analogico_09 Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 14 ore fa, Fabfab ha scritto: 19 ore fa, jedi ha scritto: Salvini...Mai lavorato in vita sua... Praticamente collega di gente come D'Alema, Bertinotti, ecc. 😄 Ne potresti citare qualcuno più recente.., ramsete II oramai non fa più testo
analogico_09 Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 13 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto: 18 ore fa, analogico_09 ha scritto: già ho sentito il sibillar di qualche freccia schivala Son mica un pubblico ministero io.., vedremo, lo stiamo anzi già vedendo, a quante altre cosa darà la stura questa sentenza, sulla cui valenza giuridico-istituzionale non intendo sindacare fino a quando non sarà dato leggerne le motivazioni che non invaliderebbero tuttavia le responsabilità di natura etico-politica, umanitaria, civile, progressista di fronte al biblico fenome delle migrazionin delle genti in un mondo letteralmente impazzito. Su tali piani, fondamentali, universali, più importati dei piani giuridici, ho il timore che ... sai.., nelle concerie di Fez in Marocco usavamo attaccare rigogliosi mazzetti di menta sotto il naso per non doverne respirare tutta la puzza durante la visita in quel caso libera, non imposta. Le puzze peggiori sono quelle emanate per forza e che per evitarle tocca cercà il modo di sigillare per sempre le fogne delle scaturigini. Una forse è stata chiusa.., in quel di Albania, ma mai dire mai... 1
analogico_09 Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 7 ore fa, maverick ha scritto: E la Bongiorno, che è avvocata sopraffina La legge è uguale per tutti, gli avvocati sopraffini solo per pochi... per costoro restano gli azzeccagarbugli. Sembrerebbe un ossimoro.., un fantasma di uguaglianza. . 1
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 21 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Dicembre 2024 42 minuti fa, analogico_09 ha scritto: nelle concerie di Fez in Marocco usavamo attaccare rigogliosi mazzetti di menta sotto il naso È una citazione di Battiato? 3
analogico_09 Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 14 minuti fa, appecundria ha scritto: 57 minuti fa, analogico_09 ha scritto: nelle concerie di Fez in Marocco usavamo attaccare rigogliosi mazzetti di menta sotto il naso È una citazione di Battiato? No, autobiografico. Rapportando all'attuale situazione socio-politica, civile e culturale vigente in Italia mi è tornato in mente quello che ci toccava fare altrove in analoghe condizioni olfattive affatto critiche
UpTo11 Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Non so se sia già stato detto. Comunque sia, il miglior commento all'assoluzione di Ciccio Mojito è: È finita la pacchia!
extermination Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Adesso, UpTo11 ha scritto: È finita la pacchia! Per i PM
Questo è un messaggio popolare. CarloCa Inviato 21 Dicembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Dicembre 2024 Salvini assolto, ma c'è un'altra verità da rispettare. Danilo Paolini sabato 21 dicembre 2024 - Chi non ha mai sentito l’espressione “sembra un porto di mare”, per indicare un luogo dove c’è un continuo viavai? Si dice così proprio perché il porto è un luogo aperto per definizione, crocevia di storie e di culture diverse, mescolanza di varia umanità. I porti non si possono chiudere, come cercò di fare Matteo Salvini, perché la garanzia di un approdo sulla terra ferma è qualcosa che ha che fare con il diritto umanitario universalmente riconosciuto, con l’incolumità e la sicurezza di vite. È una norma che non c’è neanche bisogno di scrivere, perché è incisa da sempre nelle coscienze di chi va per mare. Ed è auspicabile che lo sia in tutte le coscienze. Lo abbiamo scritto così tante volte che ai nostri lettori più affezionati sarà venuto a noia, ma non bisogna mai stancarsi di contrastare una narrazione tossica dei fatti. Allo stesso modo abbiamo sottolineato più volte che non si può realizzare, almeno non in un contesto di legalità, il “blocco navale” sul quale l’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha costruito tanta parte delle sue fortune elettorali e che infatti non c’è (e così per il taglio delle accise sui carburanti, rimasto lettera morta; e per la protesta sulla compressione delle