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Melius Club

Impianto correttamente settato


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Inviato
3 ore fa, Turandot ha scritto:

Questa della fedeltà alla registrazione mi sto mettendo sempre più in testa che è un cassata.

Posso capire se uno cerca la fedeltà all'evento reale e quindi per me sì va solo alla musica classica o quasi. So una sega io i Pinfroi o i daiarstreits cosa hanno sentito al primo master. 

  • Melius 1
Inviato
36 minuti fa, Nacchero ha scritto:

Posso capire se uno cerca la fedeltà all'evento reale e quindi per me sì va solo alla musica classica o quasi. So una sega io i Pinfroi o i daiarstreits cosa hanno sentito al primo master.

Sono perfettamente d’accordo. La fedeltà è ad una riproduzione che sembri il più possibile “reale” “vera”. 
Certo che la musica classica è un buon banco di prova comunque anche se non dovesse incontrare i gusti dell’ascoltatore. 

  • Thanks 1
Inviato

Ma l'alta fedeltà intesa come il più possibile "vera", cioè che sembri più reale possibile, come si coniuga con il fatto che, specialmente nella classica, per due minuti di registrato, si fa editing (taglia e cuci) da 20 take diverse? 5 secondi da quel take, 10 da quell'altro etc... Si faceva in passato con i nastri, figurati oggi con le daw.

Forse le cose sono un po' più complicate, ed alla fine non tanto diverse dai Pinfroi o i daiarstreits.

Inviato
9 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ma l'alta fedeltà intesa come il più possibile "vera", cioè che sembri più reale possibile, come si coniuga con il fatto che, specialmente nella classica, per due minuti di registrato, si fa editing (taglia e cuci) da 20 take diverse? 5 secondi da quel take, 10 da quell'altro etc... Si faceva in passato con i nastri, figurati oggi con le daw.

Forse le cose sono un po' più complicate, ed alla fine non tanto diverse dai Pinfroi o i daiarstreits.

Ma che stai a di'?!

Ci sono un fracco di live e musica chiaramente  molto diretta con pochi o nessun taglio.

Secondo me dovresti urgentemente farti un impianto degno ed ascoltare un po' di classica perché stai sbarellando .

 

Inviato
1 ora fa, Nacchero ha scritto:

Posso capire se uno cerca la fedeltà all'evento reale e quindi per me sì va solo alla musica classica o quasi. So una sega io i Pinfroi o i daiarstreits cosa hanno sentito al primo master. 

Non è detto.

Ci sono diverse cose molto "vere" cioè con chiaro effetto presenza anche in altri generi.

 

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non è detto.

Ci sono diverse cose molto "vere" cioè con chiaro effetto presenza anche in altri generi.

L'effetto "presenza" sembra esserci, ma credo che assume una dimensiona astratta in quanto né si conosce esattamente con quali caratteristiche si è consumato...né si conoscono esattamente gli interventi che sono stati apportati alla registrazione stessa

Io mi accontenterei di sognare che l'evento sia davanti a me...senza sapere esattamente da quale pianeta sopraggiunge

  • Melius 1
Inviato

@Dufay forse non mi sono spiegato. Se io e te andiamo a negozio, compriamo un cd e lo ascoltiamo prima da te e poi da me (oppure lo facciamo separatamente), è probabile che lo si possa sentire diverso e allora stesso tempo non si può stabilire quale sia il più "fedele" a ciò che chi ha realizzato quel lavoro intendesse creare. Non parlo si batteria realistica, violino tagliente o tromba trombosa.

Parlo di musica che nasce "incisa", della quale esce prima l'album e poi vengono fatti i concerti.

  • Melius 1
Inviato

@ilmisuratore secondo me infatti c'è uno scambio di ruoli: il problema del "sembrare vero" è dirimente per chi li fa, i dischi (quelli che devono assumere tale sembianza, naturalmente). L'ascoltatore poi, fa quello che je pare.

Una volta facevano i direct-to-disc ... Per gli audiofili.

Inviato
9 minuti fa, Nacchero ha scritto:

@Dufay forse non mi sono spiegato. Se io e te andiamo a negozio, compriamo un cd e lo ascoltiamo prima da te e poi da me (oppure lo facciamo separatamente), è probabile che lo si possa sentire diverso e allora stesso tempo non si può stabilire quale sia il più "fedele" a ciò che chi ha realizzato quel lavoro intendesse creare. Non parlo si batteria realistica, violino tagliente o tromba trombosa.

Parlo di musica che nasce "incisa", della quale esce prima l'album e poi vengono fatti i concerti.

Non esattamente.

Spesso anche chi ha registrato non ha una  totalmente precisa idea di quello che ha registrato appunto perché l'ascolto passa attraverso vari impianti.

È chiaramente in una posizione privilegiata perché ha sentito il suono prodotto ed  arrivato direttamente alle sue orecchie però non basta .

Nella pratica basta che il risultato sia verosimile.

Più verosimile è meglio è. 

 

 

 

Inviato
2 minuti fa, one4seven ha scritto:

@ilmisuratore secondo me infatti c'è uno scambio di ruoli: il problema del "sembrare vero" è dirimente per chi li fa, i dischi (quelli che devono assumere tale sembianza, naturalmente). L'ascoltatore poi, fa quello che je pare.

Una volta facevano i direct-to-disc ... Per gli audiofili.

Il mio concetto è questo: se il segnale acustico che sopraggiunge alle nostre orecchie (nel punto ascolto) risulta il meno alterato possibile e mantiene una buona verosimiglianza rispetto il contenuto del disco/file, allora si otterrà la migliore sensazione di "vero" possibile...tuttavia...la distanza che intercorre tra la registrazione e il VERO rimarrà sempre e comunque incolmabile

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

Ma l'alta fedeltà intesa come il più possibile "vera", cioè che sembri più reale possibile, come si coniuga con il fatto che, specialmente nella classica, per due minuti di registrato, si fa editing (taglia e cuci) da 20 take diverse? 5 secondi da quel take, 10 da quell'altro etc... Si faceva in passato con i nastri, figurati oggi con le daw.

Forse le cose sono un po' più complicate, ed alla fine non tanto diverse dai Pinfroi o i daiarstreits.

Anche se fosse quale è il problema? Si giudica il risultato non il metodo per raggiungerlo

Inviato
9 minuti fa, Turandot ha scritto:

Si giudica il risultato non il metodo per raggiungerlo

 

E qui mi trovi perfettamente in accordo.

Inviato
16 minuti fa, Turandot ha scritto:

Anche se fosse quale è il problema? Si giudica il risultato non il metodo per raggiungerlo

È infatti questo il problema.

Chi giudica il risultato.

  • Confused 1
Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

mi accontenterei di sognare che l'evento sia davanti a me...senza sapere esattamente da quale pianeta sopraggiunge

Dormi tranquillo è quello che fan tutti, volenti o nolenti. :classic_wink:

  • Melius 1
Inviato
21 minuti fa, Coltr@ne ha scritto:

Dormi tranquillo è quello che fan tutti, volenti o nolenti. :classic_wink:

Ne sono consapevole :classic_smile:

Inviato
22 minuti fa, Coltr@ne ha scritto:

Dormi tranquillo è quello che fan tutti, volenti o nolenti. :classic_wink:

C'è chi si accontenta.

Io no.

Ho appena ascoltato un fortepiano molto ma molto realistico.

E qua ci vuole roba buona 

Screenshot_2024-10-11-19-48-13-261_com.aspiro.tidal.jpg

Inviato
4 minuti fa, Dufay ha scritto:

C'è chi si accontenta.

Se ne farà una ragione anche Andràs

  • Haha 1

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