NickMaro Inviato 23 Luglio 2024 Inviato 23 Luglio 2024 Aneddoti e curiosità vivendo da dentro il motorsport.
NickMaro Inviato 23 Luglio 2024 Autore Inviato 23 Luglio 2024 Apro questo thread su consiglio di appassionati di motorsport in Joe's Garage che ringrazio veramente. Lo scopo è quello di condividere con voi la mia esperienza di pilota AM (Gentleman) da quando ho iniziato fino ad oggi. Non solo, ma qualsiasi altro che abbia corso a qualsiasi livello è il benvenuto. 2
NickMaro Inviato 23 Luglio 2024 Autore Inviato 23 Luglio 2024 Tutto inizia a metà degli anni 90, invitato ad un corso di guida. Esperienza stupenda che mi ha fatto veramente pensare che guidare una macchina è una cosa completamente diversa dalla scuola guida. La cosa mi ha colpito così tanto e la consapevolezza che c'era molto da imparare mi ha convinto a rifare il corso con uno step superiore. Sempre di più preso dall'entusiasmo mi iscrivo ad un corso sportivo di primo livello. Vetture BMW M3 principalmente. Il primo corso sportivo è stato veramente istruttivo, concetti come il peso, dinamica veicolo, utilizzo corretto dei freni, sguardo, ingresso, uscita ecc. iniziavano a entrarmi in testa e più giravo e più la cosa mi appassionava anche perché iniziavo ad andare forte e questo mi ha convinto a proseguire. Avevo come coach Andrea Montermini all'epoca , un grande secondo me, un insegnante di grande livello. Ho preso tante ma tante parole da lui che ancora oggi ne sento il ricordo. Inizio il secondo step , guida sportiva avanzata, sempre con le BMW M3 e l'occasione mi permette di esercitarmi con il drifting, BMW E46 modificata , circa 560 cv, angolo di sterzo modificato e differenziale saldato. Grande godimento e vera scuola per controllare un veicolo e iniziare ad imparare quello che diceva il grande Lauda: la macchina si guida con il cūlus e aveva perfettamente ragione. Sentire con il sedere cosa succede ti permette da un lato di prevenire e dall'altro di misurare quanto margine hai per gestire al meglio il gas o il freno. Reputo il drifting una grandissima scuola e un vero laboratorio di guida. Consideriamo tre concetti per andare forte: Saper frenare, lo sguardo e il sedere. Nella vita ci vuole un po di cūlus e questo è il caso. Freni: In assoluto la prima cosa per andare forte. Frenate potenti o toccare il freno per portare peso davanti per far girare la macchina è fondamentale. Quindi saper frenare è la prima cosa. Pensate che oggi,quando guido normalmente per la strada, freno con il piede sinistro, occhio non fatelo se non siete pratici altrimenti vi stampate nel parabrezza e mi accorgo che la mia frenata è più consistente e sicura rispetto a come frenavo prima. Non significa andare a 200 all'ora, anche a 60 kmh mi accorgo che uso molto meglio il freno e la percezione di sicurezza aumenta. Sguardo : La macchina va dove guardi. Non conosco cosa regoli questa cosa ma è la verità. Se guardi un punto, tu , inconsapevolmente ci vai. Guardare l'uscita della curva nel momento in cui affronti l'ingresso ti fa essere decisamente più veloce. Anche questi step è stato fondamentale. Proseguo con i miei test e un team mi chiama per un test con la Mini Challenge R56. ........ to be continued. 1
KIKO Inviato 24 Luglio 2024 Inviato 24 Luglio 2024 Molto interessante, il culus è parte fondamentale e conta come mani e piedi. Ho frequentato anch'io un corso di guida a Misano, ormai 30 anni fa, per puro caso capitai con un esaminatore che, ho saputo solo dopo, veniva chiamato saltuariamente dalla Ferrari per dei test sulle loro vetture commerciali. Ricordo che, mi ha fato regolare sedile e schienale secondo mio gusto e, una volta regolato, ha scritto il primo errore sul suo quaderno, ancor prima di partire... "guida troppo lunga" La macchina era una modesta Clio, il test era organizzato da Renault. Alla prima scalata