Jack Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 Ha fatto molto male il Csx a perdere le elezioni. Ma che idea sciocca averlo fatto. Non era molto meglio vincerle? 1
Velvet Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 1 ora fa, UpTo11 ha scritto: E non è mai stata di csx in Italia, salvo sprazzi dettati unicamente dal superamento della soglia di guardia del livello di nausea per l'altra parte. Nausea che peraltro rientra in tempi rapidissimi per tornare di nuovo a votare la solita banda bassotti dal dopoguerra in qua. Ni... Quando il PCI superò la soglia d'allarme intergalattico (anno domini 1976-77) i nostri tutors si attrezzarono per far tornare nei ranghi l'elettorato. E il povero Moro che da lustri carezzava l'idea di una democrazia matura in cui le forze progressiste collaborassero con quelle centriste alla guida del paese, ci rimise le penne. https://agenziastampaitalia.it/speciali-asi/speciale/54197-quando-aldo-moro-fu-minacciato-da-kissinger-i-documenti-usadesecretati-di-richard-nixon-il-caso-del-cile-di-allende
Jack Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 2 minuti fa, Velvet ha scritto: una democrazia matura in cui le forze progressiste collaborassero con quelle centriste alla guida del paese grandiosa questa definizione... ricordo un conoscente dell'UBS che, anni dopo, mi raccontava che in quegli anni a Lugano arrivavano i pacchi di banconote da 100'000 lire nei sacchetti del supermercato portati in salvo dagli spalloni... era perchè erano tutti felici della collaborazione che stava per arrivare
otaner Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 9 minuti fa, Jack ha scritto: era perchè erano tutti felici della collaborazione che stava per arrivare Erano (sono) ladri evasori; finche è convenuto l'hanno sempre fatto.
P.Bateman Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 12 minuti fa, Jack ha scritto: icordo un conoscente dell'UBS che, anni dopo, mi raccontava che in quegli anni a Lugano arrivavano i pacchi di banconote da 100'000 lire nei sacchetti del supermercato portati in salvo dagli spalloni. Patrioti ante litteram. 1
UpTo11 Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 20 minuti fa, Velvet ha scritto: Ni... Quando il PCI superò la soglia d'allarme intergalattico (anno domini 1976-77) i nostri tutors si attrezzarono per far tornare nei ranghi l'elettorato. Ni, nel senso che anche quell'exploit è riconducibile, imho, alla nausea verso l'altra parte, non certo perché la "massa votante" avesse "maturato una precisa coscienza politica", come si usava dire. Emblematica in questo senso la celebre battuta del Principe: .
ferdydurke Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 18 ore fa, mozarteum ha scritto: ma la cultura e l’intelligenza per capire e decidere non passano per la laurea. Certo, Benedetto Croce non ha mai conseguito la laurea né in filosofia né in altro, ma sono casi sporadici, se hai fatto la terza media dubito che tu abbia le minime basi per prendere decisioni e per amare la cultura. Anche se sei intelligente, la tua intelligenza è sprecata, non diventerai mai Oppenheimer né scriverai mai i Buddenbrook senza avere solide base. Poi ci sono i famosi laureati all’università della vita con 110 e lode… 1
ferdydurke Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 15 ore fa, andpi65 ha scritto: Si chiama democrazia ,costituzione alla mano, salvo non auspicare come pensavi e scrivevi di un'abolizione del suffragio universale, questo si davvero in antitesi con la carta costituente! Magari si chiama populismo, una democrazia compiuta ha cittadini istruiti, consapevoli, che hanno a cuore il bene comune, che conoscono le regole basilari della democrazia, che hanno stipendi adeguati, etc., etc. Non mi pare che sia il caso dell'Italia dove abbiamo un popolo bue e una classe politica predatoria che pensa solo al suo interesse personale e a quello degli amici degli amici. Purtroppo la materia prima è scarsa di qualità e ci questa dobbiamo fare…
Fabfab Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 2 ore fa, UpTo11 ha scritto: Seguire la discussione, stare sul pezzo, giovine! Appunto (grazie per il giovine 😁), rileggi con attenzione il post dell'opener, sono poche righe
Fabfab Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 43 minuti fa, ferdydurke ha scritto: laureati all’università della vita con 110 e lode… ...e quelli della Pegaso a 220 e lode!
