SimoTocca Inviato 31 Agosto 2024 Inviato 31 Agosto 2024 Sempre per esempio… e sempre rimanendo a Liszt e Chopin … e a registrazioni recenti di case discografiche diverse (magari piccole ..o meno piccole…), per capire il “diverso marchio” sonoro della Pentatone, basta ascoltare la bravissima Saskia Giorgini in Liszt (HiRes 24/96). E confrontare invece il suono di Beatrice Rana e del suo pianoforte grancoda catturato dalla EMI/Warner negli studi berlinesi della Teldex (formato 24/192). Se poi si ascolta lo Scherzo opera 31 qui registrato e lo si confronta con quello di Michelangeli DG..ecco..si capisce la differenza di suono in un millisecondo…
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