rimane sorpreso e grida "punta-tacco" e scrive, dopo due giri vedo che cancella con una riga la prima ammonizione. In sostanza quando cominciavo a divertirmi mi ha fatto fermare, peccato, ma eravamo in molti. Una goduria unica. Alla fine valuta 90/100 in guida, 80/100 velocità e, scritto in caratteri cubitali il famoso PUNTA-TACCO. Mi dice di rimanere in zona che mi avrebbe interpellato alla fine. Un collega e grande amico tutt'ora con passione analoga e so con grandi doti di guida per le numerose gite assieme con la sua Porsche, stessa cosa valutazione 90/100 guida 90/100 velocità. Ci prende entrambi e con le relative schede ci porta nell'ufficio di Sigfried Stohr, l'ex pilota. Abbiamo ricevuto i complimenti. Praticamente primo e secondo su circa 200 partecipanti. Una soddisfazione, siamo usciti dall'ufficio con un sorriso stampato, ma, la cosa che mi è piaciuta di più è stata la domanda dell'amico che mi chiese "cosa è il punta-tacco?" e i quindici anni in meno rispetto ai miei. Attendo nuovi tuoi interventi che probabilmente risveglieranno anche i miei, anche se ormai antichi.
NickMaro Inviato 24 Luglio 2024 Autore Inviato 24 Luglio 2024 Ragazzi, prima di raccontarvi il weekend tipo di gara, due episodi mi hanno veramente creato dei problemi: La prima partenza e il primo incidente in gara. La prima gara parto in penultima fila, mi sembra la decima. Ero talmente teso che quando hanno mostrato il cartello un minuto, il meccanico che rimane con te deve uscire dalla griglia. Quando mi stava per salutare, gli ho preso il braccio dicendogli: ti prego, non andare via, ti prego resta. Lui mi urla, devo uscire, devi andare, prendiamo penalità. Riesce a sfuggirmi e mi ritrovo solo. Danno bandiera verde, inizia il giro di formazione. Alla partenza, la tensione era così alta che anche gli ultimi due mi passano dopo pochi metri. Un film, ero veramente in crisi e mi sono chiesto se le corse erano cose per me. Finita la gara, arrivo ultimo e quando ho visto la bandiera a scacchi mi sono tolto un peso. Mi hanno tranquilizzato ma è stata un'esperienza incredibile. L'ansia era a 1000. La gara successiva per scopo di ricerca mi attaccano i sensori biometrici. Alla partenza avevo i battiti del cuore a valori da limitatore. Alla quinta gara pensando di fare l'eroe, non faccio colazione e non mangio nulla a pranzo, alle 14 inizia la gara. Parto, dopo alcuni giri, il caldo soffocante mi mette a dura prova e ad un certo punto la vista si annebbia, tocco un'altra macchina, poi il buio, mi risveglio in clinica mobile con due flebi e il dott. Costa (quello della moto Gp) che mi urlava improperi per mezz'ora. Avevo fatto un collasso per mancanza di zuccheri e per il fatto di non aver mangiato e di non aver bevuto almeno 5 litri d'acqua nelle due ore prima della gara. Rivedo il camera car e mi è andata veramente bene, tocco un altro pilota perché sono arrivato lungo, poi ho strisciato sul Gard rail fino quasi alla Villenevue , tagliando la scicane. Siamo a Imola. Per fortuna quelli dietro mi hanno scansato. È andata bene per fortuna, per me e per gli altri. Vi racconterò un altro problema delle corse, i danni. 1
NickMaro Inviato 24 Luglio 2024 Autore Inviato 24 Luglio 2024 12 ore fa, KIKO ha scritto: Molto interessante, il culus è parte fondamentale e conta come mani e piedi. Ho frequentato anch'io un corso di guida a Misano, ormai 30 anni fa, per puro caso capitai con un esaminatore che, ho saputo solo dopo, veniva chiamato saltuariamente dalla Ferrari per dei test sulle loro vetture commerciali. Ricordo che, mi ha fato regolare sedile e schienale secondo mio gusto e, una volta regolato, ha scritto il primo errore sul suo quaderno, ancor prima di partire... "guida troppo lunga" La macchina era una modesta Clio, il test era organizzato da Renault. Alla prima scalata rimane sorpreso e grida "punta-tacco" e