Savgal Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 @Panurge Come spesso avviene la discussione ha preso una direzione che non ha stretta attinenza con l'argomento del thread. Che vi sia una carenza di offerta di lavoro lo verifico anche qui in Puglia, con le richieste di aziende di nominativi di neo-diplomati per offerte di lavoro. Nella dinamica salari-profitti hanno prevalso questi ultimi. Ma le basse retribuzioni sono anche conseguenza di un altro fattore, la bassa produttività. Il problema è quale sia la causa della bassa produttività. Riporto oltre un estratto da un documento ISTAT. CRESCE IL VALORE AGGIUNTO: CONTRIBUTO FORTE DEL LAVORO, MODESTO QUELLO DEL CAPITALE L’approccio di contabilità della crescita consente di scomporre la dinamica del valore aggiunto nei contributi derivanti dall’utilizzo dei fattori produttivi primari (capitale e lavoro) e dalla PTF (Figura 4). Nel 2022, alla dinamica positiva del valore aggiunto hanno contribuito positivamente sia il fattore lavoro sia il fattore capitale (rispettivamente per +3,2 e +0,5 punti percentuali); anche l’apporto della PTF è risultato positivo (+0,4%). Nel periodo 1995-2022, l’aumento medio del valore aggiunto (+0,8%) è da imputare quasi esclusivamente all’accumulazione di capitale, che ha contribuito alla dinamica per 0,5 punti percentuali rispetto ad un contributo del fattore lavoro soltanto di 0,2 punti percentuali (Figura 4)x. Anche il contributo fornito dalla PTF è lievemente positivo (+0,1%). A sua volta, l’apporto del capitale è dovuto principalmente alla componente materiale non-ICT (+0,3 punti percentuali), mentre il contributo alla crescita della componente ICT (+0,1%) è decisamente più contenuto ed è nullo quello della componente immateriale non-ICT. Nel periodo 2009-2014 la contrazione del valore aggiunto è spiegata da contributi negativi sia del lavoro sia del capitale (rispettivamente -0,9 e -0,1 punti percentuali), mentre la PTF ha fornito un contributo positivo (+0,6 punti percentuali). Nel periodo 2014-2022, invece, la crescita del valore aggiunto (+1,4% in media d’anno) è spiegata dai contributi positivi della PTF (+0,6 punti percentuali), del fattore lavoro (+0,6 punti percentuali) e del fattore capitale (+0,2%). INTENSITÀ DI CAPITALE NEGATIVA ALL’ORIGINE DEL CALO DI PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO L’analisi di contabilità della crescita consente anche di scomporre la dinamica della produttività del lavoro nei contributi derivanti da variazioni del capitale per ora lavorata (ovvero intensità di capitale o capital deepening) e della PTF. Nel 2022 la diminuzione della produttività del lavoro (-0,7%) è spiegata esclusivamente dal contributo negativo del capitale per ora lavorata (-1,1 punti percentuali) a fronte del modesto apporto positivo della PTF (+0,4 punti). Tra il 1995 e il 2022 la crescita media annua della produttività del lavoro è stata dello 0,4% (Figura 5). Il capitale per ora lavorata ha contribuito positivamente per 0,3 punti percentuali e la produttività totale dei fattori per 0,1%. Il contributo del capitale materiale non-ICT è stato pari a 0,2 punti percentuali, mentre il capitale ICT ha fornito un contributo pari a 0,1 punti percentuali. Nullo l’apporto del capitale immateriale non-ICT Nel periodo 2009-2014 la crescita della produttività del lavoro (+0,9% in media d’anno) è la risultante di un contributo positivo dell’intensità di capitale (0,3 punti percentuali) e di un maggior apporto della PTF (0,6 punti percentuali). Nel periodo più recente (2014-2022), la produttività del lavoro ha segnato una crescita media annua dello 0,5%, con un contributo negativo del capitale per ora lavorata (-0,1 punti percentuali) e positivo della PTF (+0,6 punti percentuali).