prerogative del Parlamento da parte dei precedenti governi per via della fiducia sulla legge di Bilancio, esattamente come sta accadendo sotto il suo governo). Ma prendendo questa strada, che è lunga, rischiamo di andare fuori tema. Quello che invece conta, dopo la sentenza del Tribunale di Palermo che ha assolto Salvini in primo grado per l’odissea della nave Open Arms (presto sapremo se ci sarà un processo d’appello), è ricordare che ci sono vicende in cui la verità processuale e quella fattuale confliggono. Il verdetto stabilisce che il ministro Salvini non ha commesso i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, che gli venivano contestati: «Il fatto non sussiste». Ma i fatti, ciò nonostante, esistono. E raccontano che quello fu un affronto all’umanità, perché ogni persona ha una sua dignità che nessuno può negargli e che va rispettata fino in fondo. Proprio come una sentenza. Anzi di più. Oggi sarebbe troppo facile per noi ricordare al signor ministro, il quale anche nell’intervista concessa a questo giornale e pubblicata due giorni fa ha parlato di «radici cristiane» dell’Europa, che ci accingiamo a festeggiare un Bimbo nato in una stalla «perché non c’era posto per loro nell’albergo». Quel Bambino, divenuto Uomo, avrebbe poi indicato nello straniero un essere umano da accogliere. Ma non è necessario salire così in alto per non giustificare, e in tutta franchezza non comprendere, «l’orgoglio» di un ministro della Repubblica per il fatto di aver lasciato per giorni in mezzo al mare su una nave, sotto il sole agostano della Sicilia, 147 esseri umani: è sufficiente, appunto, il principio di umanità. Salvini dice che «rifarebbe tutto» e gli crediamo. Del resto, non lo ha fatto soltanto nel 2019 con la Open Arms, ma anche l’anno prima con la nave Diciotti della Guardia Costiera. È convinto di avere in questo modo «fermato l’immigrazione di massa, ridotto i morti in mare, protetto gli italiani» e «difeso la Patria». Ma la Patria si difende da un invasore in armi, come sta facendo il popolo ucraino contro Vladimir Putin, autocrate fino a poco tempo fa ammirato incondizionatamente dallo stesso Salvini. Non si difende da bambini, donne e uomini senza armi e senza niente, che rischiano la vita per disperazione, attraversando un mare che può ucciderli (e che troppe volte li uccide, è successo anche nelle ultime ore in acque greche e marocchine) perché scappano da guerre, miseria, catastrofi, persecuzioni. Civiltà vorrebbe che a loro si tenda una mano, li si porti in salvo e poi si decida dove mandarli. Non necessariamente in Italia, certo. Ma lasciarli in mare per giorni non dovrebbe essere mai un’opzione, in uno Stato di diritto. Men che meno dovrebbe essere motivo di vanto. https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/salvini-assolto-ma-c-e-un-altra-verita-da-rispettare 4
Fabfab Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Una curiosità: chi paga la parcella della Bongiorno?
Fabfab Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 5 ore fa, appecundria ha scritto: È una citazione di Battiato? In effetti fa il paio con "Per le strade di Pechino erano giorni di maggio Tra noi si scherzava a raccogliere ortiche" 😂
Plot Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 16 minuti fa, Fabfab ha scritto: Una curiosità: chi paga la parcella della Bongiorno? io, tu, noi tutti
permar Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Questo esodo di gente che scappa dalle guerre e dalla fame verso paesi piu' benestanti non si puo' fermare se non eliminando le guerre e aiutandoli a migliorare le proprie condizioni nei loro paesi. Se invece continueremo a sfruttarli come abbiamo sempre fatto questa emigrazione non si fermera'. Dobbiamo rassegnarci e sapere che non possiamo piu' permetterci i nostri lussi. Siccome sono una persona ottimista vedo in tutta questo un'evoluzione positiva che ci migliorera' culturalmente. Giudico chi vuole contrastarlo un retrogrado pericoloso perche' pur di mantenere lo status quo ci potrebbe riportare in una situazione di guerra 1
extermination Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 7 minuti fa, permar ha scritto: Dobbiamo rassegnarci e sapere che non possiamo piu' permetterci i nostri lussi Perdona la mia curiosità; cosa intendi per lussi e per nostri!?
