Il_drugo Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 Mi chiedo. Si dice che alcuni disturbi dall'etere possono passare ai cavi di alimentazione e da questi alle elettroniche. Idem per i cavi ethernet se non schermati. Poi pero' penso. Anche nelle elettroniche hi end piu' costose c'e' un cavo di alimentazione in dotazione non schermato. Dcs consiglia di usare cavi ethernet non schermati. Sui forum americani di autocostruzione poi leggo che gli unici cavi schermati devono essere quelli per il digitale (cd , dac) mentre per ampli o pre meglio avere cavi di alimentazione non schermati, suonerebbero meglio Poi ci sono pure i cavi di segnale Kimber , tipo Kcag e altri, che non sono schermati. Non sara' che questa storia dei disturbi che dall'etere passano ai cavi e alle elettroniche sia una supercazzola dei costruttori dei cavi per giustificare il prezzo alto dei cavi?
Tronio Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 6 minuti fa, Il_drugo ha scritto: Non sara' che questa storia dei disturbi che dall'etere passano ai cavi e alle elettroniche sia una supercazzola dei costruttori dei cavi per giustificare il prezzo alto dei cavi? Esattooo! Del resto è una delle regole d'oro del commercio, quella di creare un bisogno fittizio dove non c'è e proporre quindi un prodotto che lo "soddisfi": ovvio che, essendo l'esigenza costruita del tutto artificialmente, qualsiasi olio di serpente o pozione alchemica "risolve" magicamente un problema che in realtà... non esisteva già da prima! 1
Ifer2 Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 20 minuti fa, Il_drugo ha scritto: Poi pero' penso. Anche nelle elettroniche hi end piu' costose c'e' un cavo di alimentazione in dotazione non schermato Si pero' quando levi il cavo in dotazione e ci metti un cavo buono ti si apre un mondo. E il cavo in dotazione finisce dimenticato nell'imballo dell'elettronica.
Agogi Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 1 ora fa, Ifer2 ha scritto: Si pero' quando levi il cavo in dotazione e ci metti un cavo buono ti si apre un mondo. E il cavo in dotazione finisce dimenticato nell'imballo dell'elettronica. Esattamente
60diver Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 @Il_drugo Effettivamente si sente di tutto ed il contrario di tutto; io ti consiglio di provare e sentire con le tue orecchie se ci sono differenze (udibili ovviamente) oppure no. In pratica consiglio di fidarsi di ciò che si sente, senza preconcetti e/o sudditanze psicologiche relative a costi e/o blasone del cavo in questione. Questi i miei 5 cents. Remo
Tronio Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 Aggiungerei alla giusta osservazione di @60diver che in fondo non ha neanche molta importanza che eventuali differenze percepite siano "vere" o immaginarie: tutto quello che rende migliore la propria personale esperienza d'ascolto è comunque da considerare come un valore aggiunto.
pro61 Inviato 7 Agosto 2024 Inviato 7 Agosto 2024 Quisquilie, come diceva il Principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio.
Agogi Inviato 8 Agosto 2024 Inviato 8 Agosto 2024 Il 07/08/2024 at 11:09, Il_drugo ha scritto: Mi chiedo. Si dice che alcuni disturbi dall'etere possono passare ai cavi di alimentazione e da questi alle elettroniche. Idem per i cavi ethernet se non schermati. Poi pero' penso. Anche nelle elettroniche hi end piu' costose c'e' un cavo di alimentazione in dotazione non schermato. Dcs consiglia di usare cavi ethernet non schermati. Sui forum americani di autocostruzione poi leggo che gli unici cavi schermati devono essere quelli per il digitale (cd , dac) mentre per ampli o pre meglio avere cavi di alimentazione non schermati, suonerebbero meglio Poi ci sono pure i cavi di segnale Kimber , tipo Kcag e altri, che non sono schermati. Non sara' che questa storia dei disturbi che dall'etere passano ai cavi e alle elettroniche sia una supercazzola dei costruttori dei cavi per giustificare il prezzo alto dei cavi? Non saprei se i disturbi dell'etere possono contaminare anche i cavi di alimentazione, di certo un'alimentazione pulita è la base per ottenere un buon ascolto. Se non si possiede un condizionatore di rete, un buon cavo di alimentazione dovrebbe essere sempre filtrato per fermare i disturbi provenienti della rete domestica e dall'esterno di casa ma anche per fermare quelli prodotti dalle stesse elettroniche che attraverso il cavo di alimentazione si propagano nel resto dell'impianto.