Savgal Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 @Panurge Come spesso avviene la discussione ha preso una direzione che non ha stretta attinenza con l'argomento del thread. Che vi sia una carenza di offerta di lavoro lo verifico anche qui in Puglia, con le richieste di aziende di nominativi di neo-diplomati per offerte di lavoro. Nella dinamica salari-profitti hanno prevalso questi ultimi. Ma le basse retribuzioni sono anche conseguenza di un altro fattore, la bassa produttività. Il problema è quale sia la causa della bassa produttività. Riporto oltre un estratto da un documento ISTAT. CRESCE IL VALORE AGGIUNTO: CONTRIBUTO FORTE DEL LAVORO, MODESTO QUELLO DEL CAPITALE L’approccio di contabilità della crescita consente di scomporre la dinamica del valore aggiunto nei contributi derivanti dall’utilizzo dei fattori produttivi primari (capitale e lavoro) e dalla PTF (Figura 4). Nel 2022, alla dinamica positiva del valore aggiunto hanno contribuito positivamente sia il fattore lavoro sia il fattore capitale (rispettivamente per +3,2 e +0,5 punti percentuali); anche l’apporto della PTF è risultato positivo (+0,4%). Nel periodo 1995-2022, l’aumento medio del valore aggiunto (+0,8%) è da imputare quasi esclusivamente all’accumulazione di capitale, che ha contribuito alla dinamica per 0,5 punti percentuali rispetto ad un contributo del fattore lavoro soltanto di 0,2 punti percentuali (Figura 4)x. Anche il contributo fornito dalla PTF è lievemente positivo (+0,1%). A sua volta, l’apporto del capitale è dovuto principalmente alla componente materiale non-ICT (+0,3 punti percentuali), mentre il contributo alla crescita della componente ICT (+0,1%) è decisamente più contenuto ed è nullo quello della componente immateriale non-ICT. Nel periodo 2009-2014 la contrazione del valore aggiunto è spiegata da contributi negativi sia del lavoro sia del capitale (rispettivamente -0,9 e -0,1 punti percentuali), mentre la PTF ha fornito un contributo positivo (+0,6 punti percentuali). Nel periodo 2014-2022, invece, la crescita del valore aggiunto (+1,4% in media d’anno) è spiegata dai contributi positivi della PTF (+0,6 punti percentuali), del fattore lavoro (+0,6 punti percentuali) e del fattore capitale (+0,2%). INTENSITÀ DI CAPITALE NEGATIVA ALL’ORIGINE DEL CALO DI PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO L’analisi di contabilità della crescita consente anche di scomporre la dinamica della produttività del lavoro nei contributi derivanti da variazioni del capitale per ora lavorata (ovvero intensità di capitale o capital deepening) e della PTF. Nel 2022 la diminuzione della produttività del lavoro (-0,7%) è spiegata esclusivamente dal contributo negativo del capitale per ora lavorata (-1,1 punti percentuali) a fronte del modesto apporto positivo della PTF (+0,4 punti). Tra il 1995 e il 2022 la crescita media annua della produttività del lavoro è stata dello 0,4% (Figura 5). Il capitale per ora lavorata ha contribuito positivamente per 0,3 punti percentuali e la produttività totale dei fattori per 0,1%. Il contributo del capitale materiale non-ICT è stato pari a 0,2 punti percentuali, mentre il capitale ICT ha fornito un contributo pari a 0,1 punti percentuali. Nullo l’apporto del capitale immateriale non-ICT Nel periodo 2009-2014 la crescita della produttività del lavoro (+0,9% in media d’anno) è la risultante di un contributo positivo dell’intensità di capitale (0,3 punti percentuali) e di un maggior apporto della PTF (0,6 punti percentuali). Nel periodo più recente (2014-2022), la produttività del lavoro ha segnato una crescita media annua dello 0,5%, con un contributo negativo del capitale per ora lavorata (-0,1 punti percentuali) e positivo della PTF (+0,6 punti percentuali). @Panurge C
