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Quale sarà il futuro dell'alta fedeltà estrema?


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È da oltre 25 anni che noto questa direzione del hifi estrema, sempre più grande, pesante, materiali pregiati, rifiniture eccelse, estetica elaborata, costosa, ecc., ecc. Mi sono detto allora che in un paio di anni vanno tutti in fallimento perché già allora avevo difficoltà a seguire i prezzi anche se guadagnavo molto bene. Ma dopo 25 anni di continuo dirmi che andranno in fallimento, ho capito che c'era qualcosa di sbagliato nel mio ragionamento o credenza.

Si, tante micro ditte che nascono quasi tutte per calcoli sbagliati (i polli da spennare), spesso secondi lavori.

Fanno pure qualche fiera ed entro un paio d'anni chiudono.

Ripeto, oggi la gente ha altri interessi.

Dufay non ti conosco, ma da come scrivi ti colloco intorno ai 65 anni...

captainsensible
7 minuti fa, hfasci ha scritto:

'alta fedeltà attuale costa sempre di più ma è regredita alla tecnologia di fine 800

Più che altro è dotata di una grande inerzia: tende a permanere nel suo stato, indipendentemente da quello che succede attorno :classic_smile: .

 

CS

  • Melius 1
13 minuti fa, Dufay ha scritto:

E dai cosa re lo fa pensare? Hai dati mondiali?

Qua si và a sensazioni .

Sarà perché non conosco uno che sia uno, giovane, minimamente appassionato all'alta fedeltà, o che quando sono andato in giro per fiere e negozi non ho incontrato praticamente mai un ventenne/trentenne.

Non è che non ascoltano musica, lo fanno in modo diverso con mezzi diversi, i tempi cambiano e con loro le esigenze.

Quando ero adolescente io, avevamo poco altro oltre lo stereo, da vent'anni a questa parte, una miriade di cose a cui dedicar tempo.

E' comunque una semplice impressione, certamente. Ma non solo mia mi pare.

  • Thanks 1

Si vende meno e allora si punta sul lusso che non passa mai di moda e permette guadagni maggiori. Poi ci saranno sempre appassionati di musica e professionisti che vogliono l'impianto ma non è detto che siano disposti a strapagarlo.

Ma se anche l'Hi-Fi per come la conosciamo oggi, tra tre/quattro decenni dovesse essersi ''estinta'', a noi purtroppo non riguarderà. E per gli eventuali superstiti, ci sarà in giro un mare di roba venduta a peso dagli eredi ignari.  

17 minuti fa, naim ha scritto:

Ma se anche l'Hi-Fi per come la conosciamo oggi, tra tre/quattro decenni dovesse essersi ''estinta'', a noi purtroppo non riguarderà. E per gli eventuali superstiti, ci sarà in giro un mare di roba venduta a peso dagli eredi ignari.  

E con questo, possiamo mettere una pietra sopra la discussione. Tombale, ça va sans dire.

46 minuti fa, hfasci ha scritto:

Forse è un problema di mancata evoluzione: rispetto ai primi anni 70, i computer sono un milione di volte più potenti e costano mille volte di meno, l'alta fedeltà attuale costa sempre di più ma è regredita alla tecnologia di fine 800 (quella del grammofono e delle valvole).

Ma perché le automobili non volano come in ritorno al futuro? Dove non si era previsto invece lo sviluppo delle comunicazioni 

Nei computer è relativamente facile fare progressi quando però si tratta di avere a che fare con la fisica le cose sono più difficili.

10 minuti fa, Turandot ha scritto:

A proposito di auto, bene deperibile per antonomasia, esiste una nicchia che diventa un investimento. Perché non dovrebbe seguire questa direzione l’higend?

Una Supercar o hypercar ha altre dinamiche . Può essere comprata  facilmente basta avere soldi ed un garage  e chi la ricompra del re le stesse cose.  Le prestazioni delle automobili sono facili da rilevare e incontrovertibili.

Una super car si può sfoggiare  al bar.

Un prodotto hi end da solo ha un valore relativo deve essere messo in grado di funzionare al meglio.

Le sue.prestazioni sono controvertibil.

Non si può sfoggiare al bar..

Se uno compra un sistema  che costa come una Supercar non sempre lo fa per dire di averlo ma per i risultati sonori che per lui sono importanti.

Quindi potrebbe essere composto nella maniera più variegata e non sempre usando marchi affermati.

1 ora fa, naim ha scritto:

Ma se anche l'Hi-Fi per come la conosciamo oggi, tra tre/quattro decenni dovesse essersi ''estinta'', a noi purtroppo non riguarderà. E per gli eventuali superstiti, ci sarà in giro un mare di roba venduta a peso dagli eredi ignari.  

Non credo.

Come dico sempre da sempre, cioè da quando esistono i sistemi di riproduzione sonora, c'è la tendenza al meglio ad avvicinarsi sempre più all'obbiettivo.

Obbiettivo che è ben lungi dall'essere ottenuto.

Quindi tra due o tre decenni le cose non cambieranno.

Le cose valide adesso o 30/40 o più anni fa saranno valide anche, se funzionano ancora ,  tra più decenni 

2 ore fa, Dufay ha scritto:

Si tratta di cose di nicchia per persone

...in via di estinzione.

Personalmente non conosco nessuno sotto i 60.

E tanti di questi hanno diverse coppie di diffusori, amplificatori, lettori e cianfrusaglie varie. 

Di cui tra l'altro si vorrebbero in parte disfare, ma (ahinoi!) non ci sta nessuno che compra.

 

 

  • Melius 1
17 minuti fa, 5mare ha scritto:

...in via di estinzione.

Personalmente non conosco nessuno sotto i 60.

E tanti di questi hanno diverse coppie di diffusori, amplificatori, lettori e cianfrusaglie varie. 

Di cui tra l'altro si vorrebbero in parte disfare, ma (ahinoi!) non ci sta nessuno che compra.

 

Io conosco vari quarantenni tra cui uno che ha appena venduto una coppia di Dynaudio Evidence e altro.

Un altro che si sta facendo fare da me ben due paia di casse di alto livello e sta cercando elettroniche adeguate .

Non è una passione per ragazzini questo è ovvio 

7 minuti fa, 5mare ha scritto:

non esisto...pensala come vuoi.

A Padova sembrava una mostra sponsorizzata dall'INPS :classic_biggrin:

Che io sappia è sempre stata così. 

Io ho cominciato a frequentare fiere audio home a quasi trent'anni e all'epoca non erano certo tutti ragazzi .

Probabilmente la media era più bassa ma anche l'alta fedeltà aveva solo 20 anni in pratica ed erano le primissime fiere hi end .

Sono passati da allora più di 30 anni e il mercato è maturato ed è diverso ma da qui a dire che è morto ce ne corre. 

 

 

9 minuti fa, Dufay ha scritto:

Non è una passione per ragazzini questo è ovvio 

Quando ero ragazzino, era una passione. A vent'anni giravo per negozi e acquistavo quello che potevo permettermi.

Se non avessi vissuto quelle esperienze, oggi avrei solo un compattone in salotto.

Non è che la passione per l'alta fedeltà sboccia in età matura per cause naturali.

Sono pronto a scommettere che I ventenni di oggi, quando ne avranno quaranta, non avranno un impianto tradizionale in casa.

  • Thanks 1

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