LUIGI64 Inviato 25 Agosto 2024 Inviato 25 Agosto 2024 Il tempo ciclico non è un concetto nuovo, tutt'altro: Il concetto di tempo ciclico risale a diverse tradizioni antiche, ma è particolarmente prominente nelle seguenti culture: 1. **Tradizione Indù**: Nel pensiero indiano, specialmente nell'Induismo, il tempo è visto come ciclico piuttosto che lineare. Secondo la dottrina degli "Yuga", il tempo si divide in quattro ere (Satya Yuga, Treta Yuga, Dvapara Yuga e Kali Yuga) che si ripetono in cicli infiniti. 2. **Tradizione Greca**: I filosofi greci, come Platone e i Pitagorici, avevano una visione ciclica del tempo. Platone, nel "Timeo", descrive l'universo come eterno e ciclico. L'idea del "Grande Anno", un ciclo cosmico al termine del quale gli eventi si ripetono, è un esempio di questo concetto. 3. **Tradizione Maya**: La civiltà Maya aveva un calendario basato su cicli temporali ripetuti. Il loro "Long Count Calendar" calcolava il tempo in cicli di 5.125 anni, al termine dei quali si credeva che il mondo si rinnovasse. 4. **Tradizione Buddhista**: Anche nel Buddhismo, specialmente nella tradizione tibetana, il tempo è visto come ciclico. Il concetto di "samsara" descrive un ciclo infinito di nascita, morte e rinascita, governato dalla legge del karma. Queste tradizioni, sebbene culturalmente distinte, condividono una visione del tempo come una sequenza di eventi che si ripetono ciclicamente, in contrapposizione alla concezione lineare del tempo tipica delle religioni abramitiche. Chat gpt
mozarteum Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 15 ore fa, Savgal ha scritto: vecchio e sazio di giorni” “Isacco…vecchio e sazio di giorni” “Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni" Ma la notte no! 1
loureediano Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 Intanto quel che dice il diavolo andrebbe ben capito Ripetere la vita senza esserne consci e una cosa, ripeterla sapendo di ripeterla è altra cosa. Io se non sapessi di averla già vissuta accetterei senza pensarci 2 volte.
LUIGI64 Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 Certo che il Nietz con tutti quei pensieri, seppur profondi ed interessanti, chissà se alla lunga l'abbiano portato ad un corto circuito e pian piano alla follia...
zigirmato Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 Il 22/08/2024 at 14:43, Savgal ha scritto: Nietzsche "La gaia scienza" Il peso più grande Che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: «Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione - e così pure questo ragno e questo lume di luna tra i rami e così pure questo attimo e io stesso. L'eterna clessidra dell'esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!». Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immenso, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: «Tu sei un dio e mai intesi cosa più divina?». Se quel pensiero ti prendesse in suo potere, a te, quale sei ora, farebbe subire una metamorfosi, e forse ti stritolerebbe; la domanda per qualsiasi cosa: «Vuoi tu questo ancora una volta e ancora innumerevoli volte?» graverebbe sul tuo agire come il peso più grande! Oppure, quanto dovresti amare te stesso e la vita, per non desiderare più alcun'altra cosa che questa ultima eterna sanzione, questo suggello? Io gli risponderei..... Tiramisù la banana col bacio !😎 https://youtu.be/HkKRFCzDTog?si=AgNf4uz7vqxaUQlJ
Savgal Inviato 26 Agosto 2024 Autore Inviato 26 Agosto 2024 Il senso della nostra esistenza è connesso al significato della morte, se la morte ha un senso. Per Abramo, ma molto probabilmente anche per coloro che sono vissuti nell’antichità, l’esistenza gli aveva offerto tutto ciò che poteva offrirgli, non vi era altro enigma da risolvere. Egli poteva avere avuto a sufficienza per cui moriva “sazio di giorni”. Per l’uomo contemporaneo, che nel suo intimo non crede più alla vita eterna dopo la morte e che ha ereditato dal cristianesimo il tempo lineare, aperto, che osserva un continuo mutamento la cui fine è collocata nell’infinito, la vita non dovrebbe avere alcun termine. Vi sono sempre un passaggi ulteriori da poter compiere. Nessuno con la morte può giungere ad un termine, che è posto nell’infinito. L’uomo contemporaneo può essere al più “stanco della vita”, ma non “sazio di giorni”. Della civiltà cogliamo sempre qualcosa di provvisorio, mai di definitivo e per questa ragione la morte diviene un evento privo di senso, assurda, un’assurdità che si rifletta sul significato dell’esistenza.
LUIGI64 Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 Mah .. Punti di vista Non mi pare opportuno assolutizzare, quando si argomenta su determinate questioni 2
zigirmato Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 @Savgal Che ci crediate o no fa lo stesso. https://youtu.be/A60xWr-nqv0?si=cNt75yebe_3bGY55
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 26 Agosto 2024 Moderatori Inviato 26 Agosto 2024 Il 22/8/2024 at 14:43, Savgal ha scritto: ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te Benissimo .... dov'è che si firma? 1
dariob Inviato 26 Agosto 2024 Inviato 26 Agosto 2024 42 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto: Benissimo .... dov'è che si firma? Ma infatti.
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