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Consiglio nuova caldaia per appartamento


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Inviato
44 minuti fa, audio2 ha scritto:

ma si che c'è, hanno le termostatiche pilotate individualmente tramite wi fi  comandate da centralina e azionate da batterie singole

Nessuno che comandi la caldaia. Tado ci si avvicina quasi ma non funziona in modalità modulante.

I sistemi forniti dai produttori delle caldaie non hanno le teste termostatiche e i sistemi con teste termostatiche non controllano le caldaie se non on/off

Inviato

@tomminno

dunque , non importa la caldaia che ho , una Intergas a condensazione da 29 , ad ogni modo , ma la gestione della stessa

caldaia - separatore - pompe elettroniche in delta P , 2 , una x piano - collettori con testine magnetotermiche , in generale

- la caldaia è preposta a funzionare < fino > al collettore aperto / separatore idraulico non potendo prevedere , il costruttore , se sarà installata in 1 apaprtamento di 100 / 200 / 300 / 400 mq

quindi lo scambio termico tra caldaia e resto dell'impianto , non importa quale e come sia stato pensato , avviene nel separatore e la atratura della velocitò della pompa caldaia avviene in ottempernza al separatore , testine tutte aperet

poi , dopo il separatore , le 2 pompe elettroniche , 1 x piano , elettroniche xchè devono mantenere la stessa pressione di amndata indipendentemente dal numero di testine aperte ( infatti le senti accelerare o diminuire i giri quando le testine si aprono o ciudono )

Ecco xchè è importante bilanciare l'impainto ,parolona apaprentemente secretata , ma l'operazione è di una banalità basica ..... avvita / svita le ghiere dei flussometri )

collettori con testine magnetotermiche

1 termostato x ogni testina , meglio , 1 termostato x ogni locale ( se il locale è ampio succede abbia più zone / mandate , quindi più testine , ma sempre un solo termostato )

quando il termostato interviene , separatamente x ogni locale , la testina si eccita / alza e da il consenso all'accensione del bruciatore o , se altre sono già aperte , la testina apre ed aggiunge il suo circuito ( acqua ) al liquido in circolazione tra separatore  e resto dell'impianto

Chiaro che se lo intero apaprtamento sta a 10 gradi e accendo il riscaldamento x avere i 20 gradi , la caldaia va a manetta x enne minuti / ore

se invece ho l'intero sistema di controllo , che poi sono i termostati , sempre impostati sulle temperature di riscldamento x quello che ritengo il mio livello di confort, l'impianto si accenderà  x  piccoli step 

considera che ho un misto soffitto / pavimento / fancoil

Ecco xchè < riscaldamento sempre acceso > , in gergo , e caldaia che moduli assai

mia madre , 89 anni , fa nulla , tutto è gestito dai termostati , termostati da 15 €

PS

dove abitavo prma avevo una gestione tramite centralina saya Burgess , una libidine gestionale tramite PC , una maniacalità .... togli aggiungi mezzo grado  .............. , all'inizio , ma , ma io devo scaldare , non impazzirci in caso di malfunzionamenti , meglio se in automatico e con meno elettronica ed informatica possibile 

Mi sono liberato della Saya al cambio casa

TUTTO qui

Inviato
10 ore fa, tomminno ha scritto:

e i sistemi con teste termostatiche non controllano le caldaie se non on/off

certamente e come dovrebbero altrimenti

è la caldaia che deve poi modulare e modula dipendentemente dalla temperatura di ritorno

Inviato
15 ore fa, tomminno ha scritto:

Mi dici che diavolo di caldaia hai che può essere comandata da 12 punti differenti?

mi era sfuggita 

qualsiasi caldaia accetta il consenso alla accensione del bruciatore 

bene

I miei sono sì 12 punti differenti ....... potrebbero essere 2 o 40 ...... , ma il consenso di acecnsione al bruciatore è sempre e solo 1 , il primo termostato che si eccita e relativa testina e , x lo spegnimento del bruciatore , l'ultimo ed ultima testina

