Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Agosto 2024 Amministratori Inviato 23 Agosto 2024 @ferrocsm i jap tendono a non prendersi le ferie previste dai ccl, sta diventando un problema per le aziende che quando cala la domanda non possono usare le ferie per bloccare la produzione
mozarteum Inviato 23 Agosto 2024 Autore Inviato 23 Agosto 2024 3 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: un jap si sente in colpa se non ti capisce Be’ se e’ una bella donna puo’ rimediare, sono sempre disposto al perdono
mozarteum Inviato 23 Agosto 2024 Autore Inviato 23 Agosto 2024 4 minuti fa, ferrocsm ha scritto: io per come sono cresciuto faticherei a stare due mesi senza lavorare Trattasi di horror vacui, a Biella lo chiamano horror fatui
ferrocsm Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 11 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: Il Giappone è bene avere un compagno di viaggio che parla giapponese per evitare fraintendimenti, un jap si sente in colpa se non ti capisce Questo è un buon consiglio. Per quanto riguarda la spesa ha ragione @mozarteum quando scrive che è meglio andarci con un bel badget o perlomeno discreto, anche se attualmente la loro moneta è un poco svalutata e noi con l'euro e il relativo cambio non si sta così male nei loro confronti una volta giunti a destinazione, loro però stanno forse messi un pochino peggio dato che chi si può permettere un viaggio in Europa sono molto molto meno che in passato.
mozarteum Inviato 23 Agosto 2024 Autore Inviato 23 Agosto 2024 Non so voi, ma viaggiare e’ bellissimo, poi quando c’e’ anche un appuntamento specifico (che so un festival di musica, di cinema, di teatro ecc) diventa strepitoso perche’ si aggiunge l’attesa, la condivisione con altri, le cene a seguire di commento, l’amicizia indotta dalla comunanza di interessi e di “sentire”. Mi piacerebbe andare a Cannes o Venezia ad esempio, con persone che capiscono di cinema. Ma non saprei da che parte cominciare per i biglietti, per la selezione dei film da vedere, ecc.
Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Agosto 2024 Amministratori Inviato 23 Agosto 2024 @ferrocsm ringrazio il cielo che quando feci un viaggio in Cina tanti anni fa nel gruppo c'era una ragazza romana che parlava cinese ed aveva lavorato come interprete per l'ambasciata italiana a Pechino. Lei mi traduceva i commenti dei cinesi su di noi, mi raccontava cose che vedevo ma non potevo capire, con lei prendevo il bus pubblico ed entravo nei negozi non per turisti
mozarteum Inviato 23 Agosto 2024 Autore Inviato 23 Agosto 2024 Comprendo bene l’entusiasmo di @Lolparpit per l’Africa subshariana dove non sono mai stato. Oggi pongo una sola condizione ai viaggi: per essi non devo mettere a repentaglio ne’ sicurezza, ne’ tanto meno salute. Quindi evito posti dove si devono fare profilassi (non prendo alcun farmaco e non vedo perche’ dovrei derogarvi per un viaggio di piacere e per affaticare la funzione epatica con ciarpame chimico distogliendola dal nobile filtraggio di vini e champagne), o dove c’e’ rischio umano o naturale rilevante. Pazienza. 1
mozarteum Inviato 23 Agosto 2024 Autore Inviato 23 Agosto 2024 Mi dicono pero’ che una tre giorni a Shangai - magari tappa intermedia prima di andare in Giappone- e’ da gran Luna Park avveniristico, e anche la citta’ proibita di Pechino merita. Di quei posti conosco solo Singapore, molto interessante. Bangkok e Kuala Lumpur dove pure sono stato non hanno lasciato traccia in me. Bangkok inquinamento spaventoso e traffico pazzesco, quest’ultimo mai visto manco a San Giorgio a Cremano il giorno della processione
Amministratori cactus_atomo Inviato 23 Agosto 2024 Amministratori Inviato 23 Agosto 2024 @ferrocsm premetto che sono stato in Cina 30 anni fa. Poco turismo estero e interno. Per prenotare un multitratta dovunque fossi dovevi chiamare Pechino. Per i gruppi era obbligatoria una guida te la assegnava il governo e parlava unaingia occidentale a caso tedesco francese russo. C'erano due yuan di pari valore ma uno convertibile un moneta estera ed uno no. Nel tessile molte produzioni per note firme occidentali. Molto controll poliziesco, noi siamo stati contattati casualmente da un cinese che parlava italiano e che cercava di sapere con chi avevamo parlato e di che. Paese affascinante dove convivono passato e futuro. L'ipocrisia è storicamente un pregio. Se vuoi ne parliamo in una discussione ad hoc. I cinesi sono abbastanza razzisti ci chiamano i lunghi nasi o i diavoli occidentali.bel viaggio son stato a Hong Kong Canton shiangai wuxi sian nanchino guelin. Mi ha impressionato da ing il grande canale imperiale benché interrato per un terzo credo sia ancora il canale artificiale più lungo al mondo. È la principale arteria commerciale cinese ed ha un paio di mila anni
Martin Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 2 ore fa, cactus_atomo ha scritto: I cinesi sono abbastanza razzisti ci chiamano i lunghi nasi o i diavoli occidentali. Lo sono anche al loro interno verso chi non è fisiognomicamente di etnia "Han", e in generale verso la larga fetta di popolazione rappresentata dai "contadini inurbati".
