Velvet Inviato 8 Settembre 2024 Inviato 8 Settembre 2024 Tornando alla distribuzione con cinghia dentata, il primato in tal senso su un'auto di serie spetta alla tedesca Glas 1004 del 1961, auto avanzatissima sia nel comparto meccanico che stilistico. Pressoché dimenticata perchè BMW dopo aver acquisito il glorioso costruttore inglobò il reparto tecnico della casa ma ne cancellò in pratica la produzione. Un po' quello che fece Citroen con Panhard.
Martin Inviato 8 Settembre 2024 Inviato 8 Settembre 2024 2 ore fa, Velvet ha scritto: No, sui primi bicilindrici distribuzione monoalbero comandato da biellette. Infatti non ero sicuro. La fake news degli ingranaggi si deve ad un vicino di casa (faceva il prof. di francese) che andava orgogliosissimo della sua prinz bicilindrica vantando tra l'altro il motore "tutto a ingranaggi". (Ma aveva fatto il Classico, sulle cose meccaniche era scusato) Un altro vicino andava orgogliosissimo della sua prinz 1200TT, era ricca di accessori tamarri tipo paraspruzzi sulle ruote posteriori ma tenuti sollevati da due catenelle, oltre a un grosso fulmine di gomma che strisciava dal retro, antenna telescopica motorizzata, volante a razze forate, etc. etc.
Velvet Inviato 8 Settembre 2024 Inviato 8 Settembre 2024 7 minuti fa, Martin ha scritto: prinz 1200TT, Auto dalle prestazioni formidabili in rapporto alla cilindrata esigua che tra l'altro oggi ha raggiunto quotazioni di tutto rispetto (almeno 25k per un esemplare decente con punte fino a 40k per quelle davvero belle o con palmares sportivo). Il contorno di accessori tamarri era un must dell'epoca, in genere agghindava anche auto nazionali come le 124 coupé, le 128 sport ecc ecc.. Solo le sportive Lancia ne erano più o meno immuni, il marchio era appannaggio di un pubblico meno incline al famolo strano, semmai tendeva a lasciare il cellophan di fabbrica sul sedile posteriore e sui pannelli porta che senò i se rovina.
Martin Inviato 8 Settembre 2024 Inviato 8 Settembre 2024 2 minuti fa, Velvet ha scritto: accessori tamarri era un must dell'epoca, Un cugino con la 128 sport arrivò al nastro adesivo a scacchi applicato a 2/3 dal cofano al tettuccio fino al portello dietro...
Velvet Inviato 8 Settembre 2024 Inviato 8 Settembre 2024 @Martin Meraviglioso. Certo erano anni più ignoranti o selvaggi ma c'è da dire che si divertivano con molto meno rispetto ad oggi. Altra vittima di "tuning estetico estremo" ante litteram (ovvero applicazione di orpelli per lo più inutili o dannosi, ma tanto tanto scenografici) era la povera Opel Manta di seconda o terza mano. Un coupé bolso e con motori per lo più tranquilloni che prendeva la paga dai più pepati bialbero italici ad ogni semaforo, finiva inevitabilmente per essere agghindato (per compensare il minus motoristico) come una Chevrolet Corvette di campagna con cui l'incauto acquirente poteva almeno incutere timore visivo ad auto ferma e puntare tutto su quello.
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