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Melius Club

Cablaggio ciabatta multipresa,suggerimenti hi-end


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Inviato
1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

In un cavo per la 230 V che cosa passa di non-elettrico? :classic_smile:


Dai Fabio, mica ho detto che ci vuole un bel nordost Odin originale ! 
Dalla mia esperienza, tutto concorre al risultato audio finale, e i cavi elettrici non sono esclusi.  
Visto che si vuole fare un up-grade ai fini audio di una multipresa già funzionante, non ci puoi mettere un cavo uguale a quello che già c’è.  L’abarthizzazione presuppone che una mano sia già pronta a prendere  il portafoglio e l’altra ad aprirlo.  Poi, dopo che hai tolto l’interruttore, le lucine, messo i cappellotti, inserito i nuovi cavi ( super ultra),  messo un nuovo  cavo audiophile da mt. 1,5 (minimo)  dalla multipresa alla presa a muro, terminato con una bella schuko,  facendo un confronto “a memoria” con la stessa multipresa prima della trasformazione,  sono sicuro che anche tu converrai che i vari parametri che connotano l’ascolto potrebbero avere fatto un balzo, grande o piccolo che sia, in avanti.  
Altrimenti perché fare tutto quel lavoro, se “tanto un detersivo vale l’altro” ? 
Io uso dash power, e tu ?  

  • Moderatori
Inviato

@ernesto14 Concordo con te. anche perchè se dal punto di vista tensione è ovvio che ci passa solo la 230V, dal punto di vista della corrente non è così, questa viene modulata secondo il segnale audio e quindi le cose si complicano di parecchio. ovviamente tutto dipende anche da come sono fatti gli alimentatori dei singoli componenti, ma la frase "tanto ci passa solo la 230V" non è assolutamente vera. 

G

Fabio Cottatellucci
Inviato
11 ore fa, ernesto14 ha scritto:

Io uso dash power, e tu ?

Il detersivo che mi da la miglior combinazione fra efficacia di lavaggio e inquinamento. :classic_smile:

Fabio Cottatellucci
Inviato
2 ore fa, joe845 ha scritto:

la frase "tanto ci passa solo la 230V" non è assolutamente vera. 


Giovanni, però non decontestualizzare le frasi: stiamo parlando di venti centimetri di cavo interni a una ciabatta, non della linea né dei cavi dei singoli apparecchi.

Ti ricorderai che vent'anni fa, quando scrivevamo su Videohifi, fui proprio io a metter giù un lungo pezzo sull'opportunità di ottimizzare la linea elettrica, e non è che se ne occupassero in molti all'epoca. :classic_smile:

Inviato
Il 3/7/2024 at 11:30, officialsm ha scritto:

@Tronio Questo 2,5 non è molto spesso (molto meno spesso come massa di un 2,5 da ferramenta) , però sono d'accordo ragionando sullo spessore in termini elettrici va bene 1,5. Nella mia catena ho sono cavi da 2,5 in su e ho tenuto il 2.5 anche dentro la ciabatta.

Dubito che sia certificato per la 230V..... io all'interno di una ciabatta, non lo userei

Inviato
23 ore fa, ernesto14 ha scritto:


Dai Fabio, mica ho detto che ci vuole un bel nordost Odin originale ! 
Dalla mia esperienza, tutto concorre al risultato audio finale, e i cavi elettrici non sono esclusi.  
Visto che si vuole fare un up-grade ai fini audio di una multipresa già funzionante, non ci puoi mettere un cavo uguale a quello che già c’è.  L’abarthizzazione presuppone che una mano sia già pronta a prendere  il portafoglio e l’altra ad aprirlo.  Poi, dopo che hai tolto l’interruttore, le lucine, messo i cappellotti, inserito i nuovi cavi ( super ultra),  messo un nuovo  cavo audiophile da mt. 1,5 (minimo)  dalla multipresa alla presa a muro, terminato con una bella schuko,  facendo un confronto “a memoria” con la stessa multipresa prima della trasformazione,  sono sicuro che anche tu converrai che i vari parametri che connotano l’ascolto potrebbero avere fatto un balzo, grande o piccolo che sia, in avanti.  
Altrimenti perché fare tutto quel lavoro, se “tanto un detersivo vale l’altro” ? 
Io uso dash power, e tu ?  

Quindi per abarthizzazione seria e performante la maggioranza propende per il cablaggio a stella o sbaglio. Le esperienze di alcuni dicono che non si percepiscono differenze tra stella e parallelo.

Fabio Cottatellucci
Inviato
36 minuti fa, Basilio ha scritto:

Le esperienze di alcuni dicono che non si percepiscono differenze tra stella e parallelo.

 

Personalmente uso un centralino realizzato da me tanti anni fa, cablato a stella.

Peraltro, mi sento un po' colpevole di queste diatribe stella sì / stella no perché proprio io iniziai a consigliare il cablaggio a stella tanti anni fa su Videohifi :classic_smile:.

