 3: Calotta

 

foto_09.jpg.e76ad5270ddf6643b1b6b8d828876dbd.jpg

Figura 7: nuova calotta in linea con il layout dell'SFS-40

 

foto_07b.jpg.67cfe72b56b7f7fb6da5a9710fe6008f.jpg

Figura 8: elemento n.3 del nuovo schema di montaggio

 

foto_10.jpg.627c46ef7312edc29a2be4036d4d42da.jpg

Figura 9: Sonic Frontiers SFS-40

La calotta sarà sostituita da un modello diverso, analogo a quelle utilizzate per il Sonic Frontiers SFS-40.

 

Osservazioni sulle soluzioni adottate

La volontà di non modificare l’originalità del prodotto è stata mantenuta tramite dei compromessi:

-        La cupola originale non viene manomessa e può essere conservata per un ripristino futuro

-        I fori sul telaio, che passano da 5mm a 8mm di diametro, non sono visibili e sarà possibile di tornare alla soluzione originale senza compromettere l’estetica

 

L’idea è stata quella di simulare la soluzione utilizzata per verificare la bontà del trasformatore di alimentazione, quindi isolarlo completamente dal telaio usando dei dadi solo per evitare il ribaltamento del trasformatore in caso di movimento.

La filettatura delle viti si prestava a risolvere in maniera ideale la modifica, consentendo di inserire un ulteriore dado (elemento n.8 in figura) che realizzava il serraggio delle lamelle del trasformatore lavorando insieme alla testa della vite (Elementi 1-8 in figura).

A questo punto il “pacco trasformatore”, reso autonomo, veniva poggiato sul piano facendo entrare le viti nelle boccole in gomma (elemento n.10 in figura). Il “pacco trasformatore” viene bloccato tramite dei dadi antisvitamento (elemento n.12 in figura) per semplificarne il trasporto ed evitare il ribaltamento.

 

foto_11.thumb.jpg.3cd61ca77121c94abec757597665a0e3.jpg

Figura 10: nuovo schema di montaggio scelto

Nella figura a lato è illustrato il nuovo schema di montaggio adottato per implementare le soluzioni individuate.

 

Questa la sequenza degli elementi:

1.     Vite brunita a brugola con testa cilindrica M5

2.     Rondella in plastica

3.     Boccola in gomma

4.     Nuova calotta

5.     Guarnizione in gomma

6.     Trasformatore di alimentazione

7.     Rondella in plastica

8.     Dado di serraggio delle lamelle del trasformatore

9.     Rondella in plastica

10.  Boccola in gomma

11.  Piano metallico del finale per l’ancoraggio del trasformatore

12.  Dado di sicurezza antiribaltamento

 

Inviato

 

RISULTATI

 

Il risultato ottenuto è esattamente in linea con le aspettative: il ronzio avvertibile ad orecchio anche da  posizione ravvicinata (diciamo a una distanza tale da poter accendere e spegnere il finale con la mano) è stato eliminato.

Si avverte un leggero ronzio proveniente dall’interno del trasformatore avvicinando l’orecchio alla calotta ma ritengo che non sia eliminabile. In ogni caso non si ravvisa assolutamente la necessità di insistere in quanto il risultato è davvero soddisfacente.

 

foto_12.jpg.706433b0e002642ea536f69776a43a4a.jpg

 

 

MIGLIORIE

Con pazienza si possono adottare soluzioni per migliorare il risultato estetico. In particolare:

·       Utilizzare rondelle di plastica (elementi n. 2, 7 e 9 del nuovo schema di montaggio) nere o scure al posto di quelle bianche

·       Utilizzare boccole in gomma (elemento n. 10 del nuovo schema di montaggio) di altezza minore e più corretta per lo spessore del telaio

spersanti276
Inviato

Bravissimo. 

Quello che avevo non ronzava, era una tomba.

Inviato

@spersanti276 grazie!

Speravo proprio in un intervento di chi lo ha avuto, proprio per capire se fosse un problema strutturale di questo prodotto (cosa alquanto strana, vista la bontà del marchio) o un problema subentrato nel mio, probabilmente legato al tempo o al deperimento di qualche guarnizione che, però, non è presente in gomma ma solo in plastica.

A questo punto immagino un problema al mio.

spersanti276
Inviato
1 ora fa, clavint ha scritto:

@spersanti276 grazie!

Speravo proprio in un intervento di chi lo ha avuto, proprio per capire se fosse un problema strutturale di questo prodotto (cosa alquanto strana, vista la bontà del marchio) o un problema subentrato nel mio, probabilmente legato al tempo o al deperimento di qualche guarnizione che, però, non è presente in gomma ma solo in plastica.

A questo punto immagino un problema al mio.

 

Penso di si. Ora non l'ho più, passai allo stato solido, ma era un gran finale che suonava bene e pilotava di tutto con un eccellente sistema di regolazione del bias. Se avesse avuto anche un cablaggio point to point alla 'vecchia maniera' sarebbe stato strepitoso.

Non ricordo se avevo le 6922 o le 6dj8 come driver ma scoprii che non bisognava lesinare sulla loro qualità, le trovai importanti come le finali. Pilotava delle M.Logan Aerius i.

  • Thanks 1
Inviato

Non ho il tuo ampli, ma un mio ex ampli MC MA5200 dopo un paio di anni mi dava ronzio, lo tenni così perchè non era tanto forte, prima della scadenza della garanzia lo portai a controllare e mi cambiarono l'alimentatore, ero quasi intenzionato a cambiarlo, odio un po' le cose riparate, lo so mia deformazione.

Il problema è che dopo un piccolo rodaggio mi sono accorto che suonava un filino meglio.

Tutto contento ho deciso di tenerlo, ma dopo un mesetto e qualcosa si è ripresentato il problema, lo riporto e da quello che ho capito hanno messo dei silent block o qualcosa di simile, poi l'ho tenuto altri 3 anni, eccezionale e muto come un pesce.

Con questo che volevo dire, che sembrano rumoretti di poco conto che non inficiano la riproduzione, perchè a volume adeguato ovviamente non li senti, ma qualcosa sotto cova, quindi se si riescono a togliere male non fa.

Non si passa da una Panda ad una Ferrari, sono magari cose poco più che percettibili, nulla di eclatante, ma meglio non avere rumori di qualsiasi tipo di sorta.

So di esserti stato poco utile, ma volevo condividere e mi dimenticavo anche dei complimenti per la perspicacia e la pazienza nell'affrontare il problema.

  • Thanks 1
Inviato

Gran finale il SF, tienilo stretto. Non producono più oggetti simili a prezzi tutto sommato ancora abbordabili 

  • Thanks 1
Inviato

@PietroPDP Ciao Pietro, grazie per il tuo contributo.

A prescindere dalla qualità del suono, un ambiente di ascolto senza rumori e ronzii e molto più piacevole. So bene che si parla di psicoacustica ma un finale che non ronza mi bendispone all'ascolto più di un finale che ronza.

Inviato

@glucar Sì, vero, con un po' di pazienza si prende anche sui 1.500 euro, magari anche con delle buone valvole (anche se sulle valvole buone ci sarebbe molto da dire).

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Ottimi Contenuti
      Gidaloz
      Gidaloz ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Reputazione
      Luca44
      Luca44 ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      teppo
      teppo ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
×
×
  • Crea Nuovo...