mozarteum Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 La legge dovrebbe ovviamente essere impugnata dal governo davanti alla Corte costituzionale, ma non accadra’ perche’ c’e’ una convergenza di eterogenesi dei catzi. la Cosa pero’ non avra’ gambe lunghe perche’ il primo bando che dovesse contenere una clausola di indennizzo per l’uscente sara’ impugnato al Tar e fara’ una brutta fine (non entro nel dettaglio tecnico per non annoiarmi)
Martin Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 ....Immagino lo shitstorm qualora analogo provvedimento fosse stato adottato da altre regioni...
nullo Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 14 minuti fa, mozarteum ha scritto: legge regionale che riconosce un indennizzo di buon uscita ai concessionari perdenti per gli investimenti fatti E mi parrebbe pure giusto. Ci sono persone o aziende che hanno fatto investimenti anche milionari in strutture. E se non vogliamo capanni raffazzonati sulla spiaggia ma strutture serie, chi opera in tal senso andrebbe incentivato e tutelato. 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: impugnato al Tar Vale anche se la legge la si ripropone tramite il parlamento a livello nazionale?
Peuceta Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 @Martin shitstorm????? Parla come ti ha fatto mamma!!!
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 30 Luglio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Luglio 2024 Giusto si e no. Chi prende una concessione sa che il suolo e’ demaniale e che alla scadenza della concessione le strutture diventano di proprieta’ del demanio in base a cristallina norma del codice della navigazione che viene riportata anche nelle concessioni. Non e’ quindi un colpo di mano, il quadro e’ chiaro fin dall’inizio ed e’ stato ritenuto legittimo dalla Corte europea. Chi fa investimenti li fa nella prospettiva d’un ammortamento temporale di cui e’ consapevole e sono arciconvinto che gli investimenti siano stati ampiamente ripagati. Una legge dello Stato modificherebbe la norma attuale del codice della navigazione e sarebbe in teoria possibile (il codice della navigazione non e’ normativa di rango costituzionale). Tuttavia una norma che onerasse il subentrante d’un indennizzo verso l’uscente sarebbe gravemente distorsiva della gara, perche’ l’uscente vi parteciperebbe senza questo fardello e partirebbe dunque avvantaggiato rispetto agli altri competitori. Una norma siffatta non passerebbe il vaglio della Corte europea. Io la vedo in altro modo: chiunque partecipa alle gare -uscenti e aspiranti- dovra’ versare un importo che andra’ in un fondo generale (quindi non relativo a quella gara) che servira’ a tenere indenni i soli concessionari uscenti che, fatture alla mano, dimostrino di aver fatto investimenti recenti sull’affidamento del confuso regime di proroga finora avutosi, e non ancora interamente ammortizzati. Per gli altri serve solo un riconoscente ringraziamento allo Stato e agli utenti e un cortese togliersi di mezzo (a meno di non vincere la gara nuova) 4
mozarteum Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 1 ora fa, nullo ha scritto: E se non vogliamo capanni raffazzonati sulla spiaggia Non vanno piu’ bene gli stabilimenti villaggi turistici in riva al mare. Strutture light e maggiore naturalita’ del vivere il mare. Come in fondo gia’ si fa a Sabaudia e Capalbio 1
nullo Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 18 minuti fa, mozarteum ha scritto: villaggi turistici in riva al mare. Strutture light Non so cosa intendi, ma il mercato è variegato, e l'omologazione una forzatura. Comunque grazie per la chiarezza della risposta. Io, in ogni caso, continuo a vedere una enorme differenza fra chi crea strutture tipo quella in foto e altro di raffazzonato.
claudiofera Inviato 30 Luglio 2024 Inviato 30 Luglio 2024 I matrimoni poi sono validi anche in Italia? 1
eduardo Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 7 ore fa, mozarteum ha scritto: un fondo generale (quindi non relativo a quella gara) che servira’ a tenere indenni i soli concessionari uscenti che, fatture alla mano, dimostrino di aver fatto investimenti recenti sull’affidamento del confuso È questo il punto debole (a dir poco) del tuo disegno. Fattura passiva chiama fattura attiva, e allora ........
