Menare medici e infermieri

[carmus]

@loureediano da medico chirurgo ti do ragione al 100%; e qui ci sono da considerare due aspetti, l'imperizia dell'operatore che non ha curato correttamente l'emostasi e la riduzione dei tempi di degenza per motivi economici in quanto ormai la sanità pubblica viene gestita con gli stessi criteri di un'azienda privata. in bocca al lupo

[Partizan]

2 ore fa, SerG ha scritto:

ho sempre trovato una grande umanità e comprensione da parte del personale medico (molta meno agli sportelli prenotazione).

 

Sappi che recentemente le cose sono cambiate parecchio: strutture sottodimensionate, personale giovane e spesso impreparato ai pronto soccorso.

Io abito a Padova, il pronto soccorso della Clinica Universitaria è impraticabile per affollamento.

Mi è capitato di avere la pressione alle stelle di andare al pronto soccorso del secondo ospedale di Padova, una decina di persone in attesa, (codice bianco perchè mi sono rifiutato di mentire e dire che mi girava la testa, che mi fischiavano le orecchie...) arrivato alle 21 sono entrato alle 3.30, ma solo perchè alcune persone si sono stufate (e non è che avessero niente) e sono andate via. 

C'era una (1) giovane dottoressa brava (e poco empatica) e due (2) infermiere, ma come si fa?  Ricordo che Padova ha oltre 200.000 abitanti.

Tra l'altro ho visto litigare la dottoressa con una signora alle 2 di notte perchè questa chiedeva informazioni di suo marito ricoverato, e che probabilmente aveva subito un intervento, dalle 16 del pomeriggio precedente! Non aveva alcuna informazione, ha cominciato, giustamente a scaldarsi, fino ad arrivare ad urlare, la dottoressa ha chiamato la polizia, che evidentemente era li' vicino a presidiare, e questi con inaspettata professionalità hanno mediato, calmando la signora che però nel giro di cinque minuti ha avuto informazioni sul congiunto.

E questo in Veneto dove continuano a martellare che c'è un'eccellenza medica, a Padova dove c'è una grande tradizione medica ed ospedaliera... mi immagino da altre parti.

Ciao.

Evandro

  

[carmus]

@Partizan negli anni 90 ho lavorato a Padova e ti assicuro che ho solo imparato, c'erano ottimi medici dotati di grande professionalità e preparazione.

Il problema, a mio avviso, è anche legato alla bassa qualità delle università dovuto principalmente al nepotismo, fenomeno molto diffuso nei nostri atenei (non solo in medicina); voglio dire attualmente i professori universitari sono figli o nipoti di grandi personalità del passato, dai quali hanno ereditato solo il posto ma non le qualità. Conseguentemente il livello si è abbassato sempre di più. Hanno tentato qualche anno fa ad arginare il fenomeno impedendo ai figli o nipoti di fare concorsi nello stesso ateneo, ma la norma è stata abilmente aggirata con lo scambio dei parenti: il prof di Catania manda il figlio a Bologna e il parente del bolognese va a Catania.

[pass]

@carmus

Essendo un addetto ai lavori la tua disamina è agghiacciante..

Conferma purtroppo quello che penso da molto, in generale nel nostro paese da troppo tempo vanno avanti i raccomandati e non chi ha le capacità (magari poi ci sono raccomandati capaci)

Questo ha avuto un grosso peso nel declino,  direi ormai evidente, dell'Italia

Compreso il declino cognitivo e morale di chi aggredisce e sfascia un ospedale, che può servire anche a lui, magari nell'immediato se si ferisce mentre spacca un vetro

 

 

[Albertopardo]

@carmus sei peggio di quelli che picchiano i medici.Stai  giustificando la violenza....che schifo...Sto forum davvero è uno specchio del peggio che esiste..spero i moderatori prendano provvedimenti..allucinante

[loureediano]

Ripeto è lo ripeto, nessuna giustificazione.

Piuttosto costoro dovrebbero andare dai politici di ogni schieramento e mandarli a fare I bisogni.

Lo sfascio della sanità nazionale è iniziato molto tempo fa ed ad opera di tutti, ma proprio tutti i politici.

Primo colpo la regionalizzazione della sanità, secondo colpo il passaggio da USL ad ASL

Il terzo mortale è non più risolvibile il numero chiuso in medicina.