gorillone Inviato 8 Agosto 2024 Inviato 8 Agosto 2024 Per rispondere correttamente, ci vorrebbe qualcuno che ha vasta esperienza di utilizzo di cavI di alimentazione, sia schermati che non schermati. Nella mia scarsa esperienza (veramente scarsa eh) posso dire che il cavo schermato in certe situazioni mi ha diminuito il rumore di fondo del giradischi. In nessun caso ho migliorato la qualità audio di finali inserendo cavi schermati. Su pre, dac e cd preferisco non sbilanciarmi, perché non ho trovato regole di nessun tipo: spesso è vero tutto e il contrario di tutto. Il mio dac è migliorato sostituendo il cavo in dotazione con un cavo di alimentazione schermato. Su un ReVox B77 mkII hs il cavo schermato dalla ciabatta alla presa a muro ha peggiorato la riproduzione diminuendo di molto le alte frequenze (nel mio caso). Il tutto per dire che regole generali … non ne ho trovate, ma magari altri le hanno trovate.
PietroPDP Inviato 8 Agosto 2024 Inviato 8 Agosto 2024 Il 7/8/2024 at 11:09, Il_drugo ha scritto: Mi chiedo. Si dice che alcuni disturbi dall'etere possono passare ai cavi di alimentazione e da questi alle elettroniche. Idem per i cavi ethernet se non schermati. Poi pero' penso. Anche nelle elettroniche hi end piu' costose c'e' un cavo di alimentazione in dotazione non schermato. Dcs consiglia di usare cavi ethernet non schermati. Sui forum americani di autocostruzione poi leggo che gli unici cavi schermati devono essere quelli per il digitale (cd , dac) mentre per ampli o pre meglio avere cavi di alimentazione non schermati, suonerebbero meglio Poi ci sono pure i cavi di segnale Kimber , tipo Kcag e altri, che non sono schermati. Non sara' che questa storia dei disturbi che dall'etere passano ai cavi e alle elettroniche sia una supercazzola dei costruttori dei cavi per giustificare il prezzo alto dei cavi? Chi costruisce elettroniche non ti dirà mai di dover usare un cavo costoso, perchè vorrebbe dire che le sue elettroniche non suonano se non ci metti un cavo di un certo livello. Perchè per alcuni se cambia suono cambiando cavo, vuol dire che l'elettronica è costruita male. Diciamo che sono stupidaggini che si leggono spesso, sempre sentito differenze al cambio cavo sia su un'elettronica poco costosa che più costosa. Purtroppo i cavi buoni servono, altrimenti è come avere una Ferrari con le gomme ricoperte, un po' sgonfie, con i bozzi e col battistrada che sta per venir via. Se i cavi costassero come dovrebbero costare le differenze le sentirebbero tutti. Non sono più importanti delle elettroniche, ma ti tengono in strada e di conseguenza hanno la loro importanza.
campaz Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 Mi permetto di ampliare il ragionamento portato avanti da @PietroPDP. Se una Ferrari Purosangue costa 400.000 euro, il valore delle gomme va sui 4.000 (e credo di essermi tenuto largo). Ovverosia l’un per cento del costo dell’automobile. Quanto dovrebbe costare quindi un cavo di alimentazione per un impianto? Anche in questo caso l’un per cento del costo dell’impianto è un valore coerente? Occorre oppure no una proporzione fra il costo dell’impianto e il costo dei cavi? Un cavo da 200 euro potrebbe aver senso solo su impianti da 20.000? Pagheremmo una Purosangue 400.000 euro per poi darne 100.000 al gommista? E per finire: con 4.000 euro io cambio tutte le gomme di una Purosangue. In quell’un per cento non ci potremmo far rientrare tutti i cavi?
