ernesto14 Inviato 3 Luglio 2024 Inviato 3 Luglio 2024 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: In un cavo per la 230 V che cosa passa di non-elettrico? Dai Fabio, mica ho detto che ci vuole un bel nordost Odin originale ! Dalla mia esperienza, tutto concorre al risultato audio finale, e i cavi elettrici non sono esclusi. Visto che si vuole fare un up-grade ai fini audio di una multipresa già funzionante, non ci puoi mettere un cavo uguale a quello che già c’è. L’abarthizzazione presuppone che una mano sia già pronta a prendere il portafoglio e l’altra ad aprirlo. Poi, dopo che hai tolto l’interruttore, le lucine, messo i cappellotti, inserito i nuovi cavi ( super ultra), messo un nuovo cavo audiophile da mt. 1,5 (minimo) dalla multipresa alla presa a muro, terminato con una bella schuko, facendo un confronto “a memoria” con la stessa multipresa prima della trasformazione, sono sicuro che anche tu converrai che i vari parametri che connotano l’ascolto potrebbero avere fatto un balzo, grande o piccolo che sia, in avanti. Altrimenti perché fare tutto quel lavoro, se “tanto un detersivo vale l’altro” ? Io uso dash power, e tu ?
Moderatori joe845 Inviato 4 Luglio 2024 Moderatori Inviato 4 Luglio 2024 @ernesto14 Concordo con te. anche perchè se dal punto di vista tensione è ovvio che ci passa solo la 230V, dal punto di vista della corrente non è così, questa viene modulata secondo il segnale audio e quindi le cose si complicano di parecchio. ovviamente tutto dipende anche da come sono fatti gli alimentatori dei singoli componenti, ma la frase "tanto ci passa solo la 230V" non è assolutamente vera. G
Fabio Cottatellucci Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 11 ore fa, ernesto14 ha scritto: Io uso dash power, e tu ? Il detersivo che mi da la miglior combinazione fra efficacia di lavaggio e inquinamento.
Fabio Cottatellucci Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 2 ore fa, joe845 ha scritto: la frase "tanto ci passa solo la 230V" non è assolutamente vera. Giovanni, però non decontestualizzare le frasi: stiamo parlando di venti centimetri di cavo interni a una ciabatta, non della linea né dei cavi dei singoli apparecchi. Ti ricorderai che vent'anni fa, quando scrivevamo su Videohifi, fui proprio io a metter giù un lungo pezzo sull'opportunità di ottimizzare la linea elettrica, e non è che se ne occupassero in molti all'epoca.
Suonatore Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 Il 3/7/2024 at 11:30, officialsm ha scritto: @Tronio Questo 2,5 non è molto spesso (molto meno spesso come massa di un 2,5 da ferramenta) , però sono d'accordo ragionando sullo spessore in termini elettrici va bene 1,5. Nella mia catena ho sono cavi da 2,5 in su e ho tenuto il 2.5 anche dentro la ciabatta. Dubito che sia certificato per la 230V..... io all'interno di una ciabatta, non lo userei
Basilio Inviato 4 Luglio 2024 Autore Inviato 4 Luglio 2024 23 ore fa, ernesto14 ha scritto: Dai Fabio, mica ho detto che ci vuole un bel nordost Odin originale ! Dalla mia esperienza, tutto concorre al risultato audio finale, e i cavi elettrici non sono esclusi. Visto che si vuole fare un up-grade ai fini audio di una multipresa già funzionante, non ci puoi mettere un cavo uguale a quello che già c’è. L’abarthizzazione presuppone che una mano sia già pronta a prendere il portafoglio e l’altra ad aprirlo. Poi, dopo che hai tolto l’interruttore, le lucine, messo i cappellotti, inserito i nuovi cavi ( super ultra), messo un nuovo cavo audiophile da mt. 1,5 (minimo) dalla multipresa alla presa a muro, terminato con una bella schuko, facendo un confronto “a memoria” con la stessa multipresa prima della trasformazione, sono sicuro che anche tu converrai che i vari parametri che connotano l’ascolto potrebbero avere fatto un balzo, grande o piccolo che sia, in avanti. Altrimenti perché fare tutto quel lavoro, se “tanto un detersivo vale l’altro” ? Io uso dash power, e tu ? Quindi per abarthizzazione seria e performante la maggioranza propende per il cablaggio a stella o sbaglio. Le esperienze di alcuni dicono che non si percepiscono differenze tra stella e parallelo.