Lolparpit Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Quindi evito posti dove si devono fare profilassi (non prendo alcun farmaco e non vedo perche’ dovrei derogarvi per un viaggio di piacere e per affaticare la funzione epatica con ciarpame chimico distogliendola dal nobile filtraggio di vini e champagne) Pienamente d'accordo. La stragrande maggioranza dei turisti va in estate, quando in una grande fetta di Africa è la stagione secca e di zanzare ce ne sono meno che qui. Profilassi antimalarica inutile: sono pastigliotti che hanno un bugiardino con 3000 possibili controindicazioni e, soprattutto, stressano il fegato...che va messo alla prova per cose piacevoli, non per pilloloni. 4 ore fa, mozarteum ha scritto: c’e’ rischio umano o naturale rilevante. Capisco. Il rischio umano è un problema vero da non trascurare: metropoli africane come Nairobi, Arusha, Dar Es Salaam, Lusaka, Kampala...non sono luoghi ameni, e sono pericolose con alti livelli di criminalità diffusa (non dico città di stati come il Congo poi...). Al di fuori del cosiddetto 'centro', che spesso si limita a qualche grattacielo/palazzone, comincia il disordine e presto, fuori dalle strade principali, diventano gigantesche baraccopoli. Nel viaggio in Uganda, muovendosi dall'aeroporto di Entebbe a Kampala, entrando nella città sentiamo una serie scoppi. Pensavamo a petardi. La guida, Hussein, ci rassicura: 'Guns. We have to be careful, guys, but don't worry'. E in effetti, poco davanti a noi, un parapiglia di gente che scappa, si insegue...Tranne forse che per Botswana e Namibia eviterei tour fai-da-te: arrivo, affitto la macchina, e giro da solo...ci si inguaia soltanto, e anche negli stati sicuri pianificherei molto bene. Purtroppo il rapporto coi bianchi - e noi siamo riconoscibilissimi e visti come bancomat ambulanti - non è risolto, e dove c'è povertà diffusa, qualcuno che arma la mano si trova sempre, e spesso nei nostri portafogli. Bisogna rivolgersi a guide locali, o comunque gente del posto. E comunque non andrei in Africa per vedere le città. Il rischio naturale invece è quasi nullo e superabilissimo, con un minimo di prudenza o solo di buon senso, ascoltando le indicazioni delle guide o dello staff dei campi e dei lodge. Se interessasse a qualcuno, ho ottimi contatti in Tanzania per safari spettacolari.
nick Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 Il 21/8/2024 at 00:35, mozarteum ha scritto: Sempre a proposito del Cile, il volo da Santiago a Madrid e’ entusiasmante. L’aereo deve infatti virare a est verso l’atlantico e l’Europa. Ma partendo a pieno carico e dunque pesantissimo per arrivare alla quota necessaria a sormontare le Ande impiega un tempo lunghissimo durante il quale costeggia praticamente la Cordigliera. Spettacolo indimenticabile dai finestrini di dx. Non avrei saputo dirlo meglio. Ho fatto la stessa esperienza lo scorso anno per arrivare a La Serena (centro nord del Cile), con primo scalo a Santiago. Viaggio di tre settimane (a mio avviso il minimo sindacale) sempre nel cuore. Mi ha dato la possibilità di vedere paesaggi desertici e prendere visione di uno stile/ritmo di vita nettamente diverso dal nostro, certamente più lento, ma non per questo meno appagante.
