albicocco.curaro Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 Buonasera a tutti. Nel giro estivo che sto facendo in Germania ho constatato la ampia diffusione di negozi di dischi ben forniti e la presenza di negozi specializzati in HiFi. A Lipsia in pieno centro, tra ristorazione e souvenir, c'è un ampio show room Teufel che ha anche altri marchi. A Berlino negozi di HiFi e dischi abbondano. Saturn (un centro commerciale, non un negozio specializzato) in Alexander Platz è molto ben fornito il reparto vinili e CD, mentre nel reparto HiFi sfoggiano tranquillamente B&W di alta fascia (serie 800). In Italia purtroppo non mi pare sia così.
Questo è un messaggio popolare. Mighty Quinn Inviato 13 Agosto 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Agosto 2024 @albicocco.curaro Berlino alla grande e fino a qualche anno fa ne aveva uno incredibile che poi è andato tutto online, ma Anche Norimberga, Amburgo, Koln, ovviamente Monaco e tanti altri ma non solo in Germania, se vai appena più in là a Plzen c'è uno dei negozi di vinile ( soprattutto rock no classica e poco jazz) più forniti al mondo...tra l'altro è pieno di elettroniche accuphase 1 2
maxxx Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 Potere d'acquisto e forse anche un po' di cultura musicale in più fanno questi effetti...anche in Austria sono messi molto meglio che da noi. In olanda idem, ho trovato negozi di HiFi anche fuori Amsterdam. 2
Moderatori Questo è un messaggio popolare. BEST-GROOVE Inviato 13 Agosto 2024 Moderatori Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Agosto 2024 1 ora fa, albicocco.curaro ha scritto: A Berlino negozi di HiFi e dischi abbondano. E' in Italia che siamo diventati sfigati da terzo mondo! 3
walge Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 1 ora fa, Mighty Quinn ha scritto: Plzen Patria della birra più buona al mondo Pilsner Urquelle ( dove fu inventata la pils) W 1
Coltr@ne Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 @BEST-GROOVE Credo sia così per tutto, se non c'è giro d'affari, le ditte spariscono, vale anche per le auto, catalogo Honda Italia, 5 o 6 modelli, in USA sembra un supermercato, ormai siamo squattrinati 1 1
walge Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 La Germania è stato sempre un mercato fiorente e robusto grazie alla economia di quel paese Ma sopratutto privo di isterismi che hanno contraddistinto il nostro mercato specialmente nel periodo d’oro, 1990-2010( più o meno) 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 13 Agosto 2024 Moderatori Inviato 13 Agosto 2024 50 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Credo sia così per tutto, ....e lo penso anch'io, siamo già incanalati in un brutto tunnel a senso unico ....se le cose non cambiano temo il peggio. 1
franz_84 Inviato 13 Agosto 2024 Inviato 13 Agosto 2024 In Italia ahimè l'hi-fi è condannato a sparire, per carenza di ricambio generazionale degli utenti .. 1
pro61 Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 7 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto: se le cose non cambiano temo il peggio. Certo che cambieranno..........., in peggio.
Masino Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 Ho fatto le stesse considerazioni in merito ai vinili. Due mesi ero a Londra e ho avuto tempo di visitare 2 negozi di vinili usati a Soho. Non credevo ai miei occhi.. sono tornato a casa con una valigiata di vinili, principalmente jazz e blues, di ottime label a prezzi tra 5 e 15 Pound. Bè, anche un paio di Blue Note a 20 Pund che su Discogs vanno a 40-50 Euro. Li avevo controllati visivamente in negozio ma temevo qualcuno fosse rovinato, invece sono tutti in eccellente stato, come dichiarato in etichetta col prezzo. Viene naturale fare il confronto con quello che (non) si trova da noi. E a quali prezzi. Qui tutti vogliono cambiare il SUV a spese mie, ma per quanto mi riguarda possono benisimo passare al monopattino.. 1 1
Questo è un messaggio popolare. TetsuSan Inviato 14 Agosto 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 14 Agosto 2024 2 ore fa, Masino ha scritto: E a quali prezzi. Qui tutti vogliono cambiare il SUV a spese mie, ma per quanto mi riguarda possono benisimo passare al monopattino.. 12 ore fa, walge ha scritto: Ma sopratutto privo di isterismi che hanno contraddistinto il nostro mercato specialmente nel periodo d’oro, 1990-2010( più o meno) 2 considerazioni interessanti. In Italia determinate attività commerciali vengono gestite alla "di doman non v'è certezza", quindi succhia più soldi possibile. Pochissimi progetti a lungo termine. Floride aziende in tutti i settori che non arrivano alla seconda generazione, perché i genitori non vogliono "far fare i sacrifici che hanno fatto loro" ai loro figli, di fatto rinnegando il loro operato di una vita. Non consentendo quindi ai figli di farsi "le spalle forti"per le inevitabili avversità che la vita presenta. Le attività commerciali crescono, prosperano e durano solo con una politica di profitto "sostenibile". Certo che se vendo materiali a prezzi che l'80% delle persone ritengono inavvicinabili, devo sperare che il 20% non finisca mai...e invece ahimè termina, come sta accadendo in Italia, dove impazza la vendita di prodotti hifi usati appartenuti al de cujus. Ed i commercianti se ne stanno accorgendo. Seconda cosa : in Italia la musica non è ritenuta una cosa seria. Non è cultura. Per lavoro incontro molte persone di estrazione tecnica, e chiacchierando del più e del meno ci raccontiamo i nostri hobby. Sapete quanti 40-50-60 enni audiofili ho incontrato con