scrive, dopo due giri vedo che cancella con una riga la prima ammonizione. In sostanza quando cominciavo a divertirmi mi ha fatto fermare, peccato, ma eravamo in molti. Una goduria unica. Alla fine valuta 90/100 in guida, 80/100 velocità e, scritto in caratteri cubitali il famoso PUNTA-TACCO. Mi dice di rimanere in zona che mi avrebbe interpellato alla fine. Un collega e grande amico tutt'ora con passione analoga e so con grandi doti di guida per le numerose gite assieme con la sua Porsche, stessa cosa valutazione 90/100 guida 90/100 velocità. Ci prende entrambi e con le relative schede ci porta nell'ufficio di Sigfried Stohr, l'ex pilota. Abbiamo ricevuto i complimenti. Praticamente primo e secondo su circa 200 partecipanti. Una soddisfazione, siamo usciti dall'ufficio con un sorriso stampato, ma, la cosa che mi è piaciuta di più è stata la domanda dell'amico che mi chiese "cosa è il punta-tacco?" e i quindici anni in meno rispetto ai miei. Attendo nuovi tuoi interventi che probabilmente risveglieranno anche i miei, anche se ormai antichi. Il punta tacco migliore lo facevano le nostre nonne sulla vecchia fiat 500, vere maestre. Fare bene il punta tacco è tanta roba
maverick Inviato 24 Luglio 2024 Inviato 24 Luglio 2024 Il 23/7/2024 at 17:03, NickMaro ha scritto: Freni: In assoluto la prima cosa per andare forte. Da insignificante allievo di un breve corso a Monza (tanto è bastato per capire quanto sia enorme la differenza tra "pensare di andare veloce" da guidatore della strada, e andarci veramente da pilota da corsa), la cosa più eclatante è proprio questa. Come velocità massima magari non c'è una differenza enorme, ma nella frenata sì; è proprio un altro mondo. E non oso pensare cosa sia una F1 al pieno delle sue prestazioni. Il mio insignificante intervento lo chiudo qui, tu continua pure a raccontare le tue esperienze , molto interessanti....
KIKO Inviato 25 Luglio 2024 Inviato 25 Luglio 2024 10 ore fa, NickMaro ha scritto: Il punta tacco migliore lo facevano le nostre nonne sulla vecchia fiat 500, vere maestre. E dove credi che abbia imparato? Sono nonno anch'io, la mia prima 500 fu uno strumento da laboratorio, ci ho fatto di tutto per affinare tecniche e dinamiche. Ricordo una mattina che mi svegliai con una nevicata, ottimo mi dissi. Presi la mia funfunder, così la chiamavo, sono andato su una strada che circondava un quartiere a divertirmi/provare qualche controsterzo. Tutto ok, sempre più veloce, un tempo queste cose si potevano fare e ovviamente era una strada poco frequentata, dopo una curva cieca mi trovo la strada bloccata da una piccola coda, tocco i freni e la macchina mi parte scivolando sulla neve, se continuavo così lo spazio per fermarsi era insufficiente, freno-mollo, freno-mollo per un po' di volte simulando l'effetto abs, era il '67 o '68 l'abs se non ricordo male era ancora sperimentale, non elettronico ovviamente e lo stavano provando sulle Rolls. Avevo letto qualcosa in proposito, le mie letture di allora erano Topolino e Quattroruote, comunque lo stratagemma funzionò, mi sono fermato qualche metro prima. Fiuuuu. Oggi è tutto diverso, ma sono convinto che queste cose andrebbero provate a scuola guida. NickMaro, non mi sono mai trovato in una gara, capisco perfettamente la tua tensione, l'ho provata anch'io, proprio a Imola (circuito stupendo ma un po' troppo stretto) eravamo cronometrati su diversi tipi di vetture. Aspettando il mio turno, ovviamente con le debite proporzioni rispetto alle tue, la tensione c'era. Quando toccò a me, salgo, regolazioni di sedile e volante e quando mi sentii a posto la tensione era sparita completamente. Quando girai la chiave dissi fra me e me "e mò ce la giochiamo". Esperienza fantastica, elettrizzante ma anche castrante per l'intervento del maledetto limitatore. Erano vetture strettamente di serie, aimè.