 

[Guru]

11 ore fa, carmus ha scritto:

il fenomeno è in aumento proporzionalmente all'aumento della scarsa preparazione dei medici sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista relazionale. Ovviamente ciò non giustifica la violenza ma certamente ha il suo peso

Io questo aumento della scarsa preparazione dei medici non l'ho notato, al contrario trovo personale sanitario sempre più preparato, gentile e disponibile. Ho anche la sensazione che a causa i programmi tipo "ER-Medici in prima linea" molta gente non tolleri l'atteggiamento "come deve essere" del personale quando accoglie o prende in cura il proprio caro. Se non c'è il concitato "Maschio, bianco, 40 anni, con ferita da arma da fuoco" non sono contenti.

[carmus]

@Albertopardo scusa ma credo che tu ti stia sbagliando o forse non hai letto bene; mi sembrava di aver precisato che la violenza non è mai giustificata in nessun caso anche nel caso della signora di Viareggio peraltro. Quindi se sono stato interpretato male mi scuso con tutti, ma se invece il tuo è un tentativo di farmi passare per quello che non sono, risentito per l'altro thread, beh definirti imbarazzante è poco. 

 

ps.: se ho sbagliato e i moderatori vogliono prendere provvedimenti, mi assumo ogni responsabilità senza alcun problema

[audio2]

1 ora fa, Partizan ha scritto:

questa chiedeva informazioni di suo marito ricoverato, e che probabilmente aveva subito un intervento, dalle 16 del pomeriggio precedente! Non aveva alcuna informazione, ha cominciato, giustamente a scaldarsi, fino ad arrivare ad urlare,

cioè la normalità di quello che succede

capitato a mia madre con mio padre e poi a me con mia madre

e parlano di rispetto

[extermination]

Il livello qualitativo della prestazione sanitaria dipende, in primo luogo, dalle conoscenze e dalle capacità professionali di colui/coloro che il malato incontra nella struttura ospedaliera ed in secondo luogo dal grado di avanzamento tecnologico ed organizzativo della struttura stessa. Quindi "ogni struttura" ed ogni caso, fa storia a se!

[carmus]

@Guru non so se posso rispondere visto che sembra che abbia incitato alla violenza, ma lo faccio lo stesso: a me, come operatore del settore, non può farmi altro che piacere che tu ti sia trovato bene, ma come vedi non per tutti è così. Ho cercato di analizzare il fenomeno dall'interno ma non pretendo di avere la verità assoluta, quello che ho scritto si basa solo sulla mia esperienza personale e professionale. 

 

[audio2]

@carmus ma lascia stare e di la tua come meglio credi. se non tu chi altri.

[aldofranci]

@carmus

Lascialo perdere il pardo, è un provocatore imbecille. Insieme ad altri imbecilli istituzionalizzati, che si limitassero a ragliare di progettazione diffusori e induttori avvolti nelle notti di luna piena...e invece no.

[Albertopardo]

@carmus dire "non sto giustificando lo stupratore,ma se esci in minigonna..." è giustificare ed è lo stesso che hai fatto tu.Hai detto"la violenza cresce con la impreparazione,ma non la giustifico".Sei quello che sei.Rispetto al mio eventuale risentimento,fidati non so chi sei e per quel che mi riguarda hai la stessa importanza della busta del pane,per fortuna non sono cosi deficiente da avere emozioni per le parole sullo schermo...minchia manco a 13 anni...

[Guru]

@carmus Ricordavo che avevi scritto di essere medico e di aver lavorato in pronto soccorso. Sicuramente concordo sul fatto che, parlo di percezione da paziente, la sensazione è che ci sia poco personale, ma fortunatamente ho sempre trovato operatori molto professionali e gentili. Poi è chiaro che se i pazienti sono prepotenti e pretendono diventi difficile mantenere la calma. Anche su questo verteva il corso ecm che ho fatto.

 

[Albertopardo]

@aldofranci perfetto esempio del 13 enne lol

[extermination]

Quando c'è in gioco la vita o la morte tutto ma proprio tutto diventa assai complesso; altro che empatia. Basta "poco" per fare degenerare anche la migliore relazione ed interlocuzione avuta fino ad un minuto prima.

[carmus]

@aldofranci hai ragione... meglio ignorarlo.