Jack Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 La produttività stagnante non è interna alle aziende. È la produttività paese quella che tira giù tutto, quella per cui le infrastrutture claudicanti disfano ciò che le aziende costruiscono con processi migliori, quella per cui montagne di ore di lavoro vanno perse per ottemperare ad obblighi burocratici no sense tenuti in piedi per giustificare stipendifici. Quella mortificata da un fisco che costa il 50-60% in più per fare il 50% in meno. Quella devastata da un sistema pensionistico arcaico (usato per decenni come bancomat da sindacati, aziende e stato avallante) che costa l’ira di dio di contributi per ogni 100€ di erogato… questa è la ragione del disastro dei redditi da lavoro in Italia. Una volta se ne andavano solo i sacchetti di banconote, adesso se ne vanno tutti i cittadini di buona volontà che hanno a cuore il poter illustrare se stessi adeguatamente. ——- Siamo fuori dal seminato del 3ad, vero, ma non che fosse un argomento granché sviluppabile. Più che altro una sciocchezza senza riscontro. Nei governi ci vanno individui che hanno costruito qualcosa nella maggioranza vincente o fanno parte di un network che ha contribuito alla vittoria elettorale…che siano laureati o meno è un caso. Lo sono spesso ma non sempre perché la laurea dà più opportunità (e ci mancherebbe), più sprint ma non necessariamente… abbiamo avuto persino ministri dell’istruzione non laureati, senza che si sia da menar scandalo se si è intellettualmente onesti. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Settembre 2024 Amministratori Inviato 17 Settembre 2024 negli anni '90 andava di moda die he il futuro era nei prodotti ad alto valore aggiunto, ma siamo sicuri che il mercato viglia davvero prodotti ad alto valore aggiunto? il boom della Cina nasce con prodotti a basso bassissimo valore aggiunto ora caisco che ci siano persone he si sono affermate nella vit senza laurea, ma il guaio è noi abbiamo perone che non si ono affermate e che non hanno la laurea, fare politica è come essere influencer, non è necessaria nessuna competenza al difuori della vendita di fumo ma chi fumo vend, fumo produce, e per i govrnati on è sicuramente csa utile. quello che colpisce è che i non laureati ormai sian la regola e non l'eccezione, el mondo della ricerca mqrconi è 'eccezione non la regola
Jack Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 17 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: quello che colpisce è che i non laureati ormai sian la regola e non l'eccezione A parte la politicanza parlamentare dove i nr dicono che sovrabbondano nella società mancano anche perché a) le università producono poco, bene ma poco b) sono tantissimi quelli, e per ovvie ragioni sono in più svegli, che se ne vanno dove sono apprezzati e ben pagati. E sono decine di migliaia, forse centinaia di migliaia mi sa… e torniamo al discorso della produttività paese e dell’esosità fiscale che non permette voli pindarici alle retribuzioni… Non ci sono nella società, molto probabile che poi non li trovi nemmeno nella politicanza
Fabfab Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 Vabbè, credo che si possano tirare le somme dell'argomento del 3d: la classe politica italiana, da sempre (e non da questo governo, come qualcuno tenta di fare intendere) ha proposto elementi non sempre laureati dalle capacità discutibili (ammesso e non concesso che la laurea sia sinonimo di qualità). Possiamo dire così? 1
andpi65 Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 2 ore fa, ferdydurke ha scritto: Magari si chiama populismo, una democrazia compiuta ha cittadini istruiti, consapevoli, che hanno a cuore il bene comune, che conoscono le regole basilari della democrazia La regola basilare sarebbe che in democrazia il popolo( tutti i cittadini senza distinzione ....ecc. ecc.* ) , elegge le persone che lo devono rappresentare, questo in modo da garantire ad ognuno la partecipazione ( sarebbe proprio il significato etimiologico della parola democrazia) . Poi che ci siano problemi da risolvere nell'amministrazione della cosa pubblica è sotto gli occhi di tutti, ma non da ora. Direi anche che sia un problema "politicamente" trasversale, ma il dato di fatto è che i politici vengono dal "popolo", non li catapultano da Marte. (* art 3 della Costituzione- i principi fondamentali)
appecundria Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 28 minuti fa, andpi65 ha scritto: La regola basilare sarebbe che in democrazia il popolo( tutti i cittadini senza distinzione di censo ecc. ecc.* ) , elegge le persone che lo devono rappresentare Questo chi lo dice?
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