Poi , possono essere aperte in successione o contemporaneamente anche tutte e 12 le magnetotermiche , ma quanto varia è solo la miscela di liquido e relativa temperatura che la caldaia vede al ritorno , ritorno dalla miscelazione che avviene nel separatore 

Inviato
4 ore fa, domenico80 ha scritto:

certamente e come dovrebbero altrimenti

è la caldaia che deve poi modulare e modula dipendentemente dalla temperatura di ritorno

Questo non mi torna con le mie conoscenze del protocollo ebus (e del funzionamento pratico della mia caldaia). Se il termostato non manda il comando di regolazione della potenza la caldaia va solo al massimo. Se sostituisco il termostato, modulante appunto, con uno tradizionale, la condensazione me la scordo. Nel mio caso il termostato è il cervello della caldaia.

Da quel poco che sono riuscito a capire dal farraginoso protocollo ebus, è il termostato che applica la curva di temperatura ai dati della sonda esterna, la caldaia esegue solo i comandi impartiti dal termostato. 

Inviato
1 ora fa, domenico80 ha scritto:

ma il consenso di acecnsione al bruciatore è sempre e solo 1 , il primo termostato che si eccita e relativa testina e , x lo spegnimento del bruciatore , l'ultimo ed ultima testina

E chi dice alla caldaia come regolare la potenza del bruciatore se hai 12 misure di temperatura differenti? In una stanza potresti avere 1-2 gradi in meno di un'altra chi comanda?

Il termostato modulante non è altro che un termostato in grado di indicare alla caldaia la potenza del bruciatore da usare.

Quello che ad oggi manca sul mercato è un oggetto che raccolga i dati di più termostati, mandi un comando unico alla caldaia e che gestisca centralmente l'apertura delle valvole in base alla temperatura effettiva e quella impostata per ognuna. 

Inviato
50 minuti fa, tomminno ha scritto:

Questo non mi torna con le mie conoscenze del protocollo ebus (e del funzionamento pratico della mia caldaia). Se il termostato non manda il comando di regolazione della potenza la caldaia va solo al massimo. Se sostituisco il termostato, modulante appunto, con uno tradizionale, la condensazione me la scordo. Nel mio caso il termostato è il cervello della caldaia.

Da quel poco che sono riuscito a capire dal farraginoso protocollo ebus, è il termostato che applica la curva di temperatura ai dati della sonda esterna, la caldaia esegue solo i comandi impartiti dal termostato. 

quindi tu hai un solo ed unico termostato e che tipo di riscaldamento ?

PS

il protocollo ebus o quale esso sia sembra una rogna x le cose semplici

Inviato
1 ora fa, tomminno ha scritto:

E chi dice alla caldaia come regolare la potenza del bruciatore se hai 12 misure di temperatura differenti? In una stanza potresti avere 1-2 gradi in meno di un'altra chi comanda?

Il termostato modulante non è altro che un termostato in grado di indicare alla caldaia la potenza del bruciatore da usare.

Quello che ad oggi manca sul mercato è un oggetto che raccolga i dati di più termostati, mandi un comando unico alla caldaia e che gestisca centralmente l'apertura delle valvole in base alla temperatura effettiva e quella impostata per ognuna. 

dunque , aprlo del mio e pure in genere

la potenza del bruciatore viene gestita dalla caldaia stessa , rapportata la temperatura di ritorno

se il delta T è elevato la caldaia x forza spinge al massimo , come , x assurdo , con il sanitario , assurdo come paragone , ma x capirci e non condensa o condensa poco

se io imposto la temperatura di mandata a 40 gradi ed ho il ritorno a , esempio , 30 , il delta t , sonda in ingresso ritorno ,  sarà gestito dalal centralina della caldaia  %ando la potenza del bruciatore

la caldaia modula non in base le temperature diverse dei locali , questa è una interfaccia con il termostato e non con la caldaia , ma in base alla temperatura di ritorno

alla caldaia deve fregargliene nulla se in un locale voglio 24 ed in un altro 18 , si autoregola in base alla miscelazione , nel mio caso , nel separatore , quindi , tra temepratura dell'acqua di andata e ritorno