Fabio Cottatellucci Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 36 minuti fa, Basilio ha scritto: Le esperienze di alcuni dicono che non si percepiscono differenze tra stella e parallelo. Personalmente uso un centralino realizzato da me tanti anni fa, cablato a stella. Peraltro, mi sento un po' colpevole di queste diatribe stella sì / stella no perché proprio io iniziai a consigliare il cablaggio a stella tanti anni fa su Videohifi . Allora, io faccio questo ragionamento: se si decide di diminuire quanto più possibile i contatti sulla linea, non c'è motivo di aggiungerne altri nella ciabatta. Infatti, facendo i contatti "dentro-e-fuori" dai frutti (la cosiddetta "catenella"), l'ultimo frutto si troverà a valle di cinque, sei contatti in più. Se usiamo una morsettiera, ci sarà almeno un contatto in più sulla linea. Meglio quindi andare a stella. Se del numero di contatti sulla linea non ci importa, si può usare una morsettiera normale. Nel caso in cui si usi solo lettore CD + ampli integrato, si può usare come stella la morsettiera del primo frutto (infili 2 fili nel buco del frutto, uno entra e uno esce verso il secondo), così un apparecchio avrà meno contatti della stella e l'altro si troverà come un apparecchio connesso a una stella. Il tipo di contatto non si sente da solo all'ascolto, come del resto spesso non si sente neppure il passaggio da una comune multipresa a un modello specifico per hi-fi, ma è la somma di tanti piccoli affinamenti che può fare un (piccolo) risultato udibile e, mentre la distorsione da contatto è qualcosa che esiste, le differenze fra fili che portano la 230V, specialmente su una tratta da venti centimetri, no. 1
ernesto14 Inviato 4 Luglio 2024 Inviato 4 Luglio 2024 10 minuti fa, Basilio ha scritto: la maggioranza propende per il cablaggio a stella vox populi, vox dei. Ma a noi, che ci importa cosa fa la maggioranza? Comunque, si, la stella dovrebbe avere un teorico margine sul cablaggio in linea, in quanto, riporto considerazioni che ho letto sulle riviste, tutti i frutti dialogano direttamente con l’input e non col frutto precedente. Personalmente credo che in genere la qualità del cavo impiegato, dei frutti, nonché di come vengono effettuati i contatti, incida di più sul risultato complessivo. Ciò non toglie che, potendo, non si debba realizzare un cablaggio a stella, se concettualmente risulti superiore, ma nella pratica riterrei che le differenze, se ci siano, non siano percepibili al normale utente devoto alla musica più che alle ondulazioni della corrente. 1
PietroPDP Inviato 5 Luglio 2024 Inviato 5 Luglio 2024 Il 4/7/2024 at 10:19, Fabio Cottatellucci ha scritto: Giovanni, però non decontestualizzare le frasi: stiamo parlando di venti centimetri di cavo interni a una ciabatta, non della linea né dei cavi dei singoli apparecchi. Ti ricorderai che vent'anni fa, quando scrivevamo su Videohifi, fui proprio io a metter giù un lungo pezzo sull'opportunità di ottimizzare la linea elettrica, e non è che se ne occupassero in molti all'epoca. Purtroppo però pure quei 20 cm che non sono neanche pochissimi qualcosa fanno, ovviamente non tanto quanto una linea dedicata o un cavo completo di alimentazione, ma c'è @ferroattivo che cambia i pezzetti dalla IEC alla scheda delle elettroniche e sente differenze, non ho provato, ma non stento molto a crederci. L'anno scorso ho preparato al volo un CRX dove le distanze del cablaggio sono molto più piccole e parliamo di altro, ma comunque piccoli spezzoni di cavo, cambiati quei pochi pezzetti con cavo nettamente migliore ci sono rimasto di sasso pure io che diciamo ci credo a queste cose. Quindi io per mio principio evito di farmi una ciabatta autocostruita, preferisco per la sicurezza una certificata, ma dovessi farla lesinerei molto poco sul cablaggio interno e se ne avessi la possibilità userei il miglior cavo che mi posso permettere tra quelli che ho provato. Di sicuro eviterei come la peste il classico cavo del ferramenta anche se è purtroppo quello certificato, ma è talmente tanta la differenza quando passi a cavi seri che potendo non userei mai e poi mai cavi standard, purtroppo mi fermano anche i costi. 1 1
ferroattivo Inviato 6 Luglio 2024 Inviato 6 Luglio 2024 @PietroPDP il miglioramento si avverte anche con 8-10 cm di cavo , basti che sia un cavo di qualità . Sul mio streamer dalla IEC alla scheda audio, ho utilizzato come cavo interno i filamenti singoli del Neotech NEP 3003 ( 8 cm di cavo per polo) il NEP 3003 non è affatto male , successivamente avendoli in casa , ho provato il Neotech STDCT 16, questo ultimo in termini di pulizia e precisione del suono và meglio del NEP 3003, figuriamoci rispetto a un cavo standard. E a riguardo le ciabatte, mi è capitato di vedere una ciabatta in alluminio di un artigiano italiano senza il cavo di messa a terra fissato sul telaio !!!
Moderatori joe845 Inviato 8 Luglio 2024 Moderatori Inviato 8 Luglio 2024 @Fabio Cottatellucci ciao Fabio, e scusa il ritardo.. ;-) è vero che sono 20 cm, e forse anche meno, ma è anche vero che sono generalmente conduttori a strettissimo contatto l'uno con l'altro. poi, io ho solo detto che occorre fare differenza tra tensione e corrente, e su questo non ci piove. G 1
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