NickMaro Inviato 25 Luglio 2024 Autore Inviato 25 Luglio 2024 Andare forte in pista non è una cosa banale, anzi. Il primo problema è "fidarsi" della macchina e della sua dinamica. Per andare forte bisogna saper frenare, lo sguardo deve anticipare le curve e di conseguenza usare lo sterzo per ottenere dei micro rettilinei. Meno sterzo in ingresso e aprirlo il più possibile in uscita e gas, tutto, a ruote dritte. E' conveniente sempre entrare più piano ma uscire molto forte dalle curve. Suggerisco sempre, anche a chi a parole dice di saper andare forte, che il divertimento è la prima cosa e quindi è preferibile usare vetture meno performanti a livello assoluto. Io mi diverto un mondo anche con le Clio CUP che adoro, ho in mano la macchina al 100% e via, divertimento assicurato. Chi pretende di girare i pista la prima volta con Porsche, Ferrari o comunque con vetture ad altissime prestazioni rischia solo di farsi male o di girare piano proprio perché non conosce la macchina e la tecnica per gestirla. Bisogna essere umili, ascoltare chi ha esperienza, capire, tenendo sempre conto che lo scopo deve essere il divertimento e non a chi ce l'ha più lungo , altrimenti sono guai. Già solo la differenza tra trazione anteriore e posteriore impone che devi usare due tecniche di guida completamente diverse e tra Porsche e Ferrari o Lambo, anche se hanno tutte e tre la trazione posteriore, devi comunque, nel caso della Porsche per esempio, usare ancora una tecnica diversa, perché la ripartizione dei pesi non è equivalente tra l'asse anteriore e posteriore. Portare la frenata all'interno della curva tiene il muso basso e quindi direzionalità sull'asse anteriore altrimenti vai di sottosterzo e non giri più. Prima di parlare di assetto, barre, gomme, passano alcuni anni. Ci sono quindi mille e mille cose da conoscere, imparare, per ottenere il massimo che ognuno di noi è in grado di dare in pista in massima sicurezza ovviamente. Devi sempre tenerti margine, se sei impiccato non va assolutamente bene, significa che al primo errore sei fuori o alla peggio a muro. Proseguirò il mio racconto, e la gestione della macchina e dei danni quando ho iniziato a qualificarmi dalla terza fila, già la cosa diventa impegnativa perché sei tra i più "bravi" e di conseguenza aumentano i rischi e i problemi. Anche i briefing e il rapporto con la direzione gara diventano più interessanti e vi spiegherò il motivo. A più tardi e .... andate piano.
NickMaro Inviato 25 Luglio 2024 Autore Inviato 25 Luglio 2024 21 minuti fa, KIKO ha scritto: l'ho provata anch'io, proprio a Imola (circuito stupendo ma un po' troppo stretto) eravamo cronometrati su diversi tipi di vetture. Aspettando il mio turno, ovviamente con le debite proporzioni rispetto alle tue, la tensione c'era Condivido assolutamente, l'ansia da prestazione o comunque non avere tutto sotto controllo è una brutta sensazione