Chiaro che quando tra mandata e ritorno ho un delta di , esempio , 3 o 5 gradi , la caldaia , s e buona , a condensazione , è oerfetta e modula al amssimo.

capisco cosa intendi , con termostato modulante , ma è un assurdo di utilizzo ed un non so bene quale artifizio tecnico , di suo poco comprensibile

un unico temrostato  è buono solo ad inkasinare il tutto e potrà mai gestire le temperature dei vari locali , quindi , il confort non esiste

....

<

Quello che ad oggi manca sul mercato è un oggetto che raccolga i dati di più termostati, mandi un comando unico alla caldaia e che gestisca centralmente l'apertura delle valvole in base alla temperatura effettiva e quella impostata per ognuna. 

>

Scrivi

è solo inkasinarsi

i termostati dialogano con il locale

le testine sono comandate dai termostati

le testine avviano il bruciatore o lo spengono

la modulazione avviene in rapporto le temeprature dell'acqua di amndata e ritorno

spersanti276
Inviato

Dai vostri discorsi viene voglia di tornare al caminetto.

Quante complicazioni per il povero utente che non ci capisce una cippa...

😭

Inviato
2 ore fa, domenico80 ha scritto:

quindi tu hai un solo ed unico termostato e che tipo di riscaldamento ?

Un termostato solo (non è possibile usare più di un termostato senza installare un sistema di gestione da caldaie "industriali") e riscaldamento con termosifoni. 

Inviato

immaginavo , quindi , se hai cambiata la sola caldaia , una sostituzione su impianto preesistente

Dura far condensare con i radiatori se di un impianto preesistente

La tua è una soluzione tecnicamente assurda e costosa

 

Inviato
1 ora fa, spersanti276 ha scritto:

Dai vostri discorsi viene voglia di tornare al caminetto.

Quante complicazioni per il povero utente che non ci capisce una cippa...

fai il < mirror >

cioè

una cuccagna con la storia del 65  x gli instatallatori che raccontano un sacco di fregnacce sventolando il 65

No , niente caminetto .... polveri sottili e niente accise sul metano , scherzi ?

Inviato

 

 

2 ore fa, domenico80 ha scritto:

la potenza del bruciatore viene gestita dalla caldaia stessa , rapportata la temperatura di ritorno

 

Ci sono anche altri parametri coinvolti che la caldaia non conosce: la curva di temperatura ovvero un parametro che definisce l'efficienza dell'impianto di riscaldamento. Un impianto a pavimento ha una curva diversa da quella di un impianto con termosifoni di ghisa.

Inoltre la caldaia non sa la differenza di temperatura esterna-interna e quella desiderata, né entro quanto tempo deve raggiungere la temperatura interna richiesta: se imposto un aumento i temperatura di 1 grado per un'ora il termostato ha un comportamento differente che se chiedo sempre lo stesso grado in più ma per un periodo di più ore, in questo caso se la prende con più calma e la caldaia lavora a temperature più basse (visto sempre in base a quello che passa sull'ebus).

Sulla mia caldaia non è possibile scegliere la temperatura di mandata, che è conseguenza di tutti gli altri parametri, definisci il contorno e se le condizioni lo consentono sfrutti la condensazione, altrimenti ciccia.