permar Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 @extermination il tenore di vita fin qui tenuto fatto di sprechi e cose superflue che noi tutti in occidente abbiamo
Fabfab Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 Giulia Bongiorno e Salvini assolto: «Si chiude un ciclo iniziato con le chat in cui Palamara voleva attaccare il ministro» Senatrice Bongiorno, ha vinto Matteo Salvini e hanno perso i migranti? «Non è una sentenza contro i migranti. La linea di Salvini è quella del rigore e del rispetto delle regole. Sotto il suo ministero si erano ridotti sbarchi e morti in mare». Ma le Ong lamentano che è uno stop ai salvataggi «Ma no, la sentenza si riferirà a questo caso. Non vedo perché creare allarmismi. Aspettiamo la motivazione. Ma, a prescindere da questo caso, salvare è un dovere fare accordi con scafisti reato». Pensa che ci siano stati? «Sarà la motivazione a dirlo. Di certo emergevano anomalie in una conversazione via radio e in un’informativa, che però mancavano nel fascicolo di indagini ». Quali anomalie? «Cambi repentini di rotta e velocità di Open facevano pensare a un incontro non casuale con un barcone. Inoltre, la conversazione captata forniva caratteristiche della barca ben prima dell’avvistamento». Pensa che l’accusa abbia nascosto atti ? «Salvini ha denunciato, ma c’è stata archiviazione. Ne prendo atto. Poi quegli elementi sono arrivati in dibattimento». È una sentenza politica? Un regalo di Natale? «Una sentenza giusta non è un regalo. Alle repliche in aula mi è venuta in mente la nuova illuminazione del Duomo di Monreale, che ora fa apprezzare tutte le tessere dei mosaici senza oscurare una visione di insieme. Le accuse si concentravano solo su alcuni dettagli oscurandone altri. Invece credo che la sentenza sia riuscita a cogliere tutti i dettagli e, al tempo stesso, il quadro generale». Quale illuminazione pensa di aver dato? «C’erano fatti totalmente in ombra li abbiamo resi visibili». A quali si riferisce? «Fin da subito c’erano numerose soluzioni per fare sbarcare i migranti. Erano stati presi a bordo l’1, il 2 e il 10 agosto. Sin dal 2 la nave sarebbe potuta tornare allo Stato di bandiera, la Spagna. Invece è rimasta». A «bighellonare», come ha detto lei nell’arringa? «Non l’ho detto io, l’ha detto Malta. Quella parola, che mi ha creato attacchi e minacce, è nei messaggi che Malta invia a Open Arms chiedendo: perché non torna in Spagna? Domanda che a tutt’oggi è l’inizio di un giallo». Che giallo? «Perché anche dopo l’arrivo a Lampedusa, quando le condizioni meteo erano migliorate, e dopo aver fatto rifornimenti non torna al porto di bandiera? Perché non obbedisce all’ordine della Spagna di tornare al porto di bandiera? Perché non accettare il trasbordo parziale dei migranti in navi spagnole e italiane? Tra le ragioni che si opponevano c’era una presunta necessità di obbedire “all’Italia”, ma l’Italia continuava a invitarli a tornare in Spagna». Non c’era il sequestro? «No, è scattato due giorni dopo. La Guardia costiera si è prodigata per aiutarli, e per sbarcare bastava esprimere anche un semplice stato di stress o disagio. Perché con tutte queste opzioni sono restati a bordo?». Cosa intende dire? «Agli atti c’è un video in cui i migranti esultano perché stanno per sbarcare e l’armatore dice che sono felici non perché stanno sbarcando ma perché è caduto Salvini». A bordo sono stati a lungo «Con il ministro Lamorgese il tempo d’attesa a bordo a volte è stato più del doppio». Ma il «fatto non sussiste» è una vera assoluzione? «La più ampia, la stessa formula adottata per il caso Gregoretti. Si chiude un cerchio». Quale cerchio? «Quello aperto con le chat di Palamara in cui un collega gli scriveva “Non vedo dove Salvini sbagli” e lui rispondeva “hai ragione ma ora bisogna attaccarlo”. Frase che mi fa tremare». Ma Salvini è stato assolto. «È sbagliato ragionare così perché comunque ha subito due processi». Non ha ragione l’Anm a dire che quindi non serve la separazione delle carriere? «La separazione delle carriere è importante per l’effettiva parità tra accusa e difesa, ma la parte che reputo decisiva della riforma è quella del Csm contro la degenerazione correntizia». Non vede il rischio che dopo la separazione il pm finisca sotto l’esecutivo? «Mai pm sotto l’esecutivo e mai eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale». Le manifestazioni della Lega a Palermo non sono state una pressione politica indebita sui giudici? «Salvini è stato presente alle udienze dimostrando rispetto istituzionale. La manifestazione della Lega è stata lontana dall’aula bunker. Solo di solidarietà a Salvini». Salvini appariva sicuro a tratti arrogante. Con lei? «Forte, non ha mai perso la calma. L’unica preoccupazione era preparare a una eventuale condanna le persone più care, soprattutto la figlia più piccola. Poi...». Poi? «Era teso durante la lettura del dispositivo poi mi ha guardato e quando gli ho fatto cenno di assenso mi ha abbracciato e lì finalmente si è un po’ sciolto». Tornerà al Viminale? «Non me ne ha parlato, ma stima molto Piantedosi». Nell’aula bunker aveva difeso Andreotti. È stato diverso? «Da giovane esultavo saltando, stavolta ho sentito il cuore che saltava». 15 ore fa, Plot ha scritto: io, tu, noi tutti E io pago! (Cit.)
audio2 Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 di sicuro il processo lo paga pantalone, cioè noi. ho sentito che i pm e pure una parte civile ( estera ) vogliono fare ricorso*. vuol dire che pagheremo due volte. *era una proposta di berlu quella che se venivi assolto la prima volta finiva li per sempre e ave maria ora pro nobis.
lello64 Inviato 22 Dicembre 2024 Inviato 22 Dicembre 2024 22 minuti fa, audio2 ha scritto: era una proposta di berlu quella che se venivi assolto la prima volta finiva li per sempre e ave maria ora pro nobis e magari se veniva condannato avrebbe voluto aggiungere altri inediti gradi di giudizio ad oltranza fino ad assoluzione
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