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Melius Club

Le retribuzioni in Italia


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2 minuti fa, tomminno ha scritto:

Non te ne fai niente di pagare poco se non ottieni niente.

Esatto, bravo! Finalmente qualcuno che non pensa che uno uguale uno. Ma vallo a spiegare ai  megapresidenti negli USA.

 

3 minuti fa, tomminno ha scritto:

Ma è pieno di indiani in Irlanda, sono solo pigiatasti a comando

...

un neoassunto lassù prende 120k€

Cala! Prende un po' meno della metà che è comunque tantissimo rispetto agli stipendi italiani a parità di posizione, anche perchè la tassazione è contenuta.

Non ricordo a chi lo avessi raccontato qui sul forum, alcuni anni fa imbestialito dai soliti "is not in my pocket" e "we need much more accurate documentation" durante un meeting chiesi in modo molto diretto se dovessi fornire loro anche il manuale per andare a fere pipì. Mi chiamò facendo l'offeso il responsabile delle risorse umane a cui facevano riferimento i "soggetti"... il giorno dopo ingaggiai delle terze parti italiane e rilasciai tutto il team indiano. Il P&L non ne risentì più di tanto ed il mio fegato ringraziò.

Gli Indiani in genere puntano ad andare in UK, in Irlanda nel nostro settore ho incontrato molti tecnici, tutto sommato abbastanza bravi, provenienti dal Senegal.

 

 

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I numeri non li ho postati a caso, se vi sono 4.427.716 di imprese con meno di 10 addetti e queste contano 7.704.534 dipendenti, rispetto ai 18.217.00 di occupati, ciò implica che oltre il 42% degli occupati è quasi sicuramente in aziende a bassa produttività, in cui non vi sono margini per l'incremento dei salari..

Se oltre il 16% del PIL è destinato alle pensioni, per coloro che per la grandissima parte ha versato un montante in contributi frazionale rispetto a quanto percepisce di assegno pensionistico, ciò implica che il denaro per questi assegni deve essere sottratto ai redditi da lavoro.

Infine, le logiche contrattuali operano nella compressione delle differenze salariali, agevolate anche dall'ampia quota di imprese di piccole dimensioni in cui non vi è una gerarchia aziendale (quasi tutti operai o impiegati diretti dal titolare). La conseguenza è che le differenze retributive tra un impiegato diplomato ed un laureato, anche ad alta qualificazione, si misurano nell'ordine di poche centinaia di euro di netto in busta.

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120k un indiano che fa secondo livello a Cork se li sogna, così come un italiano o spagnolo che sia.

Ciò nonostante un discreto sviluppatore con 3 anni di esperienza è difficile da trovare, oppure si deve sforare il tetto. Questo semplice fatto dovrebbe rendere facile capire dove si deve innescare la competizione. Se pensiamo di voler continuare a fare i tubi di plastica avremo delusioni, se andremo verso la tecnologia potremo avere qualche chance. Quindi la scuola è fondamentale, iniziare a formare i ragazzi da giovani, in inglese e poi lasciarli liberi di scorazzare sui mercati hi-tech. Mi azzardo a dire che con primaria e secondaria fatte bene la laurea non è indispensabile.

Ciao

D.

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@damiano

In ambito STEM ritengo molto improbabile che si possa operare senza una laurea. Aggiungo che il metodo e il rigore in un ambito lo apprendi in un corso di laurea, che ti segna anche come persona.

Anche in ambito umanistico, non puoi improvvisarti storico se alle spalle non ha un percorso universitario coerente, lo constato nel vedere ridotta la storiografia ad un almanacco da parte di laureati in giurisprudenza. Così pure ho visto come sono cambiati gli approcci di mio figlio al termine del percorso di laurea in ingegneria.

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1 ora fa, qzndq3 ha scritto:

Ma vallo a spiegare ai  megapresidenti negli USA.

Da noi l'hanno capito da qualche anno. 

1 ora fa, qzndq3 ha scritto:

Cala! Prende un po' meno della metà che è comunque tantissimo

Neoassunto nel mio stesso ruolo... Uno con la mia anzianità lassù sfiora i 200k. Ma se ne vanno tutti prima perché prendono di più quasi ovunque. Da noi in Italia turnover 0, anche perché quando faccio colloqui, più per divertimento che altro, mi sento chiedere se sono disposto ad una riduzione di stipendio 🖕

Che da una parte è una condanna, per cambiare lavoro tocca espatriare. 

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6 minuti fa, tomminno ha scritto:

Neoassunto nel mio stesso ruolo... Uno con la mia anzianità lassù sfiora i 200k

Da noi (multinazionale) nemmeno in UK/Austria/Svizzera/Belgio. A 200-230K€ arriva a malapena un mio pari grado (program mgr director che è un ruolo executive) i tecnici "puri" hanno salari più bassi.

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57 minuti fa, Savgal ha scritto:

ambito STEM ritengo molto improbabile che si possa operare senza una laurea. Aggiungo

Ne conosco tanti che operano in area Stem senza laurea. Nei massimari delle gare vale l'equazione laurea= 3 anni di esperienza. Occhio che parliamo di operare, che è l'incipit del discorso dove si parlava di supporto/sviluppo a distanza. È chiaro che il laureato ha (dovrebbe avere) la metodologia ed il rigore impressi ma esistono tanti professionisti che hanno gli stessi valori impressi dall'esperienza.

Ciao

D.

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2 ore fa, qzndq3 ha scritto:

tutto sommato abbastanza bravi, provenienti dal Senegal.

Nel mio "ambito lavorativo",  dopo ungheresi, indiani, egiziani, i kenioti si sono rivelati una piacevole sorpresa: Competenze pari a UK, dizione inglese corretta e comprensibilissima, last-but-not-least ampia tolleranza e comprensione della nostra pronucia inglese:  Promossi.

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