garmax1 Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 7 ore fa, cactus_atomo ha scritto: chiese ad un vigile in moto come arrivare all'aborto, Poi ci sei riuscito con l'aiuto del vigile? 7 ore fa, cactus_atomo ha scritto: chiese ad un vigile in moto come arrivare all'aborto, Poi ci sei riuscito con l'aiuto del vigile? 1
newton Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 Beh aeroporto veramente dalla vista assurda come arrivo e decollo è La Paz, che è a 4000 metri sull'altopiano. Anche la visione della città è davvero inconsueta: c'è un chilometro di dislivello fra la parte bassa e quella alta. i ricchi stanno giù i poveri in alto. Clima diverso, vegetazione diversa fra giù e su. Il giappone senza una guida può essere un po' faticoso, anche solo spostarsi non è banale. Praticamente non hanno indirizzi. Tokyo è davvero straniante, gente in giro assurda. @mozarteum Bangkok è un casino ma la parte dei canali con le case in legno è molto bella. Il nord, triangolo d'oro, i villaggi nella giungla sul mekong incantati nel tempo. Credo che l'indonesia sia splendida ma non ci sono stato.
raf_04 Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 il viaggio che più mi è rimasto nel cuore è stato in Egitto, crociera sul Nilo nel 2010. Un susseguirsi di posti fantastici: Luxor, Assuan, Abu Simbel, la Valle dei Re, il deserto visto dal Nilo... Una concatenazione di luoghi affascinanti e meravigliosi, emozioni che non ho rivissuto in nessun altro viaggio, né prima né dopo quello..
Melandri Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 Il 20/08/2024 at 12:07, mozarteum ha scritto: Ancora estate e tempo di vacanze. Viaggiare e’ uno dei piaceri della vita’ secondo me. Non solo perche’ si conoscono posti nuovi d’arte e/o di natura, ma perche’ lo “sperdimento” del viaggio costringe a ristadiare canoni e convinzioni. Ci sono poi situazioni cosi’ distanti da quelle che viviamo abitualmente da sembrarci irreali e oniriche. Una delle suggestioni piu’ potenti di viaggio che ho vissuto e’ stata in un capodanno di alcuni anni fa, quando a sorpresa sulla nave, mentre eravamo intenti alle frivolezze e ai convenevoli chiassosi dell’ora (in Italia era gia’ primo gennaio), il comandante disse che chi voleva sarebbe potuto andare fuori a vedere il panorama. Stavamo navigando dalle isole Falkland verso Antartide ma per certi venti e marosi l’arrivo era previsto il giorno dopo. E invece… Saliti sul ponte s’apri’ uno sconfinato scenario d’incanto nella luminosa notte australe. Erano le due di notte, ma una luce d’indaco e d’albeggio rosa illuminava montagne di ghiaccio dai colori cangianti sotto i mille riflessi combinati di acqua e cielo. Ora rosa, ora violetto, azzurrino e arancio. Intorno un lago di pace popolato da foche, uccelli, pinguini della specie imperatore (alle falkland avevamo conosciuto i piu’ piccoli macaron che s’aggiravano dolci e amichevoli fra postazioni militari abbandonate che avevano portato il cieco fragore umano della guerra a violentare quella pace) raggruppati a decine, tanto goffi nel muoversi sulla superficie quanto agili e velocissimi in acqua. Silenzio, stupore, gratitudine per esserci: ricordo una coppia di ucraini che vestita da festa in abiti leggerissimi venne su con la bandiera ucraina a godere di quell’incantesimo. Il rientro a Ushuaia col passaggio dello stretto di Drake fu piuttosto movimentato: quel lago di pace, lasciata la lingua dell’antartide alle spalle d’un centinaio di miglia, divenne mare impetuoso, ma per fortuna solo sei metri d’onda. Sbarcati in Patagonia mi raggiunse una mail di lavoro: esclamare ntoculo! a quelle latitudini sembro’ qualcosa di esotico alla gentile ragazza argentina che ci porto’ da bere Viaggiare ERA un piacere della vita, quando un biglietto aereo transoceanico costava quanto una utilitaria e non si era sopraffatti, in qualunque luogo, dalla plebaglia sudata e malvestita. Viaggiare in prima classe o soggiornare in hotel di lusso non attenua il problema, visto che comunque, a un certo punto, si deve comunque confluire nella marea umana. Speriamo in una bella crisi mondiale che porti il petrolio a 1000 dollari al barile. 1
garmax1 Inviato 23 Agosto 2024 Inviato 23 Agosto 2024 Questo commento devo dire che mancava, me lo aspettavo comunque
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