Ifer2 Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 @campaz direi cavi (segnale, alimentazione e potenza) un 15% del valore dell'impianto 1
Tronio Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 11 ore fa, PietroPDP ha scritto: Chi costruisce elettroniche non ti dirà mai di dover usare un cavo costoso, perchè vorrebbe dire che le sue elettroniche non suonano se non ci metti un cavo di un certo livello. Messa così mi sembra una boutade complottista che non sta né in cielo né in terra: non è vero che i cavi forniti con gli apparecchi facciano schifo e diciamo che nella maggior parte dei casi sono di buona qualità e, ovviamente, certificati (che poi è l'aspetto più importante). I produttori poi (quelli seri almeno) fanno prove e misure dei loro apparecchi in laboratorio con alimentazioni filtrate e controllate ma progettando la sezione di alimentazione in modo che possa ovviare ad eventuali oscillazioni o imperfezioni della corrente che riceverà dalla rete: quindi sì, gli apparecchi di buona qualità dovrebbero funzionare bene (le elettroniche non "suonano", quelli sono i diffusori...) con il cavo standard certificato in dotazione. Ovvio che poi in fase di progettazione non possono prevedere né tantomeno gestire tutto quello che si trova a casa del singolo utilizzatore (250V, 200V, continua, IEM ecc.), né quindi immaginare se a monte della vaschetta IEC ci debba essere un cavo con certe caratteristiche elettriche e una spina EU piuttosto che UK, oppure un filtro o altro che possa correggere tali anomalie. 1 ora fa, campaz ha scritto: In quell’un per cento non ci potremmo far rientrare tutti i cavi? Senza fissarsi su percentuali empiriche, il ragionamento è almeno in parte condivisibile: giunti a un certo limite però perde di significato il rapporto con il costo (ma sarebbe più corretto parlare di qualità o raffinatezza o ancor meglio "hi-fi") in quanto più di tanto non ha alcun senso spendere in certi accessori secondari. In altre parole, se in un impianto da 10k può aver senso spendere una certa cifra Euro in cavi, in uno da 100k potrebbe non averne affatto spendere dieci volte tanto: a quanto debba ammontare questa "certa cifra" poi dipende principalmente da quanto è convinto l'utilizzatore del presunto beneficio che ne otterrà, piuttosto che dalle caratteristiche oggettive del cavo in sé (ho visto persone svenarsi per comprare cavi pitonati da 1000 Euro convinti che potessero risolvere i loro problemi, piuttosto che utilizzare la stessa cifra per provare ad esempio a fare un upgrade dell'amplificazione...).
cactus_atomo Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 @Il_drugo sono quasi certo che si da pewo a fattori che potrebbero non esiswtere, i famosi disturbi (etere elettrici ecc ecc): che ci possano essere è indubbio, che ci siano sempre è tutto da verificare, qualw sia il loro valore minimo per essere percepiti idem. è come per la salute, se ho mal di testa prendo qualcosa per farmel passare, se homlo stomaco delicato sto attento ai colpi di freddo, ma non prendo medicine se non c'è il disturbo. ergo soluzioni univoche non c ne sono e ricordiamoci ch ogni medicina ha le sue controindicazioni (s dovessimo dar retta ai bugiardini...9 2
Agogi Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 3 ore fa, Tronio ha scritto: In altre parole, se in un impianto da 10k può aver senso spendere una certa cifra Euro in cavi, in uno da 100k potrebbe non averne affatto spendere dieci volte tanto Invece è proprio con l'impianto più costoso che si possono apprezzare meglio le differenze fra cavi. In ogni caso rimane una questione molto soggettiva e relativa alla propria capacità di spesa. Eppoi chi spende somme importanti per il cablaggio prima dell'acquisto avrà provato e confrontato il cavo nel proprio impianto.