Allora, io faccio questo ragionamento:


se si decide di diminuire quanto più possibile i contatti sulla linea, non c'è motivo di aggiungerne altri nella ciabatta.
Infatti, facendo i contatti "dentro-e-fuori" dai frutti (la cosiddetta "catenella"), l'ultimo frutto si troverà a valle di cinque, sei contatti in più. Se usiamo una morsettiera, ci sarà almeno un contatto in più sulla linea.
Meglio quindi andare a stella.

Se del numero di contatti sulla linea non ci importa, si può usare una morsettiera normale. 

Nel caso in cui si usi solo lettore CD + ampli integrato, si può usare come stella la morsettiera del primo frutto (infili 2 fili nel buco del frutto, uno entra e uno esce verso il secondo), così un apparecchio avrà meno contatti della stella e l'altro si troverà come un apparecchio connesso a una stella.

Il tipo di contatto non si sente da solo all'ascolto, come del resto spesso non si sente neppure il passaggio da una comune multipresa a un modello specifico per hi-fi, ma è la somma di tanti piccoli affinamenti che può fare un (piccolo) risultato udibile e, mentre la distorsione da contatto è qualcosa che esiste, le differenze fra fili che portano la 230V, specialmente su una tratta da venti centimetri, no.

  • Melius 1
Inviato
10 minuti fa, Basilio ha scritto:

la maggioranza propende per il cablaggio a stella


vox populi, vox dei.  Ma a noi, che ci importa cosa fa la maggioranza? 
Comunque, si, la stella dovrebbe avere un teorico margine sul cablaggio in linea, in quanto,  riporto  considerazioni che ho letto sulle riviste, tutti i frutti dialogano direttamente con l’input e non col frutto precedente.
Personalmente credo che in genere la qualità del cavo impiegato, dei frutti,  nonché di come vengono effettuati i contatti, incida di più sul risultato complessivo.  Ciò non toglie che, potendo, non si debba realizzare un cablaggio a stella, se concettualmente risulti superiore, ma nella  pratica riterrei che le differenze, se ci siano, non siano percepibili al normale utente devoto alla musica più che alle ondulazioni della corrente. 

  • Melius 1
Inviato
Il 4/7/2024 at 10:19, Fabio Cottatellucci ha scritto:


Giovanni, però non decontestualizzare le frasi: stiamo parlando di venti centimetri di cavo interni a una ciabatta, non della linea né dei cavi dei singoli apparecchi.

Ti ricorderai che vent'anni fa, quando scrivevamo su Videohifi, fui proprio io a metter giù un lungo pezzo sull'opportunità di ottimizzare la linea elettrica, e non è che se ne occupassero in molti all'epoca. :classic_smile:

 

Purtroppo però pure quei 20 cm che non sono neanche pochissimi qualcosa fanno, ovviamente non tanto quanto una linea dedicata o un cavo completo di alimentazione, ma c'è @ferroattivo che cambia i pezzetti dalla IEC alla scheda delle elettroniche e sente differenze, non ho provato, ma non stento molto a crederci.

L'anno scorso ho preparato al volo un CRX dove le distanze del cablaggio sono molto più piccole e parliamo di altro, ma comunque piccoli spezzoni di cavo, cambiati quei pochi pezzetti con cavo nettamente migliore ci sono rimasto di sasso pure io che diciamo ci credo a queste cose.

Quindi io per mio principio evito di farmi una ciabatta autocostruita, preferisco per la sicurezza una certificata, ma dovessi farla lesinerei molto poco sul cablaggio interno e se ne avessi la possibilità userei il miglior cavo che mi posso permettere tra quelli che ho provato.

Di sicuro eviterei come la peste il classico cavo del ferramenta anche se è purtroppo quello certificato, ma è talmente tanta la differenza quando passi a cavi seri che potendo non userei mai e poi mai cavi standard, purtroppo mi fermano anche i costi.

  • Melius 1
  • Thanks 1
ferroattivo
Inviato

@PietroPDP il miglioramento si avverte anche con 8-10 cm di cavo , basti che sia un cavo di qualità . Sul mio streamer dalla IEC alla scheda audio, ho utilizzato come cavo interno i filamenti singoli del Neotech NEP 3003 ( 8 cm di cavo per polo) il NEP 3003 non è affatto male , successivamente avendoli in casa , ho provato il Neotech STDCT 16, questo ultimo in termini di pulizia e precisione del suono và meglio del NEP 3003, figuriamoci rispetto a un cavo standard. E a riguardo le ciabatte, mi è capitato di vedere una ciabatta in alluminio di un artigiano italiano senza il cavo di messa a terra fissato sul telaio !!! 

  • Moderatori
Inviato

@Fabio Cottatellucci ciao Fabio, e scusa il ritardo.. ;-)

è vero che sono 20 cm, e forse anche meno, ma è anche vero che sono generalmente conduttori a strettissimo contatto l'uno con l'altro.

poi, io ho solo detto che occorre fare differenza tra tensione e corrente, e su questo non ci piove.

G
 

  • Melius 1

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