iBan69 Inviato 31 Luglio 2024 Autore Inviato 31 Luglio 2024 Con quello che hanno lucrato i balneari in decenni di concessioni dal prezzo ridicolo, vorrebbero anche gli indennizzi? Ma col azzo! 1
mozarteum Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 4 ore fa, eduardo ha scritto: questo il punto debole (a dir poco) del tuo disegno. Fattura passiva chiama fattura attiva, e allora ........ no perche’ sono costi storici (fino al 2021) e non manipolabili. @nullo quelle strutture che hai postato - valessero anche due milioni- hanno reso possibile affittare ombrelloni e sdraio a centinaia di euro al giorno. E’ tutto proporzionale. Si stima che una postazione al twiga ad esempio costi 600 euro al giorno. 50 mila a postazione a stagione moltiplicato non so quante postazioni fate voi i conti. Quindi ammortamenti belli che avuti al netto dei costi rimanenti. In ogni caso resta l’incipit: costoro conoscevano bene sia il codice della navigazione che il testo della concessione dove c’e’ scritto a caratteri cubitali che al termine della concessione - per il principio di accessione valido anche nel diritto privato- le strutture inamovibili restano di proprieta’ del demanio. Siamo quindi fuori da una vicenda espropriativa. Trovo invece importante- e pare che di cio’ si stia occupando il governo- ampliare i porti turistici e crearne di nuovi con infrastrutture si supporto (viabilita’ alberghi)
mozarteum Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 Dove ci sara’ gara per stabilimenti di gran pregio realizzati dall’uscente e debitamente ammortizzati il bando dovra’ ovviamente prevedere canoni adeguati per l’aggiudicatario, proporzionali al fatturato e comunque non inferiori a una certa soglia. In sostanza del vantaggio e del lucro viene a compartecipare anche il demanio che mette sul piatto niente meno che l’ingrediente principale (rispetto a nani ballerine e paillettes) e cioe’ la spiaggia e il mare. Non ci vedo nulla di sovietico in cio’. La durata delle concessioni deve essere adeguata a consentire ammortamenti e quindi variabile in funzione delle strutture: se stabilimenti light, durata quinquennale, se heavy decennale. Alla base dei bandi, ma sarebbe meglio un bando tipo, uno studio economico sui diversi punti di equilibrio che renda ragionevole e giusto il tutto. Certo se uno si aspetta ancora margini che oggi non offre nessuna industria al mondo restera’ deluso. E mai dimenticare una cosa: si parla non di impresa privata pura, ma di impresa possibile per un fondamentale apporto pubblico: spiaggia e mare. Nel dibattitto quest’ultima decisiva circostanza e’ sempre in ombra 2
P.Bateman Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 16 minuti fa, mozarteum ha scritto: apporto pubblico: spiaggia e mare. Nel dibattitto quest’ultima decisiva circostanza e’ sempre in ombra In Italia l'idea che il bene pubblico non sia res nullius di cui appropriarsi stenta ad attecchire.
nullo Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 3 ore fa, mozarteum ha scritto: quelle strutture che hai postato - valessero anche due milioni- hanno reso possibile affittare ombrelloni e sdraio a centinaia di euro al giorno Meno in realtà di centinaia di euro al giorno, ma almeno quella ha una decina di anni. la stessa proprietà ne doveva realizzare un altro ad una decina di Km di distanza, ma non se ne è fatto nulla per via della spada di Damocle legata all’incertezza. idem un amico che da riuscito a prendere tre concessione adiacenti, e che aveva in testa un megaprogetto da milioni sfumato per gli stessi motivi. un altro ancora credeva nel fatto che l’investimento lo avrebbe invece aiutato a mantenere la concessione in essere, se ne era infatti parlato, per cui solo negli ultimi due anni aveva ristrutturato pesantemente investendo diverse centinaia di migliaia di euro e ora rischia quel che rischia. quando mi riferivo al fatto che l’incertezza determina queste problematiche avevo in testa queste realtà. dietro quegli investimenti c’è inoltre tutta una rete di artigiani a quanto altro possono rendere realizzabili quei progetti, e almeno qua tutto si stava da tempo sintonizzando su quei parametri, con le Bolkestein amen… ora avremo uno stallo e poi si vedrà, ma tutta questa tranquillità per adesso non ce la vedo, ogni svolta ha i suoi pro e contro, e i luoghi non sono tutti uguali. sperem
mozarteum Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 5 minuti fa, nullo ha scritto: infatti parlato, per cui solo negli ultimi due anni aveva ristrutturato pesantemente investendo diverse centinaia di migliaia di euro e ora rischia quel che rischia. Questo e’ il caso che avevo ipotizzato in precedenza e che puo’ essere risolto nel modo da me prefigurato
spersanti276 Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 6 ore fa, iBan69 ha scritto: Con quello che hanno lucrato i balneari in decenni di concessioni dal prezzo ridicolo, vorrebbero anche gli indennizzi? Ma col azzo! Assolutamente d'accordo.
nullo Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 11 minuti fa, mozarteum ha scritto: Questo e’ il caso che avevo ipotizzato in precedenza e che puo’ essere risolto nel modo da me prefigurato Immagino. un altro punto su cui mi piacerebbe un poco di luce è quello della occupazione. nello stabilimento in foto lavora una brigata di cucina di alto livello e altre persone più o meno qualificate per un totale di qualche decina di persone fisse, più personale preso in maniera saltuaria, manutentori ecc.ecc. ecco, ora si pensi ad una bella spiaggia libera… a prescindere dal giudizio sui famosi lanzichenecchi di mozartiana memoria, quanto rende a quelle famiglie di lavoratori e a allo stato il tutto?
mozarteum Inviato 31 Luglio 2024 Inviato 31 Luglio 2024 Nei bandi ci sono normalmente clausole cd. sociali. L’aggiudicatario si impegna a mantenere lo stesso personale uscente (almeno nel numero perche’ si tratta per lo piu’ di stagionali), senza contraccolpi. Nell’esempio che fai tu si tratta di stabilimento strutturato e non light. Bene, chi fara’ l’offerta sottoscrivera’ la clausola sociale. E potra’ dare in subconcessione il ristorante al vecchio gestore se vi sara’ convenienza per entrambi. nelle concessioni light idem, ovviamente in proporzione. La materia e’ disseminata di falsi problemi, strumentalizzati per mantenere lo status quo. 2
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