qzndq3 Inviato 25 Luglio 2024 Inviato 25 Luglio 2024 13 ore fa, NickMaro ha scritto: Il punta tacco migliore lo facevano le nostre nonne sulla vecchia fiat 500 Eccomi ;) 500F di mio padre con la quale ho imparato a guidare e la mia prima auto, una 500L con motore portato fino a 46CV, se mi avessero fermato le FFOO sarei tornato a casa a piedi e mi avrebbero incenerito la patente. Ci ho fatto una decina di gare in salita per dilettanti ad inizio anni '80, di cui una in Aspromonte ed una sulla panoramica di Superga togliendomi qualche soddisfazione e, fortunatamente, non facendomi male. Sono stato in pista invitato da un mio amico gentleman driver tre volte, auto la "sua" M3 E92 con motore V8 4.4 da 450 CV, esperienza traumatica, calarsi nell'abitacolo è già qualcosa di soffocante, il cuore va per i fatti suoi e fa caldo, tanto caldo, imparare a staccare e frenare il più tardi possibile è difficilissimo. Poi pian pianino si impara ad andare abbastanza forte, ma estremamente lontani dal limite del mezzo, e si viene sverniciati e sverniciati. E si comprende che i piloti, quelli veri, sono fenomeni paranormali. Oggi al più mi consento qualche giro in kart (in affitto) quando mio figlio va a gareggiare con i suoi amici, è un'esperienza notevole, la sensazione è emozionante e ti prende come una droga. Schiena permettendo è qualcosa che con coti umani consiglio a tutti, ci si tiene in allenamento ad impostare bene le curve, a frenare al limite, a controsterzare quando necessario e a tenere i riflessi pronti. PS- ho due sogni, un giro su di una F1 (sogno che rimarrà ovviamente irrealizzato) ed un paio di giri con un'auto che meriti al Nurburgring. A dire il vero ci sono stato più di venti anni fa con la mia vecchia Golf3 con motore da "ben" 101 CV, tornavo da un viaggio in Olanda/Danimarca con mia moglie. Inutile dire che ho percorso l'intero circuito facendo attenzione a non ostacolare chi arrivava da dietro... altro che correre... ;)
KIKO Inviato 25 Luglio 2024 Inviato 25 Luglio 2024 @NickMaro Condivido tutto, specialmente le differenze di comportamento fra auto e auto anche se tutte a trazione posteriore. Caso particolare le Porsche che, avendo il motore a sbalzo, ti devi adattare a questa caratteristica, una volta assimilata è una peculiarità che puoi sfruttare a tuo favore giocando sul sovra/sottosterzo condito di frenate al punto giusto per aumentare l'aderenza e conseguente direzionalità delle anteriori. Alle potenze alte ci si deve arrivare con gradualità, le difficoltà aumentano in modo esponenziale. L'allenamento è fondamentale per mantenere "fresche" le impressioni via via ricevute nel tempo. Al tuo suggerimento di "andare piano" ne aggiungo uno mio, "se sei incerto, tieni aperto"
NickMaro Inviato 25 Luglio 2024 Autore Inviato 25 Luglio 2024 4 ore fa, qzndq3 ha scritto: calarsi nell'abitacolo è già qualcosa di soffocante, il cuore va per i fatti suoi e fa caldo, tanto caldo, imparare a staccare e frenare il più tardi possibile è difficilissimo. Poi pian pianino si impara ad andare abbastanza forte, ma estremamente lontani dal limite del mezzo, e si viene sverniciati e sverniciati. E si comprende che i piloti, quelli veri, sono fenomeni paranormali. Esattamente, già il calarsi in auto , con la tuta, casco e un caldo insopportabile rende tutto già difficile in partenza
NickMaro Inviato 25 Luglio 2024 Autore Inviato 25 Luglio 2024 3 ore fa, KIKO ha scritto: "se sei incerto, tieni aperto" .. a ruote dritte 1
Lolparpit Inviato 25 Luglio 2024 Inviato 25 Luglio 2024 @NickMaro Grazie per il bellissimo thread. Un annetto fa l'algoritmo di Youtube mi consigliava il canale di tale Alberto Naska, che fa il pilota e mostra cameracar e quello che succede nei box durante le gare. Interessante e divertente...detto da uno che negli ultimo 10 anni di vita probabilmente non ha mai superato i 150km/h nemmeno in autostrada.