Tronio Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 55 minuti fa, Agogi ha scritto: Invece è proprio con l'impianto più costoso che si possono apprezzare meglio le differenze fra cavi. Non hai capito quello che ho scritto, ma va bene così. 57 minuti fa, Agogi ha scritto: rimane una questione molto soggettiva e relativa alla propria capacità di spesa. Come più o meno tutto quel che riguarda il nostro hobby, del resto. 56 minuti fa, Agogi ha scritto: Eppoi chi spende somme importanti per il cablaggio prima dell'acquisto avrà provato e confrontato il cavo nel proprio impianto. Sicurosicurosicuro?...
jani Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 17 ore fa, PietroPDP ha scritto: Purtroppo i cavi buoni servono, altrimenti è come avere una Ferrari con le gomme ricoperte, un po' sgonfie, Posto che paragonare l'apporto di un buon cavo su un amplificatore con l'importanza di buone gomme su una Ferrari mi pare veramente poco azzeccato, potremmo però indagare su che tipo di cavi e cablaggi utilizza la Ferrari, che ne avrà sicuramente per centinaia di metri, e di quanto questi possano migliorare le prestazioni sostituendoli con altri tipo hiend. Ovviamente alle misure non ci saranno differenze sostanziali, ma forse potremmo godere di un rombo più o meno rotondo e di un maggior silenzio tra i cambi marcia! Scherzi a parte, io credo che i cavi di un impianto possano essere paragonati ai cavi di un automobile e andando sostituire quest'ultimi con cavi migliori e curando le connessioni in modo maniacale i miglioramenti, a patto che ci siano, sarebbero marginali, come peraltro avviene sugli impianti audio dove di fatto si parla di fine tuning, ossia di ordini di grandezza parecchio inferiori rispetto ad ad altri parametri. Un paragone consono tra Ferrari e un ottimo impianto hifi sarebbe il confronto su dove vengono utilizzati, tipo che se ascolto l'impianto in un ambiente acusticamente inadatto a valorizzarne la qualità e come guidare una Ferrari su una strada di campagna piena di buche, e quest'ultima cosa, a differenza della prima, sia difficilmente verificabile.
PietroPDP Inviato 9 Agosto 2024 Inviato 9 Agosto 2024 9 ore fa, campaz ha scritto: Mi permetto di ampliare il ragionamento portato avanti da @PietroPDP. Se una Ferrari Purosangue costa 400.000 euro, il valore delle gomme va sui 4.000 (e credo di essermi tenuto largo). Ovverosia l’un per cento del costo dell’automobile. Quanto dovrebbe costare quindi un cavo di alimentazione per un impianto? Anche in questo caso l’un per cento del costo dell’impianto è un valore coerente? Occorre oppure no una proporzione fra il costo dell’impianto e il costo dei cavi? Un cavo da 200 euro potrebbe aver senso solo su impianti da 20.000? Pagheremmo una Purosangue 400.000 euro per poi darne 100.000 al gommista? E per finire: con 4.000 euro io cambio tutte le gomme di una Purosangue. In quell’un per cento non ci potremmo far rientrare tutti i cavi? Il paragone con i cavi non puoi farlo a livello di costo, perchè ormai anche i cavi hanno raggiunto costi irragionevoli. Io parlo di quanto incidono sul suono, purtroppo incidono non poco, è che mediamente la gente non ha provato cavi seri e quindi è abituata a girare con le gomme sgonfie o bucate purtroppo. L'altro problema dei cavi è che la gente si compra un cavo costoso e lo mette in mezzo ad altri 10 cavi magari scarsi e in certi casi non sente grosse differenze o comunque non gli risolvono il problema, è come cambiare una solo gomma e le altre tre restano bucate. Poi che il paragone con le gomme non sia perfetto ci sta.
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