dariob Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 46 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Vincono gli alleati. Ma insomma, non si fa così. Perchè gli devi togliere il gusto di scoprire come va a finire? 2
briandinazareth Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 1 ora fa, mozarteum ha scritto: La saggistica e’ roba scritta da persone studiate e informate ma non sempre piu’ intelligenti di chi legge a giudicare dal taglio trombonesco in cui non di rado ci si imbatte. Quale è l'ultimo libro di saggistica che hai letto, che sia stato pubblicato negli ultimi 20 anni? Te lo chiedo perché Potresti semplicemente non aver avuto fortuna nella scelta
Napoli Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 Io alterno narrativa e saggi e dall inizio dell' estate mi sono riletto dei libri.
dariob Inviato 12 Agosto 2024 Inviato 12 Agosto 2024 Personalmente leggo solo saggistica ormai.....stavo pensando: non mi ricordo l'ultimo romanzo letto... 9 minuti fa, briandinazareth ha scritto: taglio trombonesco Quello IMHO è (o era) tipico degli storici italiani, abituati a rivolgersi ai loro colleghi e non ad un pubblico 'generalista'. Gli inglesi ad esempio: tutt'altra pasta quanto a piacevolezza di lettura.
LUIGI64 Inviato 13 Agosto 2024 Autore Inviato 13 Agosto 2024 Speriamo non inizi la polemica, su quali siano i libri di saggistica giusti, utili, o altro e quelli invece da evitare, non adeguati, ecc..
Savgal Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 I saggi, ovviamente quelli di spessore, consentono di andare oltre il "senso comune", che induce a tanti errori di valutazione. Tra i saggi storici, ve ne sono di banali, sostanzialmente cronistorie, ma i grandi storici offrono strumenti che consentono di cogliere lo spirito dei tempi e con esso di ampliare la comprensione del presente. Per fare un esempio "Il secolo breve"di Hobsbawm considero udebba essere una lettura obbligata per lettori colti (in numerosi passaggi dà per scontata la conoscenza degli eventi), consente una comprensione del passato prossimo e con esso del presente che ritengo debba essere patrimonio di tutti (i lettori colti). 1
crosby Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 lo prendo in mano ogni estate e appena il caldo scema lo rimetto nello scaffale 1
briandinazareth Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 26 minuti fa, Savgal ha scritto: "Il secolo breve"di Hobsbawm considero udebba essere una lettura obbligata per lettori colti (in numerosi passaggi dà per scontata la conoscenza degli eventi), consente una comprensione del passato prossimo e con esso del presente che ritengo debba essere patrimonio di tutti (i lettori colti). Concordo, uno dei libri necessari.
mozarteum Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 10 ore fa, briandinazareth ha scritto: Quale è l'ultimo libro di saggistica che hai letto, che sia stato pubblicato negli ultimi 20 anni? Pensieri veloci e lenti su tuo suggerimento. Non so se sia degli ultimi 20 anni. una tesi come tante, sinceramente non l’ho trovato cosi’ travolgente ne’ particolarmente nuovo. Le intuizioni possono risultare infondate e controintuitive rispetto ai pensieri lenti ma anche no. E non si possono capare esempi funzionali alle proprie tesi e ignorare “il guazzabbuglio” dei processi mentali ed emotivi e l’intreccio dei medesimi che smentisce questa divisione rigida a mio avviso. Sto leggendo l’Idiota (anche per capire meglio la trasposizione che ne ha fatto Weinberg nell’opera rappresentata qui a Slz). Ecco qui entri in un macrocosmo umano che trovo molto piu’ interessante. Io poi sono sensibile alla qualita’ della scrittura e appena avverto un ticchettio da vecchia olivetti chiudo 1
mozarteum Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 47 minuti fa, Savgal ha scritto: I saggi, ovviamente quelli di spessore, consentono di andare oltre il "senso comune", che induce a tanti errori di valutazione Questo e’ vero. Vanno letti pero’ in ogni direzione perche’ ogni saggio declina visuali dell’autore. Ricordo che al liceo (professore comunista ma ista ista, un grandissimo) avevamo lo Spini di Storia ma eravamo obbligati a studiare un testo laterale che raccoglieva estratti di critica storica dei piu’ diversi orientamenti rispetto ai medesimi fatti (ovviamente i piu’ importanti). Grande lezione da parte di un Prof che tutto ha fatto meno che indottrinarci
P.Bateman Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 La grande narrativa, un nome a caso Proust, è saggistica in forma elevata.
mozarteum Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 Si ma prevale l’aspetto letterario, il respiro della frase, il multisenso della parola affidato alla capacita’ di ricevere e amplificare del lettore. Devo dire che ancora non sono riuscito a leggerla tutta, anche perche’ ad andar appresso alle memorie degli altri si trascura la propria
Savgal Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 @meliddo Mi guarda da anni di dal mobile di fronte al mio letto. Ho letto un solo volume (Un amore di Swann).
P.Bateman Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 Molto molto male. 5 minuti fa, Savgal ha scritto: Un amore di Swann) Non è un volume ma una specie di appendice al primo "Dalla Parte Di Swann".
mozarteum Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 Sono quelle opere monumentali per le quali e’ chiesta pazienza e dedizione. In musica il parallelo puo’ essere con la composizione di Stockhausen dedicata ai sette giorni della creazione -die sieben Tage der Woche- ciascuna opera (Donnerstag aus Licht la meno ignota) dura svariate ore. Parliamo di musica dodedcafonica. Il Ring di Wagner al confronto pare il Barbiere di Siviglia. Forse meglio Proust di Stockahusen
carmus Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 Io sto leggendo la democrazia di Luciano Canfora, non l’ho ancora finito ma mi sembra davvero un bel saggio.
Savgal Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 @carmus Poi passa a "La democrazia in America" di Tocqueville, ancora illuminante. 1
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