NickMaro Inviato 25 Luglio 2024 Autore Inviato 25 Luglio 2024 Il bello del weekend di gara inizia il giovedì sera, venerdì prove libere , sabato qualifiche e gara 1, domenica gara 2. Ritrovare i ragazzi del team, un po di amici , cenare assieme e discutere dei sogni è sicuramente un grande toccasana per stemperare stress e liberarsi la mente. Verifico che la macchina sia ok, se ci sono stati problemi, verifico che tutta la parte burocratica sia apposto, vestiario e documenti vari. Questa serata del weekend è bellissima. A letto presto e il venerdì presto in pista. Già si sente il "profumo" della benzina , i rumori delle pistole per il montaggio delle gomme. Verifico la vettura, provo il posto di guida che sia buono per me, cosa questa fondamentale e si fa il test radio. 20 minuti prima dell'apertura della pit lane , mi vesto e comincia il film. Il primo turno di libere serve sostanzialmente per verificare tutto e ritrovare la confidenza con la macchina, uso gomme usate , scaldo le gomme, freni, accelerando poi freno in maniera importante, riaccelero e così via almeno per il primo giro. All'inizio questa fase mi creava grandi problemi perché è come subire il mal di mare quando si va in barca. Il secondo giro, scaldo la spalla della gomma, muovendo lo sterzo destra-sinistra ma non in modo brusco ma in modo più dolce e inizio a verificare se le gomme sono calde creando dei sovrasterzi nelle curve più lente. Dal terzo giro si tira prendendo anche i cordoli, durante i primi due giri mai perché con le pressioni basse potresti romperle. Al termine delle libere dovresti essere apposto, l'ultimo turno uso un treno di gomme nuove per simulare la qualifica per prendere le misure diciamo. Sfruttare una gomma nuova, anche questo è da imparare ,altrimenti rischi di fare lo stesso tempo sia con gomma vecchia e sia con quella nuova. Durante i turni di libere puoi provare assetti diversi, barre , camber, ma a piccoli passi altrimenti rischi di non capirci nulla. Molte volte è successo che sono tornato indietro perché mi ero perso. Normalmente il setup del team è già buono. Durante le prove o gara dalla macchina posso settare la frenata "più avanti o più indietro", tre livelli di ABS (sul TCR non uso ABS), differenziale e il controllo della trazione su quattro livelli. Normalmente uso poco ABS , freni , 65% avanti se asciutto e il differenziale in base alle gomme. L'ABS non è paragonabile a quello stradale, simile ,ma serve solo per la prima pestata sul freno. A me piace anche senza, va modulato meglio il freno altrimenti blocchi e ciao gomme. Volevo solo accennarvi una cosa importante: Correre non costa poco, dipende dalla categoria ma costa. Assolutamente bisogna essere assicurati ma il premio e la franchigia sono importanti. Tenete conto che in pista non esiste che chi ti viene addosso paga, tu paghi i tuoi danni anche se sei fermo e uno ti centra. Quindi il rischio è molto alto e da non sottovalutare. Bisogna usare la testa e tenere d'occhio il portafoglio. Portare a casa la franchigia è la scritta che trovate praticamente sui cruscotti di tutte le macchine AM della griglia. Non sei pagato e il team se rompi qualcosa ti chiede il conto. Quindi ....... Ve lo spiego domani. Ps: @Lolparpit Ho discusso in pista con questo Naska, persona arrogante, con una pletora di persone che facevano riprese per le sue chat. Sa tutto lui e ha un modo che non mi piace. Bisogna sempre essere rispettosi, cordiali e si puo' esprimere il proprio pensiero senza essere presuntuosi. Ovviamente è un mio pensiero. 2
NickMaro Inviato 25 Luglio 2024 Autore Inviato 25 Luglio 2024 3 ore fa, Lolparpit ha scritto: ha mai superato i 150km/h Tranquillo, correre sulle strade non è una bella cosa. Pensa che sono salito con molti piloti veri in macchina per andare a cena in centro città per esempio e nessuno di loro ha corso e sono stati ben al di sotto dei tuoi 150km/h 1
KIKO Inviato 26 Luglio 2024 Inviato 26 Luglio 2024 10 ore fa, NickMaro ha scritto: Tranquillo, correre sulle strade non è una bella cosa. Pensa che sono salito con molti piloti veri in macchina per andare a cena in centro città per esempio e nessuno di loro ha corso e sono stati ben al di sotto dei tuoi 150km/h Non ne dubito affatto. Per uno che sa guidare vedere come si muove il traffico ne rimane terrorizzato. Preferisce sicuramente i 250 km/h in pista.
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