djansia Inviato 1 Settembre 2024 Inviato 1 Settembre 2024 E' il nuovo lavoro uscito da pochi giorni dell'artista newyorchese. Lo trovo un "bel viaggio" sia per come lo racconta con suoni e voce e sia perché, ma me ne sono accorto dopo alcuni ascolti e quindi ho fatto ricerca, racconta il viaggio di Amelia Earhart scomparsa nel 1937 durante un tentativo di giro del mondo in aereo. Torna al racconto e appunto a una sorta di "colonna sonora" dello stesso dove lei si occupa dell'elettronica con la collaborazione della Filarmonica di Brno, un quartetto di violini, varie ed eventuali. Qui trovate versioni e download assieme all'elenco dello staff dei musicisti e dei tecnici. https://laurieanderson.bandcamp.com/album/amelia E' bello e suona bene, si vola e si sogna con lei l'avventura di una donna coraggiosa. Anche in cuffia in Atmos è molto coinvolgente. Brava Laurie. Non fare scherzi, ti voglio bene. 1
Grancolauro Inviato 1 Settembre 2024 Inviato 1 Settembre 2024 @djansia Ascoltato anch'io ieri sera: mi è piaciuto un sacco! Gran bel lavoro: composto e arrangiato bene, ben suonato, una suite davvero ispirata ed emozionante. Mi è sembrato di riascoltare la Lurie dei bei tempi andati. Magnifica, profonda, mai scontata. 1
one4seven Inviato 1 Settembre 2024 Inviato 1 Settembre 2024 Mixing Engineer(s): Damien Quintard Mix studio, location: Miraval Studios, Correns, France Mastering engineer(s): Damien Quintard Mastering studio & location: Miraval Studios, Correns, France https://www.miraval-studios.com/ Damien Quintard è il "capo tecnico" dello studio. Per chi non lo sapesse, attualmente lo studio è di proprietà di Brad Pitt. Ma era già famoso prima che Pitt lo rilevasse e ricostruisse da zero. I PF ci registrarono The Wall... etc etc.. (basta googlare) 1
damiano Inviato 2 Settembre 2024 Inviato 2 Settembre 2024 16 ore fa, djansia ha scritto: Amelia Earhart È un mito ed è stata al centro dei pensieri di molti musicisti Ciao D. 1 1
one4seven Inviato 2 Settembre 2024 Inviato 2 Settembre 2024 Finalmente ascoltato. Lavorone! Davvero superlativo. Una costruzione narrativa musicale eccellente. Più sul modello di una soundtrack che sul modello di album. Ci sta. Questo disco, secondo me, in Atmos è la morte sua. . PS. In molte tracce partecipa "vocalmente" Anohni. Per chi non la conosce, vale la pena almeno ascoltare il suo "My Back Was a Bridge for You to Cross" dello scorso anno. 2
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