l'hobby della musica ? Forse uno su 500 ( dire mezzo su 1.000 non è bello !!! ). Per gli altri la musica è quella che ascolto per radio al mattino in auto. Al massimo hanno riesumato un vecchio giradischi e si chiedono se possono far suonare i loro 15 LP della gioventù abbandonati da anni in un armadio, ed i più hanno desistito. Io ho imparato ad amare la musica riprodotta grazie alla professoressa di musica di prima media, che invece di farci suonare il piffero, ci ha insegnato a far suonare il compatto Philips della scuola ed ascoltare i dischi. Eppure in Italia la musica è dappertutto. Al supermercato, nelle cuffie BT dei pischelli, ma pochissimi spendono soldi perché in Italia la cultura è ritenuta solo libresca. Ma almeno leggessero qualche libro.......invece adesso ai ragazzi a scuola mettono i visori 3D per un'esperienza più efficace ed immersiva ( questa l'ho già sentita da qualche altra parte). 4
campaz Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 Siamo autoreferenziali, settari, amiamo litigare sul nulla, ci avvinghiamo alle nostre certezze (pronti a rinnegarle appena qualche guru cambia idea), siamo mediamente convinti di essere portatori sani di verità assoluta (e compatiamo conseguentemente tutti gli altri)… occhei, occhei sto esagerando, ma considerando il numero di discussioni che finiscono in vacca perché a un certo punto due si svegliano e iniziano a litigare su chi ha il valvolone più lungo… nemmeno troppo. Incredibile, davvero incredibile come questa allegra comunità non sia in grado di attrarre i giovani virgulti… 1
dax Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 2 ore fa, campaz ha scritto: occhei, occhei sto esagerando Assolutamente no😐
dax Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 6 ore fa, TetsuSan ha scritto: che invece di farci suonare il piffero 😂😂
dax Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 6 ore fa, TetsuSan ha scritto: 2 considerazioni interessanti. In Italia determinate attività commerciali vengono gestite alla "di doman non v'è certezza", quindi succhia più soldi possibile. Pochissimi progetti a lungo termine. Floride aziende in tutti i settori che non arrivano alla seconda generazione, perché i genitori non vogliono "far fare i sacrifici che hanno fatto loro" ai loro figli, di fatto rinnegando il loro operato di una vita. Non consentendo quindi ai figli di farsi "le spalle forti"per le inevitabili avversità che la vita presenta. Le attività commerciali crescono, prosperano e durano solo con una politica di profitto "sostenibile". Certo che se vendo materiali a prezzi che l'80% delle persone ritengono inavvicinabili, devo sperare che il 20% non finisca mai...e invece ahimè termina, come sta accadendo in Italia, dove impazza la vendita di prodotti hifi usati appartenuti al de cujus. Ed i commercianti se ne stanno accorgendo. Seconda cosa : in Italia la musica non è ritenuta una cosa seria. Non è cultura. Per lavoro incontro molte persone di estrazione tecnica, e chiacchierando del più e del meno ci raccontiamo i nostri hobby. Sapete quanti 40-50-60 enni audiofili ho incontrato con l'hobby della musica ? Forse uno su 500 ( dire mezzo su 1.000 non è bello !!! ). Per gli altri la musica è quella che ascolto per radio al mattino in auto. Al massimo hanno riesumato un vecchio giradischi e si chiedono se possono far suonare i loro 15 LP della gioventù abbandonati da anni in un armadio, ed i più hanno desistito. Io ho imparato ad amare la musica riprodotta grazie alla professoressa di musica di prima media, che invece di farci suonare il piffero, ci ha insegnato a far suonare il compatto Philips della scuola ed ascoltare i dischi. Eppure in Italia la musica è dappertutto. Al supermercato, nelle cuffie BT dei pischelli, ma pochissimi spendono soldi perché in Italia la cultura è ritenuta solo libresca. Ma almeno leggessero qualche libro.......invece adesso ai ragazzi a scuola mettono i visori 3D per un'esperienza più efficace ed immersiva ( questa l'ho già sentita da qualche altra parte). L'amara constatazione è... quanto siamo corresponsabili di questo degrado culturale/morale nell'aver fatto, o meglio non fatto qualcosa per contrastare tutto ciò? 😔 1
TetsuSan Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 1 ora fa, dax ha scritto: L'amara constatazione è... quanto siamo corresponsabili di questo degrado culturale/morale nell'aver fatto, o meglio non fatto qualcosa per contrastare tutto ciò? 😔 Posso dirti cosa faccio io. Quando parlo con persone più giovani di me ( ho 59 anni ) cerco di spiegargli 3 cose. 1) amare la musica è pane per l'anima. Mai come oggi si ha la possibilità di ascoltare. Però bisogna volerlo fare. 2) per amare la musica è necessario dare qualcosa in cambio. Ogni tanto, (!) è bene pagarla. 3) mai come oggi si può ascoltare bene con cifre accessibilissime. Inoltre evito le discussioni, sul forum e nella vita, dove si fa a chi ha la valvola più lunga. Non mi vergogno, anzi, un po' me ne vanto, che ho pagato i miei diffusori nuovi 240 euro. Certo, è stato un colpo di fortuna più unico che raro. Ma intanto...240 euro. Aliante Caterham 7, sono con me da quasi 10 anni e non vedo nessun motivo di cambiarle con altro. 1
rpezzane Inviato 14 Agosto 2024 Inviato 14 Agosto 2024 @TetsuSan Penso che il punto 2 evidenzi il motivo per cui in Germania hai ancora un po’ di negozi di dischi e in Italia meno anche se tutti lo negano da noi la musica non piace pagarla, ma vale lo stesso per i film infatti anche i cinama non se la passano benissimo. saluti
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