 

Che poi è anche il motivo per cui la versione smart del termostato se manca internet ti lascia al freddo: tutta la logica di gestione e i parametri non stanno nel dispositivo ma sul server remoto e la caldaia diventa un pezzo di ferro che non fa niente. Immagino che questo sia il comportamento di tutte le Vaillant visto che i termostati sono uguali per tutte le marche del gruppo (la mia è Saunier Duval) 

 

Inviato
14 minuti fa, domenico80 ha scritto:

immaginavo , quindi , se hai cambiata la sola caldaia , una sostituzione su impianto preesistente

Ho cambiato anche tutti i termosifoni, ma fare l'impianto a pavimento sarebbe stata follia, tra smatellare tutti i massetti e rifare tutti i pavimenti se ne sarebbero andati tanti tanti soldi.

Inviato
3 ore fa, tomminno ha scritto:

Ci sono anche altri parametri coinvolti che la caldaia non conosce: la curva di temperatura ovvero un parametro che definisce l'efficienza dell'impianto di riscaldamento.

scusami , ma è un dato puramente teorico :

come si fa a stabilirlo ed applicarlo ?

e poi , supponendo di conoscerlo , a che servirebbe ? Si deve conoscere anche l'efficienza energetica della aprte muraria , ma reale , non teorica

3 ore fa, tomminno ha scritto:

Un impianto a pavimento ha una curva diversa da quella di un impianto con termosifoni di ghisa.

certo , come anche tra impianti a pavimento dove la tipologia del massetto ne determina parte della reale efficienza

3 ore fa, tomminno ha scritto:

noltre la caldaia non sa la differenza di temperatura esterna-interna e quella desiderata, né entro quanto tempo deve raggiungere la temperatura interna richiesta:

e come si può stabilire se non sempre teoricamente in base a stereotipi sempre teorici , tralasciando la parte muraria

3 ore fa, tomminno ha scritto:

Sulla mia caldaia non è possibile scegliere la temperatura di mandata, che è conseguenza di tutti gli altri parametri,

ecco , questo è un grosso handicap che ne pregiudica il corretto funzionamento , nel senso che tutto viene demandato al dialogo con il termostato , a mio parere , ed anche no , un evidente controsenso

Un impianto di climatizzazione deve essere sofisticatamente semplice e basarsi sulla centralina della caldaia che determina semplicemente  il funzionamento del bruciatore raffrontando temperature di amndata e ritorno in base alla temperatura di amndata impostata

Una prova del buon o ottimo funzionamento del sistema caldaia impianto ? : quando la caldaia funziona correttamente , controlla la produzione di condensa. Nel mio impianto la produzione è rilevante

Non scordiamo che è lo impianto che fa condensare la caldaia e non la caldaia che condensa a prescindere , quindi , il giochino si restringe al controllo tra mandata e ritorno.

Condensare con i ghisa non è difficile , meglio se i ghisa sono alal vecchia maniera , cioè belli grossi

chiaro ci vorrebeb una pompa in delta T e non P , ma si va sul difficile che nemmeno la quasi totalità degli idraulici conosce , inoltre i ghisa producono fanghi che devono essere esclusi dalal circolazione nello scambiatore : serve un separatore idraulico che non penso tu abbia installato

Inviato
3 ore fa, tomminno ha scritto:

Ho cambiato anche tutti i termosifoni, ma fare l'impianto a pavimento sarebbe stata follia, tra smatellare tutti i massetti e rifare tutti i pavimenti se ne sarebbero andati tanti tanti soldi.

spesso il meglio deve soccombere al possibile : spero siano stati iper dimensionati , x far condensare la caldaia , ma con 1 solo termostato , pur modulante , la vedo assai complicata se non quasi impossibile

Inviato
4 ore fa, tomminno ha scritto:

Un impianto a pavimento ha una curva diversa da quella di un impianto con termosifoni di ghisa.

e infatti le rampe di salita delle caldaie sono programmabili

4 ore fa, tomminno ha scritto:

Inoltre la caldaia non sa la differenza di temperatura esterna-interna e quella desiderata

se c'è un sensore di temperatura esterna lo sa

Inviato

Madonna ancora ai termostati stiamo? ... mah


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